Lotto 149 | Pasquali Simone, Nella taverna di alluminio. Settembre 2022. 1 vaschetta in...

Gonnelli - Via Fra Giovanni Angelico 49, 50121 Firenze
Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista
mercoledì 9 ottobre 2024 ore 10:00 (UTC +01:00)

Pasquali Simone, Nella taverna di alluminio. Settembre 2022. 1 vaschetta in...

Pasquali Simone, Nella taverna di alluminio. Settembre 2022.
1 vaschetta in alluminio, destinato alla conservazione degli alimenti, con coperchio stampato (mm 235x200) contenente: 1) la ristampa anastatica del Lista vivande, con copertina in metallo della Taverna Santopalato (mm 185x135); 2) rotolo di alluminio per cucina con l'articolo Dal Brodo solare al Pollo d'acciaio nella taverna futurista di Santopalato, apparso per l'inaugurazione del ristorante futurista nel «Corriere di Napoli» l'11 marzo 1931, profusamente illustrato da Valentina Marchionni, contenuto entro sacchetto trasparente per alimenti; 3) Nella taverna di alluminio, opuscolo illustrato, con uno scritto di Guido Andrea Pautasso; 4) guanti bianchi in cotone. Il tutto perfettamente conservato entro scatola editoriale illustrata al piatto anteriore. Esemplare 16/50. (4) L'8 marzo 1931 venne inaugurato a Torino il primo ristorante futurista, la Taverna Santopalato, descritta da Fillìa e Marinetti ne La cucina futurista, ristrutturato in chiave futurista dallo stesso Fillìa e da Nicolay Diulgheroff, che rivestirono le pareti con dell'alluminio e arredarono il locale con uno stile minimalista anti-decorativo. In occasione del novantesimo anniversario della pubblicazione del libro La Cucina futurista, Biblohaus ha reso omaggio al genio gastronomico futurista, con la ristampa anastatica della lista delle vivande in metallo della Taverna Santopalato e dello spiritoso articolo Dal Brodo solare al Pollo d'acciaio nella taverna futurista di Santopalato, apparso sul Corriere di Napoli per l'inaugurazione del ristorante, stampato su rotolo d'alluminio da Simone Pasquali e graficamente reinterpretato da Valentina Marchionni.