Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti Prima sessione - Autografi, Manoscritti, Musica
martedì 8 ottobre 2024 ore 14:00 (UTC +01:00)
Caroldo Gian Giacomo, Storie venete. Non datato, ma XVII secolo. 3 volumi...
Caroldo Gian Giacomo, Storie venete. Non datato, ma XVII secolo.
3 volumi (260x190 mm). Carte 1-216, 217-434, 435-626. Manoscritti a inchiostro bruno. Non è presente la carta del frontespizio. L'opera inizia, a carta 1, con la Lettera di dedica Al Sere.mo Prencipe alli Magnifici e Clarissimi Senatori e Gentil'Homeni dell'Ecc.ma Repubblica Veneta l'humil Servo Ioan Giacomo Caroldo Sec.o dell'Ill. mo Consiglio di dieci [...]: Sogliono gli uomini che vivono col discorso di ragione [...]. Incipit dell'opera: Attila re de Heruli partito de Scithia, passando per le terre [...]. Explicit (al terzo volume): [...] essendo hormai venuta l'hora che andiate a riposare. Carta pesante, molto ben conservata. Cartonatura antica un po' allentata. SI AGGIUNGE: 1 atto notarile di ambito veneziano. Datato 1587. SI AGGIUNGONO: 3 fascicoli cartonati contenenti vari documenti (atti notarili) relativi alla cessione vitalizia e a un processo relativo ad un possesso relativo alla famiglia Morosini. Datati 1799-1805. (5) I DOCUMENTO: Il manoscritto contiene una cronaca della città di Venezia composta in volgare. E' suddivisa in 10 libri, dalla fondazione della città alla morte del doge Andrea Contarini (1382). Gian Giacomo Caroldo (c. 1480-1538/9) è stato un funzionario di cancelleria veneziana, segretario della Repubblica di Venezia a Milano e cronachista. Secondo Pietro Bembo (Historie venete) Caroldo ebbe un ruolo importante anche nello svolgimento della trama diplomatica che portò alla Lega di Cambrai contro Venezia nel 1508, in cui la Repubblica di Venezia perse buona parte dei suoi possedimenti nell'Italia continentale.