Lotto 87 | Discorso storico al Popolo sovrano di Venezia. Datato 1797. Manoscritto...

Gonnelli - Via Fra Giovanni Angelico 49, 50121 Firenze
Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti Prima sessione - Autografi, Manoscritti, Musica
martedì 8 ottobre 2024 ore 14:00 (UTC +01:00)

Discorso storico al Popolo sovrano di Venezia. Datato 1797. Manoscritto...

Discorso storico al Popolo sovrano di Venezia. Datato 1797.
Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno, in duplice copia. Carte con filigrana. La prima copia, con legatura coeva cartonata, consta di 23 pagg. scritte, numerate, con varie correzioni, ed è completata da un'appendice di note e approfondimenti (18 pagg. scritte). La seconda, con lo stesso testo consta di 19 pagg. scritte in grafia più minuta. Presenta correzioni (diverse dalla prima copia) e alcune note in calce alle pagine interne. Dimensioni: 285x200 mm. (2) Si tratta della copia manoscritta del Discorso storico / al Popolo sovrano di Venezia / del / cittadino Pandolfo Malatesta / di Rimini / 1797 / Presso li Fratelli Albertini. L'anonimo autore dello scritto è un giacobino che si cela sotto lo pseudonimo del condottiero quattrocentesco Pandolfo Malatesta (1417-1468), capitano di ventura, signore di Rimini e grande avversario di Papa Pio II. Il testo è una esaltazione dello spirito di Democratica Sovranità della Repubblica di Venezia, spirito che si ritrovava fin dalle sue origini negli organi di governo e negli stessi Democratici Dogi. L'autore ripercorre varie vicende storiche, guerre, conquiste, gli anni del massimo splendore della Serenissima, i commerci, fino all'impatto economico derivante dall'arrivo dei francesi: [...] quando discese dall'Alpi l'Armata Francese, nello scorso anno; tu sai, che più e più millioni costa al tuo Erario una tale discesa, né io qui ripeterò quello, ch'è noto ad ogn'uno de' tuoi cittadini [...]. La conclusione è una critica alle ultime innovazioni volute da Provisorj agenti che creano una disorganizzazione tale da annichilire il lavoro di tanti anni, figlio di tanti studi e da attentare alla stessa Democrazia Antica di Venezia.