Lotto 3 | Allegoria della Fortuna (o Eva?)

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
ASTA 306: Scultura, Bronzetti e Ceramiche dal XVI al XIX Secolo ASTA 306: Scultura, Bronzetti e Ceramiche dal XVI al XIX Secolo
venerdì 28 giugno 2024 ore 16:00 (UTC +01:00)

Allegoria della Fortuna (o Eva?)

Maestro di Augusta?, XVI secolo?

Legno di tiglio scultura: 47 x 16 x 10 cm base: 7 x 15 x 13 cm

Scultura dalla bellissima patina rossastra con piccola mancanza al velo.
Questa intrigante scultura raffigura una donna nuda in equilibrio su una mela con un cappello di gusto rinascimentale in testa ed un velo mosso dal vento che le copre le parti intime. Questi elementi la connotano quale dea della fortuna o Eva.
Lo stile piuttosto originale la colloca immediatamente in area tedesca.
Il Rinascimento in quelle zone ha prodotto alcune sculture dai tratti similari a questa, spesso scolpite in legno di bosso o tiglio, talvolta fuse in bronzo. Nello specifico, certe figure femminili scolpite da Conrat Meit (1480-1551), presentano la stessa fisicità dai fianchi torniti e cosce generose, in cambio di seni piccoli e proporzionati.
La scultura qui esaminata va posta in relazione ad una Eva custodita nel Bode Museum a Berlino ( inv. nr. 8504). Pressoché identica, ma quella in equilibrio su una sfera, questa su una grande mela. La scultura del Bode ( anch'essa in legno di tiglio) viene nominata giustamente come "Fortuna", prodotta ad Augsburg e datata 1520-30. Questa è una variante, apparentemente antica, di quella del Bode. Anzi, per certi aspetti, primo fra tutti il seno e il costato, ancora più espressionista e tormentata.
Altro modello simile, appartenente alla collezione Figdor, viene pubblicato in un catalogo di scultura tedesca (il Bange) e denominato come Maestro d'Augusta.