COSE DELL'ALTRO MONDO! Sessione unica
giovedì 16 maggio 2024 ore 15:30 (UTC +01:00)
Ammonite (Gonioclymenia speciosa) Conchiglia, circa 363-374,5 milioni di anni, Marocco
Ammonite (Gonioclymenia speciosa)
Conchiglia, circa 363-374,5 milioni di anni, Marocco
Fossile
35x29x8 cm
Provenienza: mercato (Italia)
Stato di conservazione. Superficie: 80% (fresatura eccessiva con occasionale geometrizzazione delle superfici)
Stato di conservazione. Supporto: 85% (consolidamento, lacune minori)
Le ammoniti erano cefalopodi - molluschi caratterizzati da una simmetria bilaterale del corpo diviso tra testa e tentacoli - dal guscio a spirale. Sono strettamente imparentati con i coleoidi viventi, cioè polpi, calamari e seppie, anche se in apparenza ricordano maggiormente il Nautilus. Le prime ammoniti - più propriamente ammonoidea - apparvero durante il devoniano (419.2-358.9 milioni di anni fa). L'ultima specie scomparve durante o subito dopo l'evento di estinzione del cretacico-paleogene, detto anche K-T extinction (circa 66 milioni di anni fa), in cui scomparvero i tre quarti delle specie animali e vegetali e tra l'altro tutti i dinosauri non dotati di ali e la maggior parte dei quadrupedi con peso superiore a 25 kg.
Le ammoniti sono ottimi fossili indice ed è spesso possibile collegare lo strato roccioso in cui si trova una particolare specie o genere a specifici periodi geologici. I loro gusci fossili di solito assumono la forma di planispirali, sebbene siano state trovate alcune forme a spirale elicoidale e non a spirale, le cosiddette ammoniti eteromorfe.
Il nome "ammonite", fu inventato da Plinio il vecchio, che ne rilevò la similitudine con le corna di ariete (coniò il termine "Ammonis cornua", "corna di Ammon", perché il dio egizio Ammon era tipicamente raffigurato con corna di ariete).
Le ammoniti si distinguono per i setti, le pareti divisorie che separano le camere del fragmocono, per la natura delle suture nel punto in cui i setti si uniscono alla parete esterna del guscio, e in generale per il sifone.
Gonioclymenia è un genere di ammoniti devoniane.
Il fossile in esame risale al devoniano superiore, stadio famenniano. Sull’ultima camera sono visibili frammenti di conchiglie non identificabili ma che vivevano nello stesso habitat a contatto con l’esemplare.
L'esemplare è stato scavato in Marocco.