Meraviglie Atto II. La Gioia a colori. II Sessione unica
mercoledì 15 maggio 2024 ore 15:30 (UTC +01:00)
Verona. Prima metà del XVII secolo (1600 - 1650) Testa d'uomo
Verona. Prima metà del XVII secolo (1600 - 1650)
Testa d'uomo
Olio su carta applicata su tavola
39,5 x 26 cm
Altre iscrizioni: numero di inventario "74" al recto
Elementi distintivi: al recto, una etichetta con riferimento di inventario ("74")
Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 80% (integrazioni e ritocchi)
Il dipinto, ad olio su carta, è di difficile collocazione, ma per più elementi richiama la pittura tra Bologna e Verona, nella prima metà del XVII secolo. Daniele Benati, ad un esame su base fotografica, esclude che il foglio possa essere ricondotto ai Carracci, ma coglie una assonanza, poi abbandonata, con Fra' Semplice da Verona (comunicazione del 24 luglio 2023).
Nel solco di questa suggestione, pare di riconoscere una similitudine anche con un altro autore veronese, Pasquale Ottino (1578-1630), di cui è comparabile, per esempio, il "Ritratto di monaco olivetano", datato al 1610 e conservato al Museo di Castelvecchio, Verona. Si notino in particolare le pennellate veloci e parallele che definiscono i baffi e le labbra, le palpebre che sovrabbondano, la importante narice esterna, la tendenza alla geometrizzazione della fisionomia.
Ringraziamo il Prof. Daniele Benati per il supporto dato alla schedatura dell'opera.