Asta N. 59 - I Arte Antica, Moderna e Contemporanea
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Lotto 73 Francisco Goya y Lucientes, Los Proverbios. Quattro tavole supplementari pubblicate ne L'Art. 1816-1824 [Parigi: François Liénard, 1877]
Acquaforte, acquatinta brunita e puntasecca (?). mm 243/245x355. Foglio: mm 295/298x428/430. Delteil, 220-223. Harris, 266-269. Firmate e titolate sulla lastra a caratteri tipografici: Que guerrero! (Disparate conocido), Una reina del circo (Disparate puntual), Otras leyes por el pueblo (Disparate de bestia), Lluvia de toros (Disparate de tontos). Poco dopo l'uscita della prima edizione de Los Proverbios nel 1864, quattro tavole aggiuntive appartenenti alla serie furono scoperte in possesso del pittore spagnolo Eugenio Lucas e pubblicate per la prima volta da Liénard nel periodico francese "L'Art" nel 1877. Serie completa e omogenea delle 4 tavole aggiuntive de Los Proverbios, stampate per la prima volta a Parigi nel 1877 per «L'Art» da François Liénard. Bellissime prove nel III stato su 3 dopo il testo, stampate con inchiostrazione piena e bel contrasto su fine carta vergellata color avorio.
(4) Tutte le tavole presentano margini come in origine, tre con il superiore resecato di pochi mm verso destra. Fogli applicati per due punti in alto entro passe-partout o montaggio moderno. -
Lotto 74 Francisco Goya y Lucientes, Las camas de la muerte. 1810-1820 [V edizione, 1923].
Acquaforte, bulino, puntasecca, brunitoio, lavis. mm 175x214. Foglio: 245x324. Harris, 182. Da Los desastres de la guerra, serie in 80 tavole alla quale Goya si dedicò dal 1810 al 1820, ma che venne pubblicata per la prima volta solo nel 1863. La raccolta conta sette edizioni, l'ultima delle quali realizzata nel 1937 durante la guerra civile spagnola. Ottime impressioni dalla V edizione di 7 stampata dalla Calcografia per la Real Academia nel 1923. (1) Ampi margini come in origine, lieve ingiallimento del foglio. -
Lotto 75 Galeazzo Gualdo Priorato, Ingresso solene in Parigi del Re, e Regina di Francia il di 26 di Agosto 1660. Vienna: appresso G.B. Hacque, 1670-1674.
Bulino su due lastre. mm 313x724. Foglio: mm 340x758. Tavola celebrativa tratta da Galeazzo Gualdo Priorato, Historia di Leopoldo Cesare..., Vienna 1670-1674. Galeazzo Gualdo Priorato fu un militare, diplomatico, storico attivo su un vastissimo e mutevole scenario: inizia a trattare di questioni di storia contemporanea su richiesta di Mazzarino, segue gli interessi e i disegni di Cristina di Svezia presso i vari stati italiani e ricopre poi l'incarico di storiografo di corte a Vienna. Il suo interesse per la politica matrimoniale spagnola comincia proprio con il viaggio diplomatico che lo porta ad assistere alle nozze di Luigi XIV con l'infanta Maria Teresa d'Asburgo nel 1660 sull'isola dei Fagiani del Bidasoa, al confine fra Spagna e Francia. Bellissima impressione nitida e brillante su sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con margini come in origine su tre lati, ricostruito il sinistro. Al centro presenza della giunzione tra i due fogli. Alcune minime pieghe di stampa e traccia di altre da inserimento in volume. -
Lotto 76 Galeazzo Gualdo Priorato, Il Gran Balletto à Cavallo fattosi il di 24 di Genaro 1667 nel Gran Cortile del Palazzo Imperiale. Vienna: appresso G.B. Hacque, 1670-1674.
Bulino su due lastre. mm 374/380x568/584. Foglio: mm 395/420x615/635. Due tavole celebrative tratte da Galeazzo Gualdo Priorato, Historia di Leopoldo Cesare..., Vienna 1670-1674. Come lo stesso autore dichiara (pp.99-100) le incisioni sono tratte da quelle disegnate da Nicolaus van Hoy inserite nel precedente libretto dedicato all'evento delle nozze reali La contesa dell'Aria, e dell'Acqua festa a cavallo rappresetata nell'augustissime nozze delle sacre, cesaree, reali M.M. dell'imperatore Leopoldo e dell'Infanta Margherita delle Spagne inventata e descritta da Francesco Sbarra, In Vienna: appresso Matteo Cosmerovio, Stampatore della corte, l'Anno 1667. Bellissime impressioni nitide e brillanti su sottile carta vergellata con filigrana "stemma coronato con aquila bicipite" su una tavola e "piccolo stemma sormontato da trifoglio" sull'altra. (2) Entrambi gli esemplari con margini da buoni ad ampi. Al centro presenza della giunzione tra i due fogli. Due strappi restaurati su una delle tavole, reintegro di tratti di margine al lato sinistro dell'altra. Alcune minime pieghe di stampa e traccia di altre da inserimento in volume. -
Lotto 77 Galeazzo Gualdo Priorato, Ordinanza della cavalcata che si fece nell'ingresso in Vienna dell'Augustiss.ma Imp.ce Margherita fuori della Porta d'Ungheria li V Decembre MDCLXVI. Vienna: appresso G.B. Hacque, 1670-1674.
Bulino su due lastre. mm 354x715. Foglio: mm 354x758. Tavola celebrative tratta da Galeazzo Gualdo Priorato, Historia di Leopoldo Cesare..., Vienna 1670-1674. Bellissima impressione nitida e brillante su sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento in alto e in basso, buoni i margini laterali. Al centro presenza della giunzione tra i due fogli. Reintegro di tratti di margine al lato sinistro. Alcune minime pieghe di stampa e traccia di altre da inserimento in volume. -
Lotto 78 Galeazzo Gualdo Priorato, Ingresso solenne della Maestà del Re Leopoldo in Francfort il di 19 Marzo 1658. Vienna: appresso G.B. Hacque, 1670-1674.
Bulino su due lastre. mm 300x758. Foglio: mm 345x804. Tavola celebrativa tratta da Galeazzo Gualdo Priorato, Historia di Leopoldo Cesare..., Vienna 1670-1674. Il soggetto è ripreso dalla tavola edita dagli Eredi di Matthäus Merian in Martin Meyer, Theatri Europaei Achter Part (Theatrum Europaeum), Francoforte sul meno, 1667. Bellissima impressiona nitida e brillante su sottile carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (1) Esemplare con margini come in origine su tre lati, reintegrato il sinistro. Al centro presenza della giunzione tra i due fogli. Alcune minime pieghe di stampa e traccia di altre da inserimento in volume. -
Lotto 79 Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La grande deposizione dalla croce. Seconda lastra. 1633.
Acquaforte e bulino. mm 517x410. Foglio: mm 524x415. Hollstein 81. New Hollstein, 119. Provenienza: famiglia Natanson. Bellissima prova nel probabile V o VI stato di 8, prima della rilavorazione della lastra e la ripresa di numerosi tratti ad esempio sul volto e sul collo della Vergine e sul volto, sugli abiti e le mani dell'uomo alla sommità della croce. Mancando il margine in basso non sono verificabili gli indirizzi di edizione. Carta vergellata apparentemente priva di filigrana. Al verso marchio della collezione Johann Wolfgang Sigismund von Dallwitz (Lugt, 2656). (1) Rifilata all'interno della battuta in basso quindi mancante del piccolo margine con firma, data e indicazioni di responsabilità; una sottile striscia di carta è stata aggiunta in basso per tutta la lunghezza a simulare un piccolo margine. sottili margini sugli altri tre lati. Traccia di piega orizzontale al centro con riparazioni al verso sul lato sinistro. Strappo nell'inciso a metà del margine sinistro. -
Lotto 80 Rembrandt Harmenszoon van Rijn, Jan Cornelis Sylvius. 1633.
Acquaforte. mm 165x140. New Hollstein,124. Bellissima impressione nel I stato di 3 secondo New Hollstein, prima dell'aggiunta di nuovi tratteggi nella zona a sinistra sopra il libro aperto e la rilavorazione delle zone in ombra con la rotella (ad esempio sotto la narice destra della figura, nel cappello, sugli abiti e sul fondo). Carta vergellata con filigrana "Arme di Strasburgo su numero 4 e lettere WR" (Ash and Fletcher, 35). (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento, interamente visibile, applicato per due punti al latodestro entro passepartout moderno. -
Lotto 81 Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La presentazione al tempio in orizzontale. 1640 ca.
Acquaforte. mm 213x290. Hollstein, 49. New Hollstein, 184. Provenienza: famiglia Natanson. Ottima prova nel probabile III o IV stato di 5, prima di una definizione più netta della colonna alle spalle di Giuseppe, su carta vergellata con filigrana "grappolo d'uva e lettera" (Francia fine XVII secolo). (1) Esemplare applicato per due punti in alto in passe-partout moderno, rifilato all'impronta del rame, interamente visibile e con sottili margini oltre la battuta. Lieve piega di stampa in basso a sinistra. Conservazione molto buona. -
Lotto 82 Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La negresse couché. 1658 [Basan, fine XVIII inizio XIX secolo].
Acquaforte e puntasecca. mm 81x158. Foglio: mm 92x167. New Hollstein, 308. Con la firma e la data "Rembrandt f. 1658" sulla lastra in basso a sinistra. Bellissima prova nel VI e definitivo stato secondo New Hollstein, stampata su carta vergellata pesante priva di filigrana. Esemplare in tiratura Basan dopo la rilavorazione della lastra nel copricapo della modella, nelle spalle e nel braccio, nelle natiche e nella gamba sinistra in alto. In particolare sono state aggiunte ombreggiature sullo sfondo, linee quasi orizzontali appena a destra della testa della ragazza, verticali sopra la testa e diagonali sopra i suoi fianchi e l'avambraccio, che le conferiscono adesso un aspetto molto più ombroso e risentito che nelle versioni precedenti. (1) Esemplare con margini di 3/5 mm oltre l'impronta del rame, applicato per due punti in alto entro passe-partout moderno. -
Lotto 83 Jacobus Houbraken, Albertus Seba, Etzela Oostfrisius Pharmacopoeus Amstelodamensis. 1731 [1734-1765].
Bulino. mm 440x302. Foglio mm. 478x341. Le Blanc, 183. Ritratto del celebre zoologo e farmacista olandese utilizzato come antiporta della sua estesa opera Locupletissimi Rerum Naturalium Thesauri accurata Descriptio, Amstelaedami: apud Janssonio-Waesbergios, & Westenium, & Gul. Smith [poi] Arksteum et Merkum, Petrum Schouten, 1734-1765. Ottima impressione su carta vergellata spessa. (1) Margini come in origine. Traccia di fioriture, riparazione agli angoli in alto. Minimi residui di nastro cartaceo in alto al verso. -
Lotto 84 per il Remondini In Bassano, Manifesto della Compagnia del Santissimo Sacramento. Metà XVII secolo.
Acquaforte. mm 345x258. Il foglio raffigura al centro Sant'Agostino che indica il Sacramento entro una cornice con sette vignette che illustrano la potenza del Santissimo. In basso al centro gli obblighi ai quali sono tenuti i fratelli e le sorelle della Compagnia. Le Compagnie del Ss Sacramento iniziarono a diffondersi in Italia alla fine del quattrocento ad opera di due francescani, i Beati Cherubino da Spoleto e Bernardino da Feltre, ma la loro massima diffusione avvenne dopo il Concilio di Trento del 1564 che con forza riaffermava il valore e la centralità del Culto Eucaristico, quale massima espressione della fede cattolica, rinnegata dalla Riforma Protestante. SI AGGIUNGE: Id., San Gemello martire. Acquaforte in coloritura. mm 212x318. Foglio: mm 235x335. Insolita raffigurazione di un santo martire della cui vita si conosce poco, oltre all'arresto di Gemello ad Ancira (l'odierna Ankara) in Galazia al momento dell'arrivo di Giuliano l'Apostata, i testi riportano della lunga serie di tormenti inflitti al martire mentre seguiva l'imperatore verso Edessa fino alla sua crocifissione. (2) Entrambe le tavole con difetti: tracce della piegatura dei fogli in più parti, fragilità, una frattura in orizzontale al centro all'opera 1, macchie brune. -
Lotto 85 Ludwig Krug, Allegoria della vecchiaia. 1510-1532.
Bulino. mm 128x83. Bartsch, VII, 11. Hollstein, 18. Con il monogramma sulla lastra in basso a destra. Buona prova in tiratura tarda con qualche traccia di usura ma impressa ancora con discreta evidenza di segno su carta vergellata sottile. (1) Piccoli margini oltre la linea d'inquadramento. Frattura nella parte sinistra dal margine superiore all'inferiore riparata con controfondatura su carta vergellata. -
Lotto 86 Antoine Lafréry [excudit], Colonna rostrata (colonna di Duilio). 1575.
Bulino. mm 462x315. Foglio: mm 548x412. Huelsen, 109a. Provenienza: famiglia Natanson. La tavola raffigura la cosidetta colonna rostrata affiancata dalla Meta sudans (antica fontana costruita alla fine del I secolo d.C. dagli imperatori di età Flavia i cui resti si vedono ancora oggi davanti all'arco di Costantino). La colonna fu realizzata in occasione del trionfo del console Gaio Duilio in occasione della vittoria sulla flotta cartaginese nella battaglia di Milazzo del 260 a.C. Per la realizzazione della colonna furono utilizzati i rostri delle navi nemiche ed essa fu eretta probabilmente durante le celebrazioni nell'area dei Rostri del Foro Romano. Bellissima prova stampata con tonalità su carta vergellata sottile con filigrana "aquila in cerchio singolo sormontato da corona" (Woodward, 71. Roma, Antonio Lafreri, 1565). (1) Foglio integro con margini come in origine. Piega di legatura in orizzontale al centro. Lieve ingiallimento al recto in corrispondenza della piega e alle estremità dei margini. Alcune deboli macchie al margine di destra. -
Lotto 87 Edwin Henry Landseer [da], La zampa del gatto (Calendario 1865). Milano: Litografia Corbetta, Contr. di S. Pietro all' Orto 907, s.d.[1865].
Litografia a colori. mm 315x385. Foglio: mm 330x468. Dal dipinto The cat's paw (oggi Minneapolis Institut of Art) forse l'opera più nota e controversa del pittore animalista inglese Edwin Landseer. La scena illustra crudelmente la favola La scimmia e il gatto di Jean de la Fontaine: una scimmia astuta convince un gatto a recuperare le castagne arrostite da un fornello infuocato costringendo il micio a bruciarsi le zampe. Da qui il detto «Togliere le castagne dal fuoco con la zampa del gatto», ovvero far correre ad altri i rischi e i pericoli di un'impresa, per poi godersene i frutti. Numerosi precedenti incisi e dipinti per la brutalità dell'interpretazione del soggetto, sono presenti nell'opera di artisti olandesi (David Teniers, Abraham Hondius) e britannici del XVII secolo. La fama del dipinto di Landseer fu accresciuta dalle incisioni che lo riprodussero nel corso del tempo. (1) Piega verticale al centro aperta in basso. Traccia di macchie brune al centro dei margini e segni d'uso. -
Lotto 88 Giuseppe Maria Mitelli, Di Bologna l'arti per via d'Annibal Caraci, Disegnate, intagliate et offerte Al grande, et alto Nettuno Gigante Sig:r della Piazza di Bologna Da Gioseppe M:a Mittelli. Roma: Gio: Jacomo Rossi le stampa in Roma alla Pace, 1660.
In-folio (mm 414x277). Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte in pergamena, piatti e sguardie in carta marmorizzata. Titolo in oro su tassello in pelle nera al dorso. Comprende 1 frontespizio inciso con veduta di Bologna (numerato 1) e 40 tavole, numerate 2-41, incise all'acquaforte a piena pagina. Suite delle celebri tavole del Mitelli di tema popolare, raffiguranti venditori ambulanti e commercianti bolognesi. A. Bertarelli, Le incisioni di Giuseppe Maria Mitelli. Catalogo critico, Milano 1940, pp. 49-50, nn. 249-289 (1) Sporadici e lievi punti di fioritura -
Lotto 89 Giuseppe Maria Mitelli, Disegni, et abbozzi di Agostino Mitelli intagliati dal figliuolo di lui Gioseppe Maria Mitelli. 1663-1666.
In-4° (mm 318x220). Varignana, p. 229. Bertarelli, 164. Volumetto rilegato in carta spessa azzurra così composto: frontespizio inciso non figurato con dedica al lettore, 24 tavole incise all'acquaforte con progetti di decorazione e 7 tavole con scorci architettonici e frontespizi su invenzione di Agostino. Carta vergellata lievemente spessa con filigrane varie. (1) Legatura con dorso danneggiato, traccia di lievi macchie brune al piatto anteriore, segni d'uso. Fogli integri con margini come in origine. Tavola di frontespizio con due strappi e una lacuna in alto, ventiquattresima tavola con lacuna in alto, entrambe riparate con applicazione a pieno su pagina in carta vergellata. Alcuni lievi aloni e fioriture su alcune pagine. -
Lotto 90 Domenico Paradisi, Dissegno della Machina di Fuoco fatto ardere dall'Emo, e Rmo Sig.re Card.e d'Acquaviva d'Aragona nella Piazza di Spagna il 19 Decembre 1721. Roma: presso il Salvioni, 1721.
Acquaforte. mm 534x398. Foglio: mm 570x450. Macchina di fuoco commissionata da Monsignor D. Troiano Acquaviva per commemorare la nascita di re Filippo V di Spagna e le imminenti nozze di Louis delle Asturie, figlio maggiore di Filippo, con Louisa Isabella de Montpensier figlia del Duca d'Orleans reggente di Francia. Bibliografia: Sonja Brink, A Design for a Fireworks Machine by Domenico Paradisi, Master Drawings, Vol. 33, No. 2 (Summer, 1995), pp. 157-161. (1) Margini come in origine su tre lati, resecato nella parte bassa il sinistro. Traccia di piegatura da inserimento in volume. -
Lotto 91 Georg Pencz, David e Bathsheba. 1531 ca.
Bulino. mm 47x77. Landau, 20. Hollstein, 14. Con il monogramma sulla lastra in basso a sinistra. Bellissima impressione stampata con grande nitidezza e inchiostrazione brillante su carta vergellata sottile. Al verso in basso marchio della collezione Vittorino Cavalli (Lugt, 4608). (1) Esemplare rifilato all'impronta, parzialmente visibile, e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. -
Lotto 92 Georg Pencz, Trionfo della Morte. 1539 ca.
Bulino. mm 148x207. Foglio: mm 150x210. Bartsch, VIII,121. Landau, 120. Hollstein, 101. Da una serie di sei tavole dedicata ai Trionfi del Petrarca. Nel cartiglio a tabella in basso al centro, si leggono da sinistra a destra il numero "5", iscrizione latinasu due righe "NASCENTES MORIMUR FINIS QZ AB ORIGINE PENDET/ LONGIUS AUT PROPIUS MORS SUA QUENOZ MANET" e infine il monogramma a lettere interlacciate. Buona prova di questo celebre memento mori su carta vergellata sottile priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato all'impronta con sottilissimo margine interamente visibile su tre lati, in basso visibile a tratti. Minima mancanza all'angolo in alto a destra. Alcuni residui di carta al verso. -
Lotto 93 Georg Pencz, Cefalo e Procri. 1539.
Bulino. mm 115x74. Bartsch, VIII, 73. Hollstein, 122. Con il monogramma e la data "1539" nel cartiglio del titolo sulla lastra in basso a destra. Da una serie in quattro tavole dedicata alle eroine greche. Ottima prova in tiratura precoce, con ancora ben visibile il profilo della montagna sotto il braccio destro di Cefalo, stampata con bel contrasto su carta vergellata sottile. Al verso marchio a inchiostro violetto di Marco Guidelli Guidi (Asti, 1893- Solara, 1983) con indicazione del luogo "Solara", non su Lugt.
(1) Esemplare rifilato alla battuta del rame (visibile in basso, a sinistra, e per breve tratto in alto a destra) e al suo interno al lato superiore. Al verso residui e impronte di nastro cartaceo. -
Lotto 94 Georg Pencz, Giuseppe narra i suoi sogni al padre e ai fratelli. 1544.
Bulino. mm 110x73. Bartsch, VIII, 9. Hollstein, 8. Nella tabella sulla lastra in alto a destra iscrizione con il titolo, la data "M.D.XXXXIIII" e il monogramma. Prima tavola da una serie di quattro dedicata alla Storia di Giuseppe (Genesi, 37-47). Ottima prova, ben inchiostrata impressa con segno nitido su carta vergellata sottile priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato all'interno dell'impronta e applicato per due punti in alto a cartoncino moderno. Al verso minimi residui di vecchia colla. -
Lotto 95 Georg Pencz, Il suicidio di Lucrezia. 1546-1547.
Bulino. mm 80x118. Bartsch, VIII,79. Landau, 87. Hollstein,131. Con il monogramma sulla lastra in alto a sinistra. Dalla serie Quattro scene di storia romana antica. Bella impressione stampata con buona inchiostrazione ed evidenza di segno su carta vergellata sottile priva di filigrana. Al verso marchio della collezione del Principe Fürstenberg (Lugt, 2811). (1) Esemplare rifilato alla linea d'inquadramento. Al verso residui di nastro e una lieve spellatura. -
Lotto 96 Domenico Peruzzini, Vecchio dalla lunga barba. 1660 ca.
Acquaforte. mm 155x103. Bartsch, 5. Le Blanc, 6. Con il monogramma "D.P." sulla lastra in alto a sinistra. L'interpretazione del monogramma "D.P" è stata variamente svolta dalla critica. Bartsch associa questa tavola alle cinque acqueforti attribuite al Piola, mentre altri già all'epoca percepivano la mano di Domenico Peruzzini. L'attribuzione di Bartsch al Piola fu messa in dubbio da Nagler, poi da Bellini che infine associò l'intaglio di questa lastra alla mano del Peruzzini. Splendida e rarissima prova, nell'unico stato, stampata con segno pieno e inchiostrazione brillante su carta vergellata priva di filigrana. (1) Esemplare rifilato all'impronta del rame con sottile margine visibile in alto, a destra e per breve tratto sui restanti lati. Lieve macchia bruna in corrispondenza dell'occhio sinistro della figura. Minimi residui di carta al verso.