ASTA 328 - Arredi Antichi, Oggetti d'Arte, Curiosities con una selezione di tappeti
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Lotto 1 Pierre Philippe Thomire (ambito di) (1751 - 1843)
Guéridon Francese in bronzo dorato Parigi, fine XVIII, inizio XIX secolo
Altezza x diametro: 80 x 85 cm di forma circolare, a ceppo centrale poggiante su pietre ferini con putti alati sulla sommità. Piano in marmo con decorazione perimetrale a foglie d'acanto.
Per la grande qualità dei bronzi e delle cesellature, seppur non firmato, è attribuibile a Pierre Philippe Thomire (1751-1843). -
Lotto 2
Coppia di comò italiani a demilune Lombardia, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità 94 x 127 x 60 cm fronte a due cassetti con laterali apribili, lastronati in noce e palissandro e intarsiati in legni di frutto; poggianti su gambe tronco piramidali. Piano in marmo coevi.
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Lotto 3 Tappeto Karagashli 1304
Altezza x larghezza: 421 x 179 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 4 John Channon (1711 - 1783)
Tavolino da gioco inglese Giorgio II 1740 circa
Altezza x larghezza x profondità: 73 x 82 x 41 cm in legno di padouk con meccanismo a concertino o a fisarmonica per l'apertura mediante pomello in ottone, finemente intarsiato esternamente in ottone a motivi geometrici e, interanmente in madreperla a motivi floreali esotici.
Probabilmente di origine ugonotta, Channon apparteneva a una famiglia di ebanisti dell'Essex. Aprì la sua bottega a Londra, in St Martin’s Lane, nel 1737 e ottenne grande notorietà durante il regno di Giorgio II, attirando una clientela prestigiosa. A Channon è attribuita la realizzazione del bureau ‘Murray’, conservato a Temple Newsam House, Leeds, e del bureau-toilette ‘Beckford’, uno di una coppia, oggi esposto al Victoria and Albert Museum.
Per un esemplare similare di veda "John Cannon and Brass Inlaid Furniture 1730-1760" Christopher Gilbert & Tessa Murdoch, pag. 46. Questo lotto è accompagnato da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici e da certificato di datazione spettroscopica rilasciato dal Laboratorio scientifico del Museo d'Arte e Scienza di Milano. -
Lotto 5
Trumeau italiano in noce con intarsi in avorio Lombardia, metà XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 280 x 135 x 60 cm Questo elegante trumeau, realizzato in Lombardia nel XVIII secolo, rappresenta un eccellente esempio di mobili di alta qualità prodotti nel periodo barocco lombardo. La struttura, interamente lastronata in noce, è ornata da cornici ebanizzate in rilievo che aggiungono profondità e contrasto visivo, esaltando l'abilità artigianale dell'epoca.
La parte inferiore è costituita da un fronte a tre cassetti, caratterizzati da cornici ebanizzate che si integrano perfettamente con l’estetica complessiva.
I piedi a riccio, tipici dello stile barocco, donano leggerezza e dinamismo all’intera struttura.
L'anta a calatoia rivela un raffinato scarabattolo interno, composto da quattro cassetti e uno sportello centrale intarsiato in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797). Quest'ultimo, inciso a graffio e ripassato a china, è decorato con motivi iconografici che riflettono il gusto ornamentale del periodo.
La presenza di una tablette scorrevole con vani segreti aggiunge un elemento funzionale e intrigante.
La parte superiore del mobile, sormontata da una cimasa architettonica tripartita, presenta due ante con riserve ebanizzate che incorniciano elegantemente le superfici in noce. Gli spazi interni, rivestiti con tessuto damascato, sono pensati per l’esposizione e la conservazione di oggetti preziosi. Le cornici ebanizzate a rilievo e i motivi rocaille, eseguiti con grande precisione, conferiscono un’armonia decorativa, mentre le proporzioni equilibrate evidenziano la sapienza progettuale e costruttiva dell'ebanista.
Il mobile si colloca nella tradizione ebanistica lombarda del XVIII secolo, periodo caratterizzato dalla diffusione di mobili raffinati destinati a una committenza aristocratica e borghese. Le influenze stilistiche barocche si fondono con una certa sobrietà decorativa, tipica del gusto lombardo, che esalta la qualità dei materiali e la funzionalità del design. Questo lotto, accompagnato da certificato CITES e da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. -
Lotto 6
Rara coppia di canterani veneti Padova, fine XVII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 96 x 144 x 69 cm; lastronati in noce e con intarsiato, il piano sagomato con angoli scantonati, fronte mosso a tre cassetti, basamento modanato. Le misure differiscono leggermente tra loro. -
Lotto 7 Ledure Bronzier Hémon Her
Orologio d'appoggio francese raffigurante "Amore e Psiche" Fine XVIII, inizio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 80 x 25 x 50 cm. cassa con basamento in marmo giallo di Siena e bronzo dorato, sormontata dalla figura Psiche nell'atto di incoronare Amore in bronzo patinato, iconografia ripresa sul modello di Claude Michallon (1751-1799); quadrante circolare con numeri romani firmato "Ledure Bronzier Hémon", movimento con sospensione a filo, regolatore a pendolo e suoneria delle ore e delle mezze su campana.
Laude Hémone e Pierre Victore Ledure, furono attivi entrambi a Parigi tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX secolo.
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Lotto 8 Tappeto Abusson Francese Tardo XVIII Primi XIX secolo
Altezza x larghezza: 300 x 270 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 9
Scultura francese in bronzo raffigurante Perseo, copia di Cellini XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 115 x 29 x 29 cm. la fantastica statua di Perseo, in pieno stile neoclassico, poggia su un basamento con caproni e quattro divinità greche inserite in nicchie e una base in marmo rosso antico di forma quadrata. -
Lotto 10 Tappeto Afshar Seconda metà XIX secolo
Altezza x larghezza: 340 x 208 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 11
Cassettone italiano intarsiato Napoli, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 95 x 72 x 142 cm. lastronato in noce e intarsiato con motivi geometrici, fronte a due cassetti con gambe a sciabola. Piano in marmo giallo di Siena e piedini in bronzo dorato. -
Lotto 12 Mauter Conrad (1742 - 1810)
Toletta francese Luigi XVI Parigi, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 74 x 92 x 54 cm in legno di mogano con applicazioni in bronzo dorato,
Stampigliata sul montante delle gambe posteriori C.Mauter.
Originario della Germania, Conrad MAUTER si stabilì come artigiano indipendente all'età di ventisei anni in Rue du Faubourg Saint-Antoine. I documenti storici mostrano che il suo nome compariva in diverse varianti, tra cui Motet, Motaire, Maulhert e Mautar.
Ottenne il certificato di maestro artigiano nel 1777 e, alcuni anni dopo, divenne fornitore ufficiale del Conte d’Artois (futuro Carlo X). Creò numerosi arredi per il Palais du Temple, il Padiglione di Bagatelle e il Castello di Saint-Germain-en-Laye, realizzando mobili sontuosi per il conte e pezzi più semplici per il personale di servizio. La sua clientela comprendeva molte personalità di spicco del regno.
Nel 1791, Luigi XVI gli affidò la realizzazione di diverse cassettiere e un set da guardaroba—composto da un comodino, una poltrona e un bidet—per il Castello di Saint-Cloud, dove il re prevedeva di ospitare la Corte. Durante i periodi del Direttorio e del Consolato, la sua produzione di tavoli aumentò considerevolmente e il suo atelier continuò a espandersi fino alla fine della sua vita. Alla sua morte, Nicolas Louis Sandrine acquistò la sua bottega.
MAUTER realizzò un'ampia gamma di mobili in stile Luigi XVI, tra cui cassettiere, piccoli scrittoi (sia piatti che a cilindro) e librerie, prevalentemente in mogano. Le sue opere si distinguevano per il design sobrio ed elegante, spesso arricchito da modanature rifinite con inserti in rame. Tuttavia, fu particolarmente noto per la sua maestria nella produzione di tavoli di vario genere, come tavoli da pranzo, tavoli da gioco, tavoli da scrittura, guéridon e comodini, quasi tutti realizzati in mogano. Solo pochi dei suoi pezzi presentavano intarsi geometrici o impiallacciature in palissandro.
Le Mobilier Français du XVIIIème Siècle – Pierre Kjellberg – Les Éditions de l’Amateur – 2002
Les ébénistes du XVIIIe siècle – Comte François de Salverte – Les Éditions d’Art et d’Histoire – 1934 -
Lotto 13 Arazzo Metà XIX secolo
Altezza x larghezza: 310 x 226 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 14 François Linke (1855 - 1946)
Coppia di mobili francesi Fine XIX, inizio XX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 90x70x35 cm con un anta sul fronte, gambe e fronte mossi; struttura in mogano impiallacciati in ebano viola e intarsiati in legni da frutto. Piano in marmo e finiture in bornzo dorato.
Firmati "Linke" e "Made in France". François Linke, nato a Pankraz (Boemia) nel 1855 e scomparso a Parigi nel 1946, è stato un celebre ebanista e bronzista francese di origine ceca. Giunto a Parigi nel 1875, nel 1881 aprì il suo atelier nel quartiere di Faubourg Saint Antoine. Prima di affermarsi, collaborò con rinomati ebanisti dell’epoca, motivo per cui le sue prime opere non risultano firmate. Per affinare le sue competenze nel disegno, frequentò la Scuola di Arti Decorative.
Intorno al 1885, l’incontro con lo scultore Léon Messagé segnò una svolta nella sua carriera, stimolando la sua creatività e dando avvio a una collaborazione proficua. Nella sua vasta produzione, Linke trasse ispirazione dai modelli dell’Ancien Régime, in particolare dagli stili Luigi XV e Luigi XVI, reinterpretandoli con un linguaggio personale che rispecchiava il gusto della sua epoca. Con grande abilità, combinò elementi della Reggenza e del Rococò con le linee sinuose dell’Art Nouveau, dando vita a mobili lussuosi e raffinati, caratterizzati dall’uso di legni pregiati, sontuose decorazioni in bronzo dorato, laccature e intarsi di straordinaria qualità.
La sua consacrazione internazionale avvenne nel 1900, in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi, dove presentò un magnifico bureau disegnato da Léon Messagé. Realizzato in bois de violette, un pregiato palissandro noto anche come "legno del re", e arricchito da decorazioni in bronzo in stile Luigi XV, l’opera attirò l’attenzione della clientela più esclusiva. Tra i suoi illustri committenti figurò Re Fouad d’Egitto, che nel corso degli anni gli commissionò oltre 1.200 mobili e oggetti d’arte.
Il successo di Linke lo portò a trasferirsi nella prestigiosa Place Vendôme, consolidando la sua fama fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. La sua eredità artistica rimane un punto di riferimento nel mondo dell'ebanisteria e dell'arte decorativa. -
Lotto 15 Tappeto Kazak Borchalu Caucaso Metà XIX secolo
Altezza x larghezza: 215 x 147 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 16
Velieri in tempesta Olanda, XVII secolo
Olio su tela 130 x 107 cm raffigurante imbarcazioni in un mare in tempesta, entro cornice in legno dorato.
Dimensioni tela: 110 x 90 cm. -
Lotto 17 Tappeto Baktiari Inizi XX secolo
altezza x larghezza: 442 x 196 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 18 Giorgi Pietro, canonico di Velletri
Orologio da appoggio italiano Luigi XV Roma, XVIII secolo
Altezza x larghezza x profondità: 67 x 49 x 21 cm. cassa in legno di noce, palissandro ed ebano viola con marqueterie in legni di frutto con applicazioni a motivi floreali e cimatura a forma di putto in bronzo dorato. Quadrante dorato con numeri romani e fori di carica firmato "Can. Petrus Giorgi 1764" .
"Dizionario degli orologiai italiani" Enrico Morpurgo edizioni Milano 1974 -
Lotto 19 Tappeto Sumak Caucaso Seconda metà XIX secolo
Altezza x larghezza: 282 x 234 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 20 Pogliani Ferdinando (attribuito a) (Milano, 1832 - 1899)
Tavolo italiano intarsiato in avorio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 82 x 121 x 73 cm. in legno ebanizzato intarsiato in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) con motivi incisi a graffio e passati a china.
Il tavolo di forma rettangolare poggiante su gambe troncopiramidali, presenta nella superficie superiore un ricco motivo decorativo con dettagli complessi che incorniciano due scene figurative: nella prima, è raffigurata una donna seminuda su un piccolo carro trainato da leoni, affiancata da un coccodrillo, simbolo esotico e mitologico; nella seconda scena, si vede un uomo su un carro trainato da dromedari, richiamando un immaginario orientaleggiante.
La cornice decorativa e gli angoli del tavolo sono impreziositi da motivi a volute fogliati e geometrici che si ripetono armoniosamente.
Il tavolo, di squisita fattura, rientra nella tipologia di opere della bottega dell’ebanista milanese Ferdinando Pogliani (Milano 1832 - 1899). Attivo per la ricca borghesia milanese ebbe bottega prima in Porta Vittoria e poi in Montenapoleone. L’artista si distingue per la qualità eccezionale degli intarsi in avorio e per la complessità delle decorazioni figurative, ispirate al gusto neorinascimentale.
Pogliani e i suoi figli erano noti non solo per creare mobili di grande lusso, ma anche per restaurare e riprodurre fedelmente arredi storici. Lo stile di questo tavolo riflette proprio la fusione tra classicismo rinascimentale e fantasia decorativa ottocentesca. Questo lotto, accompagnato da certificato CITES e da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea. -
Lotto 21 Tappeto Nain Tudeshk Inizi XX secolo
altezza x larghezza: 265 x 175 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 22 Maison Krieger (1826 - 1910)
Mobile porta spartiti musicali francese in mogano XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità 115x60x37 cm interamente impiallacciato in mogano con applicazioni in bronzo dorato; fronte a due ante con cassetto sottopiano, piano in marmo rimovibile a celare un vano segreto.
Firmate M.on KRIEGER, A. Damon & Colin. La Maison Krieger era un grande e importante produttore di mobili nel XIX secolo a Parigi. Fondata nel 1826 da Antoine Krieger, rimase un'azienda a conduzione familiare fino all'inizio del XX secolo. Raggiunse la notorietà vincendo premi all'Exposition des Produits de l'Industrie di Parigi nel 1849 e all'Exposition Universelle di Londra nel 1851, grazie alla qualità dei suoi arredi. -
Lotto 23 Tappeto Khorasan Fine XIX secolo
Altezza x larghezza: 458 x 289 cm
Collezione privata di Novara.
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Lotto 24
Coppia di sculture francesi in gesso XVI secolo
Altezza x larghezza x profondità 170x70x40 cm raffiguranti Luigi XII( Luigi II RE di Napoli) e la consorte Maria Tudor, a grandezza naturale.