ASTA DI ANTIQUARIATO
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Lotto 0049 Calice in argento cesellato sec.XVIII
h.cm.26 -
Lotto 0050 Calice in argento di forma neogotica nella base decorazioni in smalti colorati Napoli sec.XIX
h.cm.26 5 -
Lotto 0051 BADARACCO GIO RAFFAELE (1645-1717)
'Estasi di Santa Teresa d'Avila' olio
cm. 145x107 5
'Questa inedita Santa Teresa in estasi di evidente sapore genovese va riconosciuta al pennello di Gio Raffaele Badaracco di cui si attende ancora uno studio sistematico e se non esaustivo almeno più completo che faccia luce su questa figura di pittore capace e talentuoso.
Molti sono i dattegli esecutivi o fisiognomici che non lasciano equivocare per ciò che concerne l'attribuzione: si veda per esempio il raffronto con l'Angelo dell''Orazione nell'orto' in una delle tele del suo noto ciclo di Coronata nello splendido oratorio sulle alture di Genova.
Figlio di Giuseppe Badaracco allievo di Andrea Ansaldo e di Bernardo Strozzi Gio Raffaele riceve probabilmente le prime imbeccate dal padre che però muore solo quando ha nove anni.
La sua vicenda biografica e professionale si sovrappone in gran parte con quella di Domenico Piola ed egli fatica a rimanere impermeabile a questo grande maestro genovese pressochè monopolista di una bottega che è protagonista della produzione tanto da cavalletto quanto ad affresco sia per la committenza privata che per quella ecclesiastica.
Lo si vede in questo caso in alcune fisionomie delle figure: per esempio l'Angelo al centro così vicino a tanti suoi fratelli pioleschi. Ma lo si vede anche più in generale dalla costruzione dei panneggi.'
Anna Orlando Ottobre 2023 -
Lotto 0052 Coppia di busti in stucco ebanizzato sec.XVIII
h.cm.88 -
Lotto 0053 Lucchetto islamico funzionante con chiave in ferro cesellato sec.XVIII
l.cm.13 5 -
Lotto 0054 Scuola bergamasca sec.XVIII 'Bevitore' olio
cm. 62x76 -
Lotto 0055 Scuola bergamasca fine sec.XVII 'Pitocco' olio
cm. 68x86 -
Lotto 0056 Putto con ciotola e cucchiaio scultura rinascimentale in marmo statuario sec XIX
h.cm.62 -
Lotto 0057 Aquila in bronzo fusione a cera persa con tracce di doratura base in marmo sec.XVII
aquila cm.24xh.17 h.tot.cm.25 -
Lotto 0058 Testata da letto in legno intagliato laccato e dorato Lombardo Veneto sec.XVIII
cm. 160x h. 110 -
Lotto 0059 Scuola veneta sec.XVIII 'Marina animata da molte figure' olio
cm. 115x85 -
Lotto 0060 GIUSEPPE DIOTTI (1779-1846)
'Ritratto di Marietta Civati sposa di Vincenzo Invernizzi' olio
cm.34x40 -
Lotto 0061 Scrittoio da centro lastronato in palissandro e filettato in bois de rose con applicazioni in metallo argentato Sicilia sec.XIX
cm. 116x64 h. 66 -
Lotto 0062 Quattro gueridons neoclassici in legno intagliato e dorato la base in legno dorato che poggia su tre piedini protomorfi sostiene la parte superiore con tre aquile ad ali spiegate. Parte superiore a tamburo in mogano con intagli dorati Sicilia fine sec.XVIII inizi sec.XIX
diam.cm. 54 5x h. 139 -
Lotto 0063 Tappeto Aubusson decorato con fiori Francia sec.XIX
cm.155x215 -
Lotto 0064 Comò Luigi XVI finemente intarsiato in legni vari a motivi floreali e di strumenti musicali ricca decorazione in bronzo piano coevo in breccia violacea Francia II metà sec.XVIII
cm. 123x58 h. 86 -
Lotto 0065 CENCETTI ADALBERTO (1847-1907)
Il gioiello della vedova
gruppo in marmo statuario
firmato e titolato nella base
cm.40x40 h.120
poggiante su capitello in marmo di epoca posteriore
h. cm.42
Il gesso della statua fu esposto dall'autore all'esposizione nazionale di Belle Arti a Torino nel 1880 che ebbe un vasto eco soprattutto grazie alla costante attenzione dell''Illustrazione italiana' che già nel numero dell'11 Aprile iniziava ad occuparsi dei preparativi dell'esposizione definendola come 'la più meravigliosa meraviglia la più completa la più ricca mostra del genio artistico italiano'.
L'opera menzionata ed illustrata nel volume 'Ricordo della esposizione nazionale di belle arti di Torino 1880' edito a Milano dai fratelli Treves suscitò talmente tanta ammirazione ed emozione che il poeta Edmondo De Amicis nel suo libro 'Poesie' del 1882 volle dedicargli addirittura una poesia intitolata appunto 'Il gioiello della vedova gruppo di Adalberto Cencetti da Roma':
Ecco l'angelo mio torna da scuola
Povero bimbo con i librini al braccio;
A salutarlo dal balcon m'affaccio
Ei mi vede sorride e si consola.
Oh vieni bimbo affretta il passo vola
Un lungo anno mi par che non t'abbraccio!
A te dinnanzi freno il pianto e taccio
Ma quando manchi tu son così sola!
Qua ch'io ti stringa ch'io ti stringa ancora
Povero bimbo senza padre! Iddio
Vede l'immenso amor che mi divora!
Qua ch'io singhiozzi sul tuo capo biondo
Figlio fratello amico angiolo mio
Unica gioia che mi resti al mondo
L'opera verrà poi premiata anche al Salone di Parigi del 1902. -
Lotto 0066 Ostensorio in argento sbalzato base con due angeli parte centrale con putto reggi raggiera Napoli sec.XVIII
h.cm.65 -
Lotto 0067 Ostensorio in argento sbalzato raggiera sorretta da due angeli Napoli sec.XVIII
h.cm.72 -
Lotto 0068 Coppia di candelabri in argento a due luci con vasetto centrale punzone mauriziano con il delfino Genova I metà sec.XIX
h.cm.46 -
Lotto 0069 Grande mortaio in bronzo f.to Francis Belloli Manu Petri Ruffinis 1779
h.cm.27 -
Lotto 0070 Cristo scultura in legno I metà sec.XVIII
h.cm.112 -
Lotto 0071 Sant'Antonio con il Bambino scultura in avorio intagliato poggiante su base coeva in legno intagliato e dorato sec.XVIII
scultura h.cm.15 cm.tot.h.21
Opera accompagnata da certificato Cites -
Lotto 0072 Figura femminile scultura con base in avorio intagliato sec.XVII
h.cm.20 con base h.cm.27
Opera accompagnata da certificato Cites