Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

mercoledì 29 novembre 2023 ore 15:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 145 al 168 di 215
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  • Caccia alla Volpe
Due dipinti su vetro
    Lotto 145

    Caccia alla Volpe
    Due dipinti su vetro
    Inghilterra, XIX secolo
    Cm 30x40

  • Lumiera in ottone
    Lotto 146

    Lumiera in ottone
    di forma circolare con cortina in tessuto bianco

  • Grande icona russa
    Lotto 147

    Grande icona russa
    XIX secolo
    olio su tela
    cm 64x47

  • Pittore russo del XX secolo
    Lotto 148

    Pittore russo del XX secolo
    olio su tavola
    Cm 75x58

  • Lampada da tavolo in ottone
    Lotto 149

    Lampada da tavolo in ottone
    con paralume plissettato in cotone rosso
    Altezza cm 54

  • Due testiere di letto in noce intagliato e due comodini in radica di tuja
    Lotto 150

    Due testiere di letto in noce intagliato e due comodini in radica di tuja
    fine del XIX secolo
    testiere realizzate con cimasa sagomata, intagliata con le iniziali E B con piano di breccia di marmo, comodino realizzato ad un cassetto ed uno sportello
    Testiere cm 191x173
    Comodini cm 50x38x85

  • Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    Lotto 151

    Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    con fusto in ottone brunito e paralume campanulato in vetro ghiacciato
    Altezza cm 42

  • Dino Migliorini, Paesaggio
    Lotto 152

    Dino Migliorini, Paesaggio
    olio su carta
    Cm 30x40, entro cornice

  • Dino Migliorini, Paesaggio
    Lotto 153

    Dino Migliorini, Paesaggio
    olio su carta
    Cm 35x75, entro cornice

  • Dino Migliorini, Paesaggio
    Lotto 154

    Dino Migliorini, Paesaggio
    olio su carta
    Cm 60x45

  • T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    Lotto 155

    T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    olio su tela
    Cm 20x30

  • T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    Lotto 156

    T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    olio su tela
    Cm 20x30

  • T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    Lotto 157

    T.P.S Pittore italiano del XX secolo
    olio su tela
    Cm 20x30

  • Attaccapanni a tre posti in stile Liberty in noce intagliato
    Lotto 158

    Attaccapanni a tre posti in stile Liberty in noce intagliato
    a fiori e ottone
    Cm 70x17

  • Armadio in noce intagliato
    Lotto 159

    Armadio in noce intagliato
    fine del XIX secolo
    realizzato con uno sportello a specchio ed un cassetto nella base
    Cm 120x60x223

  • Due testiere di letto e due comodini in noce intagliato
    Lotto 160

    Due testiere di letto e due comodini in noce intagliato
    fine del XIX secolo
    testiere con alta cimasa traforata a volute fogliacee, piani dei comodini in bardiglio, un cassetto ed uno sportello
    letto cm 190x175
    comodini cm 53x38x136

  • Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    Lotto 161

    Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    realizzati con fusto in ottone brunito e paralume campanulato in vetro ghiacciato
    Altezza cm 42

  • Paesaggio, Pittore italiano del XX secolo
    Lotto 162

    Paesaggio, Pittore italiano del XX secolo
    olio su tela
    Cm 69x49

  • Tavolino scrittoio con coppia di sedie Luigi Filippo in noce
    Lotto 163

    Tavolino scrittoio con coppia di sedie Luigi Filippo in noce
    fine del XIX secolo
    realizzato con piano rettangolare, un cassetto, gambe traforate a lira su piedi a ricciolo
    tavolino cm 46x60x78

  • Specchiera in noce
    Lotto 164

    Specchiera in noce
    fine del XIX secolo
    realizzata con cimasa sagomata con pinnacoli
    Cm 56x76

  • Coppia di poltrone in stile Luigi Filippo in noce
    Lotto 165

    Coppia di poltrone in stile Luigi Filippo in noce
    ricoperte in cotone operato a rose

  • Specchiera in legno argentato
    Lotto 166

    Specchiera in legno argentato
    realizzata in stile settecentesco, con alta cimasa intagliata e traforata a volute fogliacee
    Cm 88x55

  • Due fotografie in bianco e nero
    Lotto 167

    Due fotografie in bianco e nero
    inizi del XX secolo
    entro cornice in finta radica
    diametro cm 30

  • Scrivania stile rustico in legno dolce
    Lotto 168

    Scrivania stile rustico in legno dolce
    scarabattolo a tre cassettini, piano ribaltabile, gambe rettilinee riunite da traversa, completa di poltroncina in quercia
    cm 100x47x90

Lotti dal 145 al 168 di 215
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Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico hotel fiorentino

L’hotel Morandi aprì nel 1911 ed è infatti registrato tra le attività commerciali storiche di Firenze; la sede originaria era in Piazza SS Annunziata 3, nel Loggiato dei Serviti, una seconda fu aperta successivamente in Via Laura 50, la chiusura di quest’ultima conclude una attività durata 112 anni.

L’albergo fu aperto da una istitutrice della Famiglia Budini-Gattai che è la proprietaria dell’omonimo palazzo in Piazza SS. Annunziata,  la signora Therese Mc Intyre venuta dall’Irlanda la quale sposò l’autista della famiglia, Attilio Morandi da cui viene il nome dell’Albergo.

Col passare degli anni l’albergo divenne un punto di incontro e riferimento per gli irlandesi di passaggio a Firenze spesso diretti in pellegrinaggio a Roma. Altri erano residenti in città come la prima moglie di Guglielmo Marconi, Beatrice O’Brien, anch’essa irlandese.

Durante gli anni Venti Mary Kathleen Doyle, nipote dodicenne della Sig.ra Mc Intyre, venne a vivere con la zia e, a parte il periodo della Seconda guerra mondiale, continuò a gestire l’albergo dagli anni 50 in poi. La sig.ra Doyle era la madre del proprietario attuale dell’albergo che ha messo in vendita questo boutique-hotel così legato ad una città piena di storia come Firenze.

L’albergo Morandi è rimasto sempre aperto dalla sua fondazione. Durante la Seconda guerra mondiale era uno dei pochi alberghi non requisiti in quanto la proprietaria apparteneva ad un paese neutrale. Ha resistito a guerre ed alluvioni ma purtroppo non agli effetti economici del Covid.

L’attuale sede dell’albergo in Via Laura 50 occupa parte del convento fondato da Suor Domenica Narducci detta del Paradiso (1473/1553) nel 1511.

Suor Domenica del Paradiso era figlia di un contadino del Pian di Ripoli, lavoratore delle terre di proprietà del convento di Santa Brigida al Paradiso. Entrata in quel convento con il nome di Domenica del Paradiso, salì in fama di santità, ma la sua spiritualità non le impedì di dare alle sue monache una attività pratica utilissima in quel momento, infatti introdusse e sviluppò in quel monastero l'arte del tessuto d'oro e d'argento, con grande successo, anche economico.

Per quanto domenicana, non ebbe mai simpatie per il confratello Fra’ Girolamo Savonarola, che non citò mai nei suoi scritti. In compenso, ebbe la simpatia degli antagonisti del frate predicatore: i Medici, che le consentirono di acquistare per soli 190 Fiorini un grande terreno su un lato di Via Laura. Qui, nel 1511, si cominciò ad edificare un nuovo convento detto della Crocetta nel quale Suor Domenica spese 20.000 Fiorini d’oro. I Medici favorirono quindi l’installarsi a pochi passi dal convento di San Marco, ove risedeva Fra’ Girolamo Savonarola, di un altro convento dello stesso Ordine Domenicano, ma a loro fedele.

Papa Clemente VII, figlio di Giuliano de’ Medici ucciso nella congiura dei Pazzi, e quindi nipote di Lorenzo, fu largo di privilegi nei confronti di Suor Domenica che, dall’antico convento, veniva detta ancora del Paradiso; il convento nuovo, invece, era chiamato Monastero della Crocetta per una crocetta rossa che le monache di Suor Domenica del Paradiso portavano sul petto. Anche la strada ebbe per qualche tempo il nome di Via della Crocetta.


Il Monastero della Crocetta stendeva i suoi orti ed i suoi chiostri lungo il lato sinistro dell’antica Via Verzura, poi Laurenziana e Laura ed in uno di questi orti Suor Domenica del Paradiso avrebbe avuto anche la visione di Gesù, celebrata poi in un tabernacolo cinquecentesco posto sul retro, in Via Giusti.

Il Monastero venne fatto ingrandire dalla Principessa Maria Maddalena dei Medici, figlia piissima del Granduca Ferdinando I, la quale abitava il Palazzo della Crocetta, costruito nel 1619; per poter visitare più comodamente le monache al di là della strada, si fece costruire un cavalcavia, ancora oggi esistente, su Via Laura che collega i due edifici. La chiesa ove era situata la sepoltura di Suor Domenica del Paradiso, venerata come Beata ed il mausoleo della Principessa Maria Maddalena fu rimodernata ed abbellita dall’architetto Luigi Orlandi nel 1757.

Alla soppressione dei conventi, il Monastero della Crocetta fu requisito e, dopo varie peripezie, le monache si trasferirono con le reliquie di Suor Domenica del Paradiso in Via Aretina. La chiesa purtroppo fu in parte demolita ed inglobata nel moderno edificio che ospita ora l’Istituto Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, già Archivio Generale della Corte dei Conti durante il periodo di Firenze Capitale. Proprio in quel periodo di Firenze Capitale, per soddisfare l’esigenza derivata dall’afflusso di impiegati e funzionari dello Stato, le strutture del Convento della Crocetta, degli orti e dei chiostri furono edificate per ricavarne nuovi alloggi e vendute a privati.


Sessioni

  • 29 novembre 2023 ore 15:00 Sessione unica (1 - 215)

Esposizione

Tutti i beni si trovano in Via Laura n.50 Firenze, all'interno dell'hotel Morandi

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Rilanci

  • da 0 a 300 rilancio di 10
  • da 300 a 500 rilancio di 20
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  • da 5000 in avanti rilancio di 100