Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

mercoledì 29 novembre 2023 ore 15:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 121 al 144 di 215
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  • Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    Lotto 121

    Coppia di lumi da tavolo in stile Liberty
    realizzati con fusto in ottone brunito e paralume campanulato in vetro ghiacciato
    Altezza cm 37

  • Tavolino in ferro battuto e dorato
    Lotto 122

    Tavolino in ferro battuto e dorato
    realizzato con piano quadrato in vetro e gambe rettilinee
    Cm 40x40x60

  • Tavolino in ferro battuto e dorato
    Lotto 123

    Tavolino in ferro battuto e dorato
    realizzato con piano quadrato in vetro e gambe rettilinee
    cm 40x30x60

  • Tavolo scrivania in ferro brunito
    Lotto 124

    Tavolo scrivania in ferro brunito
    realizzato con piano rettangolare in vetro
    cm 99x50x80

  • Lampada da tavolo a colonna scannellata in ottone con paralume in tole verde
    Lotto 125

    Lampada da tavolo a colonna scannellata in ottone con paralume in tole verde
    Altezza cm 65

  • Tavolino basso in castagno
    Lotto 126

    Tavolino basso in castagno
    realizzato ad un cassetto
    Cm 70x45x52

  • Tappeto in stile persiano a fondo rosso
    Lotto 127

    Tappeto in stile persiano a fondo rosso
    cm 280x202

  • Paesaggio, scuola italiana del XIX secolo
    Lotto 128

    Paesaggio, scuola italiana del XIX secolo
    olio su tela
    cm 70x104

  • Casina in legno dolce
    Lotto 129

    Casina in legno dolce
    realizzata con piano rettangolare con becco di civetta, tre sportelli sul fronte, base modanata, piedi a mensola
    cm 110x48

  • Grande tavolo scrivania in noce
    Lotto 130

    Grande tavolo scrivania in noce
    realizzatato in stile Rinascimento, gocciolatoio sotto al piano, due cassetti nella fascia, gambe a vaso e piedi a zampa leonina
    Cm 160x88x80

  • Grande scrivania a saracinesca in noce
    Lotto 131

    Grande scrivania a saracinesca in noce
    inizi del XX secolo
    realizzata con nove cassetti
    cm 152x90x130

  • Plafoniera in metallo dorato
    Lotto 132

    Plafoniera in metallo dorato
    realizzata a forma di fiore con vetro satinato

  • Scrivania da centro in noce
    Lotto 133

    Scrivania da centro in noce
    fine del XIX secolo
    scarabattolo con quattro cassetti, piano in pelle, tre cassetti e due sportelli
    Cm 128x60x102

  • Mobile libreria a doppio corpo in radica
    Lotto 134

    Mobile libreria a doppio corpo in radica
    fine del XIX secolo
    realizzato in stile Biedermeier, sei sportelli a vetri nel corpo superiore, sei cassetti e sei sportelli in quello inferiore
    Cm 323x53x251
    Piccole mancanze

  • Grande scrivania da centro in noce
    Lotto 135

    Grande scrivania da centro in noce
    fine del XIX secolo
    piano in pelle, tre cassetti e due sportelli, piedi torniti
    cm 163x86x81

  • Scrivania da centro in noce
    Lotto 136

    Scrivania da centro in noce
    fine del XIX secolo
    realizzata con piano in pelle, sette cassetti, piedi a cipolla,
    Cm 146x75x81
    piccoli danni

  • Piccola vetrina in palissandro intagliato
    Lotto 137

    Piccola vetrina in palissandro intagliato
    fine del XIX secolo
    realizzata ad uno sportello
    Cm 85x42x106

  • Coppia di lampade da tavolo in ottone a due bracci ciascuna
    Lotto 138

    Coppia di lampade da tavolo in ottone a due bracci ciascuna
    realizzate su base in legno
    Altezza cm 44

  • Lumiera Liberty in ottone a tre bracci con vetri satinati e molati
    Lotto 139

    Lumiera Liberty in ottone a tre bracci con vetri satinati e molati
    Altezza cm 100

  • Incisione raffigurante una scena di caccia
    Lotto 140

    Incisione raffigurante una scena di caccia
    cm 40x54

  • Quindici incisioni di Personaggi Illustri
    Lotto 141

    Quindici incisioni di Personaggi Illustri
    XIX secolo
    in cornice in radica di noce con profili ebanizzati
    cm 45x37

  • Quattro incisioni raffiguranti La Vanità
    Lotto 142

    Quattro incisioni raffiguranti La Vanità
    fine del XIX secolo
    Cm 32x23

  • Coppia di quadri con personaggi in stile Seicento, firmati A.Mourot
    Lotto 143

    Coppia di quadri con personaggi in stile Seicento, firmati A.Mourot
    Olio su tavoletta
    Cm 30x20

  • Coppia di ritratti femminili, firmato K. Mucher
    Lotto 144

    Coppia di ritratti femminili, firmato K. Mucher
    inizi del XX secolo
    olio su tavola, di forma ovale
    Cm 39x28

Lotti dal 121 al 144 di 215
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Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico hotel fiorentino

L’hotel Morandi aprì nel 1911 ed è infatti registrato tra le attività commerciali storiche di Firenze; la sede originaria era in Piazza SS Annunziata 3, nel Loggiato dei Serviti, una seconda fu aperta successivamente in Via Laura 50, la chiusura di quest’ultima conclude una attività durata 112 anni.

L’albergo fu aperto da una istitutrice della Famiglia Budini-Gattai che è la proprietaria dell’omonimo palazzo in Piazza SS. Annunziata,  la signora Therese Mc Intyre venuta dall’Irlanda la quale sposò l’autista della famiglia, Attilio Morandi da cui viene il nome dell’Albergo.

Col passare degli anni l’albergo divenne un punto di incontro e riferimento per gli irlandesi di passaggio a Firenze spesso diretti in pellegrinaggio a Roma. Altri erano residenti in città come la prima moglie di Guglielmo Marconi, Beatrice O’Brien, anch’essa irlandese.

Durante gli anni Venti Mary Kathleen Doyle, nipote dodicenne della Sig.ra Mc Intyre, venne a vivere con la zia e, a parte il periodo della Seconda guerra mondiale, continuò a gestire l’albergo dagli anni 50 in poi. La sig.ra Doyle era la madre del proprietario attuale dell’albergo che ha messo in vendita questo boutique-hotel così legato ad una città piena di storia come Firenze.

L’albergo Morandi è rimasto sempre aperto dalla sua fondazione. Durante la Seconda guerra mondiale era uno dei pochi alberghi non requisiti in quanto la proprietaria apparteneva ad un paese neutrale. Ha resistito a guerre ed alluvioni ma purtroppo non agli effetti economici del Covid.

L’attuale sede dell’albergo in Via Laura 50 occupa parte del convento fondato da Suor Domenica Narducci detta del Paradiso (1473/1553) nel 1511.

Suor Domenica del Paradiso era figlia di un contadino del Pian di Ripoli, lavoratore delle terre di proprietà del convento di Santa Brigida al Paradiso. Entrata in quel convento con il nome di Domenica del Paradiso, salì in fama di santità, ma la sua spiritualità non le impedì di dare alle sue monache una attività pratica utilissima in quel momento, infatti introdusse e sviluppò in quel monastero l'arte del tessuto d'oro e d'argento, con grande successo, anche economico.

Per quanto domenicana, non ebbe mai simpatie per il confratello Fra’ Girolamo Savonarola, che non citò mai nei suoi scritti. In compenso, ebbe la simpatia degli antagonisti del frate predicatore: i Medici, che le consentirono di acquistare per soli 190 Fiorini un grande terreno su un lato di Via Laura. Qui, nel 1511, si cominciò ad edificare un nuovo convento detto della Crocetta nel quale Suor Domenica spese 20.000 Fiorini d’oro. I Medici favorirono quindi l’installarsi a pochi passi dal convento di San Marco, ove risedeva Fra’ Girolamo Savonarola, di un altro convento dello stesso Ordine Domenicano, ma a loro fedele.

Papa Clemente VII, figlio di Giuliano de’ Medici ucciso nella congiura dei Pazzi, e quindi nipote di Lorenzo, fu largo di privilegi nei confronti di Suor Domenica che, dall’antico convento, veniva detta ancora del Paradiso; il convento nuovo, invece, era chiamato Monastero della Crocetta per una crocetta rossa che le monache di Suor Domenica del Paradiso portavano sul petto. Anche la strada ebbe per qualche tempo il nome di Via della Crocetta.


Il Monastero della Crocetta stendeva i suoi orti ed i suoi chiostri lungo il lato sinistro dell’antica Via Verzura, poi Laurenziana e Laura ed in uno di questi orti Suor Domenica del Paradiso avrebbe avuto anche la visione di Gesù, celebrata poi in un tabernacolo cinquecentesco posto sul retro, in Via Giusti.

Il Monastero venne fatto ingrandire dalla Principessa Maria Maddalena dei Medici, figlia piissima del Granduca Ferdinando I, la quale abitava il Palazzo della Crocetta, costruito nel 1619; per poter visitare più comodamente le monache al di là della strada, si fece costruire un cavalcavia, ancora oggi esistente, su Via Laura che collega i due edifici. La chiesa ove era situata la sepoltura di Suor Domenica del Paradiso, venerata come Beata ed il mausoleo della Principessa Maria Maddalena fu rimodernata ed abbellita dall’architetto Luigi Orlandi nel 1757.

Alla soppressione dei conventi, il Monastero della Crocetta fu requisito e, dopo varie peripezie, le monache si trasferirono con le reliquie di Suor Domenica del Paradiso in Via Aretina. La chiesa purtroppo fu in parte demolita ed inglobata nel moderno edificio che ospita ora l’Istituto Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, già Archivio Generale della Corte dei Conti durante il periodo di Firenze Capitale. Proprio in quel periodo di Firenze Capitale, per soddisfare l’esigenza derivata dall’afflusso di impiegati e funzionari dello Stato, le strutture del Convento della Crocetta, degli orti e dei chiostri furono edificate per ricavarne nuovi alloggi e vendute a privati.


Sessioni

  • 29 novembre 2023 ore 15:00 Sessione unica (1 - 215)

Esposizione

Tutti i beni si trovano in Via Laura n.50 Firenze, all'interno dell'hotel Morandi

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 300 rilancio di 10
  • da 300 a 500 rilancio di 20
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  • da 5000 in avanti rilancio di 100