Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

mercoledì 29 novembre 2023 ore 15:00 (UTC +01:00)
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Lotti dal 25 al 48 di 215
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  • Opera afferente al cosiddetto 'barocco andino'
Il pittore è un esponente tardo della scuola di Cuzco
    Lotto 25

    Opera afferente al cosiddetto 'barocco andino'
    Il pittore è un esponente tardo della scuola di Cuzco
    XVIII secolo
    olio su tela
    Cm 58x40

  • Armadio in noce
    Lotto 26

    Armadio in noce
    Piemonte, seconda metà del XVIII secolo
    cappello modanato, due sportelli sformellati, gambe dritte
    Cm 140x53x220

  • Due lumi in maiolica bianca
    Lotto 27

    Due lumi in maiolica bianca
    decorati con fiori e ramo di corallo, paralume in cotone bianco
    Altezza cm 63

  • Finimento da salotto
    Lotto 28

    Finimento da salotto
    composto da divano a tre posti e due poltrone, ricoperti in cotone a fiori, con gambe mosse ebanizzate
    lunghezza divano cm 192

  • Tre lampioni da ingresso in ferro battuto e vetro
    Lotto 29

    Tre lampioni da ingresso in ferro battuto e vetro
    Altezza cm 35

  • Mobile da bagno in noce
    Lotto 30

    Mobile da bagno in noce
    con piano in marmo nero con cinque cassetti e due sportelli e specchio centinato in mogano con applicazioni in bronzo dorato, completo di luce a due bracci in ottone con paralumi plissettati in cotone bianco
    Mobile cm 122x60x90
    Specchio cm 86x90
    Lume altezza cm 20

  • Due statuette in lega tipo bronzo
    Lotto 31

    Due statuette in lega tipo bronzo
    Francia, inizi del XX secolo
    raffiguranti Il Meccanico e Il Minatore
    Altezza cm 52

  • Orologio soprammobile in bronzo dorato
    Lotto 32

    Orologio soprammobile in bronzo dorato
    seconda metà del XIX secolo
    decorato alla sommità con figure allegoriche
    Altezza cm 60 circa
    Larghezza cm 60

  • Libreria a giorno in legno tinto a noce
    Lotto 33

    Libreria a giorno in legno tinto a noce
    realizazta in stile Rinascimento, con cinque ripiani a giorno, base modanata e zampe leonine
    Cm 106x48x189

  • Set di tre poltroncine più una simile
    Lotto 34

    Set di tre poltroncine più una simile
    ricoperte con stoffa a foglie verdi su fondo bianco, gambe mosse in noce

  • Coppia di grandi poltrone
    Lotto 35

    Coppia di grandi poltrone
    ricoperte in tessuto operato, piedi a cipolla in legno

  • Tavolino in legno tinto a noce
    Lotto 36

    Tavolino in legno tinto a noce
    realizzato in stile rinascimento, piano rettangolare, un cassetto nella fascia, gambe tornito a balaustro
    cm 60x43x58

  • G. Vezzoli, Paesaggio innevato
    Lotto 37

    G. Vezzoli, Paesaggio innevato
    1984
    olio su tela
    cm 50x70

  • Tavolino in noce intagliato
    Lotto 38

    Tavolino in noce intagliato
    fine del XIX secolo
    realizzato con piano rettangolare, gambe a faldistorio, centrate da mascherone
    Cm 75x47x71

  • Tavolino in noce e radica
    Lotto 39

    Tavolino in noce e radica
    realizzato in stile veneto del Settecento, piano sagomato, gambe mosse, alcuni danni
    Cm 75x54x59

  • Lampada da tavolo in maiolica bianca e blu con paralume in cotone bianco
    Lotto 40

    Lampada da tavolo in maiolica bianca e blu con paralume in cotone bianco

  • Coppia di lumi da tavolo in maiolica bianca
    Lotto 41

    Coppia di lumi da tavolo in maiolica bianca
    realizzati con anse stilizzate ad anello e paralume in tessuto bianco
    Altezza cm 71

  • Grande tappeto in stile persiano a fondo rosso e blu
    Lotto 42

    Grande tappeto in stile persiano a fondo rosso e blu
    Cm 385x300

  • Grande tappeto in stile persiano a fondo rosso e blu
    Lotto 43

    Grande tappeto in stile persiano a fondo rosso e blu
    Cm 400x285

  • Busto classico in gesso
    Lotto 44

    Busto classico in gesso
    Altezza cm 50

  • Grande testiera di letto in noce e metallo dorato
    Lotto 45

    Grande testiera di letto in noce e metallo dorato
    inizi del XX secolo
    composta da elementi di letto
    Cm 260x124

  • Dodici arredi liturgici
    Lotto 46

    Dodici arredi liturgici
    Cm 24x24, entro cornice

  • Armadio in noce
    Lotto 47

    Armadio in noce
    prima metà del XIX secolo
    realizzato con cappello modanato, due sportelli sformellati, gambe mosse
    Cm 130x53x222

  • Coppia di tavolini in ferro dorato
    Lotto 48

    Coppia di tavolini in ferro dorato
    realizzati con piano quadrato in vetro, gambe rettilinee
    Cm 40x40x60

Lotti dal 25 al 48 di 215
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Uno storico albergo fiorentino: l'Hotel Morandi alla Crocetta

Uno storico hotel fiorentino

L’hotel Morandi aprì nel 1911 ed è infatti registrato tra le attività commerciali storiche di Firenze; la sede originaria era in Piazza SS Annunziata 3, nel Loggiato dei Serviti, una seconda fu aperta successivamente in Via Laura 50, la chiusura di quest’ultima conclude una attività durata 112 anni.

L’albergo fu aperto da una istitutrice della Famiglia Budini-Gattai che è la proprietaria dell’omonimo palazzo in Piazza SS. Annunziata,  la signora Therese Mc Intyre venuta dall’Irlanda la quale sposò l’autista della famiglia, Attilio Morandi da cui viene il nome dell’Albergo.

Col passare degli anni l’albergo divenne un punto di incontro e riferimento per gli irlandesi di passaggio a Firenze spesso diretti in pellegrinaggio a Roma. Altri erano residenti in città come la prima moglie di Guglielmo Marconi, Beatrice O’Brien, anch’essa irlandese.

Durante gli anni Venti Mary Kathleen Doyle, nipote dodicenne della Sig.ra Mc Intyre, venne a vivere con la zia e, a parte il periodo della Seconda guerra mondiale, continuò a gestire l’albergo dagli anni 50 in poi. La sig.ra Doyle era la madre del proprietario attuale dell’albergo che ha messo in vendita questo boutique-hotel così legato ad una città piena di storia come Firenze.

L’albergo Morandi è rimasto sempre aperto dalla sua fondazione. Durante la Seconda guerra mondiale era uno dei pochi alberghi non requisiti in quanto la proprietaria apparteneva ad un paese neutrale. Ha resistito a guerre ed alluvioni ma purtroppo non agli effetti economici del Covid.

L’attuale sede dell’albergo in Via Laura 50 occupa parte del convento fondato da Suor Domenica Narducci detta del Paradiso (1473/1553) nel 1511.

Suor Domenica del Paradiso era figlia di un contadino del Pian di Ripoli, lavoratore delle terre di proprietà del convento di Santa Brigida al Paradiso. Entrata in quel convento con il nome di Domenica del Paradiso, salì in fama di santità, ma la sua spiritualità non le impedì di dare alle sue monache una attività pratica utilissima in quel momento, infatti introdusse e sviluppò in quel monastero l'arte del tessuto d'oro e d'argento, con grande successo, anche economico.

Per quanto domenicana, non ebbe mai simpatie per il confratello Fra’ Girolamo Savonarola, che non citò mai nei suoi scritti. In compenso, ebbe la simpatia degli antagonisti del frate predicatore: i Medici, che le consentirono di acquistare per soli 190 Fiorini un grande terreno su un lato di Via Laura. Qui, nel 1511, si cominciò ad edificare un nuovo convento detto della Crocetta nel quale Suor Domenica spese 20.000 Fiorini d’oro. I Medici favorirono quindi l’installarsi a pochi passi dal convento di San Marco, ove risedeva Fra’ Girolamo Savonarola, di un altro convento dello stesso Ordine Domenicano, ma a loro fedele.

Papa Clemente VII, figlio di Giuliano de’ Medici ucciso nella congiura dei Pazzi, e quindi nipote di Lorenzo, fu largo di privilegi nei confronti di Suor Domenica che, dall’antico convento, veniva detta ancora del Paradiso; il convento nuovo, invece, era chiamato Monastero della Crocetta per una crocetta rossa che le monache di Suor Domenica del Paradiso portavano sul petto. Anche la strada ebbe per qualche tempo il nome di Via della Crocetta.


Il Monastero della Crocetta stendeva i suoi orti ed i suoi chiostri lungo il lato sinistro dell’antica Via Verzura, poi Laurenziana e Laura ed in uno di questi orti Suor Domenica del Paradiso avrebbe avuto anche la visione di Gesù, celebrata poi in un tabernacolo cinquecentesco posto sul retro, in Via Giusti.

Il Monastero venne fatto ingrandire dalla Principessa Maria Maddalena dei Medici, figlia piissima del Granduca Ferdinando I, la quale abitava il Palazzo della Crocetta, costruito nel 1619; per poter visitare più comodamente le monache al di là della strada, si fece costruire un cavalcavia, ancora oggi esistente, su Via Laura che collega i due edifici. La chiesa ove era situata la sepoltura di Suor Domenica del Paradiso, venerata come Beata ed il mausoleo della Principessa Maria Maddalena fu rimodernata ed abbellita dall’architetto Luigi Orlandi nel 1757.

Alla soppressione dei conventi, il Monastero della Crocetta fu requisito e, dopo varie peripezie, le monache si trasferirono con le reliquie di Suor Domenica del Paradiso in Via Aretina. La chiesa purtroppo fu in parte demolita ed inglobata nel moderno edificio che ospita ora l’Istituto Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, già Archivio Generale della Corte dei Conti durante il periodo di Firenze Capitale. Proprio in quel periodo di Firenze Capitale, per soddisfare l’esigenza derivata dall’afflusso di impiegati e funzionari dello Stato, le strutture del Convento della Crocetta, degli orti e dei chiostri furono edificate per ricavarne nuovi alloggi e vendute a privati.


Sessioni

  • 29 novembre 2023 ore 15:00 Sessione unica (1 - 215)

Esposizione

Tutti i beni si trovano in Via Laura n.50 Firenze, all'interno dell'hotel Morandi

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Rilanci

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  • da 5000 in avanti rilancio di 100