Asta 47 II: Arte Moderna e Contemporanea
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Lotto 474 Achille Funi, 3 figure. 1953. Carboncino e pastello grasso su carta greve. mm 1800x2205. Firma, data e luogo (Busto) a matita in basso a destra. Opera archiviata presso l'Archivio Funi di Milano con il codice: P.96-I.53. (1)
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Lotto 475 Achille Funi, Dante Alighieri, Virgilio e terza figura. 1953. Carboncino e pastello grasso su carta greve. mm 1800x2205. Firma, data e luogo (Busto) a pastello viola in basso a destra. Opera archiviata presso l'Archivio Funi di Milano con il codice: P.96-I.54. (1)
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Lotto 476 Annibale Gatti, Scena dantesca. Olio su tela. cm 18,2x12,7. Firmato all'angolo inferiore destro. (1)
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Lotto 477 Vincenzo Gemito, Ritratto maschile. 1888. Carboncino e pastello bianco su carta tabacco. Firmato a matita in basso a destra. Data ed iscrizione illeggibile al verso. Bellissimo ritratto rappresentato grazie and un delicato chiaro/scuro accentuato da pochi segni di luce a pastello. (1)
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Lotto 478 Vincenzo Gemito, Ernest Meissonier. Bronzo a cera persa. cm 55,5x21x13,5. Firma nello stampo sul retro della base insieme al timbro della fonderia Chiurazzi di Napoli. Ernest Meissonier rimane uno dei soggetti più ritratti da Gemito, il quale ha realizzato molti esemplari di questa scultura a figura intera, modificando spesso mani e pennelli. (1)
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Lotto 479 Edoardo Gioja, Paesaggio. Olio su cartone. cm 33x41,5. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 480 Luigi Gioli, Marina. Olio su tela applicata. cm 21,5x31. Firmata all'angolo inferiore destro. Opera riconducibile ai primi periodi artistici di Luigi Gioli. (1)
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Lotto 481 William Glackens, Racing Car. Anni '20 del XX secolo. Olio su tavola. cm 27x37. Firmato in basso a destra. (1)
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Lotto 482 Vincenzo Irolli, Festa di nozze. Inizio del XX secolo. Olio su tela. cm 15,5x27. Firmato in basso a sinistra. Meraviglioso bozzetto preparatorio. (1)
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Lotto 483 Egon Josef Kossuth, Lotto composto di 4 disegni e 1 incisione. 1) Bozzetto per cappotto blu. Carboncino ed acquerello su carta tabacco. mm 495x337. Firmato e monogrammato ai piedi della figura. Nome dell'artista iscritto a matita al verso. 2) Bozzetto elegante. Litografia acquerellata su carta tabacco. mm 495x337. Firmata in lastra ai piedi della figura. SI AGGIUNGE: Anonimo del XX secolo, Bozzetti di moda. Matita ed acquerello su carta. mm 350x250 ciascuno. Opere riportanti iconici modelli di abiti, 2 di Balmain ed 1 di Dior con indicate le peculiarità dei tagli. (5)
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Lotto 484 Theodor Kärner, Silberfasan (Fagiano d'argento). 1923. Porcellana. cm 62x97x23. Firmato sulla base "T. Kärner". All'interno della base marchio Rosenthal Bavaria ed etichetta con scritta a penna recante il titolo e i numeri 15679/2 e 1873/2. Theodor Kärner fu scultore tedesco di porcellana e scultore di animali; negli anni1898–1903 si formò come modellista presso la ditta Hutschenreuther, nel 1914 e nel 1921 si iscrisse come studente ospite presso il pittore di animali Heinrich von Zügel all'Accademia di Belle Arti di Monaco, lavorò come scultore stabile nella Manifattura di porcellane Nymphenburg a Monaco, poi come libero professionista presso la ditta Rosenthal a Selb, fu poi impiegato come direttore artistico della fabbrica di porcellane Allach fino al 1945, nel 1938 fu nominato professore all'Accademia di belle arti di Monaco.
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Lotto 485 Luigi Lanza, Paesaggio. Acquerello su carta. Firmato nell'angolo inferiore destro. (1)
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Lotto 486 Charles Robert Leslie , The tale bearer. Olio su cartone. cm 77x64. Targhetta con il nome dell'artista nella parte inferiore della cornice. (1)
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Lotto 487 Tito Lessi, La Certosa. 1906. Olio su tavoletta applicata a pennello multistrato. cm 17,8x23. Firmato in basso a destra, titolato e datato al verso. (1)
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Lotto 488 Luigi Levi (detto Ulvi Liegi), Uomo a tavola. Carboncino su carta. mm 180x260 (visibile). Firmato all'angolo inferiore sinistro. Dedicato a penna e inchiostro di china sul verso del supporto. (1)
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Lotto 489 Mino Maccari, Due figure. Tempera su tavola. cm 47x27,5. Al verso timbro della Galleria Pace con il numero di archivio 33 e timbro della Galleria Italia Accademia con il numero di archivio 5476. (1)
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Lotto 490 Giovanni Malesci, La preghiera della Vergine. 1924. Olio su tela. cm 46x36. Firmato, datato e titolato a matita al margine superiore del verso. (1)
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Lotto 491 Andrea Malfatti, Mano del Generale G. Garibaldi. 1867. Mano in bronzo su basamento in marmo bianco. Mano: cm 6x12,5x20. Basamento: cm 2x20x30. Nella sezione del polso troviamo incisi titolo, sigla dell'Artista e data di esecuzione. Iscritto: Andrea Malfatti 1867 G. Garibaldi in pennarello a inchiostro bruno sul fondo del basamento. (1)
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Lotto 492 Antonio Mancini, Scugnizzo. 1878. Olio su cartone. cm 15x12,5. Firma e data incise nel colore in basso a destra. Opera di grande qualità, il viso dello scugnizzo ha una resa anatomica eccezionale. (1)
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Lotto 493 Antonio Marasco, Suonatrice. Carboncino su carta. mm 500x350. Firmato in basso a destra. Sul verso del foglio troviamo un ulteriore studio meno lavorato dello stesso soggetto, (1)
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Lotto 494 Giovanni Marchini, Soldati. Acquerello e penna e inchiostro di china nero e bruno su carta. mm 236x181. Firmato in basso a destra. Opera tecnicamente notevole, elevata dall'uso dell'acquerello blu per ombreggiare il cielo ed Il doppio colore dell'inchiostro di china per dare dettaglio alle aree più scure dell'opera. (1)
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Lotto 496 Pompeo Mariani, Alberi. 1893. Acquerello su cartone. cm 18,5x30,5. Firma e data in basso a destra. Al verso doppio timbro dello Studio Pompeo Mariani. Opera proveniente da La Piccola Galleria Maestri del Novecento. (1)
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Lotto 497 Francesco Messina, Ginevra. 1989. Bronzo. cm 44x15x15. Firma alla base e, sotto, timbro di "Venturi Arte cera persa Bologna". Multiplo a bassa tiratura. (1)
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Lotto 498 Corneliu Michailescu, Calma. Olio su tela. cm 73x49,5. Firmato all'angolo inferiore destro. Al verso: etichetta manoscritta recante titolo, nome dell'artista ed indirizzo di fabbricazione "Viale Milton 31". Opera probabilmente realizzata successivamente al 1912, quando Michailascu si trasferì a Firenze per perfezionare le proprie tecniche, entrando nelle cerchie di mostre ed artisti e rafforzando il rapporto con Camillo Innocenti. Considerato un rappresentante del cubismo, Michailascu è il primo ad adottare e portare questo movimento in Romania.
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