Asta N. 863 - Old Masters
-
Lotto 169 Giuseppe Zais 1709 Forno di Canale -1784 Treviso, Paesaggio con ponte e pastori
olio su tela, Largh. 70 - Alt. 53 Cm -
Lotto 170 Giuseppe Zais 1709 Forno di Canale -1784 Treviso, Porto di mare
firmato “Joseph Zais”, olio su tela, Cm 130X182,5, Opera dichiarata di interesse storico-artistico particolarmente importante, soggetta a vincolo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio., , Work declared of particularly important historical and artistic interest, it is subject to constraint by the Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (Italian National Heritage) so it cannot be exported out of Italy. -
Lotto 171 Scuola italiana del XVIII secolo, Veduta con figure varie e case sullo sfondo con ponte sul fiume
olio su tela, Largh. 245 - Alt. 215 Cm -
Lotto 172 Marco Ricci 1676 Belluno-1730 Venezia, Paesaggio alpestre con muli
olio su tela, Largh. 210 - Alt. 93 Cm, Expertise Prof. Rodolfo Palucchini, G.M. Pilo, Marco Ricci, Edizioni Alfieri, Venezia, 1963, p. 52, fig. 32 -
Lotto 173 Carlo Preda 1651 Milano-1729 Milano, Ruth e Boaz
olio su tela, Cm 164X116, Il soggetto del dipinto si riferisce all’incontro tra Ruth la moabita e Boaz. Gli studi di Nicodemi, Arslan e Daniels,, ampliati dalle ricerche contemporanee di altri storici dell’arte sulla pittura del Settecento lombardo, hanno permesso, di mettere in evidenza questo artista di primissimo piano, attivo a Milano ove si trovano ancora moltissime delle sue, opere databili ai primi decenni del XVIII secolo. I dipinti di Carlo Preda sono più conosciuti dell’artista che li creò, della, vita del quale, al contrario, non si hanno notizie precise. -
Lotto 174 Scuola genovese del XVII secolo, Gesù consegna le chiavi a San Pietro
olio su tela, Cm 95X114 -
Lotto 175 Stefano Danedi 1608 Bergamo-1690 Milano, attribuito a, detto Montalto, Cristo morto circondato dagli angeli
olio su tela, Cm 164X105 -
Lotto 176 Stefano Danedi 1608 Bergamo-1690 Milano, detto Montalto, Il ritrovamento di Mosè
olio su tela, Largh. 135 - Alt. 180 Cm, Expertise Prof. Francesco Frangi, M. Bona Castellotti, Pittura lombarda del '600, Milano, 1985, tav. 241, “(…) Conservata in buone condizioni, l'opera è stata resa nota un ventina di anni fa da Marco Bona Castellotti (1985) che l'ha assegnata al trevigliese, Giovanni Stefano Montalto e ne ha proposto un datazione successiva al 1650., Il riferimento attributivo dello studioso risulta ineccepibile e trova ampio conforto sia nelle prerogative di stile del dipinto sia nella particolare individuazione tipologica dei protagonisti, perfettamente in linea con il riconoscibile repertorio del pittore lombardo. Indicazioni eloquenti in tal senso sono fornite, innanzitutto, dalla vigorosa caratterizzazione del personaggio che sostiene il piccolo Mosè, per il quale può valere come utile termine di confronto l'uomo dalle identiche fattezze raffigurato in una posa assolutamente analoga al centro della Moltiplicazione dei pani e dei pesci affrescata dal Montalto nel 1648 nel presbiterio del Duomo di Monza. Mentre per quanto riguarda le delicate fisionomie della figlia del faraone e delle sue ancelle, del tutto pertinente risulta, tra i molti possibili, il riscontro offerto dalle presenze femminili, analogamente floride e sensuali, che popolano la grande tela con Mitridate che fa avvelenare le concubine conservata presso il Palazzo Borromeo all'Isola Madre (P. Tirloni, I Danedi detti Montalto, in I pittori bergamaschi. Il Seicento. III, Bergamo 1985, p.448, n. 39), eseguita da Giovanni Stefano verosimilmente intorno agli anni sessanta del Seicento. (…)” -
Lotto 177 Sebastiano Conca 1676/1680 Gaeta-1764 Napoli, Sacra Famiglia con S. Giovannino, S. Zaccaria e Sant'Elisabetta
olio su tela, Largh. 46 - Alt. 66 Cm, Expertise Prof.ssa Mina Gregori, “Questo dipinto è un bell'esempio del classicismo barocco di Sebastiano Conca, il pittore di Gaeta e allievo del Solimena che ebbe una posizione eminente a Roma, dove si era trasferito nel, 1707. Nel 1718 divenne Accademico di San Luca, di cui in seguito fu Principe. Protetto dal duca Francesco Maria Farese, in palazzo Farnese tenne bottega e scuola, fedele al classicismo di Carlo Maratta però animato da venature barocche. Con questo equilibrio di tendenze, interpretate con grazia e leggerezza, ebbe grande successo e fu richiesto alla corte dei Savoia e dal re di Spagna., Questo dipinto è un bell'esempio dello stile elegante del Conca, ricco di elementi classici, la colonna, la costruzione del gruppo sacro, per la quale si confronti l'Allegoria' della Galleria Spada, e animato da moti affettuosi in un felice equilibrio. I confronti con le opere del Conca sono innumerevoli. Per un analogo modo di animare i gruppi si vedano il 'Miracolo di San Toribio, (1726) della Pinacoteca Vaticana e la pala di San Giovanni Nepomuceno della Galleria Borghese.” -
Lotto 178 Scuola napoletana del XVIII secolo, Incoronazione della Vergine
bozzetto, olio su tela, Cm 74X97,5 -
Lotto 179 Francesco Solimena (1657 Serino - 1747 Napoli) e aiuti, Trinità
olio su tela, Cm 100X96,5 -
Lotto 180 Scuola veneta del XVIII secolo, Ritratto di astronomo
olio su tela, Largh. 35 - Alt. 45 Cm -
Lotto 181 Scuola romana del XVII secolo, Ritratto di sapiente
olio su tela, Cm 72X56,5 -
Lotto 182 Scuola veneta del XVIII secolo, Ritratto di anziano con pipa
olio su tela, Largh. 58 - Alt. 68,5 Cm -
Lotto 183 Scuola veneta del XVIII secolo, Figura di anziano
reca al retro antica iscrizione "Dipinto da Maria Longhi Ghizzoni", olio su tela, Cm 42X57 -
Lotto 184 Bernardo Castello 1557 Genova-1629 Genova, Sacra Famiglia con Sant'Anna
olio su tela, Cm 116,5X147, Si ringrazia il Dott. Camillo Manzitti per aver confermato l'attribuzione dell'opera all'artista -
Lotto 185 Cesare Corte 1550 Genova-1613 Genova, Deposizione dalla croce
olio su tela, Cm 126X151 -
Lotto 186 Bernardo Castello 1557 Genova-1629 Genova, Lactatio di San Bernardo e altro santo (San Giorgio?)
olio su tela, Largh. 99 - Alt. 122 Cm -
Lotto 187 Lazzaro Tavarone Genova 1556-Genova 1641, attribuito a, Deposizione di Cristo
olio su lavagna, Largh. 75 - Alt. 98 Cm -
Lotto 188 Stefano Magnasco 1635 Genova-1674 Genova, Lot e le figlie
olio su tela, Largh. 160 - Alt. 120 Cm, Bibliografia: , A. Orlando, Stefano Magnasco e la cerchia di Valerio Castello, Cinisello Balsamo 2001, cat. 17, p. 97 A. Orlando in Rubens e Bacco. In vino veritas, catalogo della mostra a cura di A. Marengo e A. Orlando, Genova 2022, cat. 20, pp. 68-69., Si ringrazia Anna Orlando per la collaborazione nella schedatura del presente lotto. -
Lotto 189 Giovanni Andrea De Ferrari 1598 Genova-1669 Genova, Cristo e l’adultera
olio su tela, Cm 120X82 -
Lotto 190 Artista probabilmente napoletano del XVII secolo, ispirato a Jacopo Bassano, Annuncio ai pastori
olio su tela, Cm 99X77 -
Lotto 191 Nicola Viso, Paesaggio con caccia al cinghiale
firmato in basso al centro, olio su tela, Cm 154X234 -
Lotto 192 Antoon van Dyck 1599 Anversa-1641 Londra, seguace di, Ritratto di gentiluomo
olio su tavola, Cm 82X64