#68: Dipinti d'eccezione e Antiquariato
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Lotto 25 Simone de Wobreck (Haarlem 1557) - Salita al calvario H cm 53 x 40, in cornice 63 x 48 Olio su tavola Expertis Prof. Claudio Strinati con stima in base alle condizioni di mercato internazionale pari a 25.000 €.
"La Salita al calvario (olio su tavola, cm 63 x 48 in cornice) reca iscritto sul retro (parzialmente coperto da una parchettatura presumibilmente applicata in tempi abbastanza recenti per rafforzare la stabilità del legno) la seguente dicitura: Martin de Vos Anversa 1532-1603. Dunque il riferimento, che ritengo vergato anch' esso in tempi recenti, è al celebre pittore fiammingo che fu presente anche in Italia e lasciò nel nostro Paese opere insigni nonché una fiorente bottega. E proprio di questo punto si deve trattare in rapporto al nostro quadro. L'opera qui in esame, infatti, è assolutamente fiamminga ed è con assoluta certezza databile nella seconda metà del Cinquecento, ma non denota affatto lo stile, peraltro inconfondibile, di Martin de Vos. Al contrario la nostra opera rientra in un ambito di pittura fiamminga in Italia che non deriva direttamente da de Vos ma coincide invece con una scuola di suoi conterranei a lui collaterale ma ben distinta. Caratteristico del nostro dipinto, qui in esame, è il brulicare dei personaggi che si accalcano intorno al Redentore caduto e che riflettono una duplice sentimento: etico ed estetico. Da un lato, a ben vedere, il pittore rappresenta in modo vigoroso con accenti aspri e quasi popolareschi il dolore e la mestizia della folla che si concentra e si dirada con effetto scenico molto suggestivo e coinvolgente; dall'altro si legge complessivamente nell'opera come un senso di irrisione e scherno, coerenti con la storia rappresentata. Questo tipo di rappresentazioni è tipico della cultura fiamminga che alla lontana resta addirittura collegata, in molti autori attivi anche in Italia, alla cultura di Hieronymus Bosch, risalente però alla prima metà del Cinquecento.
Ma tutto questo non appartiene alla cultura del de Vos che è invece orientato verso un austero e nobile classicismo.
Qui, nella nostra opera, si vede l'esatto contrario del classicismo. Si vede anzi un atteggiamento da parte del pittore che ha eseguito il quadro, di tipo assolutamente manieristico che corrisponde con quanto vi abbiamo notato. I caratteri stilistici del nostro quadro, quindi, sono strettamente connessi con un
altro maestro fiammingo operoso nel meridione di Italia nella seconda metà del secolo sedicesimo, Simone De Wobreck. Si tratta di un nome che oggi può risultare meno noto rispetto a un de Vos, ma Simone De Wobreck fu un maestro di primissimo spicco, attivo soprattutto in Sicilia dove creò una importante schiera di discepoli e seguaci. Se si confronta il nostro quadro con un autentico capolavoro del De Wobreck come la maestosa pala d' altare della Circoncisione nella chiesa di San Domenico a Castelvetrano risulta a mio avviso lampante come siamo di fronte alla stessa mano. Analitico e pungente, vivacissimo e proliferante, il nostro quadro è stato creato da un artista della stessa mentalità e della stessa cultura figurativa che vediamo espresse nella pala di Castelvetrano. Peraltro Simone De Wobreck trattò ripetutamente il tema della Salita al calvario, come è ben documentato da almeno due pale d'altare che le fonti gli riferiscono, una già in San Francesco a Caccamo e un'altra nella chiesa di santa Maria Maddalena a Ciminna. Il nostro dipinto, insomma, deve essere considerato un rimarchevole lavoro del manierismo fiammingo in Italia, databile probabilmente tra il nono e il decimo decennio del secolo sedicesimo, negli ultimi anni di vita del De Wobreck che, nato ad Haarlem in data imprecisata ma da collocare nel quarto decennio, risulta scomparso, su base documentaria, intorno al 1596/97. Lo stato di conservazione dell'opera in esame mi appare del tutto soddisfacente e stimo, pertanto, il dipinto in base alle condizioni di mercato internazionale ad E.25.000,00 (venticinquemila)
In fede, Claudio Strinati“ -
Lotto 26 Morte di S. Francesco d'Assisi, Spanish school of the seventeen° Secolo. Cm 132 x 95 Olio su tela Scena sacra nella quale è presente la particolarità delle stigmate posizionate sui polsi anzichè sulle mani come di solito per tradizione. Stato di conservazione buono. Certificato della galleria Archeocity di Mario Liseni (Lorrach Germania)
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Lotto 27 Luca Giordano (attribuito a) (Napoli 1634-Napoli 1705) - Santo in preghiera, XVII Secolo cm 68 x 50, in cornice 92 x 74 olio su tela Attribuito a Luca Giordano
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Lotto 28 S.Giuseppe con Bambino, Painter of the seventeen° Secolo cm 100 x 73, in cornice cm 116 x 88 Olio su tela.
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Lotto 29 Madonna del latte con bambino e San Giovannino, XVIII / XIX Secolo H cm 71 x 58 / in cornice 78 x 65 Olio su tela Prima tela
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Lotto 30 Deposizione di Cristo sorretto da un Angelo, XVII Secolo H cm 16 x 21,8 Olio su Alabastro Caduta di colore
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Lotto 31 Pietro Paolo Vasta (Acireale 1697-Acireale 1760) - Madonna del latte con bambino Gesù H cm 15 x 13 / in cornice 20 x 17 Olio su tavola Sul retro monogramma V.P.P Pingebat Vasta Pietro Paolo (1697-1760).
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Lotto 32 Santa Venera, XVIII Secolo cm 27x20, in cornice cm 33x 25
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Lotto 33 Alessandro Paolo Vasta (Roma 1726-Acireale 1793) - Immacolata concezione attorniata da angioletti H cm 31 x 20 / in cornice 37 x 25 Olio su tela Nella parte bassa piccole cadute di colore
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Lotto 34 Transito di San Giuseppe con Madonna e Gesù bambino e personaggi, XVIII Secolo H cm 49 x 70 / in cornice 58 x 78 Olio su tela
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Lotto 35 San Ceslaus con palla di cannone in mano, XVIII Secolo Cm 98x75, in cornice cm 110x85 Dipinto ad olio su tela
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Lotto 36 Presentazione di Gesù al tempio con S. Giuseppe, la Madonna e S.Anna, 18° Secolo Cm 107 x 80 Olio su tela
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Lotto 37 Ovale raffigurante Cristo caricato della croce, XVII Secolo cm 61 x 54, in cornice 70 x 63 olio su tela
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Lotto 38 Ovale raffigurante Cristo spogliato delle vesti prima della crocifissione, XVII Secolo Diametro cm 61x54 Opera sprovvista di corniceOpera sprovvista di cornice
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Lotto 39 Ovale raffigurante Crocifissione di Gesù, XVII Secolo Diametro cm 61x54 Opera sprovvista di corniceOpera sprovvista di cornice
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Lotto 40 Matteo Ghidoni Detto Matteo de' Pitocchi (Firenze 1626-Padova 1689) - Cristo davanti a Caifa 28x38. in cornice cm 49x57 Dipinto ad olio su tela Corredato da Perizia del Prof .Strinati che valuta l'opera di un valore pari a € 15.000
“L'Opera alla mia attenzione è da considerarsi di remota derivazione rembrandtiana. Nello specifico, a seguito di verifiche d'archivio sull'evidenza stilistica e iconografica posso confermare l'autografia al Maestro Matteo Ghidoni detto Matteo dei Pitocchi (Padova ca. 1626- Padova 1689).
Era pittore celebratissimo al suo tempo, specialista in questo particolare genere di pittura in apparenza popolaresca ma di fatto volta alla rappresentazione dei poveri e dei reietti anche nei soggetti sacri, come nel nostro caso, quando nella rappresentazione è prevista la presenza di una folla brulicante che gremisce lo spazio.
Il dipinto qui in esame è una notevolissima testimonianza dello stile maturo di questo maestro singolarissimo, da un lato delicato e sensibile nello spirito religioso, dall'altro aspro e come rude nella rappresentazione degli individui posti dal destino ai margini della società.
Una tematica questa che sviluppò negli anni, parallelamente alla sua attività di pittore sacro ufficiale, che gli procurò grande fama. In contatto probabilmente con l'eminente pittore olandese Eberhard Keil detto in Italia Monsù Bernando, seguace remoto di Rembrandt, Matteo dei Pitocchi ne sviluppò la lezione, specialmente nel corso degli anni Settanta del Seicento quando il Maestro ebbe stretti rapporti con i Servi di Maria della Chiesa della Natività a Padova.
Probabilmente l'opera qui in esame nacque infatti in quel momento, e può essere datata quindi nella piena maturità del pittore padovano. Aggiungo che l'opera, mi appare in buono stato di conservazione, fatto che ne decreta un pregio ulteriore in considerazione del periodo storico di riferimento." -
Lotto 41 San Nicola e gli infermi, 18° Secolo painter Cm 100 x 80 Olio su tela
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Lotto 42 Baldi Valentino (attribuito a) (Pistoia 1774-1816) - Paesaggio agreste con armenti e personaggi, XVIII Secolo Cm 56x68x5, in cornice cm 7991 Dipinto ad olio su tela In Cornice dorata.
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Lotto 43 Raffaello Sorbi (Firenze 1844-Firenze 1931) - Sparafucile , dall'opera Rigoletto Cm 74x45, in cornice 90x60 Dipinto ad olio su tela Firmato in basso a destra R.Sorbi. In cornice coeva
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Lotto 44 Ritratto di giovane donna con paesaggio sullo sfondo, First half of the 19° Secolo Cm 74x62 Dipinto ad olio su tela
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Lotto 45 Gentildonna, 1907 Cm 73 x 60, in cornice 88 x 75 Olio su tela Firmato in basso a destra e datato 1907
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Lotto 46 Ritratto personaggio con bavaro di pelliccia, 19° Secolo painter Cm 80 x 60, in cornice 94 x 74 Olio su tela Firmato in basso a sinistra
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Lotto 47 Telemaco Signorini (Italian 1835-1901) - Ritratto di un anziano gentiluomo dalla lunga barba bianca cm 62x50; in cornice cm 79x67 olio su tela Signorini. Presente expertise del Prof. Claudio Strinati, con stima pari a € 15.000-€ 18.000
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Lotto 48 Giuseppe Patania (Palermo 1780-Palermo 1852) - Ritratto di giovane, 1850 Cm 60x50, in cornice 70x60 Dipinto ad olio su tela Firmato e datato G.Patania 1850