Arte moderna e contemporanea, arti decorative del XX secolo
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Lotto 73 VIRGILIO GUIDI
(Roma 1891 - Venezia 1984)
Paesaggio veneto
Olio su tela, cm. 64,5 x 75
Firma in basso a destra
Dipinto uomo al retro
In cornice
Crettature e alcune cadute di colore
PROVENIENZA
Adriana Guidi Bernardi, Roma (etichetta al retro)
Collezione privata, Roma
ESPOSIZIONI
Seconda Quadriennale Nazionale d'Arte, Roma (etichetta al retro) -
Lotto 74 MARIO MAFAI
(Roma 1902 - 1965)
Vaso di fiori
Olio su cartone telato, cm. 45 x 35
Firma in basso a destra
In cornice
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 75 MARIO MAFAI
(Roma 1902 - 1965)
Nudi di donna, 1960
Inchiostri colorati su carta, cm. 23 x 32
Non firmato
In cornice
PROVENIENZA
Galleria Arco d'Alibert, Roma (etichetta al retro) -
Lotto 76 FRANCESCO TROMBADORI
(Siracusa 1886 - Roma 1961)
Due donne, 1943
China acquerellata, cm. 27 x 21
Firma in basso a destra
In cornice -
Lotto 77 NICOLETTA BONARELLI
(Pesaro 1906 - Roma 1982)
Due donne, 1956
Olio su faesite, cm. 102 x 130
Firma e data in basso a destra
Nicoletta Bonarelli artista marchigiana, è a Roma negli anni a cavallo tra le due guerre, sposata con lo scultore Ferdinando Galli.
Assidua è la loro frequentazione con gli artisti appartenenti alla cosiddetta Scuola di Via Cavour, forte sarà il legame con Corrado Cagli, Scipione e Mario Mafai.
Donna piena di interessi, grande viaggiatrice e sperimentatrice, firma le sue opere anche sotto lo pseudonimo di Niga (Nicoletta Galli).
Il suo nome lo ritroviamo nell’Almanacco della donna italiana del 1938, pubblicazione rivolta ad un pubblico femminile borghese di donne emancipate.
Le opere qui presentate caratterizzate da un segno nervoso, sono animate da figure che assumono le sembianze di fiamme ardenti legate da relazioni cariche di mistero.
Lo studio della Bonarelli in Via dei Condotti, diviene un punto di riferimento per i giovani che prendono lezioni di pittura divenendo un circolo esclusivo.
Animate dallo stesso fervore sono le opere di una delle sua allieva Maria Letizia Garaci (Roma 1939) che mantiene vivo il suo ricordo. -
Lotto 78 NICOLETTA BONARELLI
(Pesaro 1906 - Roma 1982)
Tre personaggi, 1948
Olio su cartone, cm. 80 x 60
Firma e data in basso a sinistra
In cornice -
Lotto 79 NICOLETTA BONARELLI
(Pesaro 1906 - Roma 1982)
Tre personaggi, 1947
Olio su tavoletta, cm. 70 x 52
Firma e data in basso a destra
Dipinto raffigurante 'Annunciazione', al retro -
Lotto 80 MARIA LETIZIA GARACI
(Roma 1939)
Natura morta con testa di ariete, 1996
Olio su faesite, cm. 50 x 70
Firma in basso a destra -
Lotto 81 NICOLETTA BONARELLI
(Pesaro 1906 - Roma 1982)
Madri e figli, 1959
Olio su faesite, cm. 113 x 150
Firma e data in basso a sinistra -
Lotto 82 MARIA LETIZIA GARACI
(Roma 1939)
Natura morta con testa di ariete, anni '90
Olio su faesite, cm. 50 x 70
Firma in basso a destra -
Lotto 83 RENATO GUTTUSO
(Bagheria 1911 - Roma 1987)
Ragazza sarda
China e gouache su carta stradale turistica della Sardegna, cm. 49,5 x 37,5
Firma in basso al centro
In cornice
PROVENIENZA
Galleria Il Gabbiano, Roma (etichetta al retro)
Asta Finarte n. 734 del 10/04/1990 -
Lotto 84 PERICLE FAZZINI
(Grottammare 1913 - Roma 1987)
Nudo di donna, 1958
China su carta, cm. 47 x 32
Firma e data in basso a sinistra
Firma, data e dedica in alto a destra
In cornice -
Lotto 85 RENATO MARINO MAZZACURATI
(Galliera 1907 - Parma 1969)
Nudo di donna, 1940
China e acquerello su carta, cm. 42 x 34
Firma, data e dedica in basso a destra -
Lotto 86 RENATO GUTTUSO
(Bagheria 1911 - Roma 1987)
Operaio di Terni, 1949
Tempera su carta applicata su tela, cm. 35 x 48
Firma, data e luogo in basso a destra
In cornice
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma -
Lotto 87 GREGORY MALTZEFF
(Niznij Novgorod 1881 - Spoleto 1953)
Ritratto di donna, 1901
Olio su tavola, cm. 85 x 60
Firma e data in alto a sinistra
In cornice -
Lotto 88 ELICA BALLA
(Roma 1914 - 1993)
Fiocchetto, anni '40
Pastelli su carta, cm. 42 x 30
Firma in basso a destra
Firma e titolo al retro
In cornice -
Lotto 89 ELICA BALLA
(Roma 1914 - 1993)
Fiori all'aperto, 1975
Olio su masonite, cm. 77 x 52
Firma e titolo al retro
In cornice
PROVENIENZA
Galleria Fidia, Roma
Dichiarazione su foto di provenienza e autenticità della Galleria Fidia, Roma -
Lotto 90 GIACOMO BALLA
(Torino 1871 - Roma 1958)
Santa Maria Maggiore, primi anni '50
Castel Sant'Angelo, metà anni '50
Basilica di Santa Maria in Cosmedin, metà anni '50
Tre disegni a inchiostro e matita, cm. 10,5 x 11, cm. 11 x 16,5 e cm. 10,5 x 11
Firmati in basso
In cornice
PROVENIENZA
Asta Finarte, n. 841 del 19/11/1992
Autentica su foto di Elica Balla -
Lotto 91 ELICA BALLA
(Roma 1914 - 1993)
Ruscello di Borghetto, 1975
Tecnica mista su cartone, cm. 52 x 62
Firma in basso a destra
Titolo al retro
In cornice
PROVENIENZA
Galleria Fidia, Roma
Dichiarazione su foto di provenienza e autenticità della Galleria Fidia, Roma -
Lotto 92 GIACOMO BALLA
(Torino 1871 - Roma 1958)
Ritratto di Luce Balla, anni '30
Olio su compensato, cm. 34,8 x 44,6
Firma in alto a sinistra
Dedica al retro 'Allamico Alberici, GBalla'
In cornice
PROVENIENZA
Collezione Tito Aprea, Roma (anni '40 - 1989)
Collezione privata, Roma
Nel giugno del 1929 la famiglia Balla si trasferisce nell'abitazione romana di via Oslavia 39b, una casa popolare che gli viene assegnata grazie all'interessamento dell'amico critico Michele Biancale. L'attività artistica è sempre più frenetica e va di pari passo con le esposizioni; lo studio di Balla si va ad arricchire di tele dove appaiono le giovani figlie da sole o in compagnia, le amiche del piano di sopra, i vasi di fiori e la frutta sul tavolo. Ogni singolo oggetto, ogni particolare visione diventa una fonte luminosa da tradure coi pennelli in opera d'arte: 'tutto diventa arte - NUOVA - immutabile'. Sviluppatasi all'inizio degli anni Trenta del Novecento (alla Quadriennale del 1931 il Senatore Giovanni Agnelli compra il grande ritratto 'Fanciulla fiamma'), la produzione pittorica di Balla con i quadri in rosso, prosegue anche negli anni Quaranta: resta da precisare, che già nel 1914 Balla aveva sottolineato che il 'Rosso passatista - sfiduciante: rammollisce ogni energia fisica morale. Rosso futurista - violento: rivoluzione, ravvivatore di muscoli sangue nervi cervello'. È rosso il pugno di Boccioni, icona della carta intestata del movimento futurista! Infine, la figlia Elica precisando la genesi della 'fiammata dei rossi nella pittura di Balla, [che] venne dopo il male in seguito ad un incidente per cui l’artista fu in pericolo di vita. Quando riprese le forze nel fisico il suo spirito, sensibilissimo nel captare la vita che lo circonda, si trova attorno la giovinezza: le fanciulle, noi; ha desiderio di riprendere i pennelli: è la vita che ritorna, la luce, la sua eterna ricerca, i colori nella luce, ambientati nella luce. I colori incorniciano la giovinezza; è il rosso che vince, questo vitale colore lo entusiasma'. Denominatore comune del percorso pittorico è il colore: ora la pennellata, che negli anni Dieci frazionava il colore per rendere il vibrare della luce, diventa larga, tesa e veloce per creare un effetto fatale.
In una fiammata alta e impetuosa di veli rossi, Giacomo Balla in questa opera ritrae la primogenita Luce con lo sguardo rivolto verso sinistra. Il rosso intenso ora viene come spalmato senza risparmio, quasi fosse un fuoco ravvivato da più punti luci, arrivando ad esporre la modella, in questo caso la figlia Luce, ai raggi di una intensa sorgente di luce artificiale. Sul retro del compensato, si legge la dedica all’amico Alberici. Dalle memorie di Elica Balla: 'Mio padre aveva conosciuto, probabilmente alle ultime esposizioni, il Signor Alberici il quale voleva aprire una Galleria d’arte e voleva inaugurarla con una mostra di Balla che tanto ammirava. La Galleria era situata in Via di Santa Susanna' (vol. II, pp. 358 - 359). Il 22 giugno 1930 viene inaugurata la Galleria: in catalogo la presentazione di Marinetti considera 'il pittore Giacomo Balla come il tipico genio torinese. A 25 anni, stabilitosi a Roma, non subisce l’atmosfera languida e le nostalgiche ceneri gloriose. [..] Balla, massimo pittore d’oggi, rassomiglia forse ad una nuvola temporalesca irta di folgori o meglio ad un ciclone che da l’assalto ai ruderi. Più volte m’apparve come uno stregone negro di Rio de Janeiro educatore di pappagalli policromi'
Elena Gigli, 10 maggio 2023
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia riferita all'Amico Alberici: E. Balla, Con Balla, Multhipla Edizioni, Milano 1986, vol. II, pp. 358,359; vol. III, pp. 215, 222
Autentica di Luce Balla su fotografia a colori
Autentica della Prof. Elena Gigli in data 10/05/2023
Ringraziamo vivamente la Professoressa Elena Gigli per l'autentica dell'opera e la redazione della scheda -
Lotto 93 RENZO VESPIGNANI
(Roma 1924 - 2001)
Vaso di fiori, 1967
Matita, pastelli e acquarello su carta intelata, cm. 102 x 72
Firma e data in basso
In cornice -
Lotto 94 ORFEO TAMBURI
(Jesi 1906 - Parigi 1994)
Lungotevere
China su carta, cm. 9 x 16,5
Firma in basso a destra
In cornice
Macchie diffuse -
Lotto 95 ORFEO TAMBURI
(Jesi 1906 - Parigi 1994)
Facciata a Parigi
Acquerello su carta, cm. 31,5 x 23
Firma in basso a destra
In cornice -
Lotto 96 GIACOMO MANZÙ
(Bergamo 1908 - Roma 1991)
Buon anno
Pastelli e acquerello su carta, cm. 41 x 55
Firma in basso a destra
In cornice