Asta 42 II - Arte Antica, Moderna e Contemporanea

Anonimo liberty, Interno (pesca, blu e grigio). Litografia. mm 325x245 (visibili). Timbro non totalmente leggibile in basso a destra. (1)

Eugène Grasset, Pannello pubblicitario decorativo per la tappezzeria Préaubert. 1895 circa. Floccaggio su tessuto di lana riportato su tela di juta. mm 610x385. Monogrammato in basso a sinistra. Sotto: "Tapisserie Préaubert / Paris Breveté S.D.G.D. Nantes". Louis Preabert aveva un negozio di colori, mobili, arazzi e decorazioni in rue du Calvaire dal 1888 a cui furono aggiunti un laboratorio e una galleria che inaugurò nell'aprile 1889 con una mostra d'arte. Questa iniziativa fu il lancio della Société des amis des arts de Nantes e Louis Préaubert continuò ad esercitare la sua influenza su di essa attraverso la sua posizione di tesoriere, che mantenne per quasi quindici anni. Il soggetto di Grasset riprende l'immagine da lui eseguita nel manifesto del 1894 per l'esposizione personale al Salon des Cent. Un esemplare di questo raro pannello pubblicitario, già in collezione privata, è stato acquisito per donazione nel 2012 dal Musée d'Orsay di Parigi. Bibliografia: La vergine e la femme fatale. L'eterno femminino nell'immaginario del Simbolismo e dell'art Nouveau, a cura di Emanuele Bardazzi, catalogo della mostra, Sesto Fiorentino 2017, p. 162, n. 215. (1)

Gaston Gérard, Clématites. 1900. Cromotipia. mm 290x200. Da "Album de la Décoration", Paris, Calavas, s.d. (1900 ca.), vol. II, tav. 2: Idem, Bouton d'or. Cromotipia. mm 255x215. Da "Album de la Décoration", Paris, Calavas, s.d. (1900 ca.), vol. II, tav. 31: Idem, Neuphars. Cromotipia. mm 255x215. Da "Album de la Décoration", Paris, Calavas, s.d. (1900 ca.), vol. II, tav. 16.
Gaston Gérard, pittore digionese di squisito gusto Art Nouveau, associa in queste famose tavole la donna ai fiori secondo lo stile decorativo dell'epoca. Riprodotte in La vergine e la femme fatale. L'eterno femminino nell'immaginario grafico del Simbolismo e dell'Art Nouveau, a cura di Emanuele Bardazzi, catalogo della mostra, Sesto Fiorentino 2017, p. 166, nn. 226, 227, 228. (1)

Alphonse Mucha, Lorenzaccio. 1896. Litografia a colori. mm 325x115. Foglio: mm 395x290. Firma in lastra in basso a destra, titolo in alto. Timbro a secco de "Les Maitres de l'affiche" in basso a destra, dati editoriali e numero di tavola in basso a sinistra. Celebre manifesto dalla pubblicazione periodica "Les Maitres de l'affiche" (tav. 114, 1898), realizzato da Mucha nel 1896 per l'opera teatrale Lorenzaccio di Alfred de Musset il cui testo fu adattato da Sarah Berhardt, interprete principale nel ruolo maschile di Lorenzo de' Medici. (1)

Alphonse Mucha, Copertina di Figaro Illustré. Numero natalizio. Paris 1897. Litografia a colori. mm 400x300. Firmata in basso al centro. Antico timbro di libreria spagnola in basso a destra. (1)

Alphonse Mucha [da], XXme Exposition du Salon des Cent. Post 1896. Incisione. mm 410x275. Foglio: mm 468x345. Firma, titolo e dati editoriali in lastra in basso. (1)

Willy Oertel, Dämmerung. 1900 ca. Litografia a colori. mm 140x135. Foglio: mm 190x180. Prova di stampa firmata nella matrice in basso a sinistra, titolo a stampa in basso al centro. Al verso altra prova dello stesso soggetto con colori diversi e titolata a matita in basso al centro. Willy Oertel studiò all'accademia di Düsseldorf, ma furono il trasferimento a Monaco di Baviera nel 1895 e il contatto con la giovane generazione dell'avanguardia Jugendstil a trasformare il suo stile aneddotico e storicistico in un linguaggio prettamente secessionista e modernista. Risale ai primi anni del secolo la sua collaborazione alla famosa rivista "Jugend". (1)

Alphonse Osbert, Chant matinal. 1900 ca. Acquatinta a colori. mm 385x555. Firmata nella lastra in basso a destra. Nella sua cornice originale con il titolo inciso su targhetta metallica in basso al centro come all'epoca erano commercializzate le stampe di Osbert. Pubblicata in La vergine e la femme fatale. L'eterno femminino nell'immaginario grafico del Simbolismo e dell'Art Nouveau, a cura di Emanuele Bardazzi, catalogo della mostra, Sesto Fiorentino 2017, p. 166, n. 229. (1)

Aleardo Terzi, Donna con due cani. 1904. Acquaforte e acquatinta in bistro. mm 130x105. Foglio: mm 235x175. Firmata nella lastra in basso a destra. In basso a sinistra compare una numerazione a matita 1/10. Riprodotta nel volume Un protagonista del Liberty. Aleardo Terzi. Pittura, grafica e pubblicità, a cura di Anna Maria Ruta e Francesco Parisi, Cinisello Balsamo 2019, p. 183. La datazione di questa incisione molto rara è ricavata dal presente volume dal quale pertanto si ricava trattarsi della prima opera calcografica conosciuta eseguita da Terzi con questa tecnica successivamente utilizzata in due famose tavole del ciclo Eterno femminino pubblicato in "Novissima" del 1906 che riporta una terza acquatinta originale a colori sulla copertina. (1)

Henri (de) Toulouse-Lautrec, Moulin Rouge, la Goulue. 1891 (1898). Litografia a colori. mm 305x205. Foglio: mm 400x290. Firmata in lastra in basso a sinistra, dati editoriali in lastra in basso a destra, fuori lastra in basso a sinistra e timbro a secco della rivista in basso a destra. Tavola n. 122 da "Les Maitres de l'affiche", Paris 1898. (1)

Anonimo del XIX secolo, Contesse d'Haussonville. 1831. Olio su tela. cm 31,7x27. Titolato e datato a matita al verso. (1)

Anonimo della seconda metà del XIX secolo, Ritratto di giovane donna. Olio su tela. cm 54,5x44,5. Bel dipinto non firmato, stilisticamente avvicinabile alla ritrattistica di Carolus-Duran e di John Singer Sargent. (1)

Anonimo del XX secolo, Lotto composto di 8 acquerelli, alcuni erotici. Acquerelli. Misure varie. (1)

Anonimo dell'inizio del XX secolo, Ritratto maschile. 1909. Olio su tela. cm 37x28. In basso a sinistra iscritto: "Jacobian. Paris 09" e dedicato: "a mon amì Passani", molto probabilmente lo scultore Italo Amerigo Passani che espose al Salon di Parigi il bronzo Il satiro freddoloso. Il personaggio ritratto in questo bel dipinto, forse firmato con uno pseudonimo, potrebbe essere lo stesso Passani.
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Fritz Andina, Baumgruppe. 1943. Olio su cartone. cm 42,5x51,5. Al verso targhetta dell'opera con i dati dell'opera. (1)

Filippo Anivitti, Arco di trionfo e carro di buoi. Olio su tela. cm 28x23. Firmato in basso a destra. (1)

Pasquale Avallone, La chiesa. 1901. Olio su cartone. cm 29,5x18. Firmato in basso a destra, controfirmato e datato 1901 al verso. (1)

Pasquale Avallone, L'albero. Olio su masonite. cm 24,5x30,5. Firmato in basso a destra. (1)

Pasquale Avallone, Ritratto maschile. Olio su masonite. cm 30,5x24,5. Firma in basso a destra. (1)

Pasquale Avallone, Dittico. 1) Cristo nell'orto. Olio su cartone. cm 24x34. Firmata in basso a destra. Al verso controfirma, titolo ed accenno di studio pittorico. 2) Le Marie al calvario. Olio su cartone. cm 24x34. Firmata in basso a destra, controfirmata e titolata al verso.

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Pasquale Avallone, Il paese. Olio su tavoletta. cm 22,5x29. Firma in basso a destra. (1)

Pasquale Avallone, Accademia. 1906. Olio su tela. cm 49,5x39. Firma, data, titolo e luogo in basso a destra. Controfirmata, controdatata e controtitolata al verso. (1)

Stefan Bakalowicz Vladislavovich, Pompei. 1893. Acquerello e matita su carta greve. mm 126x243. Firma, data e titolo in basso a sinistra. (1)

Stefan Bakalowicz Vladislavovich, Capri. 1888. Acquerello e matita su carta greve. mm 158x233. Firmato, datato e titolato in basso a sinistra. (1)