#59: Antiquariato Eclettico
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Lotto 169 Quartara con manici in maiolica di Caltagirone, 1898 h.cm.64 diametro bocca cm.14 Dipinta su fronte con soggetti floreale nei toni verde,giallo e manganese su fondo bianco e datata 1898 Dipinta su fronte con soggetti floreale nei toni verde,giallo e manganese su fondo bianco e datata 1898
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Lotto 170 Tavolo rettangolare con mattonelle in maiolica e base in ferro, XX secolo H cm 74x122x82 Parte inferiore macchina da cucire Singer adattata. Segni d'usoParte inferiore macchina da cucire Singer adattata. Segni d'uso
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Lotto 171 Tavolo rotondo in pietra lavica e n. 4 sedie in ferro battuto, XX secolo Tavolo H 80 cm, diametro 125 cm Tavolo decorato al piano con ceramica policroma raffigurante limoni e melograni. Struttura portante del tavolo in ferro battuto. Segni d'usoTavolo decorato al piano con ceramica policroma raffigurante limoni e melograni. Struttura portante del tavolo in ferro battuto. Segni d'uso
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Lotto 172 Tavolo rotondo in pietra lavica , XX secolo H cm 60, diametro cm 80 decorato in ceramica policroma con girasoli al piano. Struttura portante in ferro battuto. Segni d'usodecorato in ceramica policroma con girasoli al piano. Struttura portante in ferro battuto. Segni d'uso
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Lotto 173 Tavolo rotondo in pietra lavica e N.4 sedie in ferro battuto, XX secolo Tavolo H 80 cm, diametro 120 cm Decorato a ceramica policroma raffigurante rosa dei venti. Struttura portante in ferro battuto. Segni d'uso, mancante di una rotella.Decorato a ceramica policroma raffigurante rosa dei venti. Struttura portante in ferro battuto. Segni d'uso, mancante di una rotella.
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Lotto 174 Tavolo rotondo in pietra lavica e n.4 sedie in ferro battuto. , XX secolo Tavolo: H 80 cm. Diametro 115 cm. Decorato al piano con ceramica policroma con disegno raffigurante gelsomino e decorazione floreale sulla circonferenza. Segni d'uso.Decorato al piano con ceramica policroma con disegno raffigurante gelsomino e decorazione floreale sulla circonferenza. Segni d'uso.
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Lotto 175 Cornice in legno dorato, Primi XIX secolo esterno cm 140 x cm 115, interno cm 122 x cm 97 Bulinata con integratura a foglie lanceolateBulinata con integratura a foglie lanceofine
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Lotto 176 Cornice in legno dorato a foglia, Sicily, Empire 1810 Cm 76x63, interne cm 63 x50
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Lotto 177 N.2 Cornici impero a vassoio con stampe, Sicily, Primi XIX secolo 28x33, in cornice 46x57 In legno dorato a foglia, argento a mecca, con stampe Chez Gihaut, Li° de LaglumèIn legno dorato a foglia, argento a mecca, con stampe Chez Gihaut, Li° de Laglumè
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Lotto 178 Specchiera con struttura in legno rivestita con lamina in argento sbalzato, XX secolo 110x83 cm In stile Luigi FilippoIn stile Luigi Filippo
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Lotto 179 Specchio in cornice intagliata a motivi floreali, fine XIX secolo H 106 L 66 cm
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Lotto 180 Grande ed importante specchiera in legno dorato con decorazione , XVIII secolo 105x126 cm Specchio al mercurio
Specchio al mercurio
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Lotto 181 Specchiera rettangolare con cimasa in legno dorato, XX secolo h.98x40
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Lotto 182 Specchiera in legno dorato a due candele, 18th/XIX secolo Cm 56x54 Scolpita e intagliata con aquile coronate. Specchio coevo. Scolpita e intagliata con aquile coronate. Specchio coevo.
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Lotto 183 Madonna con Bambino e S.Giovannino, XVI secolo cm 144 x148 Olio su ardesia Famiglie Maira di Palermo. Presente Experties del Prof. Strinati Claudio:
“Il notevole dipinto raffigurante la Madonna col bambino e san Giovannino ( olio su
ardesia, cm. 144x148) è un bellissimo esempio di quella pittura su pietra che si diffuse
moltissimo in ogni parte d’ Italia tra la fine del Cinquecento e il primo quarto del
Seicento. Lo stato di conservazione dell’opera è buono ma un certo oscuramento della
superficie ( dovuta anche alla natura del supporto) cui comunque un buon restauro
può mettere sicuro rimedio essendo la pellicola pittorica sostanzialmente sana), non
impedisce una corretta lettura dell’ opera.
Questa è di ispirazione toscaneggiante, tanto che nelle fattezze della Madonna riprende
prototipi latamente definibili come raffaelleschi perchè ispirati a dipinti della tarda
attività di Raffaello Sanzio, dipinti che nel corso del Cinquecento raggiunsero fama
universale.
Ma se lo stile è certamente di ispirazione toscana, l’opera qui in esame è invece
certamente inquadrabile nella grande scuola meridionale del primissimo Seicento che
vide attivi pittori insigni anche se oggi meno frequentati dagli studi. Tra questi spiccano
alcuni protagonisti della pittura latamente definibile come napoletana. Si tratta di
maestri che traggono i propri spunti proprio dall’ambiente toscano e fiorentino in
particolare, molto apprezzato nell’ Italia tutta ( in proposito si veda il recente catalogo
Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma tra Cinquecento e Seicento, Galleria
Borghese, Officina Libraria 2022-2023, a cura di Francesca Cappelletti e Patrizia
Cavazzini, molto esauriente sull’argomento) e nel regno di Napoli in particolare.
Tra questi pittori uno in specifico è da considerare quale l’autore del nostro quadro, e
si tratta di Giovanni Bernardino Azzolino ( Cefalù 1572-Napoli 1645) autore in realtà
celebratissimo alla sua epoca e oggi meno noto. Raffinato classicista, finissimo
disegnatore e colorista, garbato e tenero nelle espressioni, Azzolino ha avuto una
carriera importante svoltasi in vari centri del meridione d’ Italia e ancora vi si
conservano di lui opere eccellenti.
Il quadro qui in esame gli spetta certamente e deve essere stato eseguito verso la fine
degli anni venti del Seicento come attesta il confronto con alcune opere sue
sicuramente datate, come quelle eseguite, appunto sul cadere degli anni venti, per il
Pio Monte della Misericordia a Napoli, contraddistinte da quel suo stile solido,
magistralmente chiaroscurato e classicheggiante, in modo del tutto simile a quello che
si vede nel nostro quadro, qui in esame.” -
Lotto 184 Carlo Cignani (cerchia di) (Italian 1628-1719) - Allegoria della musica e della poesia, XVII/XVIII secolo Cm 95x72, Olio su tela Pittore bolognese del XVII/XVIII Secolo.La benda indica che le arti della musica e della poesia sono apprezzabili senza l'aiuto della vista.
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Lotto 185 Andrea Sacchi (copia da) (Italian 1599-1661) - L’ebrezza di Noè , XVIII secolo 46x56 cm Dipinto su cartoncino applicato su tela Quadro intelaiato nella cornice con chiodi di legno. Antica collezione Notaio Cav. Fazio. La superficie del dipinto risulta interessata dalla presenza di uno strato di vernice ossidata e ingiallita. Copia da Andrea Sacchi.
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Lotto 186 Deposizione, fine XVIII h1.30x87 In cornice 1.49x104 Olio su tela Forma Ovale
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Lotto 187 Antonio Cifrondi (Clusone 1656-Brescia 1730) - Donna con gallina, 1700-1730 84x105 cm Dipinto ad olio su tela
Opera sprovvista di cornice.
"In uno scarno e appiattito sfondo bluastro, unico riferimento a una spazialità esterna, emerge dalla penombra la figura di una anziana donna ricurva, dalla fronte solcata da rughe e dalle robuste braccia – provate dal duro lavoro nella terra - che ne delineano il ruolo di campagnola. Con una sobria composizione di stampo naturalistico, la donna può considerarsi vera protagonista del dipinto anche se, nel leggere il suo lasso sguardo - provato dalla stanchezza e dall’età – l’osservatore viene invitato a concentrarsi sul candido volatile, delicatamente appollaiato su un posatoio riempito di fieno.
L’immagine della donna è modellata tramite ampie e materiche pennelfine intrise di scarni e caldi colori, evidentemente percepibili nelle rosate tinte dell’incarnato, compartecipe alle terrose ombre che contribuiscono a far emergere la plasticità della figura. Le peculiarità dell’opera, le sue caratteristiche formali risentono degli influssi della pittura lombarda, tanto da renderla vicina a quei soggetti profani tanto in voga negli ultimi decenni del XVII secolo. Tuttavia, la cifra stilistica rivelata dalla sobrietà cromatica consente di assegnare l’opera al bergamasco Antonio Cifrondi e di collocarla entro il primo trentennio del XVIII secolo."
ASORstudio
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Lotto 188 Raccolta di frutta, XVII secolo 98x75 cm Dipinto a olio su tela Pittore italiano del XVII secolo.
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Lotto 189 Ritrovamento di Mosè, XVIII secolo 36x28 cm olio su tavola
Proveniente dall'antica collezione Notaio Cav. Fazio. La superficie del dipinto presenta uno strato di vernice ossidata e ingiallita.
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Lotto 190 Scena conviviale, fine XVIII - Primi XIX secolo cm 81x63, In cornice 104x86 Olio su tela Copia dalla celebre tela realizzata da Paolo Veronese intitolata Nozze di Cana. Particolare della porzione inferiore sinistra.
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Lotto 191 Bacco e Arianna, 1600 Incisione su carta vergellata Incisore Jacobus De Rubeis (1626-1691) raffigurante formella del tempio della pace in Roma
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Lotto 192 Giuseppe Galli da Bibiena (Parma 1696-Berlino 1757) - Raffigurazione Teatris Primarius mm 320 x mm 512, in cornice cm 43 x cm 62 Incisione
J.A. Pfeffel Calcografo 1674-1748
Operò a Vienna presso gli Asburgo e nel 1723 gli venne riconosciuta la carica di ''Prima Ingegnere teatrale''. Ha inoltre prestato la sua opera a Linz, Graz, Praga, Monaco di Baviera. Si è occupato dei decori del teatro dell'opera di Vienna e più tardi (1747) anche dei decori del teatro dell'opera di Breda (Sassonia). Dal 1753 fu stabilmente a Berlino per incarichi da parte di Federico II di Prussia detto ''Il Grande''. Morì a Berlino nel marzo (12) del 1957.