ASTA #54: Auction ArtSicily
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Lotto 97 Realizzati interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura NicoDesign® - Orecchini ExVoto cm 11 Realizzati interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura Orecchini in ottone con cuore imbossato, cesellato e smerlato a mano.
Chiusura a monachella in argento 925 rodiato oro.
Con Nico Design vogliamo portare tutti alla scoperta del nostro mondo senza tempo, fatto di culture e tradizioni che profumano di eterna antichità.
Realizziamo accessori moda partendo da materiali grezzi, applicandoli e arricchendoli con elementi e forme romantiche e ricercate, volendo mostrare la qualità essenziale della firma del nostro brand.
Vogliamo raccontare il nostro modo di interpretare la storia della nostra tradizione siciliana e non solo unendo sacro e profano, folklore e colore. -
Lotto 98 Realizzata interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura, incisione e imbossatura NicoDesign® - Collana Elefante 15 cm + catena Realizzata interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura, incisione e imbossatura Collana artigianale in ottone a forma di elefante decorata con corallo rosso e catena in ottone.
Chiusura con moschettone in argento rodiato oro.
Con Nico Design vogliamo portare tutti alla scoperta del nostro mondo senza tempo, fatto di culture e tradizioni che profumano di eterna antichità.
Realizziamo accessori moda partendo da materiali grezzi, applicandoli e arricchendoli con elementi e forme romantiche e ricercate, volendo mostrare la qualità essenziale della firma del nostro brand.
Vogliamo raccontare il nostro modo di interpretare la storia della nostra tradizione siciliana e non solo unendo sacro e profano, folklore e colore. -
Lotto 99 Realizzati interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura NicoDesign® - Orecchini farfalla 6 cm Realizzati interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura Orecchini realizzati in ottone cesellato a forma di farfalla.
Chiusura a perno in argento 925 rodiato oro.
Con Nico Design vogliamo portare tutti alla scoperta del nostro mondo senza tempo, fatto di culture e tradizioni che profumano di eterna antichità.
Realizziamo accessori moda partendo da materiali grezzi, applicandoli e arricchendoli con elementi e forme romantiche e ricercate, volendo mostrare la qualità essenziale della firma del nostro brand.
Vogliamo raccontare il nostro modo di interpretare la storia della nostra tradizione siciliana e non solo unendo sacro e profano, folklore e colore. -
Lotto 100 realizzato interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura NicoDesign® - Corpetto/Gilet Egitto realizzato in ottone e alpacca. realizzato interamente a mano con tecniche tradizionali di cesellatura e imbossatura Fodera interna in vera pelle
Chiusura regolabile.
Con Nico Design vogliamo portare tutti alla scoperta del nostro mondo senza tempo, fatto di culture e tradizioni che profumano di eterna antichità.
Realizziamo accessori moda partendo da materiali grezzi, applicandoli e arricchendoli con elementi e forme romantiche e ricercate, volendo mostrare la qualità essenziale della firma del nostro brand.
Vogliamo raccontare il nostro modo di interpretare la storia della nostra tradizione siciliana e non solo unendo sacro e profano, folklore e colore. -
Lotto 101 carta acqua farina e tecniche miste (acrilico, foglia similoro e zapon) Bottega Cartura - L’anno del toro h. 89 cm x L. 46 cm x 55 cm carta acqua farina e tecniche miste (acrilico, foglia similoro e zapon) La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 102 carta cartone acqua farina e tecniche miste Bottega Cartura - La casa di Arlecchino h. 70,5 cm x L.40cm x 34 cm carta cartone acqua farina e tecniche miste
Dalla collezione ''La commedia dell’arte''.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 103 carta cartone acqua farina e tecniche miste Bottega Cartura - La casa di Pulcinella h. 89 cm x L.40cm x 20 cm carta cartone acqua farina e tecniche miste
Dalla collezione ''La commedia dell’arte''.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 104 carta acqua farina e tecniche miste Bottega Cartura - Contrabbasso h. 90 cm x L. 46 cm x 55 cm carta acqua farina e tecniche miste
Dalla collezione ''I musici''.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 105 carta acqua farina e tecniche miste, inserti in legno e ottone Bottega Cartura - Sogno h. 74 cm x L. 42 cm x 20 cm carta acqua farina e tecniche miste, inserti in legno e ottone
Maschera da appendere.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 106 carta acqua farina e tecniche miste Bottega Cartura - Oculato h. 96 cm x L. 25 cm x 18 cm carta acqua farina e tecniche miste
Scultura luminosa scomponibile.
La bottega d’arte catanese che dal 1998 si è fatta conoscere in Italia e all’estero in particolare per la lavorazione della carta e la reinvenzione in chiave artistica di oggetti in disuso (da qui Cartura come acronimo di carta e spazzatura), ha inventato, disegnato, costruito produzioni artistiche nell’ambito del recupero della carta e del cartone, sviluppando un linguaggio e uno stile unico, oggi riconoscibile in una firma e in un modo di concepire l’arte e il lavoro manuale: il “Carturismo”.
Il Maestro Alfredo Guglielmino fondatore di Cartura e i Mastri Elena Cantarella e Calogero La Bella, inventano progetti artistico culturali, trasformando cose e luoghi, raccontando storie e personaggi, aprendo le porte dell’immaginazione e avvolgendo lo spettatore in spazi creativi e di azione altamente emozionali. Molte le collaborazioni artistiche di Cartura in questi anni, dall'allestimento scenico per “La penna di Hu” nel cartellone dell'estate Catanese per la direzione artistica di Andrea Camilleri (Teatro Stabile, Catania 2000), alla realizzazione dei costumi di “Anima et corpo” con la coreografia di Donatella Capraro (Istituto Vincenzo Bellini, Noto 2002), dagli allestimenti scenici e museali della “Saga del Signore della Nave” di Vincenzo Pirrotta per il Teatro India (Roma 2006), all’ EcoMuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Cortemilia (Cuneo 2000), alle installazioni per il Festival del Mediterraneo (Catania 2003) per artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Youssou N’Dour, Edoardo Bennato. Ancora “Chapitre # 1000” teatro di avranches e bresey (Normandia 2002), “Librino è bella”, allestimento per lo scrittore Paco Ignacio Taibo nell’ambito del progetto di Antonio Presti per il quartiere Librino (Catania 2004), opere di scena per gli spettacoli “Pert” (2017) e “Giovanna D'Arco” (2018) per la regia di Aldo Rapé, allestimento per l'azienda Barone di Villagrande (Vinitaly Verona 2016), progettazione di interior design per il progetto Inboccalupo (Annecy-Le-Vieux, Francia 2016), costumi e opere di scena per la tango Operita “Maria de Buenos Aires” (Teatro Massimo Bellini, Catania 2018). Tra le produzioni artistiche firmate Cartura molti i progetti di allestimento: “Zammù”, Malazeni, cineteca Lumière (Bologna 2008/2010), la mostra “Des grands chemins” (Minerve, Francia 2008), gli allestimenti per la Vinisud (Montpellier – Francia 2010), allestimenti interni e avvio del teatro del progetto artistico culturale Ma (Catania 2010-2013), commercializzazione delle collezioni a tiratura limitata per il progetto Fico Original Design (Ortigia Siracusa 2014, Venezia 2018) e l’allestimento delle Cantine e del Piccolo Museo dell'azienda Al-cantara (Randazzo 2016). Tanti gli eventi che hanno avuto grande risonanza: “O che bel castello” grande esposizione al Castello Normanno di Aci, (Acicastello 2002), “Tramanti”, installazioni e improvvisazioni performative per il Taobuk, Festival Internazionale del Libro (Taormina 2014), “Scalzi” esposizione e performance tra i mosaici di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina 2012), “Residenze Instabili”, residenza d’arte della durata di un mese presso l’ex Convitto Ragusa, trasformazione dello spazio con allestimenti, laboratori, performance e spettacoli (Noto 2015), “Cartura va in Porto” realizzazione dell’atelier carturista sul porto, direzione artistica e allestimento dello spazio doganale per il progetto poli-culturale di Land (Catania 2016-2018), e “Buona” l’omaggio annuale dedicato a Sant’Agata, patrona della città che si è trasformato negli anni in un evento artistico onnicomprensivo che ha avuto il suo culmine nel febbraio 2017 con la più grande opera (450cmx750cm) di Street Art su carta dedicata alla Santa e davanti alla quale sostò il fercolo durante la processione. Il settore del teatro di figura si arricchisce anno dopo anno di nuove produzioni carturiste:
“Si è fatta luna”, prodotto scritto e diretto da Cartura (Teatro Club, Catania 2005), performance realizzate per la rassegna “L'Altro Jazz” per il circuito Improvvised Sicilian Tour (Scenario Pubblico, Catania 2005), “U beddu”, spettacolo di ombre e marionette prodotto scritto e diretto da Cartura (Emonska promenade, festival di teatro di strada ljiublijana, Slovenia; Puf festival, festival di teatro di figura Koper – Slovenia 2008), “Oppure Parlo” spettacolo prodotto scritto e diretto da Cartura con le musiche degli Angolo Giro (Ma Catania 2010-2011), “A Volte”, spettacolo di figura (Teatrino TàTà, Cartura Catania 2015-2019), “Inventabile", spettacolo di musica videomapping (Sullaluna) e figura inserito nel cartellone del Teatro Garibaldi di Enna per la stagione firmata da Mario Incudine (2017) e replicato per il festival internazionale di arti di strada Ursino Buskers (Catania 2016), “NovenAnimata” per “Un palcoscenico per la città” al Teatro Sangiorgi di Catania promossa dal Teatro Massimo Bellini(2017) in scena in seguito al Teatro Colonna (Vittoria, febbraio 2018), al Festival Babel Sound (Balaton, Ungheria luglio 2018).
Nel gennaio 2019 il “Simposio di anatomia emozionale”, spettacolo di videomapping improvvisazione musicale e figura in collaborazione con Purquapà debutta al Real Teatro Santa Cecilia di Palermo per la rassegna Ruby Tuesday; nello stesso mese è la prima dello spettacolo “Valigie d’artista” uno spettacolo di figura alla scoperta dell’arte del Novecento che è recentemente sbarcato in Cina in una tournée intercontinentale (Museo Internazionale delle marionette Pasqualino Palermo, Ursino Buskers 2019, ChengDu 2020).
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Lotto 107 Tavola Olio su tavola Lucia Ragusa (Catania) - Calla nel giardino di mia madre 148x108 Olio su tavola
Firmato sul retro Lucia Ragusa.
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
Rosanna Ricci
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Lotto 108 Olio su tavola Lucia Ragusa (Catania) - Catania-Il faro della plaia cm 25x27 Olio su tavola
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Lotto 109 Olio su faesite Lucia Ragusa (Catania) - Catania-cupole cm 40x30 Olio su faesite
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Lotto 110 Dipinto ad olio su tela di lino Lucia Ragusa (Catania) - Il Giardino Cm 100x79 Dipinto ad olio su tela di lino
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Lotto 111 base in foglia oro Mosaico in vetro veneziano con tecnica diretta Lucia Ragusa (Catania) - L'albero scuro cm 30 x 24 Mosaico in vetro veneziano con tecnica diretta
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
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Lotto 112 olio Lucia Ragusa (Catania) - Sul muro del giardino siciliano olio cm 25 x cm 40 olio
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
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Lotto 113 olio su tavola Lucia Ragusa (Catania) - Rocco Calanna (Bronte) la leggenda della pantofola della regina cm 40 x cm 40 olio su tavola
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
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Lotto 114 olio su lino Lucia Ragusa (Catania) - Notte su Scicli - vista da Modica cm 60 x cm 60 olio su lino
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
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Lotto 115 olio su tavola Lucia Ragusa (Catania) - Palma nel catanese cm 40 x cm 30 olio su tavola
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
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Lotto 116 Dipinto ad olio su tela Lucia Ragusa (Catania) - Dittico di dipinti intitolati "I fiori di Bruna e la loro ombra" Cm 80x60 ciascuna Dipinto ad olio su tela
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Lotto 117 Olio su tela di lino Lucia Ragusa (Catania) - Mela granata 30x24 cm Olio su tela di lino
Melograna su sfondo giallo e verde
Firma in basso a destra.
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
Rosanna Ricci
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Lotto 118 Dipinto a olio su tavola Lucia Ragusa (Catania) - Mele granate 25x27 cm Dipinto a olio su tavola
Due melograni su sfondo verde floreale.
Firmato in basso a sinistra Lucia Ragusa.
Lucia Ragusa, pittrice, scultrice e mosaicista, è nata a Catania, dove attualmente vive e ha un attivo studio artistico. Ha studiato pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Catania e di Ravenna. In seguito si è specializzata in restauro a Firenze presso Palazzo Spinelli. È stata docente di scultura e decorazione presso l’ABADIR - Accademia di Belle Arti e Restauro di Catania. Da oltre venticinque anni si trova in permanenza in alcune tra le più prestigiose Gallerie d’Arte. Ha collezionato esposizioni personali e collettive, nazionali e internazionali. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. L’ispirazione di Lucia Ragusa è una diposizione affettiva che è indagine personale su una dimensione fisica. Energia e delicatezza in spazi sconfinati invasi da colori soffusi, dove le regole di una descrizione ordinaria si misurano con una composizione inusuale, costruita sul principio del sottinteso e del particolare. Di lei hanno scritto diversi storici e critici d’arte tra cui Arnaldo Romani Brizzi, Franco Sarnari, Rosanna Ricci, Paolo Giansiracusa, Luca Lombardo, Giuseppina Radice, Elisa Mandarà
Testo di Rosanna Ricci: Redattore Critico Musei San Domenico - Forlì - Curatore della sezione “Arte” del resto del Carlino.
Ciò che definisce l'opera di Lucia Ragusa è l’esperienza. Il suo curriculum ne è la testimonianza:
Diploma in disegno e pittura, qualifiche in restauro archeologico, in mosaico, in ceramica, in scultura.
Attualmente è docente di Decorazione e Scultura, inoltre al suo attivo ha un percorso espositivo venticinquennale. Lucia Ragusa non è però solo un’esperta esecutrice di forme ben fatte, ma è soprattutto un’artista che sa donare, a chi osserva le sue opere, la stessa vitalità e la forte carica di emozioni che lei prova davanti ad un paesaggio, ad un fiore o ad un oggetto.
Tutto questo mette in moto una creatività libera e feconda, ma sempre rigorosa nella proposta estetica.
la dedizione all'arte offre a Lucia Ragusa la suggestiva possibilità di confrontarsi con la natura e, nello stesso tempo, di riflettere sull'importanza dell'arte come medium per comunicare emozioni e interpretazioni personali su ciò che la realtà offre. Ne consegue che l’abilità tecnica e una evidente sensibilità nell'uso del colore e della luce offrono risvolti pieni di poesia……
Queste opere sono, in altre parole l’autobiografia di Lucia Ragusa, del suo rigore nel fare arte, ma anche dei silenziosi moti del suo animo sensibile.
Rosanna Ricci
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Lotto 119 Maiolica decorata a mano Ceramiche Artistiche Di Martino - Elefante Gigante verde smeraldo h cm 28 x cm 47 x cm 27 Maiolica decorata a mano
Imponente e raffinato, dalcolore smeraldo, dà l'impressione di essere in bronzo ossidato. L'elefantesimbolo di saggezza, lungimiranza, è considerato un porta fortuna, per i piùesigenti deve avere la proboscide in alto, per essere tale. Colori vividi eaccesi, con striature, smalto lucido brillante alla luce.
Ceramiche Di Martino è una bottega artigiana che si avvale di un’esperienza ultratrentennale. La tradizione unita al design e innovazione sono i cavalli di battaglia della produzione.
Si distingue persino in una città come Caltagirone, celebre per l’insuperabile maestria nell’arte della ceramica. Si fa notare, non solo perle raffinate manifatture che si ispirano ai modelli della tradizione, ma anche perla creazione di nuovi design e colori, soddisfacendo così, sia ambienti classici che moderni. I pezzi firmati Di Martino sono intrisi di delicatezza, leggerezza ed estrema eleganza. Sono piccoli capolavori che reggono brillantemente la prova del tempo.
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Lotto 120 Maiolica decorata a mano Ceramiche Artistiche Di Martino - Civetta triangoli celeste h cm 25 x cm 15 x cm 17 Maiolica decorata a mano
Civetta dal design moderno,fumettosa nelle forme, ma molto particolare nei dettagli. Colori vividi esgargianti su uno smalto lucido effetto vetro.
Ceramiche Di Martino è una bottega artigiana che si avvale di un’esperienza ultratrentennale. La tradizione unita al design e innovazione sono i cavalli di battaglia della produzione.
Si distingue persino in una città come Caltagirone, celebre per l’insuperabile maestria nell’arte della ceramica. Si fa notare, non solo perle raffinate manifatture che si ispirano ai modelli della tradizione, ma anche perla creazione di nuovi design e colori, soddisfacendo così, sia ambienti classici che moderni. I pezzi firmati Di Martino sono intrisi di delicatezza, leggerezza ed estrema eleganza. Sono piccoli capolavori che reggono brillantemente la prova del tempo.