Asta 667 - Arte Moderna e Contemporanea
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Lotto 127 Farfa
Regalità - Ritratto di Umberto, 1926
olio su tela
cm 71x100
firmato in basso a sinistra
Etichetta al retro di Palazzo Bricherasio, Torino
Collezione privata, Milano, Le capitali d’Italia, Torino-Roma 1911-1946, Palazzo Bricherasio, Torino, settembre-ottobre 1997 -
Lotto 128 Fernand Léger
Deité à quatre faces
matita su carta
cm 20x26
siglato in basso a destra
Etichetta al retro che riporta la dichiarazione di autenticità firmata da Nadia Léger in data 2 aprile 1975
Collezione privata, Torino, Asta Aguttes, Parigi, 2 dicembre 2013, J. Cassou, J. Leymarie et G. Loudmer
Catalogo online Léger, dessins et gouaches, n. 17-1018, con misure errate -
Lotto 129 Pavel Petrovitch Trubetskoy
Nativo americano a cavallo, 1893
bronzo
cm 54x61
base cm 18x43
firmato e datato sulla base
Collezione privata, Milano -
Lotto 130 Duilio Cambellotti
Il vomere, 1920-1923
bronzo
cm 105x61
Copia unica in bronzo eseguita nel giugno 1999 dalla Fonderia Flaminia.
Opera registrata presso l’Archivio dell’opera di Duilio Cambellotti, Roma, con il n. 1904
Collezione privata, Roma -
Lotto 131 Arturo Martini
Deposizione - Stazione VI
terracotta
cm 30x40
Gianni Vianello, Nico Stringa, Claudia Gian Ferrari, Arturo Martini.
Catalogo ragionato delle sculture, Vicenza, 1998, ivi rirp. n. 179, p. 121 -
Lotto 132 Marino Mazzacurati
Senza titolo firmata sulla base
bronzo
cm 62
Collezione privata -
Lotto 133 Arturo Martini
I briganti, 1927-1928 ca
terracotta a tutto tondo da stampo
cm 10x17,5
firma incisa al retro in basso a destra
G. Perocco, Arturo Martini. Catalogo delle sculture e delle, ceramiche, Treviso 1966 n. 603, ill. n. 148 e 586
collezione, Scheiwiller
Arturo Martini, catalogo della mostra, a cura di Giuseppe, Mazzotti, Treviso 1967 n. 218 (ill.)
collezione Scheiwiller, Arturo Martini
Gli anni di Anticoli Corrado, catalogo della mostra a cura di Fabio Benzi, Anticoli Corrado 1991, n. 17 p. 134 (ill. p. 91), Modellata qualche tempo dopo il gruppo di maioliche esposte a Milano alla Galleria Pesaro nel settembre del 1927, va affiancata a Le collegiali assieme a cui forma la coppia pieno-vuoto, come era avvenuto poco tempo prima per il Presepe Grande e per il Presepe Piccolo., La scultura è nota finora in tre esemplari., Si ringrazia il Professor Nico Stringa per la schedatura a catalogo dell’opera. -
Lotto 134 Lorenzo Viani
Monte Carchio (Paesaggio Apuano), 1920 ca
olio su cartone
cm 101x71
titolato in alto a sinistra e firmato in basso a destra
Etichetta al retro della VI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, 1951
Etichetta della Mostra di Pittura Italiana Contemporanea nelle colleziomi di Prato, Palazzo Pretorio, Prato, settembre 1958
Etichetta al retro della Mostra Antologica di Lorenzo Viani presso il Museo Civico del Comune di Bologna, 1973-74
Etichetta al retro della Mostra Arte Modernaa in Italia, Palazzo Strozzi, Firenze
Etichetta Mostra monografica per il centenario della nascita, Palazzo Paolina, Viareggio, 1982,
già collezione Luigi Lombardi
Collezione privata, Prato, Ennio Francia - Rinaldo Cortopassi, Lorenzo Viani, Vallecchi Editore, Firenze 1955, tav. XVII, Mostra Viani, Società del Regio Casino, Lucca, 1921, cai. n. 9, Mostra Viani, Piazza Shelly, Viareggio, luglio - settembre 1930, cat. n. 41
Mostra personale del pittore Lorenzo Viani, Casa d’Arte, La Spezia, 15/30 ottobre 1931, cat. n. 34
Mostra Viani, Galleria di Palazzo Ferroni, Firenze, novembre 1933, cat. n. 32, VI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, dicembre 1951 - aprile 1952, cat. n. 27
Exposition rétrospective de Lorenzo Viani, Galerie du centre d'art italien, Parigi, 10/25 giugno,, 1952, cat. n. 8
Lorenzo Viani, mostra inaugurale della stagione 1953 – 1954, Circolo degli Artisti di Firenze, cat., n. 16
Mostra di Lorenzo Viani, Palazzo Pretorio, Prato, settembre 1954, ca. n. 20, tav. 12
Mostra del pittore Lorenzo Viani, Amici del libro, Cagliari, aprile – maggio 1955, cat. 12, ill.
Lorenzo Viani, Palazzo Barberini, Roma, 1955, cat. n. 19, tav. 19
Arte Italiana dal 1910 ad oggi, Haus der Kunst, Monaco di Baviera, 6 giugno - 15 settembre 1957,, cat. n. 246
Retrospettiva di Lorenzo Viani, Palazzo Pacinotti, Pontedera, 5/20 settembre 1959, cat. n. 19
Arte moderna in Italia 1915 - 1935, Palazzo Strozzi, Firenze, 2E febbraio - 28 maggio 1967, p., 146, cat. 710.
Mostra antologica di Lorenzo Viani, Museo Civico, Bologna 22 dicembre 1973 / 27 gennaio 1974,, cat. 113, ill.
Lorenzo Viani, Palazzo Paolina, Viareggio, 20 ottobre 1982 – 20 gennaio 1983, tav. 74
Le avventure della forma, Palazzo Mediceo, Seravezza, 1 luglio - 9 settemare 2012, p. 52, ill -
Lotto 135 Forain Jean-Louis, Femme Effrayé siglato, olio su tela, W. 59,7 - H. 49 Cm, Autentica su foto con timbro della casa d’aste Sotheby’s datata 10 giugno 1987, Collezione privata, Milano, Sotheby’s Twentieth Century Pictures and Sculptures, London, riprodotto con il n. 208, p. 51
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Lotto 136 Filippo De Pisis
Omaggio a Manet col Ritratto di Lautrec, 1937
olio su cartone
cm 19x24
firmato e datato in basso a destra
Opera in fase di archiviazione presso l’Associazione per Filippo De Pisis, Milano -
Lotto 137 Filippo De Pisis
Natura morta marina, 1930
olio su cartone
cm 44x35
firmato e datato in basso a destra
Etichetta al retro della mostra presso il Comune di Verona
Opera in fase di archiviazione presso l’Associazione per Filippo De Pisis, Milano
Collezione privata, Roma -
Lotto 138 Filippo De Pisis
Natura morta con il fiasco, 1937
olio su cartone
cm 73x58
firmato e datato in basso a destra
Opera in fase di archiviazione presso l’Associazione per Filippo De Pisis, Milano
Collezione privata, Roma -
Lotto 139 Filippo De Pisis
Vaso di fiori, 1947
olio su tela
cm 50x65
firmato in basso a destra
Opera in fase di archiviazione presso l’Associazione per Filippo De Pisis, Milano
Collezione privata -
Lotto 140 Felice Casorati
Ritratto del Cavalier Chiambretti, 1956
olio su tela
cm 60x80
firmato in basso a sinistra
Opera registrata presso l’Archivio Felice Casorati, a cura di Francesco Casorati, con il n. 781
Collezione privata, Novara
Collezione privata, Genova
Catalogo generale delle opere di Felice Casorati. I dipinti e le sculture, a cura di Giorgina Bertolino e Francesco Poli, Umberto Allemandi & C., Torino, 2004, illustrata, p. 437, n. 1077 -
Lotto 141 Mario Sironi
Composizione, 1955 ca
olio su tela
cm 50x40
firmato apocrifa “SIRONI” in basso a sinistra
Opera archiviata dall’Associazione per il Patrocinio e la Promozione della Figura e dell’Opera di Mario Sironi, Milano, con il n.211/21 RA
Galleria Cappelletti, Milano
Collezione privata, Milano, -
Lotto 142 Mario Sironi
Paesaggio con casa e vele, 1929 ca
olio e tempera su carta (applicata su tela)
cm 41,3x26
firma apocrifa "SIRONI" al centro sul lato destro
Opera archiviata dall'Associazione per il Patrocinio e la Promozione della Figura e dell'Opera di Mario Sironi, Milano, con il numero 212/21 RA
Galleria Gabriele Cappeletti, Milano
Collezione privata, Milano, -
Lotto 143 Giacomo Balla
Non più silenzio; Il ragazzino suona l’organetto, 1947
olio su tela
cm 70x90
firmato in basso a sinistra
iscritto al retro: NON PIU’ SILENZIO \ IL RAGAZZINO SUONA L’ORGANETTO \ DI BALLA \ AN. 1947
Autentica su fotografia a cura di Elena Gigli
Archivio Giacomo Balla, Roma, Luce ed Elica Balla, Roma, Elio Scardamaglia, Roma [inizio anni Ottanta]
Collezione privata, Roma
Il pittore completo che ama la verità eterna è nell’espressione della NATURA, quando viene pittoricamente suggestionato da essa, le correnti trasmissive sono ingenuamente prive di qualunque scuola, metodo, regola, maniera ecc. e sono verginalmente sincere si legge in uno dei taccuini scritti da Balla appena arrivato a Roma dalla natia Torino nel 1895. E ancora, ma quello che ama il cielo, il mare, l’infinito luminoso, i fiori, i viali, la terra, gli animali tutti, allora amerà pur me perché vitalizzato dagli stessi elementi. Nel giugno del 1929 la famiglia Balla si trasferisce nell’abitazione romana di via Oslavia 39b, una casa popolare nel quartiere Delle Vittorie non poco distante dal Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II. Sempre col pennello in mano e lo sperimentalismo nel cuore, Balla vi resterà fino alla morte, avvenuta il 1 marzo 1958. Nel 1937 Balla declama la sua convinzione che l’arte pura è nell’assoluto realismo, senza del quale si cade in forme decorative, ornamentali, perciò ho ripreso la mia arte di prima: interpretazione della realtà nuda e sana che attraverso la spontanea sensibilità dell’artista è sempre infinitivamente nuova e convincente. “E’ dell’Ottocento ed è di domani; continua il filone d’oro della miniera che nasce dalla verità naturale animata dal mistero della creazione, perpetua l’ansia che è nell’uomo designato. Il pittore lo ripete spesso: la visione è chiara, la verità è presente. Egli è giunto dopo lunghi anni di nobile tirocinio alla conoscenza della forma e della luce, a esprimere questa in armonia con dignità plastica preziosa. I maestri di Balla sono: la verità la tenacia l’amore”, scrive il giornalista Guida nel 1942., In questo olio Giacomo Balla “questa volta [primavera del 1947] vuole fare un quadro più grande; mia sorella lo accompagna. È una stradina con un muro sormontato da grandi eucaliptus, c’è l’aria limpida di primavera, i verdi teneri, l’azzurro pulito, nuovo del cielo e nella Via la ‘macchietta’ di una donna con un bimbo in braccio e un ragazzo che suona l’organetto: ultimi cenni di una vita che va scomparendo; ma è la trasparenza delle ombre in prospettiva che lo appassiona, è la qualità dell’azzurro del cielo, è un quadro d’aria aperta non facile per i più: questa luce chiara, negli ultimi dipinti, non è cosa comprensibile alle menti abituate alla usualità della pittura mediocre; tuttavia quando l’arte è grande c’è sempre quell’uno che la comprende” (da Elica Balla, Con Balla, Milano 1986, vol. III, pag.269). La scena è ambientata in via Carlo Ederle, lungo il muro del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II verso il Lungotevere della Vittoria. In fondo, infatti, come macchia di colore arancione, si possono riconoscere gli edifici illuminati dal sole romano appena costruiti sul Lungotevere Flaminio. E’ lo stesso Balla con il titolo scritto sul retro della tela - Non più silenzio – ad accompagnarci dentro quella luminosa passeggiata nei pressi di casa sua a Roma: le grandi chiome degli alberi catturano la luce attraverso l’uso dei colori luminosi dell’arancio e del verde con il giallo contro l’azzurro della primavera romana. L’olio proviene direttamente da Casa Balla, dove il produttore cinematografico Elio Scardamaglia (Amelia 1920 – Londra 2001) lo acquista all’inizio degli anni Ottanta., Roma 12 novembre 2021 In fede Elena Gigli -
Lotto 144 Alberto Martini
Sogghigno, 1929
olio su tela
cm 50x73
firmato in basso a destra
Galleria Annunciata, Milano
Collezione privata, Milano
Alberto Martini - Simbolismo e immagine del fantastico, 1974, Galleria Annunciata, Milano, con testo di Franco Passoni, riprodotta a piena pagina in bianco e nero con il n. 13
Alberto Martini - Simbolismo e immagine del fantastico, 1974, Galleria Annunciata, Milano -
Lotto 145 Gregorio Sciltian
Senza titolo
olio su tela
cm 40x50
firmata in basso a destra -
Lotto 146 Gregorio Sciltian
Senza titolo, 1935
olio su tela
cm 50x70
firmato e datato in basso a sinistra -
Lotto 147 Achille Funi
Modella con anfora, 1956
olio su tela
cm 50x60
firmato in basso a sinistra
firmato, datato e dedicato al retro
Sul verso scritta autografa “Alla signora Fregosi. Achille Funi”
Opera registrata presso l’Archivio Achille Funi
Studio d’arte Nicoletta Colombo-Milano, con il numero P.96-F.34, in data 11 dicembre 2018 -
Lotto 148 Fausto Melotti
Ritratto di Neven du Mont, 1929 ca
bronzo
cm 20x25x33
firmata
Opera registrata presso la Fondazione Fausto Melotti Milano, con il n. 1929 4, G. Celant, Melotti
Catalogo generale, Tomo I. Sculture 1929-1972, Electa, Milano, 1994, n.1929 4 p.2 ill. b/n -
Lotto 149 Bruno Cassinari
Bozzetto della Deposizione, 1942
olio su tela
cm 25x30
firmato in basso a destra
Autentica su fotografia firmata e datata dall'artista
timbro della Galleria Pace, Milano e timbro della Galleria Gabriele Cappelletti, Milano
Gli anni del Premio Bergamo, Bergamo, Galleria Arte Moderna e Contemporanea, Accademia Carrara, 25 settembre 1993 - 9 gennaio 1994 -
Lotto 150 Lorenzo Viani
Maternità dolente
olio su tavola
cm 49,5x70