Asta di Antiquariato e Dipinti Antichi
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Lotto 199 Ritratto di uomo. Autore sconosciuto Olio su tela 76x63 cm, in cornice 99x85 cm XVIII/XIX secolo
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Lotto 200 "Personaggio mezzo busto" . Datato in alto a sinistra 1604 Olio su tavola cm 57X46
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Lotto 201 Scena agreste con personaggi e armenti. Dipinto ad olio su tela 68x98 cm fine XVI secolo (bottega di) [Jacopo da Ponte] Jacopo Bassano Bassano del Grappa, 1515-1592
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Lotto 202 Dipinto olio su tela raffigurante Tivoli. Uno dei membri fondatori della Royal Academy di Londra nel 1768. Inizialmente si occupò di ritrattistica ma il suo interesse principale fu il paesaggio che divenne una costante continua del proprio operare.
Venuto in Italia nel 1750 conosce a Venezia il paesaggista Francesco Zuccarelli e recatosi a Roma lavorò su commissione per aristocratici inglesi e per numerosi siti ed edifici romani. Durante questo suo soggiorno a Roma risente degli influssi derivanti dallo studio di Pussin, Claude Lorrain e Salvator Rosa e dipinge paesaggi italiani la cui caratteristica precipua è costituita dalla delicata osservazione della luce e delle distanze prospettiche.
Tornato in Inghilterra si dedicò a ritrarre i paesaggi rurali del suo Galles sì da influenzare John Constable e G. M. William Turner.
Dipinto olio su tela Cm 44x53, in cornice cm 53x62 (attribuito a) Richard Wilson Montgomeryshire 1714-Denbighshire 1782 -
Lotto 203 Paesaggio con ruderi, cascate e gregge..
Firmato in basso a destra J. Roos. "La sua famiglia emigra ad Amsterdam a causa della guerra dei trent'anni nel 1640. Fu allievo di Guilliam du Gardijn, Cornelis de Bie e Barent Graat, ma i pittori del paesaggio Nicolaes Berchem e Karel Dujardin hanno avuto la più grande influenza su di lui. Nel 1653 la famiglia Roos torna in Germania, dove Johann e suo fratello Theodor Roos lavorano insieme su una commissione per un chiostro a Magonza. Tra il 1654 e il 1659, Johann lavora per Ernst, Landgrave di Hesse-Rheinfels (figlio di Maurice, visse tra il 1623 e il 1693), dove dipinge un ritratto di A Prince (1654, Heidelberg, Kurpfälzisches Museum) e scene religiose. Nel 1664 è invitato a dipingere alla corte di Carlo I Luigi, Elettore Palatino. A causa di condizioni di lavoro insoddisfacenti, si trasferisce con la famiglia a Francoforte nel 1667, dove ha molto successo, ma perde tutto in un incendio nel 1685.
Il dipinto in questione sembra essere quanto di meglio potesse esprimere il pittore, allorché voule rappresentare quella unione di uomini e animali in armonia idilliaca con la natura - tale era il suo pensiero che aspirava a dare alle sue raffigurazioni una impronta di carattere realistico, soprattutto nelle scene agresti e nelle rappresentazioni degli animali. Nel caso in specie, si avverte un senso di intimo sapore, quasi familiare, che globalizza in un'unione armonizzante paesaggio, e quindi natura, uomini e animali. Se fossimo indotti ad un paragone col figlio Philipp Peter, potremmo affermare che rimane molto più umorale e intimista nella ricerca di un legame con la natura tutta, e meno teatrale, quasi a non voler essere enfatizzante come il figlio, che spesso adotta in primo piano scene di animali e raffigurazioni quasi ritrattistiche degli stessi. ASORstudio
Cm 90,5x129,5, in cornice cm 116x153 Johann Heinrich Roos Otterberg 1631-Francoforte sul Meno, 1685 -
Lotto 204 Alzata in legno con tre putti e coperchio, XIX secolo.. H cm 37 XIX secolo
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Lotto 205 Coppia candelieri in legno dorato in tutti e tre i lati.. H cm 62x Fine XVIII secolo.
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Lotto 206 Raggiera in ottone. Raggiera in ottone con testa di zefiro in legno Diametro cm 33 XVIII secolo
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Lotto 207 Mensola in legno dorato.
H cm 20x30x16 XVIII secolo -
Lotto 208 Cassetta porta documenti a due ante in legno di ebano violetto . Con applicazioni di scene in madreparla con raffigurazioni a basso rilievo di scene bibliche incorniciate in ottone riccamente bulinato h 23cm, 31x20 cm
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Lotto 209 Mensola in legno dorato.
H cm 26x23x8 XVIII secolo -
Lotto 210 Candeliere in legno dorato e laccato.. H cm 60 Fine XVIII secolo.
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Lotto 211 Candeliere in legno dorato.. H cm 62 Fine XVIII secolo.
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Lotto 212 Cornice in legno laccato e dorato con decorazioni a ghirlande. 89x121 cm, 116x148 cm . XVII secolo
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Lotto 213 Coppia di appliques in bronzo dorato a tre luci. Bracci a motivo di foglie Profondità 20 cm, 22x28 cm
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Lotto 214 Mensola in legno laccata e dorata con foglie d’acanto e decori a foglie e fiori, fine XIX secolo.. H cm 27x39 Fine XIX secolo
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Lotto 215 Coppia di applique in ottone dorato a due luci. Con fiori in vetro molato e sfaccettatoa fiori H 48 cm, larghezza 23 cm XX secolo
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Lotto 216 Coppia di applique in ottone dorato a due luci. Con fiori in vetro molato e sfaccettatoa fiori H 48 cm, larghezza 23 cm XX secolo
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Lotto 217 N. 3 applique a due luci in ottone dorato, stile impero. H 25 cm, profondità 13 cm XX secolo
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Lotto 218 N. 3 applique a una luce in ottone dorato, stile impero. H 25 cm, profondità 13 cm XX secolo
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Lotto 219 N. 1 applique a tre luci in ottone dorato, stile impero. H 25 cm, profondità 13 cm XX secolo
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Lotto 220 Biga romana con auriga. Firmato in basso a destra Dipinto ad olio su tela H 60x70 cm, in cornice 80x90 cm
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Lotto 221 Paesaggio con casa. Firmato con monogramma S.P. in basso a sinistra, etichetta con nome dell'artista sul retro ed in basso al centro. In cornice nera ebanizzata guilloché Olio su cartone pressato 17x26 cm, in cornice 29x38 cm
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Lotto 222 Natura morta e cacciagione. Firmato in basso a destra Dipinto ad olio su tela 50x70 cm, in cornice 67x87 cm 1960