Asta di Antiquariato e Dipinti Antichi
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Lotto 174 Specchiera in legno dorato e laccato nei toni dell'azzurro. Specchio coevo 80x72,5 cm Inizi XIX secolo
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Lotto 175 Specchiera a trittico in legno argentato a foglia.. H cm 60. Larghezza cm 75 Fine XVIII secolo.
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Lotto 176 San Giuseppe con Bambino. Pittore italiano delXVIII secolo. Olio su rame 24x19 cm XVIII secolo
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Lotto 177 Dipinto ad olio su tavola raffigurante Madonna con bambino.. Cm 48x39, in cornice cm 58x49 XVII secolo.
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Lotto 178 Madonna con bambino. Cadute di colore alla base Olio Cm 55x45, in cornice cm 75x64 XIX secolo
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Lotto 179 Tentazioni di Sant’Antonio. da Sebastiano Ricci. Strappo cm 3 nella gamba
Olio su tela 82x66 cm Fine XVIII secolo -
Lotto 181 Madonna con libro e Gesù bambino.. "Eccellente pittore rinascimentale fiammingo ha vissuto in Italia dove ha avuto modo di apprezzare l'arte dei pittori italiani suoi contemporanei. Fu un grande estimatore di Raffaello, a cui spesso si inspira, come ad esempio in questo dipinto, seppur sostanzialmente rimane ateo entro canoni e sviluppi stilistici suoi propri. Ha dato un contributo importante alla grande arte rinascimentale nelle fiandre. Disegnatore, pittore ed editore di trattati di architettura fu conteso dai più famosi personaggi del suo tempo: Carlo V, Francesco I Re di Francia, Enrico VIII d'Inghilterra, Cosimo I dei Medici. In tale opera è evidente l'influenza dei modi rinascimentali italiani. Egli avvia nei Paesi Bassi il passaggio e la transizione dalla concezione tardo gotica a quella rinascimentale. Gli scritti e i trattati di Sebastiano Serlio gli furono di esempio. Questo dipinto, semplice, probabilmente per una committenza privata, si ispira in qualche modo alla Madonna del Connestabile da Raffaello. Infatti, la rappresentazione della Madonna e del bambino è resa in maniera reale e fluida, donando naturalità alla scena. Egli abolisce lo sfondo paesaggistico e incentra la figurazione sui due personaggi dando cosi più forza al significato spirituale. Traspare ed è palpabile un’armonia mesta e malinconica, allo stesso tempo una serenità trasmessa dai personaggi, soprattutto nello sguardo di Maria, che legge la profezia sulla morte di Gesù, con dolce rassegnazione mentre il bambino la ingiunge a leggere indicando con il dito. Le forme sono ben calibrate e la gestualità del bimbo indicante e della Madonna che lo stringe alla vita in maniera protettiva, rendono la scena felice e ridondante di armonia. Una luce che sembra provenire da una finestra incentra i personaggi e illumina gli abiti dipinti in maniera morbida e fluida. Fu di esempio per tutti quei pittori olandesi- manieristi della seconda metà del 500. 40x30, olio su tavola. Provenienza: illustra famiglia catanese." ASORstudio
Dipinto ad olio su tavola Cm 40x30 (attribuito a) Pieter Coecke van Aelst Flemish 1502-1550 -
Lotto 182 San Pietro Apostolo. Il santo - identificato in San Pietro per la presenza del suo attributo, la chiave, tenuta nella mano destra e per l’iscrizione in alto che recita: CB. APOS. PÉTRZ, la cui traduzione significa SAN APOSTOLO PIETRO - è raffigurato stante, con gli occhi sbarrati e fissi, mettendo in tal senso in risalto la sua natura spirituale. Nella mano sinistra, invece, egli regge un cartiglio di colore bianco contenente una formula, che tradotta rivela: TU SEI IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE.
È chiaro che non ci troviamo di fronte a una tavola che tradizionalmente raffiguri un santo i cui tratti rimanderebbero all’ambito d’influenza bizantina, piuttosto si osserva la mano agile di un pittore, legato agli stilemi fortemente latini. Alcuni elementi – sia grafici sia stilistici – riconducono la nostra tavola a quell’area di produzione che è possibile collocare geograficamente a una zona ben circoscritta, in cui era in uso, in ambito liturgico, lo slovanico ecclesiastico, una lingua sviluppatasi a partire dal IX secolo grazie ai fratelli Metodio e Cirillo i quali la utilizzarono per poter tradurre le Sacre Scritture dalla lingua greca, dunque, un’area che abbraccia la Serbia, Croazia, Boemia, Polonia orientale nonché i principati russi.
Il dipinto è fortemente legato a tutti quegli aspetti più innovativi d’area italiana del XV secolo, come l’accenno alla profondità prospettica, rivelata da alcune timide linee di fuga che richiamano la presenza di una pavimentazione sopra la quale il santo si regge in piedi, e, in secondo piano, invece, è possibile distinguere alcune nuvole, connotandone un ambiente esterno. La spazialità apre la scena, divenendone l’elemento unificante della nostra tavola che era certamente parte di un più grande polittico, i cui pezzi erano originariamente collegati e uniti. Il ductus del nostro pittore evidenzia, inoltre, la sua influenza latina nella resa di alcuni dettagli, come l’utilizzo di piccoli colpi di pennello per rendere la morbidezza della barba, nell’uso del chiaro-scuro che risalta il panneggio voluminoso dell’apostolo tramite la definizione di ombre prodotte da una luce proveniente da sinistra.
Un artista davvero attento al dato reale e ciò è osservabile dalle vene ben costruite nella mano sinistra e una piccola ruga che solca la fronte del santo.
Si potrebbe pensare ad un’area più vicina all’Italia, come la penisola Dalmata in collegamento con la laguna veneta. Un artista, dunque che necessariamente doveva adeguarsi e conformarsi al linguaggio delle icone – come la fissità dello sguardo – ma allo stesso tempo conferendo alle sue figure tutti gli aggiornamenti del suo tempo.
Caduta di colore in basso, lungo i lati.
Tempera su tavola di abete H 128x62, spessore 3,8 cm XV secolo -
Lotto 183 Allegoria della musica, Santa Cecilia, cerchia del Furini . In cornice in legno dorato Dipinto ad olio su tela 75x62 cm, in cornice 84x73,5 cm fine XVII secolo
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Lotto 184 Madonna Addolorata. Pittore che trascorre il proprio apprendistato a Bologna. Frequentò la bottega di Gian Gioseffo del Sole, Bologna 1664 / 1719) dove ebbe modo di assorbire gli i flussi della pittura bolognese del tempo e assimilare tutto ciò che i contatti frequenti con altri pittori gli offrivano. Infatti presso la bottega di Gioseffo transitavano artisti di livello quali Felice Torelli, Francesco Monti, Donato Preti, G.B. Grati, Cesare Mazzoni ecc.
Varese costituirà il trampolino di lancio del nostro dove ogni chiesa gli commissiona opere e ben presto la sua notorietà oltrepasserà i confini provinciali per giungere a Milano.
L’opera in oggetto è significante delle numerose Madonne del Magatti, di cui ha compiuto numerose versioni e possiamo affermare opera riferentesi al periodo della piena maturità.
In essa notiamo una realizzazione particolare e una scansione pittorica fondata su applicazioni di toni blu e grigoazzurri, trascoloranti e pervasi da una luce fredda a cui fa da contrasto incarnato roseo del viso e delle mani.
Si evidenzia in tal modo ed esalta l'interiorità della Vergine che trasuda di dolore, quasi fisico. Allo stesso tempo traspare una intensa spiritualità che la rende intangibile e misticamente metafisica. Ritroviamo in un’opera apparentemente semplice una scioltezza pittorica e una sapienza compositiva che si compendia nella luce dei blu, nella levità delle forme e nella morbidezza dei tessuti: un elegante gusto del primo Rococò. Dipinto olio su tela 50 x 36 cm, in cornice 55 x 45 cm Pietro Antonio Silverio Magatti Varese 1691-Varese 1767 -
Lotto 185 Maddalena penitente. Opera reintelata, telaio nuovo, piccole cadute di colore. Dipinto a olio su tela 103 x 79 cm, in cornice 115 x 89 cm Pittore italiano del XVII secolo.
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Lotto 186 Sant'Agata al carcere . Opera reintelata. Dipinto ad olio su tela 63 x 48 cm, in corncie 76 x 60 cm Fine XVIII secolo
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Lotto 187 "Martirio di Santo Stefano" e "Salomone". attribuzione del prof. Bodart. Dipinto su pergamena cm.28,5X21 (attribuito a) Bartholomaeus Spranger Netherlandish 1546-1611
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Lotto 188 Libro "Le Arti di Venezia". 360x264 mm
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Lotto 189 EMBLEMATA. Cum immaginibus plerique restitutis ad mentem Auctoris. Adiecta compendiosa explicazione Claudijs Minois Divionensis, et notulis extemporarijs Laurentijs Pignorij Patavini.
Padova, Antenoris, 1618. Pag. 283
Emblemati
ALCIATO (o ALCIATI) ANDREA V. CL.
9x14 cm -
Lotto 190 L’Architecture Militaire, ou La Fortification nouvelle, Augmentée et enrichie de forteresses regulieres, Irregulieres, et de deors, le tout à la practique moderne.. Leide, Elzeviers, 1635. Pag. 179
Militaria, Architettura Militare
FRITACH, ADAM (O FREITAG ADAM O FREYTAG ADAMUS)
19x31 cm -
Lotto 191 De Re Medica. Libri Octo.. Item. Q. Sereni Samonici liber de medicina Antonij Molinij. Q. Rhemnii Fanni Palaemonis de Ponderibus et Mensuris.
Lugduni, Apud Joan Tornaes, 1659. Pag. 605
Medicina
Celso Aulo Cornelio
7x12 cm -
Lotto 192 Libitina, seu de funeribus. In quo, prencipui sepulturae ritus apud Romanos, Graecos, Aegyptios, Iudaeos, Turcas, aliasquae gentes plurimas observari solitis, et qui etiam nunc osservantur, a Christianis et Gallis, in Regum suorum funeribus, revocantur in novam lucem. De funeribus item Animalium adducuntur nonnulla
Lione, Antonio Molin, 1659. Pag. 240. Editio Prima.
Ritualità e Tradizioni antiche
POMEY, FRANCOIS ANTOINE
9x16 cm -
Lotto 193 De Curiosa Doctrina, Libri Quinque. Ad illustrissimum Io: Baptistam Victorium, P.V.P.M. ex sorore nepotem. Firenze, Volcamerium Timan Germanum, 1607. Pag. 253
Medicina, Esoterismo, Morale
CANONIERI PIETRO ANDREA
Dottore di filosofia, medicina e sacra teologia 10x16 cm -
Lotto 194 De Humana Physiognomonia. Qui ab extimis, quae in hominum corporibus conspiciuntur signis, ita eorum naturas, mores et consilia (egregiis ad vivum expressis Iconibus) demonstrant, ut intimos animi recessus penetrare videantur. Omnibus omnium ordinum studiosis lectu utiles, maximeque iucundi. Nunc ab innumeris mendis, quibus passim Neapolitana scatebar editio, emendari, primumquae in Germania in lucem editi. Cum duplici Rerum et Verborum Indice longe locupletissimo. Libri IIII;
Hanoviae, apud Guilielmum Antonium, impensis Petri Fischeri Fr., 1593. Pag. 586
Scienza - Fisiognomonia
DELLAPORTA, GIOVANNI BATTISTA
13x20 cm -
Lotto 195 Abregé Chronologique ou Extrait de L’Histoire de France. Commencant à Louis VI et finissant à la fin de Charles IV. In 3 Parti.. Lione, Estienne Baritel, 1687. Pag. 720
Storia Medievale
EUDES DE MEZERAY, FRANCOIS
9x16 cm -
Lotto 196 Legenda. Opus aureum quod Legenda Sanctorum vulgo nucpatur, ad vetustorum exemplarium fidem accurate castigatum, et non mediocri diligentia fratris Claudii de Rota, sacrae Theologiae psesioris, Ordinis praedicatorum (Additis aliquotSanctorum Sanctorumquae historiis singulares legendarum ) auctius redditum, cum historia Lombardica, et duobus Repertoriis, quorum unum singulares legendarum materias, alterum omnium legendarum huius operis numerum complectitur.
(Lugduni. In edibus Nicolai Petit et Hectoris Penet). 1535.
Agiografia sacra
JACOPO DA VARAZZE ( o DA VARAGINE O DA VORAGINE)
18x25 cm -
Lotto 197 Compendium Privilegiorum Reverentissima Fabricae S. Petri. Iunctis declarationibus eorundem, ac Decretis super frequentioribus dubijs per Sac. Congregationem factis, pro faciliori illorum notitia, et industria, et labore.
Roma, Typis Rev. Camerae Apostolicae, 1676. Pag. 164. In unum redact.
Giuridico
VESPIGNANI, GIOVANNI CARLO
16x22 cm -
Lotto 198 In Omnes praecipuas Recuperandae Possessionis Costitutiones Commentaria.. Seguito da: Responsa causa Finariensis à multis Italiae celeberrimis Iureconsultorum collegijs reddita, eodem Autore edita. Noviter impressa, et a multis erroribus expurgata, quae in opere habeantur.
Venezia, Iacobum Leuncinum, 1572. Pag. 334
Giuridico
MENOCHIO, GIACOMO
16x21 cm