DIPINTI E SCULTURE DELL’OTTOCENTO (LOTTI 1-87) - DIPINTI, STAMPE, DISEGNI E LIBRI ANTICHI (LOTTI 88-211)
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Lotto 98 Johann Carl Loth [cerchia di]
(1632 - 1698)
CRISTO CORONATO DI SPINE
olio su tela, cm 118x87 -
Lotto 99 Scuola Lombarda del XVII secolo
MADONNA CON CORONA DI SPINE
olio su tela, cm 73,5x58 -
Lotto 100 Scuola Veneta del XVII secolo
BATTESIMO DI CRISTO
olio su tela, cm 64x50
L'opera qui presentata è una copia del celebre Battesimo di Cristo di Paolo Veronese -
Lotto 101 Scuola Emiliana del XVII secolo
SAN GIROLAMO
olio su tela, cm 88,5x72 -
Lotto 102 Scuola Emiliana della fine del XVII secolo
MADONNA IN PREGHIERA
olio su tela, cm 49x40 -
Lotto 103 Elisabetta Marchioni
VASO DI FIORI ALL'APERTO CON PIATTO RIVERSO
olio su tela, cm 82x114
L'opera è accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
Provenienza
Elleni Arte Antiquariato, Bergamo
Collezione privata, Verona
Bibliografia
Dipinti Antichi dal XVII al XVIII secolo, Elleni Arte Antiquariato, Bergamo, s.i.p.
L'opera di Elisabetta Marchioni oggi presentata offre un saggio eloquente della straordinaria abilità di questa artista nel declinare in tutte le varianti la presentazione di fiori all'aperto.
Disposti entro un piatto e in un ampio vaso entrambi di metallo sbalzato, i fiori sono qui rappresentati con una sublime e vivace resa naturalistica.
Una capacità che valse alla pittrice un ampio successo di pubblico, sebbene circoscritto alla città di Rovigo dove, secondo Francesco Bartoli a cui si devono le uniche notizie su di lei, le composizioni floreali di Elisabetta Marchioni erano presenti in tutte le collezioni e addirittura in coppie o in serie più numerose.
Elisabetta Marchioni fu infatti una delle più note pittrici di natura morta dell'età barocca e attiva nel capoluogo polesano tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Con la sua opera anticipò le fantasie floreali veneziane riferibili all'ambito di Francesco Guardi, caratterizzate da vasi di svelta e quasi impressionistica modellazione, con una base di fondo scuro-rossastro, per far risaltare al meglio le cromie.
La produzione artistica di Elisabetta Marchioni si caratterizza in realtà per alcuni elementi peculiari: spesso la pittrice predilige la collocazione dei recipienti su due livelli diversi per creare cascate floreali policrome ed esuberanti, le composizioni costituite da un vasto assortimento di fiori resi con libertà e fantasia piuttosto che copiati dal vero; le immancabili "cascatelle di verde".
Caratteristica della Marchioni è infatti la pennellata spumeggiante, che definisce le corolle variopinte, ma su una gamma cromatica più contenuta e sommessa di quella, squillante, della collega Margherita Caffi, con cui sovente condivide similari scelte compositive.
Bibliografia di riferimento:
F. Porzio e F. Zeri, La natura morta in Italia, Milano, 1989
G. e U. Bocchi, Naturalia. Nature morte in collezioni pubbliche e private, Torino, 1992
G. e U. Bocchi, Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana tra XVII e XVIII secolo, 1998 -
Lotto 104 Giovanni Stanchi
(1608 - 1675)
NATURA MORTA. VASO DI FIORI ISTORIATO CON PAN E SIRINGA
olio su tela, cm 71x56
L'opera è accompagnata da expertise del professor Ferdinando Arisi
L'opera è accompagnata da attestato di libera circolazione -
Lotto 105 Scuola del XIX secolo
NATURA MORTA CON OLIVE
olio su tela, cm 47x60 -
Lotto 106 Scuola italiana della fine del XVII secolo
CAPRICCIO
olio su tela, cm 81x120 -
Lotto 107 Scuola italiana della fine del XVII secolo
CAPRICCIO
olio su tela, cm 80x120 -
Lotto 108 Scuola del XVII secolo
SCENA BIBLICA
olio su tela, cm 103x81 -
Lotto 109 Scuola dell'Italia Centrale del XVII secolo
MADDALENA
olio su tela, cm 100x74 -
Lotto 110 Scuola Marchigiana della fine del XVII secolo
RITRATTO DI GIULIA DA VARANO
olio su tela, cm 55x41,5 -
Lotto 111 Scuola Marchigiana della fine del XVII secolo
RITRATTO DI VITTORIA FARNESE
olio su tela, cm 55x41,5 -
Lotto 112 Scuola del XVII secolo
RITRATTO DI NOBILDONNA
olio su tela, cm 97,5x74,5
sul telaio: cartiglio indistintamente iscritto "vera effige [...]" -
Lotto 113 Scuola dell'Italia Centrale del XVII secolo
SAN FRANCESCO COL BAMBINO
olio su tela, cm 97x72 -
Lotto 114 Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino
(1667 - 1749)
SOLDATI E PITOCCHI IN UN INTERNO
olio su tela, cm 55x116
L'opera è accompagnata da expertise della dottoressa Laura Muti su fotografia
Bibliografia
Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano, A tu per tu con la pittura. Studi e ricerche di storia dell'arte, Faenza 2002, p. 329
L'opera qui presentata, "Sodati e pitocchi in un interno", raffigura un interno di locanda con una moltitudine di personaggi intenti in varie occupazioni, tema del resto consueto nel Magnasco.
Secondo l'autorevole parere della dottoressa Laura Muti si può ben osservare la tipica impostazione che il Lissandrino "realizza per dar vita al racconto attingendo al proprio repertorio iconografico, un leit-motive decisamente singolare volto a illustrare un mondo di necessità e di miseria, cosμ come altrettando tipica e inconfondibile è la grafia che ne traduce il tema in pittura, sul filo di un'espressività inimitabile, correlata da un tocco di pennello rapido e nervoso caratterizzante, per l'appunto, il particolare linguaggio del Magnasco".
L'opera può essere quindi sicuramente accostata, secondo la dottoressa Muti, anche ad altre opere del Magnasco, come le note tele in pendant raffiguranti delle "Rovine architettoniche con pitocchi e soldati" e dei "Soldati e lazzaroni tra le rovine" entrambe conservate a Brescia in collezione privata (cfr. L. Muti - D. de Sarno Prignano, Alessandro Magnasco, 1994, pp. 205, 223 catt. 34, 35, 128, figg. 215, 218, 219) alle quali il dipinto in questione si collega per stile e per livello qualitativo. -
Lotto 115 Maniera di Gherardo Poli
(1674 - 1739)
SCENA DI PORTO
olio su tela, cm 56x66 -
Lotto 116 Attribuito a Antonio Maria Marini
(1668 - 1725)
MARE IN TEMPESTA CON VELIERI
olio su tela, cm 100x130
Bibliografia di riferimento
Maria Silvia Proni, Antonio Maria Marini. L'opera completa, Napoli 2000
Il dipinto può essere attribuito a Antonio Maria Marini per confronto con opere note dell'artista veneziano attivo tra fine Seicento e primo Settecento. Del Marini sono conosciute numerose tele raffiguranti burrasche e scene di mare in tempesta lungo le coste, delineate da pennellate veloci e da nubi dense.
L'opera che presentiamo è caratterizzata da una pittura rapida e sintetica, nonchè da una facilità di scioltezza di segno, che rendono perfettamente la situazione raffigurata. -
Lotto 117 Maniera di Francesco Londonio
PASTORELLA CON GREGGE
olio su carta intelaiata, cm 23,5x37,5 -
Lotto 118 Maniera di Francesco Londonio
VIANDANTE CON CAVALLO E CANE
olio su carta intelaiata, cm 27x42,5 -
Lotto 119 Scuola italiana della seconda metà del XVIII secolo
MADONNA CON BAMBINO
olio su tela, cm 67x53 -
Lotto 120 Scuola del XVIII secolo
CROCIFISSO
scultura lignea, altezza cm 36 -
Lotto 121 Maniera di Francesco Londonio
VIANDANTE CON ANIMALI
olio su carta intelaiata, cm 26,5x42,5