ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

lunedì 12 luglio 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
Asta
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Lotti dal 505 al 528 di 546
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  • Ferruccio Tagliavini (1913 - 1995)
    Lotto 505

    Ferruccio Tagliavini (1913 - 1995)
    Ritratto fotografico del tenore operistico italiano attivo principalmente negli anni Quaranta e Cinquanta. Tagliavini è stato salutato come l'erede apparente di Tito Schipa e Beniamino Gigli nel repertorio lirico-operistico a causa dell'eccezionale bellezza della sua voce, ma non ha mantenuto la sua grande promessa iniziale per l'intera durata della sua carriera. Presenza di dedica autografa alla Corale Rossini, datata 1953.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 20x26 cm

  • Luciano Pavarotti (Modena 1935 – ivi 2007)
    Lotto 506

    Luciano Pavarotti (Modena 1935 – ivi 2007)
    Luciano Pavarotti è ricordato tra i dieci tenori più grandi di tutti i tempi, dalla voce squillante negli acuti e ricca nel mezzo, con un fraseggio chiaro e timbro limpido. Con Carlo Bergonzi, Enrico Caruso, Franco Corelli, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Beniamino Gigli e Tito Schipa, permane uno dei tenori italiani "storici" di notorietà mondiale. Con il Pavarotti & Friends e le sue numerose collaborazioni (fra le quali è da ricordare in particolare la costituzione del gruppo dei Tre Tenori, con Plácido Domingo e José Carreras), ha consolidato una popolarità che gli ha dato fama mondiale anche al di fuori dell'ambito musicale. Con oltre 100 milioni di copie vendute nel mondo, si stima sia, anche per vendite, fra i primissimi cantanti di ogni genere musicale, nonché il cantante italiano di maggior successo a livello internazionale. Ritratto fotografico del giovane tenore con autografo datato 1971.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13,5x18,5 cm

  • Tito Schipa, nato Attilio Amedeo Schipa (Lecce 1888 – New York 1965)
    Lotto 507

    Tito Schipa, nato Attilio Amedeo Schipa (Lecce 1888 – New York 1965)
    Dopo una lunga routine di formazione nella compagnia operistica di Giuseppe Borboni, trionfò a Napoli nella stagione del 1914 diretta da Leopoldo Mugnone, dove con una Tosca leggendaria il nome d'arte "Tito Schipa" si impose definitivamente alle cronache artistiche e mondane. Con una Manon del 14 gennaio 1918 al Real di Madrid anche il primo trionfo all'estero fu assicurato. Nel 1919 approdò negli Stati Uniti, invitato dal soprano scozzese Mary Garden e dall'impresario Cleofonte Campanini, che insieme gestivano la Civic Opera di Chicago. Qui sposò la soubrette francese Antoinette Michel d'Ogoy, conosciuta a Montecarlo il 27 marzo 1917 in occasione della prima esecuzione assoluta de La rondine di Giacomo Puccini, dove interpretò il personaggio di Ruggero. Da lei avrà due figlie, Elena e Liana. Il 4 dicembre 1919 Schipa debuttò trionfalmente a Chicago con Rigoletto sotto la direzione di Gino Marinuzzi. Fu un trionfo e l'inizio di una permanenza negli Stati Uniti durata oltre quindici anni concessi al pubblico statunitense, curioso di misurare la sua grandezza con quella dell'indimenticabile Caruso. Nell'ottobre del 1932 lasciò Chicago, prendendo il posto di Beniamino Gigli al Metropolitan Opera di New York. Nel 1935 prese parte a Werther a San Francisco. Ma gli effetti della Grande depressione, l'irreparabile crisi con la moglie e la nostalgia per la patria, mai dimenticata, riportarono Schipa in Italia. Dopo una carriera lunga quasi mezzo secolo, negli anni cinquanta Schipa cominciò ad apparire sulle scene sempre più di rado. Il 14 aprile 1955 dette l'addio al palcoscenico con l'Elisir d'amore al Teatro Petruzzelli di Bari, a cui faranno seguito le tournée in Unione Sovietica, nella Repubblica popolare ungherese e negli Stati Uniti. Ritratto fotografico autografo datato 1929.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 17,6x24 cm

  • Giuseppe Di Stefano (Motta Sant'Anastasia 1921 – Santa Maria Hoè 2008)
    Lotto 508

    Giuseppe Di Stefano (Motta Sant'Anastasia 1921 – Santa Maria Hoè 2008)
    Ritratto fotografico del popolare cantante lirico, con dedica autografa datata 1961.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 17,6x24 cm

  • Carlo Bergonzi (Vidalenzo di Polesine Parmense 1924 – Milano 2014)
    Lotto 509

    Carlo Bergonzi (Vidalenzo di Polesine Parmense 1924 – Milano 2014)
    Ritratto fotografico del famoso tenore italiano presso la città di Busseto, con dedica autografa datata 1974.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 18x24 cm

  • Tito Schipa, nato Attilio Amedeo Schipa (Lecce 1888 – New York 1965)
    Lotto 510

    Tito Schipa, nato Attilio Amedeo Schipa (Lecce 1888 – New York 1965)
    Dopo una lunga routine di formazione nella compagnia operistica di Giuseppe Borboni, trionfò a Napoli nella stagione del 1914 diretta da Leopoldo Mugnone, dove con una Tosca leggendaria il nome d'arte "Tito Schipa" si impose definitivamente alle cronache artistiche e mondane. Con una Manon del 14 gennaio 1918 al Real di Madrid anche il primo trionfo all'estero fu assicurato. Nel 1919 approdò negli Stati Uniti, invitato dal soprano scozzese Mary Garden e dall'impresario Cleofonte Campanini, che insieme gestivano la Civic Opera di Chicago. Qui sposò la soubrette francese Antoinette Michel d'Ogoy, conosciuta a Montecarlo il 27 marzo 1917 in occasione della prima esecuzione assoluta de La rondine di Giacomo Puccini, dove interpretò il personaggio di Ruggero. Da lei avrà due figlie, Elena e Liana. Il 4 dicembre 1919 Schipa debuttò trionfalmente a Chicago con Rigoletto sotto la direzione di Gino Marinuzzi. Fu un trionfo e l'inizio di una permanenza negli Stati Uniti durata oltre quindici anni concessi al pubblico statunitense, curioso di misurare la sua grandezza con quella dell'indimenticabile Caruso. Nell'ottobre del 1932 lasciò Chicago, prendendo il posto di Beniamino Gigli al Metropolitan Opera di New York. Nel 1935 prese parte a Werther a San Francisco. Ma gli effetti della Grande depressione, l'irreparabile crisi con la moglie e la nostalgia per la patria, mai dimenticata, riportarono Schipa in Italia. Dopo una carriera lunga quasi mezzo secolo, negli anni cinquanta Schipa cominciò ad apparire sulle scene sempre più di rado. Il 14 aprile 1955 dette l'addio al palcoscenico con l'Elisir d'amore al Teatro Petruzzelli di Bari, a cui faranno seguito le tournée in Unione Sovietica, nella Repubblica popolare ungherese e negli Stati Uniti. Ritratto fotografico del tenore con dedica autografa datata 7 maggio 1929.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 12,5x18 cm

  • Francesco Merli (Corsico 1887 – Milano 1976)
    Lotto 511

    Francesco Merli (Corsico 1887 – Milano 1976)
    Ha studiato nella sua città, debuttando poi al Teatro alla Scala di Milano nel 1916, nel ruolo di Alvaro nel Fernando Cortez di Gaspare Spontini. Il 12 settembre 1918 è Elisero nella prima di Moïse et Pharaon di Rossini diretto da Tullio Serafin con Nazzareno De Angelis ed in dicembre canta nella prima assoluta di Urania di Alberto Favara alla Scala.

    Nel 1919 al Teatro San Carlo di Napoli diretto da Leopoldo Mugnone è Luigi ne Il tabarro con Domenico Viglione Borghese e Rinuccio in Gianni Schicchi con Gilda Dalla Rizza e Viglione Borghese ed al Teatro Comunale di Bologna Paolo in Francesca da Rimini (Zandonai) diretto da Serafin con Giuseppe Nessi, nel 1920 Walter von Stolzing ne I maestri cantori di Norimberga diretto da Serafin con Maria Zamboni, Ernesto Badini ed Enrico Molinari al Teatro Regio di Torino e nel 1921 a Bologna Walter in Loreley diretto da Serafin ed al Teatro Regio di Parma Enzo ne La Gioconda con Giannina Arangi-Lombardi.

    Si è esibito in molti teatri europei e americani, tra cui il Covent Garden di Londra, dove è stato il primo interprete di Calaf nella Turandot di Giacomo Puccini, compiendo anche tournée in Belgio e in Australia. Ha cantato stabilmente nell'ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala ed in quella del Teatro dell'Opera di Roma, dove negli anni trenta del XX secolo è stato celebre nelle parti di Otello, Dick Johnson (La fanciulla del West), Sansone e Don Josè (Carmen).

    Ha cantato al Metropolitan di New York quattro opere (Aida, Lucia di Lammermoor, Simon Boccanegra e Madama Butterfly) nel 1932, a fianco di illustri artisti come Lily Pons, Giuseppe De Luca, Ezio Pinza, Lawrence Tibbett (Simone e Amonasro). Il 20 marzo 1932 cantò Ah si ben mio... Di quella pira, a conclusione di un concerto di beneficenza tenutosi al Met, a fianco di Georges Thill, tenore già affermato ed acclamato in tutto il mondo. Il giovane Merli fu molto apprezzato, tanto che fu invitato a prendere parte ad un altro concerto di gala il 10 aprile dello stesso anno, insieme a Lauritz Melchior, specializzato tenore wagneriano, dotato di una voce molto potente.

    Merli cantò insieme al mezzosoprano Dreda Aves il duetto dell'Aida Già i sacerdoti adunasi e l'aria dalla Forza del Destino O tu che in seno agl'angeli. Nello stesso concerto si esibì anche Lily Pons in tre brani di virtuosismo.

    Il ruolo che però dette più fama al tenore Merli fu indubbiamente l'Otello di Giuseppe Verdi, interpretazione sontuosa e storicamente importante perché dette poi l'ispirazione ai successivi grandi Mario del Monaco e Plácido Domingo. Fu interprete di questo ruolo in tantissimi teatri del mondo, offrendo una sua ultima esecuzione di Otello a Trieste nel 1946, in forma di concerto, nel trentennale della sua carriera.

    Ritratto fotografico del celebre tenore con dedica autografa datata Milano 1937.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 17,6x24 cm

  • Titta Ruffo, pseudonimo di Ruffo Cafiero Titta (Pisa 1877 – Firenze 1953)
    Lotto 512

    Titta Ruffo, pseudonimo di Ruffo Cafiero Titta (Pisa 1877 – Firenze 1953)
    Ritratto del celebre baritono pisano in vesti teatrali con dedica autografa al signor Pellini.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 15x22,5 cm

  • Giacomo Lauri Volpi, nato Giacomo Volpi (Lanuvio 1892 – Burjassot 1979)
    Lotto 513

    Giacomo Lauri Volpi, nato Giacomo Volpi (Lanuvio 1892 – Burjassot 1979)
    Ritratto del famoso tenore italiano in vesti di scena con dedica autografa a Guido Ricci.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 10,5x15 cm

  • Carlo Pietro Tagliabue (Mariano Comense 1898 – Monza 1978)
    Lotto 514

    Carlo Pietro Tagliabue (Mariano Comense 1898 – Monza 1978)
    Ritratto del famoso baritono italiano in vesti di scena con dedica autografa.
    Ottimo stato.
    Cartolina fotografica; la cartolina è incollata su un supporto di cartoncino.

  • Giuseppe Di Stefano (Motta Sant'Anastasia 1921 – Santa Maria Hoè 2008)
    Lotto 515

    Giuseppe Di Stefano (Motta Sant'Anastasia 1921 – Santa Maria Hoè 2008)
    Ritratto fotografico raffigurante il famoso cantante lirico con dedica autografa datata 1956.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 18x24 cm

  • Beniamino Gigli (Recanati 1890 – Roma 1957)
    Lotto 516

    Beniamino Gigli (Recanati 1890 – Roma 1957)
    Ultimo di sei figli di Domenico, calzolaio e campanaro del duomo, ed Ester Magnaterra, mostrò sin da piccolissimo grandi attitudini per il canto, venendo accolto a sette anni nel Coro Pueri Cantores della Cattedrale di Recanati. La povertà della famiglia lo costrinse a duri sacrifici, ma, tra un'occupazione e l'altra, riuscì a prendere lezioni di canto dal maestro Quirino Lazzarini, organista e direttore del coro della Santa Casa di Loreto.

    A quindici anni, mostrando voce di contralto, fu scelto a Macerata come protagonista, in vesti femminili, dell'operetta La fuga di Angelica di Alessandro Billi, alla quale seguirono altre buone prove del genere, che convinsero la famiglia a favorirne il trasferimento a Roma nell'autunno del 1907.

    Dopo una breve parentesi di alcuni mesi di servizio militare in occasione della guerra di Libia del 1912, vinse una borsa di studio e si poté iscrivere finalmente al Conservatorio Santa Cecilia, studiando sotto la guida di Enrico Rosati.


    Lapide commemorativa dell'esordio professionale di Beniamino Gigli nella Gioconda di Amilcare Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo.
    Benché agli allievi fosse vietato esibirsi ufficialmente, apparve con lo pseudonimo di Mino Rosa in numerosi salotti romani, riuscendo a guadagnare la rispettabile somma di trecento lire. Il 24 aprile 1914 cantò con il proprio nome alla sala dell'Accademia di Santa Cecilia nella fiaba musicale La principessa dai capelli d'oro di Alessandro Bustini ed il 10 giugno seguente fu ammesso al saggio finale del conservatorio. Il debutto teatrale, dopo aver vinto un altro concorso di canto a Parma, avvenne al Teatro Sociale di Rovigo la sera del 14 ottobre dello stesso anno come Enzo ne La Gioconda. Ritratto fotografico con dedica autografa del celebre tenore datata 1956.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 18x24 cm

  • Mario Del Monaco (Firenze 1915 – Mestre 1982)
    Lotto 517

    Mario Del Monaco (Firenze 1915 – Mestre 1982)
    Nato a Firenze nel 1915, dopo aver compiuto gli sutdi a Pesaro sotto le cure di Melai Palazzini e di A. Melocchi, Del Monaco esordì nel 1939, sempre a Pesaro, nel ruolo di Turiddu. È considerato uno dei più rappresentativi e popolari tenori degli anni cinquanta e sessanta. Fotografia con firma autografa del cantante lirico in vesti di scena.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 18x24 cm

  • Alfredo Kraus Trujillo (Las Palmas de Gran Canaria 1927 – Madrid 1999)
    Lotto 518

    Alfredo Kraus Trujillo (Las Palmas de Gran Canaria 1927 – Madrid 1999)
    Tenore lirico-leggero, dotato di una raffinata tecnica vocale unita a grande eleganza del fraseggio, è stato uno dei cantanti lirici più apprezzati del novecento, modello raramente eguagliato in ruoli quali Werther, Alfredo Germont, il Duca di Mantova. Ritratto fotografico del tenore spagnolo con dedica autografa, datata 1987.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 18x24 cm

  • Sesto Bruscantini (Civitanova Marche 1919-2003)
    Lotto 519

    Sesto Bruscantini (Civitanova Marche 1919-2003)
    Fin dall'infanzia manifestò il proprio talento teatrale "recitando" il Minuetto di Luigi Boccherini a soli otto anni. Nel 1939 cantò nella commedia musicale La Geisha di Sidney Jones al Teatro Beniamino Gigli di Civitanova Marche (oggi Teatro Rossini). Pur conseguendo la laurea in legge, deluse le speranze del padre avvocato e, incoraggiato da successi in piccoli concerti, complice uno zio melomane, proseguì gli studi musicali, debuttando nel 1946 nella città natale come Colline ne La bohème. Iniziò l'attività internazionale al Festival di Glyndebourne nel 1951, imponendosi subito come raffinato interprete mozartiano e rivestendo successivamente i panni di un gran numero di celebri personaggi del repertorio comico sette-ottocentesco: da ricordare in particolare Dandini ne La Cenerentola, Selim ne Il Turco in Italia, Figaro, sia de Le nozze di Figaro che de Il barbiere di Siviglia, oltre a Don Pasquale e Dulcamara. Partecipò a spettacoli di portata storica: uno per tutti, la prima rappresentazione in epoca contemporanea del già citato Turco in Italia, il 22 ottobre 1950 al Teatro Argentina di Roma, direttore Gianandrea Gavazzeni, con Maria Callas e Mariano Stabile. A partire dagli anni sessanta si distinse anche nel repertorio di marca belcantistica e drammatica: notevolissimi furono l'Alfonso di Castiglia de La Favorita, Zurga de Les pêcheurs de perles e diversi personaggi verdiani. A soli due anni dal tardivo debutto al Metropolitan, fu ospite d'onore, il 23 ottobre 1983, nella serata di gala per il centenario del massimo teatro newyorkese. Ritratto autografo del basso italiano datato 1967.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Guido Mazzini (Roma 1923 – 1996)
    Lotto 520

    Guido Mazzini (Roma 1923 – 1996)
    Ritratto del baritono italiano con dedica autografo a Armando Mattioli.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Eleonora Jankovic (Trieste 1941-2019)
    Lotto 521

    Eleonora Jankovic (Trieste 1941-2019)
    Eleonora Jankovic è nata a Trieste e si è diplomata in pianoforte e canto al Conservatorio di Trieste, perfezionandosi poi al Conservatorio G. Verdi di Milano. Voce estremamente duttile, pur mostrando predilezione per i ruoli di carattere e per le principali opere di Puccini, Verdi, Tchaikovskij, Mussorgski e Mahler, era in grado di eseguire quasi tutti i ruoli di mezzosoprano e contralto, dal Settecento sino all'opera contemporanea. Ha cantato nei più importanti teatri italiani, quali il Teatro alla Scala, il Teatro Regio di Parma, il Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, Trento, Trieste, Torino e Verona, Bologna, Firenze, Cagliari e Catania, 'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro dell'Opera di Roma, nonché in Europa nei teatri di Salisburgo, Innsbruck, Monaco di Baviera, Stoccarda, Colonia, Lubecca, Lille, Gand, Bruxelles, Amsterdam, Madrid, Barcellona. Ritratto autografo della artista lirica.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 11,5x17,5 cm

  • Gino Quilico (New York 1955)
    Lotto 522

    Gino Quilico (New York 1955)
    Figlio d'arte (suo padre era il baritono Louis Quilico), ha debuttato nel 1977 a Toronto in The Medium di Giancarlo Menotti. Nel 1988 è stato nominato Artista dell'Anno dal Canadian Music Council e nel 1993 è stato insignito del titolo di Officer of the Order of Canada per i suoi meriti artistici. Nel 1995 ha vinto il Grammy Award per la sua partecipazione alla registrazione di Les Troyens di Berlioz (Decca Records). È specializzato nei repertori francese e italiani. È stato acclamato in prestigiosi teatri (La Scala, Covent Garden, Metropolitan Opera, Vienna Staatsoper, Paris Opera e Bayerische Staatsoper) e diretto da grandi maestri quali Seiji Ozawa, Herbert Von Karajan, Riccardo Chailly, James Levine, Lorin Maazel, Zubin Mehta. Ritratto autografo con dedica del baritono italiano.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 10,5x15 cm

  • Germano Stracca
    Lotto 523

    Germano Stracca
    Ritratto autografo del cantante lirico italiano. La sua ampia attività spazia da Mozart al repertorio Jazz e Blues.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 10,5x15 cm

  • Leonie Rysanek (Vienna 1926- 1998)
    Lotto 524

    Leonie Rysanek (Vienna 1926- 1998)
    Nata da madre austriaca e padre ceco, in una famiglia di cantanti lirici (il fratello Kurt fu baritono e la sorella Lotte anch'essa soprano), studiò canto nella sua città con Alfred Jerger e Rudolf Grossmann, debuttando nel 1949 a Innsbruck come Agathe ne Il franco cacciatore. Il repertorio abbracciò in primis l'opera tedesca, in particolare il repertorio wagneriano (La valchiria, Tannhäuser, Lohengrin, Parsifal, L'olandese volante) e, in modo ancor più distintivo, quello straussiano (Chrysothemis in Elettra, Salomè, l'Imperatrice ne La donna senz'ombra, Marschallin ne Il cavaliere della rosa), oltre a Fidelio. Fu notevolmente attiva anche nell'opera italiana, prevalentemente verdiana (Macbeth, Nabucco, Un ballo in maschera, Don Carlo, Aida, La forza del destino, Otello), e in alcuni titoli pucciniani (Tosca, Turandot). Ritratto in vesti di scena della famosa soprano con dedica autografa.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Renate Behle, nata Summer (Vienna 1945)
    Lotto 525

    Renate Behle, nata Summer (Vienna 1945)
    Ritratto autografo della mezzosoprano austriaca in vesti di Agathe in Der Freischultz.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Renato Alagna (Clichy-sous-Bois 1963)
    Lotto 526

    Renato Alagna (Clichy-sous-Bois 1963)
    Dopo aver vinto il Luciano Pavarotti International Voice Competition, un'iniziativa sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, iniziata a Modena nel 1988, Alagna ha debuttato professionalmente come Alfredo Germont ne La traviata con la compagnia Glyndebourne touring. Ciò portò a molti impegni in tutte le città più piccole in Francia e in Italia, principalmente di nuovo come Alfredo, un ruolo che alla fine avrebbe cantato più di 150 volte. La sua reputazione è cresciuta ed è stato presto invitato a cantare in importanti teatri come La Scala nel 1990, Covent Garden nel 1992 e il Metropolitan Opera come Rodolfonel 1996. Le sue interpretazioni di Roméo in Roméo et Juliette di Charles Gounod al Covent Garden nel 1994 (al fianco di Leontina Vaduva ) lo catapultano verso la celebrità internazionale. Ritratto fotografico in vesti teatrali con dedica autografa.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Giuseppe Sabbatini (Roma 1957)
    Lotto 527

    Giuseppe Sabbatini (Roma 1957)
    Ritratto autografo con dedica datata 1994 del tenore lirico , direttore d'orchestra e contrabbassista . Il suo repertorio operistico comprende Idomeneo , Mitridate, re di Ponto , Don Giovanni , Linda di Chamounix , La favorita , L'elisir d'amore , Anna Bolena , Maria Stuarda , Roberto Devereux , Lucrezia Borgia , Dom Sébastien , I puritani , Rigoletto , La Traviata , Falstaff , La Bohème , Eugene Onegin , Auber's Fra Diavolo , Werther , Manon, Thaïs , La Damnation de Faust , Benvenuto Cellini , Les Contes d'Hoffmann , Orphée aux Enfers , Les Pêcheurs de Perles e il Faust di Gounod . Ha cantato nei principali teatri d' opera del mondo, come La Scala (la sua base abituale), la Staatsoper di Vienna , la Royal Opera House , Covent Garden e altri. Sabbatini ha fatto il suo debutto acclamato negli Stati Uniti nel febbraio 2001, al Metropolitan di New York , cantando il ruolo tenorile principale in di Massenet Manon . Film per la TV sono stati realizzati con Giuseppe Sabbatini nelle opere Robert Devereux (1997), La Traviata (2001) e La Damnation de Faust (1999). È disponibile in commercio una registrazione di una presentazione televisiva di una Tokyo Boheme del 1993 con Daniela Dessì nei panni di Mimi. Giuseppe Sabbatini ha vinto diversi concorsi vocali nazionali e internazionali, come il Premio Jussi Björling nel 1987, il Premio Caruso e il Premio Lauri Volpi nel 1990, il Premio Abbiati 1991 per l'interpretazione vocale e il Premio Tito Schipa 1996 . Il 25 aprile 2003 Sabbatini ha ricevuto il titolo di Kammersänger dalla Staatsoper di Vienna. Ritratto fotografico in vesti di scena con dedica autografa datata Milano 1993.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

  • Roberto Frontali (Roma 1958)
    Lotto 528

    Roberto Frontali (Roma 1958)
    Inizia la sua carriera nel 1986 all’Opera di Roma con Agnese di Hohenstaufen di Spontini e torna l’anno seguente con il Valentino nel Faust.Dopo aver cantato nei principali teatri italiani, al Festival dei due Mondi di Spoleto e al Rossini Festival di Pesaro, nel 1992 inizia la carriera internazionale con il debutto al Metropolitan di New York e alla Staatsoper di Vienna, teatri in cui è da allora regolarmente ospite. Del 1993 è il debutto al Teatro alla Scala di Milano, con Beatrice di Tenda di Bellini. Nel periodo della direzione musicale del maestro Muti, canta diverse volte,sotto la sua guida, Germont nella Traviata e Ford nel Falstaff, diventando un interprete di riferimento nel ruolo. Sempre alla Scala canta Barbiere di Siviglia e Lucia di Lammermoor rispettivamente con il maestro Chailly e con il maestro Roberto Abbado. Come interprete di Figaro ha calcato le scene dei piu’ prestigiosi teatri e festival: Opera di Roma, ROF di Pesaro, Comunale di Firenze, Staatsoper di Vienna, New National Theatre di Tokyo, Covent Garden di Londra, Metropolitan di New York e in molti altri ancora, tra i quali la rassegna di Ferrara Musica, sotto la direzione del maestro Claudio Abbado, nel 1995. Dopo una lunga frequentazione del repertorio belcantistico ( fra i tanti successi giova ricordare il Poliuto del Ravenna Festival col maestro Gavazzeni, Lucia di Lammermoor col maestro Mehta, La Favorite di Donizetti cantata a Tokyo, al Comunale di Bologna e all’Opera di Roma, Il Pirata di Bellini interpretato a Berlino e a Catania )naturale l’approdo al repertorio romantico e verdiano con Eugene Onegin a Firenze col maestro Bichkov e il Don Carlo a Genova, a Bologna,a Torino, al festival di Santander e alle Chorégies d’Orange. Successivamente interpreta praticamente tutto il repertorio verdiano, mettendosi in evidenza come Conte di luna ,che canta per la prima volta nel 2001 al Metropolitan di New York e Rigoletto che interpreta al teatro Real di Madrid al Metropolitan di New York, a Roma, Torino e Venezia; Renato nel Ballo in Maschera e Nabucco; Falstaff nel ruolo del titolo che dopo aver debuttato a Francoforte canta a Losanna e Los Angeles con la direzione del maestro Conlon; Simon Boccanegra che canta tra gli altri teatri al Regio di Parma, a Berlino, a Bologna,al Colon di Buenos Aires e recentemente nella tournée del Regio di Torino ad Hong Kong. Gli ultimi ruoli entrati in repertorio sono Jago nell’Otello e Macbeth, quest’ultimo sotto la direzione del maestro Gatti con cui nel 2015 debutta Golaud nel Pelleas e Melisande al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 2010 il suo primo Scarpia che canta successivamente a San Francisco, al Metropolitan di New York,al Covent Garden di Londra, all’Opera di Roma, a Berlino, a Venezia e per ultimo al New National Theatre di Tokyo.
    Ottimo stato.
    Fotografia; 13x18 cm

Lotti dal 505 al 528 di 546
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ASTA 94 - GRANDI CANTANTI D'OPERA: LA COLLEZIONE LA GUARDIA DI FOTOGRAFIE CON AUTOGRAFO (1890 – ‘2000)

Grandi cantanti d'opera:

la collezione La Guardia di fotografie con autografo

(1890 – ‘2000)


Curatore del catalogo

Alessandro Ubiglia


Inizio Asta Live

12 luglio 2021 ore 15:00 CEST


Luogo

Roma


Offerte pre-asta

Le offerte pre-asta potranno essere effettuate fino alle ore 12:00 CEST del 12 Luglio 2021


Diritti D'asta: 26%

Sessioni

  • 12 luglio 2021 ore 15:00 Grandi cantanti d'opera: la collezione La Guardia di fotografie con autografo (1890 – ‘2000) (1 - 546)

Condizioni di vendita

Scarica il documento di Condizioni di Vendita

Commissioni

Commissioni d'asta 26%

Altre Informazioni

INFORMAZIONI SULL’ASTA 94

1. Modalità di partecipazione

L’asta sarà battuta il 30 giugno 2021 a partire dalle ore 15,00 CEST presso la sede di Bertolami Fine Arts in Piazza Lovatelli, 1 – Roma.

Sono previste le seguenti modalità di partecipazione: telefonica, online previa registrazione sul nostro sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner (vedi elenco sotto riportato), tramite offerta scritta fatta pervenire entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021.

a. Partecipazione in sala

Eventuali limitazioni per la partecipazione in sala, per il contenimento della pandemia da Covid 19, saranno attuate nel pieno rispetto delle disposizioni di legge del futuro DPCM che regolamenterà il mese di maggio per la Regione Lazio. 

b. Partecipazione telefonica

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta tramite telefono guidati da un nostro operatore. Per accedere a questa modalità di partecipazione sarà necessario prenotarsi entro le 12,00 CEST del 30 giugno 2021 specificando i lotti per i quali si intende entrare in gara e un recapito telefonico. I clienti così prenotati saranno chiamati al numero di telefono da loro indicato alcuni lotti prima di quelli per cui avranno manifestato interesse

Per prenotare la partecipazione telefonica contattare il numero di telefono +39 0632609795 oppure tramite posta elettronica scrivendo ai seguenti indirizzi e-mail: info@bertolamifineart.com -amministrazione@bertolamifineart.com

c. Partecipazione online attraverso il nostro sito o i portali partner

È possibile fare le proprie offerte durante l’asta registrandosi sul nostro sito www.bertolamifineart.com oppure sui seguenti portali partner: 

Arsvalue, Bidspirit, Drouot, Invaluable, Live Auctioneers

 d. Partecipazione tramite offerta scritta

È infine possibile formulare le proprie offerte per iscritto compilando l’apposito modulo di offerta per procura ( https://auctions.bertolamifinearts.com/docs/Modulo-Offerta-2018.pdf ) o anche tramite testo libero. Le offerte scritte dovranno essere ricevute da Bertolami Fine Arts entro le ore 12,00 CEST del 30 giugno 2021 e potranno essere trasmesse tramite e-mail (amministrazione@bertolamifineart.com – info@bertolamifineart.com), fax (+39 063230610), per posta o consegnate presso i nostri uffici di Piazza Lovatelli 1 – 00186 Roma. L’offerta scritta ha il valore di autorizzazione al banditore ad effettuare offerte per conto del firmatario. 

 

 2. Offerte pre asta

Dalla data di pubblicazione del catalogo online sino alle ore 12,00 CEST del 30 giugno è possibile:

cominciare ad effettuare offerte sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner come elencati al punto c del paragrafo 1

inviare le offerte scritte di cui al punto d del paragrafo 1

Nel caso di:


 a. unica offerta pre asta su un lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato alla base d’asta anche ove l’unica offerta pervenuta fosse di importo superiore (l’importo dell’offerta pre asta indica infatti l’offerta massima che l’offerente è disposto ad effettuare) 

Esempio: base d’asta € 1.000 – Unica offerta pre-asta € 1.500 – Aggiudicazione a € 1.000

 

b. offerte pre asta multiple dello stesso importo su uno stesso lotto 

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta con data anteriore 

c. offerte pre asta multiple di importi diversi su un medesimo lotto

In assenza di offerte di rilancio durante l’asta, il lotto sarà aggiudicato all’autore dell’offerta più alta a un prezzo di aggiudicazione calcolato aggiungendo all’importo dell’offerta immediatamente inferiore un incremento prestabilito nella tabella pubblicata in calce.

Esempio: offerta cliente A € 1.270, offerta cliente B € 1800. Vince il cliente B non al prezzo di aggiudicazione di € 1.800 ma di € 1.370. Viene cioè applicato all’importo dell’offerta immediatamente inferiore l’incremento automatico di € 100 previsto dalla tabella quando le offerte sono comprese nello scaglione € 1.000-1.999. 

 

 3. Modalità di pagamento

Gli acquirenti dei lotti vincenti potranno scegliere tra le seguenti modalità di pagamento:

 assegno bancario o circolare non trasferibile intestato a Bertolami Fine Arts s.r.l. (nel caso di pagamenti effettuati tramite assegni esteri aggiungere € 10 all’importo della fattura);

 carta di credito (Visa, MasterCard e American Express);

 Paypal

 Bonifico bancario a favore di Bertolami Fine Arts S.r.l. presso: BPER Banca - Agenzia 28 - IBAN: IT18R0538705006000035185964 - SWIFT/BIC BPMOIT22XX oppure BANCO DESIO - IBAN: IT58J0344003209000000192600 - SWIFT/BIC BPSPIT31XXX (nel caso di pagamenti effettuati tramite bonifico extra-europeo aggiungere €10 all’importo della fattura)

Nota bene:

le fatture pagate tramite assegno, contanti o bonifico bancario sono esenti dal pagamento delle tasse amministrative del 3,5%

 

4. Diritti d’asta

L’acquirente corrisponderà a Bertolami Fine Arts una commissione d’asta pari al 26% del prezzo di aggiudicazione di ciascun lotto. 

Sui lotti acquistati tramite partecipazione on line sul sito www.bertolamifineart.com o sui portali partner si applicherà un’ulteriore commissione così quantificata:

Live-Bidding del nostro sito web (www.bertolamifineart.com) +1,5% del prezzo di aggiudicazione

Arsvalue (www.arsvalue.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Bidspirit (www.bidspirit.com) +1,5 % del prezzo di aggiudicazione

Drouot (www.drouot.com) +3% del prezzo di aggiudicazione

Invaluable (www.invaluable.com) +5% del prezzo di aggiudicazione

Liveauctioneers (www.liveauctioneers.com) +5% del prezzo di aggiudicazione


5. Costi ulteriori

I costi di spedizione, eventuali costi doganali, nonché i costi relativi alle pratiche da istruire per il rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di qualsiasi autorizzazione ministeriale preventiva richiesta per l’esportazione dei lotti aggiudicati sono a carico del compratore. 

Nel caso in cui, per contestazioni ingiustificate, i beni dovessero essere restituiti a Bertolami Fine Arts, le spese doganali e di spedizione sono a carico del cliente.

 

6. Rilascio dell’attestato di Libera Circolazione o di altra autorizzazione ministeriale necessaria per l’esportazione dei beni aggiudicati 

La consegna dei lotti al di fuori dei confini italiani potrebbe essere soggetta alle norme stabilite dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs. 42/2004 e ss.mm.ii.) in materia di esportazione dei beni di interesse culturale. Pertanto, nel caso in cui il bene acquistato presentasse caratteristiche tali da richiedere per la sua uscita definitiva dal territorio della Repubblica Italiana una qualsiasi forma di autorizzazione ministeriale, i tempi di rilascio di tale autorizzazione saranno regolati dall’Ufficio Esportazione oggetti d’antichità e d’arte del Ministero della Cultura. 

Tali tempi di rilascio vanno mediamente calcolati nell’ordine di 60/90 giorni dal giorno dell’apertura della pratica per un Attestato di Libera Circolazione (art.68 del Codice dei Beni Culturali) e di 30 giorni per un’Autocertificazione. La pratica viene aperta solo all’avvenuto pagamento del bene e dietro esplicita autorizzazione dell’acquirente. 

 

 7. Condizioni di vendita

Le condizioni di vendita che regolano il rapporto tra Bertolami Fine Art e la gentile clientela che prenderà parte alle aste sono pubblicate in ogni catalogo. Poiché esse si intendono automaticamente accettate dal momento della partecipazione all’asta, si prega di leggerle con attenzione al seguente link: https://auctions.bertolamifinearts.com/it/cnt/2/condizioni-di-vendita-italia/ 

In caso di discordanza tra la versione delle condizioni di vendita pubblicata su catalogo cartaceo e quella pubblicata su catalogo online, prevale la versione online. 

 Pubblicazione dei risultati d’asta

L’elenco delle aggiudicazioni sarà pubblicato da Bertolami Fine Arts sul proprio sito, www.bertolamifineart.com, a soli fini informativi, entro dieci giorni dalla chiusura dell’asta.

TABELLA A

INCREMENTI AUTOMATICI 

Importo offerta €

Incremento automatico prestabilito €

0-99

5

100-199

10

200-499

20

500-999

50

1.000-1.999

100

2.000-4.999

200

5.000-9.999

500

10.000-19.999

1.000

20.000-49.999

2.000

50.000+

5.000

Rilanci

  • da 0 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000