-
Lotto 244 Lastri, Marco - L'Etruria pittrice, ovvero storia della pittura toscana
Firenze, Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi, 1791-'95. In 2°. 2 parti in un volume, ciascuno con proprio frontespizio calcografico entro cornice decorata, testo su due colonne in italiano e francese, testate con i ritratti dei pittori e fregi tipografici incisi in rame, diverse carte di colore azzurro, tavole mancanti, qualche alone d'umidità e leggere macchie, legatura coeva in mezza pergamena, titolo manoscritto al dorso, bruniture al cartonato dei piatti.
NOTE
Prima edizione di questa ricercata opera di storia dell'arte fiorentina, esemplare su carta azzurra. Brunet II,1085; Graesse II,509; Cicognara, 3387: "Il dottissimo Proposto Lastri illustra le 120 tavole che compongono questa pregevole opera: ove di ogni artista di quella scuola si da una delle più cospicue pitture intagliate". -
Lotto 245 Legatura - De Bellegarde, Abbé - L'office de la Semaine-Sainte a l'usage de Rome et de Paris
Parigi, Jacques Collombat, 1723. In 8° grande. Regleé, antiporta e frontespizio incisi in rame, 4 tavole calcografiche fuori testo, fioriture, carte leggermente ingiallite, bella legatura francese in pelle bordeaux riccamente impressa in oro con rotella esterna a fogliami e decorazione interna dei piatti con nastri intrecciati, al centro stemma reale borbonico, dorso a 5 nervi impresso in oro con nastri intrecciati e giglio al centro di ciascuno scomparto, tassello con titolo, tagli dorati, perdita di doratura, mancanze agli spigoli e lungo i bordi dei piatti. -
Lotto 246 Legatura - Uffizio - Uffizio della B. V. Maria. Uffizio de'morti, dello Spirito Santo, e della Santa Croce
Roma, Gioacchino e Gian Giuseppe Salvioni, 1766. 2 parti in un vol. In 12°. Testo stampato in rosso e nero, 7 tavole incise in rame nel testo, qualche lieve fioritura, legatura coeva in marocchino color nocciola riccamente impresso in oro con rotelle ed elementi fitomorfi, dorso a 5 nervi impresso in oro, dentelles, tagli dorati e punzonati, 5 minuscoli fori di tarlo vicino alla cuffia superiore. -
Lotto 247 Leibniz, Clarke, Newton / Desmaizeaux, Pierre - Miscellanea
Amsterdam, F. Changuion, 1740. In 8°. 2 tomi. All'antiporta di ciascun volume due tavole uguali incise in rame con il ritratto di Newton, Leibnitz, Clarke, frontespizio stampato in inchiostro rosso e nero, al primo marca tipografica figurata, qualche leggera arrossatura sparsa, legatura originale in vitello marmorizzato, ai comparti del dorso tassello in pelle rossa con titolo e fregi floreali impressi in oro, tagli rossi, piccoli fori di tarlo al dorso. Ex libris nobiliari al contropiatto.
NOTE
Rara miscellanea di scritti che comprende fra l'altro la corrispondenza fra Leibniz e Conti sulla disputa circa l'invenzione del calcolo, e le osservazioni di Newton sulla lettera speditagli da Leibniz. Babson 233 (terza ed.); Ravier 410; Gray, 380. -
Lotto 248 Letteratura italiana / Sacchetti, Franco - Novelle
Firenze [ma Napoli], 1724. In 8°. 2 voll. Marca tipografica ai frontespizi, iniziali e fregi xilografici, leggera brunitura, fioriture, legatura coeva in vitello marmorizzato, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso a 5 nervi, tagli rossi, piccola lacuna alle cuffie, lavoro di tarlo al piatto posteriore del vol. II, lievi difetti. Timbro di appartenenza con sigla G.B su alcune carte.
NOTE
Edizione originale, rara. -
Lotto 249 Litologia / Gioeni, Giuseppe - Saggio di litologia vesuviana. Dedicato a S. M. la Regina delle Due Sicilie
Napoli, stamperia Simoniana, 1790. In 8°.Titolo entro cornice editoriale di duplice filetto, arrossature sparse su diverse carte, legatura in pergamena dell'epoca, al dorso tassello in pelle nera con autore e titolo in oro, lievi difetti. Al contropiatto due diversi x libris.
NOTE
Prima edizione di questo rigoroso studio di geologia e litologia del Vesuvio. Tre sono i livelli di analisi di questa prima parte dell'opera: origine del Vesuvio, origine dei materiali che lo costituiscono, caratteri chimico-mineralogici di questi. Fera-Morlicchio, 1784; Ward-Carozzi, 916; Poggendorff, I, 901. -
Lotto 250 Longinus, Dionysius - De Sublimitate Libellus
Oxford, Theatro Sheldoniano, 1718. In 8°. Testo in in greco ed in latino. Frontespizio stampato in rosso e nero, errata in fine, arrossature sparse, fascicolo Aa brunito,legatura coeva in vitello marrone, ai piatti decorazioni impresse a secco,dorso a 5 nervi con titolo in oro, qualche difetto.
NOTE
Seconda edizione in greco edita John Hudson ed accresciuta con le note trattedall’edizione di Boivin Schurzfleisch.
-
Lotto 251 Manni, Domenico Maria - Istoria del Decamerone di Giovanni Boccaccio
Firenze, si vende da Antonio Ristori dirimpetto alla Posta,1742. In 4. Occhietto con titolo, al frontespizio ritratto calcografico di Boccaccio, al verso del frontespizio stemma xilografico del dedicatario, Andrea Gerini, fregi e iniziali xilografiche, 2 tavole incise di cui una ripiegata, alle prime 3 carte piccoli fori di tarlo restaurati, tavola ripiegata con strappi risarciti, legatura coeva in mezza pergamena, al dorso liscio tasselli in marocchino biondo e verde con autore, titolo impresso in oro, lievi difetti.
NOTE
Edizione originale in esemplare in barbe. Gamba 194, 234. -
Lotto 252 Manoscritti / Brogi, Giuseppe - Villula Eloquentiae
Manoscritto cartaceo di oltre 150 carte, suddiviso in due parti entrambe introdotte da una stampina di San Giuseppe incisa dal Frizzi, 192 x 130 mm., pergamena floscia coeva.
NOTE
Silloge di testi di natura religiosa, che si apre col Panegirico dell'Immacolata Concettione, per poi passare alla Selva per comporre prediche o Quaresimale, alle Lettere diverse di Giuseppe Brogi Distinto in diversi capi, ad una Raccolta di diverse Poesie dai metri diversi (sonetti, egloghe etc.). La seconda parte del codice si apre con un Proemio al Lettore dove ribadisce il valore pedagogico e dilettevole della poesia: "...in niuna altra arte l'animo più si solleva, e più si diletta che nella Poesia". Seguono 57 pagine di poesie, perlopiù sonetti, non solo di argomento religioso.
Giuseppe Brogi fu sacerdote ma soprattutto arcade a Roma tra 1726 e 1772, anno della sua morte. "L'attività principale del Brogi, quella per cui raggiunse grandissima fama, fu per molti anni l'eloquenza sacra: tra il 1750 e il 1770 predicò regolarmente in moltissime chiese di Roma; ma di queste sue opere resta un solo documento: l'Orazione panegirica di San Stanislao vescovo di Cracovia e protomartire del regno di Polonia,detta nella festa del medesimo santo nel corrente anno MDCCLIV nella regia chiesa della nazione polacca, Roma 1754. (...) La maggior parte di queste poesie d'occasione celebra gli aspetti salienti dei pontificati di cui il B. fu testimone; oppure è indirizzata a onorare questo o quel santo.".
Interessante, da studiare.
-
Lotto 253 Marina / Saverien, Alexandre - Dizionario istorico, teorico, e pratico di marina di monsieur Saverien tradotto dal francese
Venezia, nella stamperia di Gio. Battista Albrizzi q. Giorolamo, 1769. In 4° grande. Antiporta calcografica disegnata raffigurante il regolo calcolatore da Luca Carlevariis e incisa da Giuseppe Baroni, frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta centrale, bella testatina incisa, 9 carte di tavole ripiegate in fine volume più un'ultima aggiunta alla serie, che raffigura un veliero a tre alberi e misura 440 x 560 mm., rare glosse, lievissime fioriture marginali, leggera macchia sull'antiporta, legatura di epoca successiva in mezzo vitello marmorizzato, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso a 5 nervi, tagli a spruzzo rossi. Al contropiatto ex libris cartaceo.
NOTE
Importante dizionario dei termini della marina, completo in tutte le sue parti, al fondo del volume è rilegato il "Vocabolario francese-italiano e italiano-francese de' termini di marina contenuti nel presente Dizionario coll'aggiunta del termine vernacolo veneziano ove è diverso dal comune in Italia". -
Lotto 254 Marino, Giambattista - L'Adone poema... con gl'argomenti, le allegorie, e l'aggiunta di pezzi fuggitivi
Londra [ma Livorno, Gaetano Poggiali], 1789. In 12°. 4 voll. Antiporta allegorica con il ritratto di Marino, un frontespizio calcografico per ciascun volume e una tavola incisa in rame all'inizio di ogni canto per un totale di 20, su carta azzurrina, in parte sbiadita, alcune carte più corte, piccolo foro di tarlo senza danno al testo sulle carte D8-E4 del vol.IV, qualche lieve fioritura e aloni marginali, legatura del secolo XIX in mezza pelle, dorso a 4 nervi con puntinatura, rotella, autore e titolo impressi in oro, tagli rossi, leggere abrasioni ai dorsi. Firma di appartenenza ai frontespizi: "Di me Pietro Leopoldo De La Tour".
NOTE
"L'Adone" costituisce lo sfogo sfarzoso e orgiastico di una libera, varia e intemperante immaginazione, di tutto curiosa e a tutto, in fondo, indifferente: anche alla voluttà, nella quale parve ad alcuno di ravvisare il nucleo centrale dell'Opera" (L.Vigliani). "Buona è altresì l'edizione moderna di Londra (Livorno), fatta per cura di Gaetano Poggiali". Gamba, 2002. -
Lotto 255 Marracci, Ludovico - L'ebreo preso per le buone, overo Discorsi familiari et amichevoli fatti con i rabbini di Roma intorno al Messia
Roma, eredi del Corbelletti, 1701. In 4°. Fregio al frontespizio e capilettera incisi in legno, alcune carte con mancanza agli angoli bianchi e qualche strappo, aloni leggeri, legatura in pergamena dell'epoca, titolo manoscritto al dorso. -
Lotto 256 Autografi / Mattei, Alessandro - Lettera
Lettera in 4°, 1798, 232 x 185 mm., tre facciate vergate su carta celestina.
NOTE
Si tratta di una famosa lettera citata dalle bibliografie in cui il cardinale, Alessandro Mattei, scrive al commissario del potere esecutivo di Ferrara allora sotto l'occupazione francese; tutti i cittadini avrebbero dovuto prestare giuramento alla Repubblica, ma il cardinale Mattei si rifiutò proprio con questa lettera scrivendo le sue motivazioni e in seguito a questa scelta venne esiliato.
Ne esiste una versione a stampa, edita da Antonio Zatta nel gennaio del 1798, ma è leggermente differente dalla presente. Importante testimone del perenne contrasto Stato-Chiesa, in età pre-napoleonica. -
Lotto 257 Mazzuchelli, Giovanni Maria - La vita di Pietro Aretino
Padova, Giuseppe Comino, 1741. In 8°. Ritratto dell'Aretino inciso in rame da Giuseppe Patrini all'antiporta, vignetta calcografica al frontespizio, stemma xilografico dei Volpi in fine, carte in barbe, 6 tavole incise in rame fuori testo con medaglie, lievi aloni di umidità marginali, legatura coeva in cartonato, al dorso autore e titolo manoscritti e tassello cartaceo. Ex libris: Benedetto Polesini al contropiatto e al frontespizio; firma "Francesco Polesini" al frontespizio. § La vita di Pietro Aretino... edizione seconda. Brescia, Pietro Pianta, 1763.Ritratto dell'Aretino inciso in rame da Giuseppe Patrini all'antiporta, vignetta calcografica al frontespizio e stemma del dedicatario alla carta *2, 6 (di 7) tavole incise in rame fuori testo con medaglie,la variante priva della carta χ1 contenente la licenza di stampa,lievi fioriture, legatura coeva in mezza pergamena con angoli, dorso liscio con doppio tassello, tagli rossi a spruzzo, piccole lacune ai tasselli. Firma di appartenenza al verso del frontespizio.
NOTE
Prima edizione della biografia dell'Aretino del bresciano G. Mazzuchelli (1707-1765). Importante alle pp. 202-262 il catalogo delle opere dell'Aretino in prosa e in verso con le varie edizioni. Gamba, 2349, nota: ''Il Zeno, ch'ebbe a leggere la prima edizione di Padova, 1741, scrisse che nel suo genere e per ogni verso e' opera eccellente ed originale''. Volpi, La stamp. Cominiana, p. 475. Brunet, III,1563. Graesse, IV,459. Renda-Operti 743. -
Lotto 258 Medicina - Botanica / Lemery, Nicolas - Dizionario overo trattato universale delle droghe semplici
Venezia: Hertz, 1721. In 2°. Frontespizio con ampia vignetta calcografica, testo su due colonne, completo delle 25 tavole fuori testo ciascuna divisa in 16 comparti recanti illustrazioni di piante o animali, marginali fioriture, leggera gora d'acqua, lavoro di tarlo al margine interno dei primi fascicoli fino a A4, piccole tracce di cera al verso di D5 e D6, strappo restaurato alla tavola XVII, ultimo fascicolo leggermente allentato, rinforzi alla prima e ultima carta bianca, legatura coeva in pergamena rigida, autore e titolo manoscritti al dorso a 5 nervi con piccolo tassello cartaceo, piatto anteriore parzialmente staccato e piatto posteriore staccato, difetti al dorso, lievi aloni. Ex libris manoscritto alla carta di guardia.
NOTE
Lemery (1645 - 1715) è ritenuto il riformatore della chimica farmaceutica e quest'opera è un dizionario alfabetico delle droghe semplici, che per comodità di consultazione venivano anche elencate, al termine, in un duplice indice: "Tavola dei nomi latini" e "Tavola delle infermità alle quali le droghe semplici che si trovano descritte. conferiscono giovamento". Aborto, Apoplessia, Ardori di corpo Ardori di Venere... fino a Ugola, Viscere inferme, Vista debole, Ulcere, Umori, Volatiche, Vomito: per gli "Ardori di Venere" si consigliava l'uso della Cannabis (con distinzione tra cannabis major e cannabis sterilis, erratica, paludosa, sylvestris); per i dolori e la pulizia dei denti, tra numerosi rimedi, si proponeva la Dentellaria, che aveva anche la qualità di "guarire le scorticature che si fanno presso il sedere cavalcando..." -
Lotto 259 Medicina / Alghisi, Tommaso - Litotomia Ovvero del Cavar la Pietra
Venezia, Alvise Pavino, 1708. In 8°. Grande vignetta xilografica figurata al frontespizio, con 16 tavole incise in rame ripiegate, arrossature sparse, rinforzo ad 1 carta, foro di tarlo risarcito su diverse carte, legatura originale in pergamena, lievi difetti.
NOTE
Seconda edizione ma rara. Tommaso Alghisi fu allievo del Bellini, poi archiatra e litotomista di Papa Clemente XI; nominato nel 1704 maestro di anatomia presso l’ospedale di Santa Maria , scrisse, con la Litotomia un testo capitale per lo studio del "grande apparato ". In quest’opera descrivendo dettagliatamente i suoi studi sui calcoli alla vescica e analizzando la loro formazione, l’uso delle siringhe e le tecniche chirurgiche, dette il primo impulso alla pratica della litotripsia. -
Lotto 260 Medicina / Encyclopédie méthodique, ou par ordre de matières.
Padova, s.e, 1799. In 4°. 3 tomi, 2 di testo ed 1 di tavole. Vignetta figurata allegorica al frontespizio dei tomi I e II, testo disposto su 2 colonne, con 112 tavole numerate I - 113, mancante la 13 ma al suo posto abbiamo la 25 che poi si ripete, mancante la 52 anche se la progressione delle pagine è continua, si allegano anche 19 tavole incise in rame non pertinenti all’edizione, fioriture sparse e leggera gora d’acqua, legatura originale in vitello marmorizzato policromo, al dorso liscio tassello con titolo e fregi impressi in oro, sguardie marmorizzate, tagli rossi, qualche spellature, sciupati gli angoli. Ex libris del Prof. M. Donati ai contropiatti. -
Lotto 261 Medicina / Medicina - Rotondi, Pietro Angelo - Principj fisici della natura dimostrati in uso della medicina... Seconda edizione
Roma, Generoso Salomoni, 1756. In 4°. Vignetta allegorica incisa in rame al frontespizio, fogli in barbe, qualche lieve fioritura, uno strappo senza perdita sulla carta A4, 2 piccoli fori di tarlo che su 2 carte sfiorano il testo, brossura moderna in carta. § Carlo Guattani.Historae duae aneurysmatum. Roma, Nicola e Marco Pagliarini, 1745. In 4°. Vignetta raffigurante il Pantheon incisa in rame al frontespizio, testatine, capilettera e finalini, 4 tavole incise in legno da Lucchesini in fine volume, 3 delle quali ripiegate, da aloni di umidità, fori di tarlo che toccano il testo e le immagini, legatura coeva in carta con decorazione xilografica. Insieme nel lotto: "Nelle solenni esequie del celebre filosofo e medico bolognese Giacomo Bartolomeo Beccari" di Flaminio Scarselli, 1766 e una placchetta in 4 pp. datata 1748 sulla litotomia, con una tavola incisa in legno raffigurante 2 ferri chirurgici.
NOTE
Interessante insieme di operette di argomento medico. -
Lotto 262 Medicina / Sydenham, Thomas - Opera medica
Venezia, Remondini, 1762. In 2°. Antiporta finemente incisa in rame con ritratto dell'autore, frontespizio in rosso e nero con vignetta xilografica, una tavola calcografica più volte ripiegata in fine di volume, capilettera, testatine e finalini xilografici, rare fioriture marginali, piccolo lavoro di tarlo che talvolta lede lo specchio del testo, cartonatura coeva alla rustica con autore e titolo manoscritti al dorso, lievi difetti.
NOTE
Rara edizione. Thomas Sydenham (Windford-Eagle 1624 - Londra 1689) illustre medico inglese è conosciuto come il creatore di una nuova scuola clinica fondata sullo studio scrupoloso e oggettivo dei sintomi patologici. È considerato il padre dell'epidemiologia: di grande rilevanza sono gli studi condotti sulle epidemie londinesi. In contrapposizione con iatrofisici e iatrochimici, che interpretavano i fenomeni patologici e biologici esclusivamente in termini meccanici e chimici, Sydenham riportò la medicina sulla via dell'osservazione clinica e dell'esperienza personale ribadendo i concetti ippocratici tanto da essere denominato “l’Ippocrate inglese” nel sec. XIX. -
Lotto 263 Miniscalchi, Luigi - Mororum libri III. Carminum liber
Verona, A.Carattoni, 1769. In 4°. Vignetta al frontespizio, testatina figurata di D. Lorenzi su disegno di F. Lorenzi che precede la dedicatoria a Massimiliano Giuseppe, capilettera figurati, 6 grandi vignette in apertura di ciascun libro da D. Valesio e G. D. Cignaroli, il tutto inciso in rame, piccoli fori al frontespizio, legatura in mezza pergamena dell'epoca, al dorso liscio tassello con autore e titolo in oro. -
Lotto 264 Miscellanea agraria - Vettori, Piero - Trattato... delle lodi e della coltivazione degli ulivi
Firenze, Giovanni Battista Stecchi, 1762. Medaglione con ritratto dell'autore al frontespizio, capilettera e fregi incisi in legno. Legato con: Claudio Todeschi. Saggi di agricoltura, manifatture, e commercio, con l'applicazione di essi al vantaggio del dominio pontificio. Roma, Arcangelo Casaletti, 1770. In 4°. Vignetta calcografica al frontespizio, capilettere, testatine e finalini incisi in rame, con la carta bianca finale (in alcuni casi sostituita da errata), qualche lieve fioritura, legatura del secolo XIX in mezza pergamena con angoli, dorso liscio impresso in oro con tassello.
NOTE
Prima opera: La prima edizione è del 1569. Il trattato ebbe un grande successo e nel 1870 ne erano uscite già 12 edizioni. In questa ristampa il Manni aggiunge la propria dedica al marchese Francesco Gio. Sampieri di Bologna, oltre a nuove annotazioni che distinse con la lettera M.. Gamba 1026.
Seconda opera: Prima edizione di questo testo di economia."Mons. Claudio Todeschi pubblicava nel 1770 una dotta ed ampia memoria, nella quale, esaminate le condizioni deplorevoli della Campagna Romana, fa un'ampia rassegna di mezzi idonei a stimolare l'economia produttiva di quella regione, fra cui è primo il massimo possibile smercio delle derrate; a proposito del quale dichiara falsa l'idea che la libertà... del commercio faccia elevare i prezzi, mentre al contrario tanto pi-- s'abbassano quanto pi-- si moltiplicano i contratti. E' favorevole quindi all'abolizione di ogni dazio sulla circolazione interna. Quanto all'esterna, vuol dazi elevati sull'importazione di merci estere e sull'importazione di materie prime; bassi sull'esportazione di prodotti nazionali" (Marconcini, Le grandi linee della politica terriera e demografica di Roma, p. 147) Kress italian, 394. Cossa, p.259.
Nello stesso volume sono legate ulteriori 4 opere come da indice manoscritto sulla carta di guardia, ormai poco leggibile. "Articolo sulla nutrizione dei bestiami" di Pio Bofondi", s.d.; "Trattato degli innesti" di Antonio Piccioli, Firenze, 1835, con 2 tavole calcografiche; "Delle afte bovine epizootiche introdotte nell'agro romano nel 1834 memoria" di Luigi Mataxà, Roma, 18398; "Sui pascoli comunali memoria" di Casimiro Falzacappa, articolo estratto dal giornale scientifico-letterario di Perugia del 1842.
-
Lotto 265 Miscellanea / Componimenti drammatici
Josep de Pueyo i Pueyo, Parnassidos sive: Philemonis somnii de recentiorum vatum epicorum praestantia libri IV, Palmae Balearium [Palma de Mallorca] , apud Ignatium Sarra, et Frau..., 1773. In 4°. Con testatine, capilettera e cul-de-lampe calcografici, foro di tarlo al margine interno dell'occhiello. Legato conCapua,Rinaldo da - Pizzi, Gioacchino,Componimento drammatico da cantarsi per l'elezione dell'Augustissimo Francesco I Imperator de' romani [...], Roma, Giovanni Maria Salvioni, 1745. Legato con Raccolta di componimenti poetici in occasione che veste l'abito delle oblante nella V. Casa di Torre di Specchi l'illustrissima Signora Vittoria Soderini, Roma, Niccolò e Marco Pagliarini, 1753. Legato con Parisotti Beati, Anna Maria, L'Imeneo di Teti e Peleo componimento drammatico in occasone delle felicissime nozze del Signor Principe D. Andrea Doria [...]. Roma, Salvioni, 1747. Legato con Capua, Marcello di,Il vello di Gedeone [...]. Roma, Zempei, 1771. Legato con Rossi, Nicola, Componimenti poetici per le felicissime nozze di sua eccellenza il Sig. D. Livio Odescalchi [...], Roma, Pallade, 1747. Diversi frontespizi stampati in rosso e nero con vignetta incisa, capilettera e testatine xilografici, alcune carte leggermente brunite, alcune gore d'acqua e fioriture ai margini, legatura coeva in mezza pergamena rigida, titolo impresso in oro al dorso con tassello, piatti con difetti e scollature soprattutto ai bordi. -
Lotto 266 Montaigne, Michel de - Les Essais
Parigi, La Societé, 1725. In 4°. 3 voll. Frontespizio in rosso e nero, testatine ed iniziali istoriate, diffuse bruniture dovute all’ossidazione della carta, qualche fioritura, legatura coeva in pergamena rigida con titoli su tasselli rossi al dorso, difetti agli angoli, leggere macchie. Note bibliografiche al contropiatto e alla guardia, al primo foglio di guardia del primo volume una nota di possesso e bifolio a stampa sulla storia dell'opera.
NOTE
Importante edizione critica, a cura di Pierre Coste (1668-1747), corredata in fine da una serie di saggi di diversi autori sulla vita e le opere di Montaigne (1533-1592). Gli Essais (apparsi per la prima volta nel 1580), in cui l'autore descrive e racconta sé stesso e in generale traccia un quadro di tutta l'umanità, furono una delle opere di maggior successo del celebre moralista francese. Graesse 580: ''éd., la plus belle que l'on eût de Montaigne''; Brunet III 1838. -
Lotto 267 Napoli / Capeceltro, Francesco - Istoria della città e Regno di Napoli detto di Sicilia da che pervenne sotto il dominio de' re
Napoli, Giovanni Gravier, 1769. In 4°. 2 voll. Fregio inciso sui frontespizi, piccole macchie alle prime carte del I vol., fioriture sparse, leggera brunitura marginale. II vol. legato con Origine della Citta' e delle famiglie nobili di Napoli, Napoli, Giovanni Gravier, 1769, legatura coeva in pergamena con titolo, autore e numero di tomo impressi in oro entro tasselli, lievi difetti.
NOTE
Storico napoletano di aristocratico casato decaduto, Francesco Capeceltro (1595 - c.ca 1670) oppositore delle esose pretese economiche vicereali spagnole del Regno e variamente coinvolto nelle vicende politico/sociali del tempo. Autore principalmente di vari trattati sul Regno di Napoli dalle origini a Federico II