DIPINTI E SCULTURE ANTICHI E DEL XIX SECOLO - LIBRI ANTICHI - STAMPE E DISEGNI
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Lotto 49 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SAN GIOVANNI BATTISTA NEL DESERTO
acquaforte, cm 17x16,7
realizzato tra il 1637-1639 circa
Provenienza:
G. Starck, Milano 1799 (vedi nota di proprietà al verso)
Collezione privata
Spessa carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 23; Bellini 1980, 17. Copia in controparte. Il giovane raffigurato è lo stesso ripreso nel Nudo maschile, disegno a sanguigna conservato al Metropolitan Museum di New York (ill. in Mancigotti fig. 136). Il Mancigotti ipotizza che questo giovane possa essere Girolamo Rossi, che il Cantarini ritrasse piω volte. Un'idea generale per la composizione può essere stata derivata da un dipinto di analogo soggetto di Annibale Carracci, conservato a Londra, National Gallery.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 51.501.3258;
British Museum. Registration number: U,3.27 -
Lotto 50 Simone Cantarini (1612 - 1648)
RIPOSO NELLA FUGA IN EGITTO
acquaforte, cm 20,9x17,5
realizzato tra il 1639-1642
Spessa carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 3; Bellini 1980, 23. I stato di 2 prima dell'aggiunta della scritta in basso al centro. Un dipinto di soggetto analogo è conservato a Grenoble, Musée des Beaux-Arts (Ill. in Mancicotti, p. 105). La composizione piramidale e relativamente complessa e comunque poco reniana, sono elementi che inducono ad assegnare questa incisione al periodo marchigiano dell'artista.
Cfr. British Museum. Registration number: U,3.38 -
Lotto 51 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SAN SEBASTIANO
acquaforte, cm 19,8x13,2
eseguito nel 1639 circa
Spessa carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 24; Bellini 1980, 25. Unico stato senza alcuna scritta. Stilisticamente l'incisione mostra analogie con la Vergine incoronata (Bellini 28) soprattutto nei putti, e con S. Giovanni Battista nel Deserto (Bellini 17). Sembrerebbe che il giovane ritratto nelle due composizioni sia la stessa persona. Cronologicamente l'opera è situabile durante il periodo marchigiano dell'artista.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 26.70.4(120);
British Museum. Registration number: U,3.152; U,3.154 e 1876,0212.33 -
Lotto 52 Gaetano Gandolfi (1734 - 1802)
STUDIO DI MANO CON ROSARIO
sanguigna su carta, cm 28,5x20
firma
L'opera presenta macchie e una leggera ondulazione sul margine superiore -
Lotto 53 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SANT'ANTONIO DA PADOVA
acquaforte, foglio cm 26,8x18,1; Lastra: cm 26,4x17,6
realizzato nel 1639-1640 circa
Carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 25; Bellini 1980, 26. Bertelà (Emiliani), 116. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. III stato di 3, in basso a sinistra sopra il margine bianco è scritto: 'Simone Cantarini In. E Fe. Originale'; in basso a destra nel margine 'Gio Giacomo Rossi formis Romae alla Pace'. Dal dipinto conservato a Milano, Pinacoteca di Brera in deposito nella chiesa di San Lorenzo. Per la datazione si deve fare riferimento alla data 1640 che compare nella copia C: tale data costituisce un sicuro termine post quem non. Inoltre, osservando l'ombreggiatura a puntini, caratteristica del periodo marchigiano e romano, si può ipotizzare che l'incisione sia databile al 1639.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art, NYC. Accession Number: 26.70.4(175) -
Lotto 54 Simone Cantarini (1612 - 1648)
RIPOSO NELLA FUGA IN EGITTO
acquaforte, cm 17,6x26,4
eseguito nel 1640 circa
Spessa carta vergata priva di filigrana. Bartsch, 6; Bellini 1980, 30. Senza alcuna scritta. II stato su due caratterizzato da ritocchi al bulino sulle labbra della Vergine, sul suo manto e sul profilo di S. Giuseppe. Con questo stesso soggetto l'artista ha eseguito un dipinto conservato al Louvre. L'opera è assegnabile al periodo romano dell'artista, intorno al 1640.
Cfr. British Museum. Registration number: U,3.59 -
Lotto 55 Simone Cantarini (1612 - 1648)
QUOS EGO. GIOVE, NETTUNO E PLUTONE FANNO OMAGGIO DELLE LORO CORONE ALLE ARMI DEL CARDINALE BORGHESE
acquaforte, cm 31,2x43,2
realizzatro tra il 1642-1643 circa
Spessa carta vergata priva di filigrana.
Bartsch, 29; Bellini 1980, 35. Incisione dedicata a Pietro Maria Borghese morto a Roma nel 1642 e per lungo tempo assegnata a Guido Reni. Bellissima prova brillantemente inchiostrata, nel IV stato su 4, dopo l'abrasione dello stemma in basso a destra e dei simboli nello stemma Borghese. L'incisione, a volte impropriamente intitolata Quos Ego? (dal verso dell'Eneide, I, 145) è un omaggio al cardinale Pietro Maria Borghese, morto a Roma nel 1642. Il soggetto raffigura Giove (in alto a sinistra) su un carro trainato da due aquile, Plutone (in primo piano a sinistra) su un carro trainato da cavalli e che esce dalle fiamme e infine Nettuno (a destra), nell'atto di togliersi le loro corone per offrirle in omaggio alle armi del cardinal Borghese che si vedono (vedevano) al centro in alto sostenute da Putti, quattro dei quali recano i simboli iconografici delle virtω cardinali: la colonna (fortezza), la bilancia (giustizia), due vasi (temperanza), lo specchio e il serpente (prudenza). Piω sopra un quinto putto reca il cappello cardinalizio.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 29.49.28 (secondo stato);
British Museum. Registration number: U,3.227 (secondo stato). -
Lotto 56 Carlo Cignani (1628 - 1719)
NUDO FEMMINILE
sanguigna su carta, cm 20x13,5
firma
L'opera presenta macchie diffuse. Lacuna ricomposta nel margine inferiore e pegatura nel margine sinistro. -
Lotto 57 Simone Cantarini (1612 - 1648)
ALLEGORIA DEL FIUME FOGLIA E STEMMA DELLA CITTΐ DI PESARO
acquaforte, cm 19,3x14,2
eseguito nel 1639 circa
Provenienza:
Arte Grafica studio 31, Bologna
Collezione privata
Carta vergata senza filigrana.
Bartsch, 35; Bellini 1980, 27; Mancigotti 1975, 288.35. Unico stato con monogramma "S.C" in basso a destra. Il soggetto raffigura nella parte alta quattro figure alate, una delle quali, con la tromba, personifica la Fama, mentre reggono lo stemma della città di Pesaro che fu ideato nel 1574 per volontà di Guidobaldo I Della Rovere. In basso a destra il dio 'Naucelus' reclinato, allegoria del fiume Foglia.
Cfr. The Metropolitan Museum of Art. Accession Number: 2012.136.829;
British Museum. Registration number: U,3.261. -
Lotto 58 Simone Cantarini (1612 - 1648)
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO
acquaforte, cm 13,5x8, foglio cm 14,4x9,5
firma in lastra
L'opera presenta numerose macchie diffuse -
Lotto 59 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
PAESAGGIO CON PELLEGRINO
acquaforte, cm 10x15,5, su foglio cm 16x22,5
firma in lastra -
Lotto 60 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
BATTAGLIA NAVALE. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm 11x25; foglio cm 20x32
excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 61 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
CAMPO DI BATTAGLIA. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm cm 10,5x25, su foglio cm 20x31
excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 62 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
CAMPO DI BATTAGLIA CON CANNONE. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm cm 10,5x25, foglio, cm 20x32
sigla e excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 63 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
ET PACE ET BELLO. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm 11x25, su foglio cm 20x31,5
excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 64 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
BATTAGLIA. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm 11x25, su foglio cm20x31,5
sigla e excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 65 Stefano Della Bella (1610 - 1664)
BATTAGLIA NAVALE. DA DIVERSI DISEGNI TANTO PER LA PACE CHE PER LA GUERRA
acquaforte, cm 11x25, su foglio cm 20x31,5
excudit di Israel con il privilegio reale -
Lotto 66 Da Stefano della Bella
VEDUTE
12 acqueforti, diametro cm 12,5, foglio cm 13x13 ciascuna
firma in lastra
Copie in controparte dall'omonima serie. Mancante del frontespizio -
Lotto 67 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
ALTRA VEDUTA DELLE PORTE DELL'ARSENALE. DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 21x29, su foglio cm 29x41
firma in lastra -
Lotto 68 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
VEDUTA DELLA DOGANA DI MARE. DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 21,5x29, su foglio cm 29x41
firma in lastra -
Lotto 69 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
VEDUTA DELLA PIAZZETTA VERSO LA ZECCA DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 21x29,5, su foglio cm 29x41
firma in lastra -
Lotto 70 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
CHIESA DI SAN MOISE. DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 21x29,5, su foglio cm 28,5x41
firma in lastra -
Lotto 71 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
VEDUTA DELLA PIAZZA VERSO LA CHIESA DI SAN MARCO. DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 18,5x29, su foglio cm 28,5x37,5
firma in lastra -
Lotto 72 Luca Carlevarijs (1663 - 1730)
ALTRA VEDUTA DELLA PIAZZA DI SAN MARCO. DA LE FABRICHE E VEDUTE DI VENETIA
acquaforte, cm 18,5x29, su foglio cm 27x37
firma in lastra