REPERTI ARCHEOLOGICI
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Lotto 169 ANELLO IN ORO IN STILE ROMANO
DATAZIONE: XIX sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: verga d'oro lavorata a granulazione e sbalzo
Anello in oro giallo con castone ellittico, privo oggi della pietra, decorato con una serie di rosette a punti eseguite a granulazione
PRODUZIONE: XIX sec. d. C.
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, leggermente deformato
DIMENSIONI: oro gr. 6; lungh. cm 3
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 170 LOTTO DI CINQUE VASI
DATAZIONE: V-I sec. a.C. e sec. XIX-XX sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, modellati a tornio veloce
Una grande kylix in stile attico a figure nere su alto piede a tromba decorata esternamente con una teoria di cavalieri da un lato e da guerrieri armati sull'altro; all'interno scena di combattimento fra un uomo ed una lagynos con alto collo e corpo globulare, integra; un unguentario cilindrico lacunoso sulla bocca; un'olletta globulare con orlo estroflesso; un'olpe miniaturistica a vernice nera con orlo appiattito e corpo cilindrico, piede ad anello (5)
PRODUZIONE: ceramica etrusca e romana
DIMENSIONI: alt. da cm 17,5 a cm 6
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 171 ANSA ANTROPOMORFA
DATAZIONE: XVIII-XIX sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Statuetta a tutto tondo raffigurante un uomo nudo con le braccia arcuate e le mani su i fianchi imitante un manico di cista etrusca
PRODUZIONE: cultura neoclassica
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: lung. cm 9,5
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 172 STATUETTA FEMMINILE
DATAZIONE: XVIII-XIX sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Statuetta a tutto tondo raffigurante una donna stante in posizione frontale, su piccola base circolare, completamente avvolta nel mantello con le braccia protese in avanti
PRODUZIONE: cultura neoclassica
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: alt. cm 10
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 173 STATUETTA MASCHILE
DATAZIONE: XVIII-XIX sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Statuetta a tutto tondo raffigurante un uomo con capigliatura a fitte treccine parallele con la gamba destra leggermente avanzata e flessa ed il piede appena sollevata; il braccio destro è piegato ed appoggiato sul fianco, mentre l'altro è piegato dietro la schiena; l'uomo indossa un ampio mantello a pieghe da cui fuoriescono solo la testa ed i piedi
PRODUZIONE: cultura neoclassica
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: alt. cm 12
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 174 ANFORA IN STILE ATTICO A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: sec. XIX d. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio, vernice nera lucente; modellata a tornio veloce
Anfora a profilo continui con orlo ad echino, corpo ovoide, piede modanato, anse a bastoncello verticali
DECORAZIONE: su un lato figura maschile barbata avvolta nel mantello, volta a destra con una lancia in una mano ed un bastone nell'altra; sull'altro lato figura di efebo nudo gradiente a sinistra con le braccia protese ed una tenia nei capelli col mantello drappeggiato sulle spalle
PRODUZIONE: sec. XIX in stile V sec. a. C.
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da due frammenti
DIMENSIONI: alt. cm 17,5
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 175 HYDRIA IN STILE ATTICO A FIGURE NERE
DATAZIONE: sec. XIX d. C.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e paonazzo, dettagli resi a graffito; modellata a tornio veloce
Orlo estroflesso e ingrossato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla obliqua, corpo troncoconico, piede ad echino, due anse a bastoncello ritorte verso l'alto ed una a nastro costolata
DECORAZIONE: sulla spalla due pantere affrontate ed al centro una sfinge alata, volta a destra; sul ventre un satiro ed una menade affrontati ai lati di una pianta di vite con lunghi tralci; all'attacco del piede raggera
PRODUZIONE: sec. XIX
STATO DI CONSERVAZIONE: integra
DIMENSIONI: alt. cm 20
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 176 OINOCHOE IN STILE ATTICO A FIGURE NERE
DATAZIONE: fine XIX sec.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina arancio, vernice nera lucente; suddipinture in bianco, dettagli resi a graffito.
Bocca trilobata, corpo ovoide allungato, ansa a nastro sormontante, piede ad anello
DECORAZIONE: sul ventre entro una metopa delimitata da linguette e meandro nella parte superiore si svolge la scena dell'agguato a Troilo, il piω giovane dei figli di Priamo, da parte di Achille, presso una fontana ai piedi Troia
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta da frammenti
PRODUZIONE: ceramica in stile attico a figure nere
DIMENSIONI: alt. cm 24
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 177 OINOCHOE IN STILE APULO A FIGURE ROSSE
DATAZIONE: fine XIX sec.
MATERIA E TECNICA: argilla figulina rosata, vernice nera lucente; suddipinture in bianco, dettagli resi a graffito.
Bocca trilobata, corpo ovoide allungato, ansa a nastro sormontante, piede a disco
DECORAZIONE: sul ventre la rappresentazione della dodicesima fatica di Eracle, caratterizzato dal leontè e clava che lotta contro il cane a tre teste, Cerbero; ai lati della scena figurata arbusti che indicano lo svolgimento all'aperto e al di sopra della scena un kyma ionico e un tralcio di olivo orizzontale mentre al di sotto si trova un meandro interrotto da motivo a croce
STATO DI CONSERVAZIONE: integra ad eccezione di una piccola lacuna
PRODUZIONE: ceramica in stile apulo a figure rosse
DIMENSIONI: alt. cm 28
PROVENIENZA: collezione privata, Firenze -
Lotto 178 DUE UMBONI DI SCUDO
DATAZIONE: VII-V sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: lamina di bronzo sbalzata e cesellata
Due umboni di scudo circolari, dei quali uno frammentario decorato con motivo a lisca di pesce, cerchi concentrici e stella stilizzata al centro; l'altro con coppella al centro e serie di fori circolari sul bordo
PRODUZIONE: cultura italica
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposti da frammenti
DIMENSIONI: diam. cm 19 e cm 22,5
PROVENIENZA: già Collezione Alex Guttman, Monaco
Corredati di certificato di libera circolazione del 07-02-2019
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 179 RASOIO VILLANOVIANO IN BRONZO
DATAZIONE: IX sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: lamina di bronzo e bronzo fuso decorazione a incisione
Rasoio lunato con dorso a curva continua con apofisi sull'estremità sopra l'immanicatura; manico con codolo cilindrico ed estremità ad anello decorata da paperelle stilizzate
DECORAZIONE: fascia incisa parallelamente al dorso, su entrambi i lati, con fascia campita da linee sottili
PRODUZIONE: cultura etrusca settentrionale
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, ossidato
DIMENSIONI: lungh. cm 9,5
PROVENIENZA: Anglicana Aste, Roma, 2018
CFR.: R. Pincelli, C.Morigi Govi La necropoli villanoviana di San Vitale, Bologna, 1975, I-II, p 139, tav.116
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported
Questo tipo di rasoio, caratteristico delle sepolture maschili di alto rango in Etruria settentrionale, presenta notevoli affinità con rasoi dell'area villanoviana bolognese, in particolare dalla necropoli di San Vitale. Rasoi di questo tipo hanno scarsissime attestazioni sul mercato antiquario -
Lotto 180 DAGA E PUNTA DI LANCIA
DATAZIONE: VII-V sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Daga con lama foliata e costolata a margini assottigliati ed impugnatura a codolo appiattito e forato all'estremità; punta di lancia con lama foliata e costolata ed alette, codolo quadrangolare
PRODUZIONE: cultura greca
STATO DI CONSERVAZIONE: integre, ossidate
DIMENSIONI: lungh. cm 37,3 e cm 11,5
PROVENIENZA: Pax Romana, London 2018
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 181 SPADA LURISTAN
DATAZIONE: VIII-VII sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Grande spada con lama foliata e costolata a margini assottigliati ed impugnatura a sezione cilindrica desinente in un pomello circolare preceduto da un disco
PRODUZIONE: cultura del Luristan
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, ossidata
DIMENSIONI: lungh. cm 47,7
PROVENIENZA: Artemission Ancient Art, London, 2006
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 182 GRANDE BRACIERE
DATAZIONE: I-III sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Grande braciere circolare con bordo a tesa e vasca poco profonda, su elegante sostegno con gambe modellate a zampa ferina; decorato sulla tesa con motivi geometrici incisi
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integro
DIMENSIONI: alt. cm 18; diam. cm 47
PROVENIENZA: Galleria Archeo, Milano
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 183 PUGNALE TARDO ROMANO
DATAZIONE: III-IV sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: ferro fuso e forgiato
Pugnale con impugnatura a codolo rastremato; lama foliata
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, ossidato
DIMENSIONI: lung. cm 31
PROVENIENZA: Katawiki 2018
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 184 DOLABRA
DATAZIONE: I-III sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: ferro forgiato
Grande dolabra con un'estremità ad ascia e l'altra a piccone; foro ellittico centrale per l'immanicatura
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, ossidata
DIMENSIONI: lungh. cm 36
PROVENIENZA: Herrman Historica, Munchen, 2015
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Lotto 185 SPADA VILLANOVIANA CON FODERO
DATAZIONE: VIII sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato, decorato ad incisione; ferro forgiato
Spada a lama foliata e costolata con margini assottigliati, ancora inserita nel suo fodero in bronzo elegantemente decorato a sottili incisioni a 'V' e desinente con un grande pomello circolare, preceduto da una serie di dischi di differenti dimensioni
PRODUZIONE: cultura etrusca villanoviana
STATO DI CONSERVAZIONE: ricomposta, ossidata
DIMENSIONI: lungh. cm 34
PROVENIENZA: già Collezione Alex Guttman, Monaco; ArtAncient Ltd, Huntingdon, UK, 2013
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 186 GRANDE PUNTA DI LANCIA IN BRONZO
DATAZIONE: IX-VIII sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Grande punta di lancia villanoviana con lama foliata e costolata con immanicatura a cannone decorata con cerchielli e linee incise
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, lievi lacune lungo il filo, bella patina verde smeraldo
DIMENSIONI: lungh. cm 41
PROVENIENZA: Galleria Archeo, Milano, 2006
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Lotto 187 SPADA ROMANA
DATAZIONE: II sec. d.C.
MATERIA E TECNICA: ferro forgiato
Grande spada con impugnatura caratterizzata da due brevi antenne e lunga lama triangolare costolata
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra ossidata
DIMENSIONI: lung. cm 59,6
PROVENIENZA: Artemission Ancient Art, London, 2009
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 188 RARA SPADA ROMANA
DATAZIONE: II sec. d. C.
MATERIA E TECNICA: ferro fuso e forgiato
Lunga spada con impugnatura caratterizzata da due occhielli, lama triangolare costolata
PRODUZIONE: cultura romana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, ossidata
DIMENSIONI: lung. cm 77
PROVENIENZA: Artemission Ancient Art, London, 2010
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported -
Lotto 189 SPADA A LINGUA DA PRESA ITALICA
DATAZIONE: VIII sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato
Spada a lingua da presa italica, impugnatura con margini rilevati per l'inserzione del pomo in materiale deperibile oggi scomparso, restano i rivetti di fermatura; lunga lama foliata con margini assottigliati
PRODUZIONE: cultura etrusca villanoviana
STATO DI CONSERVAZIONE: integra, ossidata
DIMENSIONI: lungh. cm 35
PROVENIENZA: ArtAncient Ltd, Huntingdon, UK, 2013
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Lotto 190 SPADA VICINO ORIENTE
DATAZIONE: VII-V sec. a. C.
MATERIA E TECNICA: bronzo fuso e cesellato, oro laminato
Spada in bronzo con impugnatura provvista di alloggi per l'inserimento di altro materiale, oggi con elementi in oro antichi decorati a rosette ma verosimilmente non pertinenti; lama foliata
PRODUZIONE: cultura assira
STATO DI CONSERVAZIONE: integra ad eccezione della punta lacunosa, ossidata
DIMENSIONI: lungh. cm 39,5
PROVENIENZA: Adam Antiquities, New York
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Lotto 191 RARO ELMO CALCIDICO IN BRONZO ARGENTATO
DATAZIONE: fine V, inizi IV sec. a.C.
MATERIA E TECNICA: bronzo laminato e cesellato ed argentato
Elmo a calotta di forma ogivale con bordo conformato orizzontalmente, piccolo paranaso a goccia e paranuca leggermente accennato; completo delle paragnatidi mobili di forma sagomata, la cui ampiezza e forma anatomica, permettevano di proteggere guance, zigomi e mento. Nella parte inferiore delle paragnatidi un foro permetteva di fissare il rivestimento interno per la protezione della testa
La caratteristica precipua di questo esemplare è quello di essere stato argentato, definendo così l'alto rango del proprietario
PRODUZIONE: cultura greca
STATO DI CONSERVAZIONE: integro, incrostato; alcune deformazioni; piccoli restauri
DIMENSIONI: alt. cm 33,5
PROVENIENZA: Pax Romana, London; collezione privata inglese
' 25.000/35.000
L'elmo calcidico era un elmo in bronzo, indossato dagli opliti greci particolarmente popolare in Grecia nel V e IV secolo ma preesistente Questo elmo era anche utilizzato nello stesso periodo nella Magna Grecia dai coloni greci. L'elmo prende il nome da Calcide in Eubea che avrebbe sviluppato il tipo partendo dall'elmo corinzio ma avendo la caratteristica di essere piω leggero e di offrire un maggior campo visivo per chi lo indossava riducendo progressivamente il paranaso fino a farlo scomparire completamente negli esemplari piω recenti: Anche la maggiore larghezza della calotta permetteva al guerriero di sentire i suoni esterni in modo migliore
Corredato di certificato di libera circolazione e del certificato dell'Art Loss Register in data settembre 2019 e dell'expertise del dottor Ivan Bonchev, Università di Oxford -
Lotto 192 CINTURONE A LOSANGA
DATAZIONE: metà VIII sec. a.C.
MATERIA E TECNICA: bronzo laminato e cesellato a bulino
Cinturone di forma ellittica allungata, con estremità fortemente rastremate, con bordi ripiegati all'esterno e due forellini passanti per la chiusura; frammento di cinturone di forma rettangolare con tre coppie di fori per l'inserimento dei ganci di chiusura; lungo i margini serie di piccoli fori per la cucitura del rivestimento (2)
DECORAZIONE: nella parte centrale tre file verticali di tre coppelle sbalzate e una su ciascun lato, che costituiscono il centro di una serie di cinque cerchi concentrici a bulino. Dai cerchi delle coppelle laterali partono due nastri serpeggianti, forse uccelli stilizzati; lungo il bordo una tripla cornice incisa con trattini obliqui e punti
PRODUZIONE: cultura etrusca villanoviana
STATO DI CONSERVAZIONE: perlopiω integri, ossidati e incrostati, patina verde, piccole lacune
DIMENSIONI: alt. cm 13; lungh. cm 45; lungh. cm 43
PROVENIENZA: Antichità Archeologia di M. Simotti Rocchi, Roma
CFR.: M. A. De Lucia Brolli, Civita Castellana. Il Museo Archeologico dell'Agro Falisco, Roma 1991, p. 105, fig. 72
Il lotto, in base alla legge italiana, non è esportabile / This lot, according to Italian law, can not be exported
Un esemplare analogo per forma e decorazione è conservato al Museo Civico Archeologico di Bologna, proveniente dalla necropoli Benacci, tomba 543
Il ruolo della cintura come segno di prestigio nell'abbigliamento delle donne è ben chiaro nelle fonti antiche: in Omero ricorre molto spesso l'epiteto 'dalla bella cintura' riferito a dee o donne nobili. E' possibile che questo ornamento, oltre a sottolineare il rango di chi lo indossava, ne dichiarasse uno status particolare. Nella decorazione, prevalentemente geometrica, predomina il tema del disco solare, in associazione con teste stilizzate di uccello. Questo motivo simboleggiava la barca trainata da uccelli acquatici sulla quale, attraverso le acque del fiume Oceano, il sole veniva ricondotto al luogo in cui doveva sorgere. Queste decorazioni dal significato sacrale avevano con tutta probabilità un ruolo di protezione