Lotto 95 | Francois Pierre Barry (Marsiglia 1813-Saint-Laurent-du-Var 1905) - Tebe e le rovine del tempio di Karnac nella notte del 2 giugno 1863, 1863

Finarte - Via Quattro Novembre 114, 00187 Roma
Arte figurativa tra XIX e XX Secolo Sessione unica
giovedì 10 novembre 2022 ore 15:00 (UTC +01:00)

Francois Pierre Barry (Marsiglia 1813-Saint-Laurent-du-Var 1905) - Tebe e le rovine del tempio di Karnac nella notte del 2 giugno 1863, 1863

Francois Pierre Barry (Marsiglia 1813-Saint-Laurent-du-Var 1905) - Tebe e le rovine del tempio di Karnac nella notte del 2 giugno 1863, 1863

cm 53 x 80
olio su tela

locato, datato e firmato in basso a sinistra: Thebes Karnac 2 juin 1863 / FBarry


BIBLIOGRAFIA
Explication des ouvrages de peinture, sculpture, architecture, gravure, et lithographie des artistes vivants exposés au Grand palais des Champs-Élysées, Paris, 1864, p. 17.



Lo splendido dipinto venne esposto da Barry nel 1864 al Salon di Parigi insieme a Chouna, extremité de la prémière cataracte du Nil facendo seguito al viaggio intrapreso dal Principe Napoleone e la Principessa Clotilde nel 1863, dove il pittore ufficiale del viaggio fu proprio François Pierre Barry (Explication des ouvrages de peinture, sculpture, architecture, gravure, et lithographie des artistes vivants exposés au Grand palais des Champs-Élysées, Paris, 1864, p. 17). L'importanza di questo dipinto è presto detta; fu il primo pittore a contatto con il principe Napoleone Gerolamo Bonaparte, Ferdinand de Lesseps e Jules Charles Roux a presenziare i lavori sul Canale di Suez nel 1862, e da lì seguì il principe in tutto il viaggio egiziano, fornendo al pubblico parigino le opere che raccontavano con maggior senso d'attualità l'Oriente. Il chiaro di luna, le luci fioche, la danza e la festa si sposano in un'atmosfera unica con le rovine del tempio di Karnak in un racconto che non è solo documentaristico – sebbene questo ne aumenti il fascino – ma del tutto artistico, in una capacità per un pittore sino al 1862 abituato a raccontare episodi marittimi della sua Marsiglia. Fu quindi un rinnovamento per Barry nei soggetti e nella ricerca pittorica, più fluida e romantica, e la scoperta di un orientalismo più sfumato in occidente.