Libri, Autografi e Stampe Libri, Autografi e Stampe - Sessione 2
venerdì 26 novembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)
Architettura - Ponti, Gio - L'architettura è un cristallo
Architettura - Ponti, Gio - L'architettura è un cristallo
Milano, ED*IT Editrice Italiana, [stampa: La Bodoniana - Milano], 1945 (15 luglio), 15,5x11 cm., brossura, pp. (2) 146, copertina tipografica, 26 illustrazioni al tratto su fondo grigio verde dell’autore nel testo.§ Richards James Maude, Introduzione all'architettura moderna [An Introduction in Modern Architecture], s.l., Cappelli, Universale Cappelli 38", [stampa: Arti Grafiche Federigo Cappelli - Rocca San Casciano], 1960 (30 gennaio), 19,1x11 cm., brossura, pp. 117 (7), copertina e retro illustrati con una immagine fotografica a colori e 40 illustrazioni b.n. n.t. Prefazione di Enrico Crispolti. Traduzione di Maria Drudi Gambillo.
NOTE
I opera: [Bibliografia: AA.VV., «Biblioteca del Moderno. Arte e architettura nei libri dalla Sezession alla Pop Art», Lugano, Fondazione – Galleria Gottardo, 1991: pag. 44].
"Docente, Medico, Architetto si occupano, col Sacerdote, dell'uomo in contatto reale «vivente», drammatico, con la sua vita. Essi profetano l'uomo fisicamente e spiritualmente: salvano l'uomo nella sua esistenza spirituale e morale, nella sua esistenza fisica e fisiologica, nella sua esistenza sociale. (E il Politico? Il Politico nella nozione comune ha irrimediabilmente sciupata la sua vocazione, che era suprema. Di una missione, di una morale civile, di un sacerdozio sociale, ha fatto una abilità: di un fine di civiltà universale ha fatto una composizione di interessi, ed una prassi di cinismo)". (pp. 10-11).
II opera: Prima edizione italiana. [Bibliografia: AA.VV., «Bibliografia del libro d'arte italiano 1952-1962», Bestetti, Roma, 1964, 2 volumi: pag. 150].
"«An Introduction in Modern Architecture» apparve originariamente nel 1940 salutato subito come uno dei migliori manuali per la sintetica conoscenza e divulgazione della complessa problematica dell'architettura contemporanea. Nel 1953 - ed ancora nel 1956 - il volumetto è stato ridimensionato in rapporto alle nuove prospettive offerte dalla produzione architettonica post-bellica, tenendo soprattutto presente gli apporti degli Stati Uniti, , del Brasile e dell'Italia... Se l'architettura è...inalienabile dalle sue connessioni con la vita quotidiana, essa non potrà che proporsi alla considerazione dello storico nella sua consistenza appunto di produzione edilizia: «poiché il genio è in ogni periodo legge a se stesso, mentre è la qualità della massa degli edifici che costituisce un'epoca di civiltà architettonica" (dal risvolto di copertina).