Stampe e Disegni
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Lotto 72bis Piazzetta, Giambattista
(Venezia 1683 – 1753)
TESTA DI GIOVANE DONNA
Gessetto nero con rialzi a gessetto bianco su carta vergellata con filigrana “Ancora entro cerchio singolo sormontato da stella a sei punte”. mm 397x305.
Il disegno parte di un nucleo di opere legate agli anni giovanili dell’artista, fra il 1715 ed il 1718, confluiti ai primi del Novecento nella collezione Alverˆ di Venezia e che, secondo Knox, non furono venduti a collezionisti dell’epoca ma a lungo trattenuti nella bottega dell’artista.
Questa celebre testa di giovane donna è ritenuta il primo disegno del Piazzetta collegabile ad un dipinto noto; il riferimento è alla Contadina che si spulcia , databile intorno al 1715, oggi presso il Museum of Fine Art di Boston (Mariuz/Pallucchini, 13). Il volto da ز nobile popolana س , magistralmente risolto nel segno sicuro e vibrante e nel sapiente sfumato, riflette il gusto della pi raffinata pittura laica del primo Settecento veneto ed appartiene alla stessa modella che Piazzetta ritrasse nel secondo disegno del nucleo Alverö, Nudo femminile .
Bibliografia:
AA.VV., G.B.Piazzetta. Disegni, incisioni, libri , manoscritti, Vicenza 1983, n.1.
Provenienza:
Collezione Alverö, Venezia
Collezione privata, Venezia -
Lotto 73 [da] Ferri, Ciro
(Roma 1634 – 1689)
IL MISTERO DELL’EUCARESTIA
Matita rossa su carta vergellata mm 505x437.
Il soggetto proviene dai mosaici di volta nella
Cappella del SS. Sacramento nella Basilica
di San Pietro, eseguiti su invenzione di Ciro
Ferri e Pietro da Cortona negli anni 1656-57.
Il presente disegno potrebbe essere ascritto
alla mano di Francesco Faraone Aquila
(Palermo 1676 – Roma 1740), che replicò in
incisione, intorno al 1696, le composizioni
delle volte delle tre cappelle della navata
destra della Basilica Vaticana. -
Lotto 74 Gherardini, Alessandro
(Firenze 1655 – Livorno 1726)
SACRA FAMIGLIA
Matita nera su carta vergellata. mm 300x200.
Bibliografia:
M. Vezzosi (a cura di), Disegni Antichi e
dell’Ottocento da una collezione privata
parmense , Firenze 1999, n. 13. -
Lotto 75 [attribuito a] Neroni, Bartolomeo
detto Il Riccio
(Siena 1500 ca. – 1571)
NUDO VIRILE DI SCHIENA
Matita di grafite con tocchi di matita rossa su carta vergellata.
mm 112x112.
Bibliografia:
M. Vezzosi (a cura di), Disegni Antichi e dell’Ottocento da una
collezione privata parmense , Firenze 1999, n. 2. -
Lotto 76 Novelli, Pietro Antonio
(Venezia 1729 – 1804)
PROMETEO
Penna e inchiostro bruno riquadrato a matita di grafite, su carta
vergellata con filigrana “CZF”.
mm 165x214.
In basso al centro iscrizione autografa a penna nera “Pietro
Antonio Novelli veneto inv. e dis.”.
Bibliografia:
M. Vezzosi (a cura di), Disegni Antichi e dell’Ottocento da una
collezione privata parmense , Firenze 1999, n. 21.
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Lotto 77 Maestro degli Album Egmont
(Paesi bassi, attivo nella seconda metà del XVI secolo)
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO E L’ANGELO
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata con filigrana
“Pellegrino con bastone entro un cerchio singolo”. mm 305x214.
Al recto in basso a sinistra attribuzione in antica grafia non ben
decifrabile.
Provenienza:
G. Vallardi, Milano (Lugt, 1223. Timbro al recto )
G. Locarno, Milano (Lugt, 1691. Timbro al verso )
G. Pacini, Firenze (Lugt, 2011. Timbro al verso )
Il Maestro degli Album Egmont deve il suo nome al gruppo di
disegni incluso nei sei album messi insieme da John Perceval,
First Earl of Egmont (1683-1748), confluiti nella Yale University
Art Gallery, New Haven, nel 1957. Egli è da annoverare tra i più
prolifici disegnatori di area nord-europea attivi negli ultimi de cenni
del Cinquecento. Il suo corpus comprende varie decine
di disegni, eseguiti in tecniche differenti. I nuclei più consistenti
sono conservati nel Département des Arts Graphiques del Lou vre
en nel Kupferstich-Kabinett di Dresda. Da sempre, a cominciare
da Philip Pouncey, i grandi conoscitori sono stati colpiti
dalla forte personalità del Maestro degli Album Egmont. Ciò non
toglie che l’identità del anonimo disegnatore rimane tuttora da
stabilire con esattezza. Uno dei disegni del Louvre offre un im portante
aggancio per la ricostruzione della carriera dell’artista,
in quanto il foglio inv. 11287, raffigurante il Riposo durante la
Fuga in Egitto , risulta preparatorio a un’incisione di Crispijn de
Passe, pubblicato a Colonia intorno a 1600 1 . La stampa fornisce
il nome dell’ inventor in forma abbreviata “Quinten d M”; un’ab breviazione
che gli specialisti per adesso non hanno potuto
sciogliere. (Resta purtroppo incerta un eventuale rapporto di
parentela con l’incisore Raphael de Mey che sembra aver tradotto
in stampa alcuni disegni del nostro, come ho spiegato
altrove) 2 . Quasi sicuramente “Quinten d M” faceva parte della
nutrita comunità di artisti fiamminghi e olandesi nella città di
Colonia. La sua provenienza dai Paesi Bassi è testimoniata dalle
iscrizioni in grafia neerlandese che troviamo su due disegni: un
foglio conservato nel Castello di Loppem in Belgio, e un disegno
appartenente alle collezioni dell’Università di Leiden 3 . -
Lotto 78 Sabatelli, Luigi
(Firenze 1772 – Milano 1850)
LA GIUSTIZIA E L’ARNO
Penna e inchiostro nero e acquerello
grigio su carta vergellata. mm 73x108.
(Foglio mm 116x150).
Accompagnato da un appunto scritto
a penna in antica grafia: “Prof: Luigi
Sabatelli. La Giustizia e l’Arno soggetto
Inciso per frontespizio all’Opera del Cav:
Rossi Architetto”.
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Lotto 79 [scuola di]
Sabatelli, Luigi
(Firenze 1772 – Milano 1850)
SCENA DAL DILUVIO UNIVERSALE
Penna e inchiostro bruno su carta
avorio. mm 540x440. -
Lotto 80 Van Somer, Paul
(Amsterdam 1649 ca. – Londra 1694 ca.)
CORTEO DI BACCO DAVANTI AD UN’ERMA DI PAN
Matita rossa con tocchi di penna e inchiostro bruno su carta
vergellata. mm 149x268.
Al recto in basso a destra l’iscrizione “P. van Somer in et fecit”.
Bibliografia:
M. Vezzosi (a cura di), Disegni Antichi e dell’Ottocento da una
collezione privata parmense , Firenze 1999, n. 12. -
Lotto 81 Scuola emiliana
prima metà del XVII secolo
SAN GEROLAMO IN PREGHIERA
Matita rossa su carta vergellata. mm 235x157. -
Lotto 81bis Tiepolo, Giandomenico
(Venezia 1726 – 1804)
SANTA CATERINA DA SIENA
Pastello policromo su carta grigio-verde intelata. mm 695x517.
Raro il ricorso di Giambattista e Giandomenico all’uso del pastello, questa tecnica fu piuttosto utilizzata da Lorenzo Tiepolo, in particolare durante il suo soggiorno spagnolo (1762 – 1776). Proprio a Lorenzo fu attribuito questo struggente ritratto della Santa in estasi nella vendita Christie’s di Londra del luglio 2008.
Eppure, la scioltezza del segno, la trasparenza dello sfumato unite alla matura padronanza del registro coloristico inducono a ritenere che l’opera sia della mano pi esperta del fratello maggiore Giandomenico al quale stata pi coerentemente attribuita in occasione della recente mostra dei disegni dei Tiepolo a Roma in Palazzo Caffarelli presso i Musei Capitolini.
D’altra parte questo pastello, giˆ opera autonoma e compiutamente pittorica, la fedele trascizione di un dipinto di Giambattista, conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, destinato al Covento di Santa Giustina a Padova o forse alla locale Chiesa dei Gesuiti (Romanelli/Pedrocco, 52), eseguito verso il 1746, anno in cui Lorenzo era soltanto un bambino.
Il disegno contenuto entro una cornice coeva dorata con ventola intagliata.
Bibliografia:
G. Marini / M. Favilla / R. Rugolo, Tiepolo. I colori del disegno , Mostra Musei Capitolini – Palazzo Caffarelli, Roma 2015. n. 95.
Lotto provvisto di attestato di libera circolazione
Lot provided with export licence -
Lotto 82 Scuola toscana (?) del XVII secolo
IL CARRO DEL SOLE
Penna e inchiostro nero, matita rossa, acquerello rosso e
tempera bianca, riquadrato a matita rossa e nera, su carta
vergellata. mm 380x566.
Provenienza:
Eleuterio Pagliano, Milano (Timbro al recto , Lugt 894a) -
Lotto 83 Scuola emiliana del XVII secolo
GLORIA DELLA VERGINE CON SANT’ANTONIO E GLI
ANGELI
Matita rossa su carta vergellata. mm 440x315.
in cornice -
Lotto 84 Accademia lombarda fra
XVII e XVIII secolo
COPPIA DI STUDI ACCADEMICI
Nudo virile seduto su un basamento cubico
Gessetto nero su carta vergellata grigio verde.
mm 405x260.
Nudo virile in ginocchio con lantrerna
sospesa
Gessetto nero su carta vergellata grigio verde.
mm 390x270.
(2) -
Lotto 85 Scuola romana prima metà del del
XVII secolo
STUDIO DI NUDO VIRILE SEDUTO
Matita rossa su carta vergellata con filigrana “Pellegrino entro
un cerchio singolo”. mm 280x420.
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Lotto 86 Scuola neoclassica
IL RATTO DI PROSERPINA
Matita di grafite, acquerello grigio e tempera bianca su carta
avana. mm 212x312.
Reca in basso a destra la firma a matita “Trabalza”.
Il foglio è applicato alla pagina di un vecchio album recante al
verso un secondo piccolo disegno raffigurante una replica de
L’ultima cena di Leonardo, con timbro a secco della collezione
Vallardi (non su Lugt).
Il disegno è condotto con registro compositivo sapiente ed
ottima conduzione grafica, senza incerezze o cadute. La firma
potrebbe guidare l’attribuzione verso il nome di Decio Trabalza,
allievo di Jean Baptiste Wicar e Tommaso Minardi, nato a Foligno
nel 1804 e morto a Roma nel 1842. -
Lotto 87 Zampa, Giacomo
(Forlì 1731 – Tossignano 1808)
GIOVE, ERCOLE E DIANA
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta vergellata.
mm 135x135.
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Lotto 88 Conconi, Luigi
(Milano 1852 – 1917)
ADA. 1880
Acquaforte. mm 100x61. Foglio: mm 480x337.
Mezzetti, 208. Ginex/Bianchi, 9.
Firmata e datata sulla lastra in basso a destra.
La signora ritratta è la sorella di Tranquillo Cremona. Stato
unico.
Ottima impressione stampata con segno brillante e modulata
tonalità su carta Japon Imperiale . Grandi margini, ottima
conservazione.
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Lotto 89 Fattori, Giovanni
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
LE ANATRE
Acquaforte su zinco. mm 215x136. Foglio: mm 382x270.
Baboni, XCII. Franconi, 61. Timpanaro, 73.
Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Databile intorno ai primi
anni Ottanta. Stato unico. Lastra conservata presso il Gabinetto
Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv 90M).
Ottima impressione in tiratura coeva stampata con segno
brillante e decisa velatura su carta avana liscia. Grandi margini,
ottima conservazione. -
Lotto 90 Fattori, Giovanni
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
BOVE NELLA STALLA
Acquaforte su zinco. mm 100x100. Foglio: mm 265x250.
Bonagura, 1. Baboni, XIII.
Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Rara incisione, fra le prime
realizzate dall’artista livornese. Stato unico. Lastra conservata
presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv 12M).
Ottima impressione in tiratura coeva, stampata con segno
brillante e tonalità su carta avorio liscia. Grandi margini, ottima
conservazione.
In cornice.
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Lotto 91 Fattori, Giovanni
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
LE CAPRE
Acquaforte su zinco. mm 267x435. Foglio: mm 370x520.
Bonagura, 66. Baboni, CLXIII. Franconi, 112.
Firmata e data in basso a sinistra. Lastra conservata presso il
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv. 135M).
Ottima impressione. Grandi margini, leggera ossidazione
diffusa e alcune lievi macchie a sinistra, per il resto ottima
conservazione.
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Lotto 92 Fortuny y Marsal, Mariano
(Reus/Tarragona 1838 – Roma 1874)
IDILIO. 1865
Acquaforte. mm 201x144. Foglio: mm 244x180.
Vives/Garcia, 4.
Firmata sulla lastra e datata “Roma 65” in alto a destra.
Raro esemplare avanti lettera (titolo e numerazione) e prima
dell’acciaiatura della lastra nel I stato su 6, coincidente con la
prima tiratura su 6, realizzata intorno al 1873.
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Lotto 93 Bucci, Anselmo
(Fossombrone 1887 – Monza 1955)
PLACE BLANCHE À MONTMARTRE. 1911
Puntasecca su rame. mm 480x626. Foglio: mm 540x680.
Petrucci, 167. Cuppini/Ceci, 47. Biscottini/Crispolti, 4.
Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Firmata a matita e titolata
“Place Blanche Paris 1911”.
Rara e celebrata incisione di grande formato. Petrucci stima che
la tiratura sia stata di 30 esemplari. Stato unico conosciuto.
Ottima impressione ricca di barbe stampata con brillante
inchiostrazione su carta avana pesante. Grandi margini, alcune
abrasioni al verso ed un foro restaurato a sinistra, leggera e
diffusa brunitura, per il resto ottima conservazione. -
Lotto 94 Gauguin, Paul
(Parigi 1849 – Fatu Iwa 1903)
MISÈRES HUMAINES. 1898/99
Xilografia. mm 195x295. Foglio: mm 250x375 ca. (margini irregolari)
Guérin, 69. Mongan/Kornfel/Joachim, 49.
Monogrammato sulla matrice in basso a sinistra e numerato “3” a
penna.
Rarissimo foglio stampato dall’artista in circa 30 esemplari numerati
a penna o a matita.
Mongan, Kornfeld e Joachim, nel censire gli esemplari presenti
nelle grandi collezioni pubbliche e istituzionali, individuano questo
esemplare come proveniente dalla collezione di George Daniel de
Monfreid, artista, collezionista d’arte e grande amico e biografo di
Gauguin.
Bella impressione stampata in nero su sottile carta Japon . Grandi
margini irregolari e intonsi su due lati, un piccolo reintegro all’angolo
superiore destro, lievissime tracce di ossidazione, per il resto ottima
conservazione.
Provenienza :
G. D. de Monfreid, Parigi
H. M. Petiet, Parigi (timbro al verso )