Stampe e Disegni
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Lotto 49 Scaramuccia, Luigi detto il Perugino
(Perugia 1616 – Milano 1680)
L’INCORONAZIONE DI SPINE
Acquaforte. mm 536x360.
Le Blanc, 2. TIB 42/19, 2.
Firmata sulla lastra in basso a destra. Da un dipinto di Tiziano
per la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano (oggi al
Louvre). II stato su 2.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata con
filigrana “Giglio entro cerchio singolo” (Heawood, 1572). Grandi
margini oltre l’impronta della lastra, una lieve piega orizzontale
centrale, ottima conservazione.
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Lotto 50 [attribuito a] Vicentino, Niccolò
(attivo 1540 – 1550)
L’ADORAZIONE DEI MAGI
Chiaroscuro a tre legni. mm 351x256.
TIB 48/12, 3. Karpinski, 30.3.
Raro foglio da Parmigianino del quale reca in basso a destra
il monogramma inciso. Per questa stampa Bartsch censisce
un solo stato, tuttavia un esemplare privo del monogramma è
comparso nella vendita Christie’s Londra del 3 dicembre 2014
(Lotto 37).
Bellissima impressione nei toni ocra e bruno stampata su
carta vergellata con filigrana “Ancora entro un cerchio singolo
sormontata da stella a sei punte”. Sottile margine irregolare
oltre la linea di contorno, al verso una piega di stampa stirata
e controfondata, piega orizzontale centrale e alone di vecchia
inchiostrazione per il resto ottima conservazione. -
Lotto 51 Ughi, Lodovico
(attivo a Venezia XVIII secolo)
Zucchi, Francesco
(Venezia 1698 – 1764)
ICONOGRAFICA RAPPRESENTAZIONE DELLA INCLITA CITTÀ DI VENEZIA … 1729
Acquaforte e bulino. mm 1475x2035.
Cassini, 72. Moretto, 152.
Importante e rara veduta monumentale di Venezia stampata in 20 fogli da venti lastre. Opera di notevole rilievo artistico e documentale realizzata con estremo dettaglio topografico in scala 1:2260 e dedicata da Lodovico Ughi al Doge Aloysio Mocenigo. Ai lati destro e sinistro sono allineate vericalmente sedici piccole vedute della città incise dallo Zucchi da soggetti di Luca Carlevarijs. In alto il titolo a caratteri cubitali e in basso la descrizione della città in otto riquadri.
I stato su 2 (I edizione) con l’indirizzo di Giuseppe Baroni a San Giuliano e prima dell’indirizzo di Ludovico Furlanetto.
Bellissima impressione stampata con segno nitido ed omogeneo su 20 fogli di carta vergellata. Foxing diffuso e tracce al verso di vecchio incollaggio. La carta si presenta smontata in fogli sciolti e reca alcuni difetti di conservazione legati ad un precedente assemblaggio. Alcuni strappi e lacune sui margini bianchi generalmente esterni alla parte incisa e dunque pressochè invisibili con la carta montata, una lacuna restaurata nel cartiglio in basso a destra e altri minori difetti. -
Lotto 52 Coronelli, Vincenzo Maria
(Venezia 1650 – 1718)
PIANTA PROSPETTICA DI VENEZIA. 1693
Acquaforte su rame. mm 490x777.
Moretto, 114. Cassini, 52.
Una delle più belle e note piante della città lagunare, derivata
da quella incisa da Matthaeus Merian del 1635. Nel cartiglio la
dedica al Cardinale Abbondio Rezzonico e la data 1693.
Bellissima impressione. Il foglio è stato integrato nella sua
parte destra (circa ¼ del totale) con una parte di un esemplare
di I edizione mentre la restante parte reca il testo al verso
(caratteristica della II edizione). Grandi margini a destra e
sinistra e rifilata intorno all’impronta della lastra sopra e sotto,
un reintegro all’angolo superiore destro e una piega verticale
rinforzata al verso. -
Lotto 53 Tiepolo, Giandomenico
(Venezia 1726 - 1804)
VIA CRUCIS. 1748
Serie completa ed omogenea di 15 acqueforti (14 tavole e 1 frontespizio). mm 209x185 ca. ciascuna.
De Vesme, 34-49. Rizzi (1970), 38-53. Rizzi (1971), 39-54.
La prima serie incisa da Giandomenico, tratta dalle stazioni dipinte eseguite per l’Oratorio del Crocifisso nella Chiesa di San Polo a Venezia intorno al 1747.
Il frontespizio è nel I stato su 5, dunque tutta la serie è nella prima edizione del 1749. Tutte le altre tavole nello stato unico.
Ottime impressioni coeve stampate con segno esremamente pieno e brillante su carta vergellata. Sottile margine oltre l’impronta della lastra, talvolta rifilate sull’impronta, tracce sporadiche di foxing , per il resto ottima conservazione.
(15) -
Lotto 54 Van Ruysdael, Jacob
(Haarlem ca. 1628 – Amsterdam 1682)
DUE CONTADINI CON I LORO CANI
Acquaforte. mm 200x279.
Dutuit, 2. Hollstein (Dutch) XX, 2.
Firmata sulla lastra in basso al centro. II stato su 2 dopo i segni
nel cielo.
Bellissima impressione stampata con bella inchiostrazione su
carta vergellata. Grandi margini oltre l’impronta della lastra,
ottima conservazione. -
Lotto 55 [da] Walmsley, Thomas
(1763 – 1806)
QUATTRO PAESAGGI IRLANDESI
Acquatinta a colori. mm 350x444 ca. ciascuna.
Incisi da Francis Jukes da dipinti di Walmsley. Stampati fra il
1793 e il1800 a Londra dallo stesso Jukes.
Ottime e fresche impressioni. Grandi margini, lievi e sporadiche
abrasioni su una tavola, ottima conservazione.
(4)
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Lotto 56 Wierix, Jan
(Anversa 1549 – 1615)
MELENCOLIA I. 1602
Bulino. mm 239x187.
Mauquoy-Hendrickx, 1556. Hollstein (Dutch) LXVII, 2000.
Firmata e data “1602” sulla lastra in basso al centro. In basso a
destra il monogramma di Albrecht Dürer con la data “1514”. La
migliore copia d’epoca della celeberrima stampa del maestro
tedesco. Stato unico.
Ottima prova stampata con segno nitido e brillante su carta
vergellata. Sottile margine oltre l’impronta della lastra su due
lati e rifilata sull’impronta della lastra sugli altri due, ottima
conservazione. -
Lotto 57 Wouters, Gomar
(Anversa 1649 – post 1696)
PROSPETTO DEL PALAZZO PONTIFICIO NEL QUIRINALE.
1692
Acquaforte. mm 450x705.
Le Blanc, 1.
Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Rara veduta del palazzo
del Quirinale al tempo dei Papi.
Bellissima impressione stampata su carta vergellata. Margini di
5/10 mm oltre l’impronta della lastra, piega verticale centrale
rinforzata con reintegro di minime lacune, per il resto ottima
conservazione.
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Lotto 58 [da] Zocchi, Giuseppe
(Firenze 1717 – 1767)
QUATTRO INCISIONI
La Real Villa di Cafaggiolo . Acquaforte.
mm 300x492. Mason, 65. Bevilacqua, 36.
Incisa da Marco Antonio Corsi.
La Real Villa della Petraia . Acquaforte.
mm 300x494. Mason, 62. Bevilacqua, 33.
Incisa da Filippo Morghen.
La Real Villa di Careggi . Acquaforte.
mm 290x482. Mason, 60. Bevilacqua, 31.
Incisa da Giuseppe Benedetti.
La Real Villa di Castello . Acquaforte.
mm 300x490. Mason, 61. Bevilacqua, 32.
Incisa da Filippo Morghen.
Tavole da Vedute delle ville e d’altri luoghi
della Toscana incise su disegni dello
Zocchi per conto del Marchese Gerini
e pubblicate a Firenze fra il 1744 ed il
1757. II stato su 2 dopo la numerazione.
Bellissime impressioni stampate su
carta vergellata. Grandi margini, ottima
conservazione. (4) -
Lotto 59 [da] Zocchi, Giuseppe
(Firenze 1717 – 1767)
QUATTRO INCISIONI
Veduta del ponte a San Piero a Sieve .
Acquaforte. mm 303x480. Mason, 64.
Bevilacqua, 35.
Incisa da Giuseppe Filosi.
La Real Villa di Lappeggi . Acquaforte.
mm 308x492. Mason, 79. Bevilacqua, 50.
Incisa da Pietro Monaco.
La Real Villa di Pratolino . Acquaforte. mm
310x478. Mason, 63. Bevilacqua, 34.
Incisa da Giuseppe Wagner.
Veduta di paese dalla Villa di Loretino .
Acquaforte. mm 310x484. Mason, 73.
Bevilacqua, 44.
Incisa da Johann Sebastian Müller.
Tavole da Vedute delle ville e d’altri luoghi
della Toscana incise su disegni dello
Zocchi per conto del Marchese Gerini
e pubblicate a Firenze fra il 1744 ed il
1757. II stato su 2 dopo la numerazione.
Bellissime impressioni stampate su
carta vergellata. Grandi margini, ottima
conservazione. (4) -
Lotto 60 [da] Zocchi, Giuseppe
(Firenze 1717 – 1767)
QUATTRO INCISIONI
La Villa Bartolini . Acquaforte.
mm 305x483. Mason, 72. Bevilacqua, 43.
Incisa da Giuseppe Wagner.
La Villa delle Falle . Acquaforte.
mm 300x489. Mason, 77. Bevilacqua, 48.
Incisa da Filippo Morghen.
La Villa le Maschere . Acquaforte.
mm 300x490. Mason, 66. Bevilacqua, 37.
Incisa da Filippo Morghen.
La Villa Gerini a Ronta . Acquaforte.
mm 308x479. Mason, 67. Bevilacqua, 38.
Incisa da Niccolò Mogalli.
Tavole da Vedute delle ville e d’altri luoghi
della Toscana incise su disegni dello
Zocchi per conto del Marchese Gerini
e pubblicate a Firenze fra il 1744 ed il
1757. II stato su 2 dopo la numerazione.
Bellissime impressioni stampate su
carta vergellata. Grandi margini, ottima
conservazione. (4) -
Lotto 61 Beinaschi, Giovanni Battista
(Fossano 1636 – Napoli 1688)
LA VERGINE E I SANTI DAVANTI A CRISTO
Penna e inchiostro bruno su carta vergella. mm 515x396.
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Lotto 62 Bison, Giuseppe Bernardino
(Palmanova 1762 – Milano 1844)
SCENA DI IMBARCO CON SETTE
PERSONAGGI
Matita nera su carta vergellata con
contromarca “C&I HONIG”. mm 247x221. -
Lotto 63 Bison, Giuseppe Bernardino
(Palmanova 1762 – Milano 1844)
SACRA FAMIGLIA
Gessetto nero e matita bianca su carta avana.
mm 279x215.
Firmato a matita in basso a destra.
Al verso : schizzo per una figura femminile.
Matita di grafite. -
Lotto 64 Bison, Giuseppe Bernardino
(Palmanova 1762 – Milano 1844)
BACCANTI INTORNO AD UN’ERMA
Matita rossa con rialzi a matita bianca su carta avana. mm
270x330.
Iscritto a penna in basso a destra: “Bison giuseppe 1843”.
Applicato alla pagina di un vecchio album recante al verso un
secondo disegno di scuola neoclassica a matita, raffigurante
un girotondo di putti intorno ad un albero. Il disegno al verso
timbro di collezione Vallardi (Lugt, 1223) e secondo timbro a
secco della stessa collezione (non su Lugt). -
Lotto 65 Bison, Giuseppe Bernardino
(Palmanova 1762 – Milano 1844)
SAN GEROLAMO PENITENTE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata
grigio-verde. mm 372x291.
Il disegno è strettamente affine, per il tratto
volante di chiara autografia, allo studio per l’
Evangelista Marco con il leone , già in collezione
Miotti (Rizzi (Bison), 114) e collocabile al volgere
del XVIII secolo, dove si ripetono le variazioni
di volute nella resa della muscolatura della
spalla e della schiena e l’identico ductus
grafico dei piedi. Un altro utile confronto è
costituito da un foglio raffigurante Il pittore
al cavalletto (probabilmente un autoritratto)
in generica collezione privata e pubblicato in
Bergamini/Magni/Pavanello, fig. 23. -
Lotto 66 Ademollo, Luigi
(Milano 1764 – Firenze 1849)
SCENE DI VITA DELL’ANTICA ROMA
Matita di grafite su carta vergellata.
mm 405x455.
Al verso , sempre a matita, l’abbozzo di un’altra
versione dello stesso soggetto. -
Lotto 67 Della Rovere, Giovanni Mauro
detto il Fiammenghino
(Milano 1575 – 1640)
NASCITA DELLA VERGINE
Penna e inchiostro bruno e rialzi a tempera bianca, riquadrato a
penna nera su carta vergellata color grigio-verde. mm 252x182.
In cornice.
Provenienza:
Alliance des Arts, Parigi (Lugt, 61. Timbro al recto ) -
Lotto 68 Buontalenti, Bernardo
(Firenze 1531 – 1608)
PROGETTO DI UN PORTALE
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata. mm 280x204.
Nel segno libero e veloce di questo progetto sono proposte due
varianti per la struttura del portale; una linea verticale suddivide
lo spazio in due aree speculari: a sinistra una parasta di
bugnato è sovrastata da una struttura curvilinea a varie cornici
mentre sulla destra una colonna più aggettata con alto triglifo
sorregge un timpano. Uno stemma ampiamente ornato è l’ele mento
certo ed unificante del progetto. La struttura architetto nica
rimanda allo studio per il portale del Casino Mediceo di San
Marco conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli
Uffizi (Inv. 2369°. Morrogh, 68) e a quelli per la Villa di Pratolino
databili al 1575 (Inv. 2375A e 2322°. Botto, 3 e 4). Come osserva
la Botto, Buontalenti segue qui la lezione del Vignola rivisitata
in una chiave più destrutturata ed in sintonia con le linee più
“rustiche” dell’architettura toscana della seconda metà del XVI
secolo. -
Lotto 69 Buontalenti, Bernardo
(Firenze 1531 – 1608)
PROGETTO DI UN PORTALE
Matita rossa su carta vergellata con filigrana “Ancora entro un
cerchio singolo sormontato da trifoglio”. mm 279x216
L’impianto definito e rigoroso di questo progetto propone due
varianti per le strutture laterali dello stesso portale descritto al
numero precedente: una parasta di bugnato sulla sinistra, una
colonna più aggettata con alto triglifo sulla destra. Rispetto al
primo disegno, qui si è già definita l’idea del timpano interrotto
dal sontuoso stemma ornato di volute e fogliami; l’andamento
grafico più incisivo e descrittivo lascia pensare che si tratti
del più recente dei due fogli ed appartenga ad un momento
successivo, sebbene non finale, del progetto.
La struttura architettonica rimanda allo studio per il portale del
Casino Mediceo di San Marco conservato presso il Gabinetto
Disegni e Stampe degli Uffizi (Inv. 2369°. Morrogh, 68) e a quelli
per la Villa di Pratolino databili al 1575 (Inv. 2375A e 2322°.
Botto, 3 e 4). -
Lotto 70 [maniera di] Courtois, Jacques
(Saint Hyppolite 1621 – Roma 1676)
SCENA DI BATTAGLIA
Penna e inchiostro nero, acquerello grigio e tocchi di matita
rossa su carta vergellata. mm 105x200. -
Lotto 71 Draghi, Giovanni Battista
(Genova 1657 – Piacenza 1712)
DISCORDIA TRA GUERRIERI
Penna e inchiostro bruno e acquerello grigio su carta vergellata.
mm 185x245.
Firmato a penna in basso a sinistra ”dra.. in.”.
Vigoroso e raro foglio del pittore Giovanni Battista Draghi, che
nel 1682/83 fu al servizio di Ranuccio II Farnese. La tematica del
disegno è affine a quella del dipinto raffigurante la Discordia che
infiamma i cuori du due guerrieri nel Palazzo Farnese di Piacenza.
Lo stile disegnativo ricorda quello di Domenico Piola, di cui
Draghi fu allievo. -
Lotto 72 Debard, Auguste
(attivo nella prima metà del XIX secolo)
RITRATTO DI MEDICO
Matita nera con rialzi a matita bianca. mm 735x550.
Iscritto al recto in basso a sinistra: “A: gste Debard fecit. 1819”.
In cornice
Bibliografia:
M. Vezzosi (a cura di), Disegni Antichi e dell’Ottocento da una
collezione privata parmense , Firenze 1999, n. 39.