ASTA 246 - ARTE ASIATICA E TRIBALE

Cina, XX secolo

Al centro del fondo medaglione con albero di pesco con rocce e fungo lingzhi, sul retro della parete gru, marchio apocrifo di Yongzheng al centro del fondo.

4,5 x 21,5 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Francia, Samson, XIX secolo

Il gruppo descrive una scena nei pressi di un laghetto con una coppia di giovani figure, lui seduto intento a pescare, lei in piedi al suo fianco con un cesto con pesci, l’ambientazione arricchita di un ponticello e una staccionata da cui pende un tessuto e un cartiglio con l’iscrizione 彩潤堂製 (Cairun tai zhi, “Realizzato per la Sala arricchita di brillantezza”).

51 x 42 x 29 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Questa scultura in porcellana riprende piuttosto fedelmente una composizione di Francois Boucher riprodotta a stampa da Gabriel Huquier intorno alla metà del XVIII e inserita nella nota serie Scenes de la vie chinois. Un esemplare di questa stampa si trova nel Metropolitan Museum di New York (inv. 53.600.1019(3)).
L’iscrizione a caratteri cinesi fa invece riferimento a un raro marchio presente su porcellane di epoca Qianlong.

Probabilmente Venezia, XVIII-XIX secolo

Il tavolo ha piano ottagonale ribaltabile sostenuto da fusto a colonna con tre piedi ricurvi, l’intera superficie esterna laccata a fondo nero, lumeggiata e dipinta in policromia con motivi di ispirazione estremo orientale, il piano con una esuberante cornice di foglie barocche a racchiudere una riserva ottagonale al cui interno si svolge una elegante decorazione di personaggi ‘alla cinese’ alle prese con attività quotidiane, la scena ambientata in uno scorcio di paesaggio.

79 x 86,5 x 86,5 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Edo, seconda metà del XVII secolo

Al centro del fondo un vaso con fiori entro cornice polilobata, tra cavetto e tesa una pannellatura radiale di tipo ‘Kraak’ con fiori di vario tipo.

6,2 x 38 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Questo piatto è esemplare di porcellana giapponese da esportazione con decoro ispirato dalla porcellana cinese di tipo ‘Kraak’ della prima metà del XVII secolo.

Giappone, periodo Meiji

18 x 7,5 x 7,5 cm la più alta

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

La decorazione sull’esterno mostra figure nel paesaggio e campire geometriche, firma 九谷秋山製 (Kutani Shozan sei, “Kutani, realizzato da Shozan”) al centro della base di entrambi.

31 x 15 cm ognuno

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

L’ampia superficie a vista decorata con un’ariosa composizione floreale con uccelli nei pressi di un laghetto con rocce dipinta in blu di cobalto sotto coperta, smalti rosso e verde e tocchi di oro, sul retro della parete tre gruppi di fiori, al centro della base marchio con sigillo.

10 x 62 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

Sul corpo due grandi riserve con rakan buddhisti, il lungo collo con un tappeto geometrico, la fine decorazione dipinta a colori e diffusi tocchi di oro.

21,5 x 11 cm ognuno

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

A sezione circolare con ampiezza massima del diametro nei pressi della zona centrale, raffigura sul corpo tre eleganti cortigiane con una giovane attendente e tre figure maschili, l’orlo della bocca sottolineato da fascia a oro con motivo geometrico a rilievo, marchio 錦光山造 (Kinkozan tsukuru, “Realizzato da Kinkozan”) al centro della base.

22 x 9 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

la coppa Giappone, periodo Meiji; la montatura Europa, fine XIX – inizio XX secolo


A sezione circolare, presenta sull'esterno una decorazione in policromia e oro di figure nel paesaggio, la montatura consiste di una profilatura lungo la base, di una piastra sulla bocca con rilievo di tre coppie di chimere con cesto di fiori, della presa del coperchio ornata a rilievo di foglie.

24 cm altezza

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

L'esuberante decoro, dipinto a smalti policromi e profusione di stesure dorate, mostra sul fondo una scena di paesaggio 'alla cinese' con colline, padiglioni, fiori, alberi, due bambini, una staccionata e una roccia taihu in basso, la parete con un arabesco su fondo rosso sul quale si stagliano fenici.

46,2 cm diametro

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

Orlo polilobato, la superficie a vista con una composizione di alberi, marchio con orchidea al centro della base di tutti.

2,5 x 18 cm ognuno

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

La decorazione sulla superficie a vista consiste di saggi e attendenti nel paesaggio, sul retro erbe acquatiche e conchiglie.

8 x 36 x 26 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

La decorazione si svolge sul fondo beige, e consiste di fiori sparsi, tra i quali si riconoscono glicini e crisantemi, in basso a destra firma 玉泉画/ 玉泉 (Gyokusen ga/ Gyokusen), cornice in legno.

188 x 195 cm (con cornice)

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, periodo Meiji

La scena centrale consiste di un’aquila appollaiata su un ramo d’albero e di un uccellino.

74,5 x 49,5 cm

Provenienza: collezione privata italiana-

Questo oggetto è stato realizzato con materiali non appartenenti a specie in via di estinzione protette dalla normativa CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione).

Giappone, periodo Meiji

La decorazione consiste di due figure, fiori e farfalla, sigillo nell’angolo inferiore sinistro.

54,5 x 31,5 cm

Provenienza: collezione privata italiana-

Questo oggetto è stato realizzato con materiali non appartenenti a specie in via di estinzione protette dalla normativa CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione).

Giappone, periodo Edo, metà del XIX secolo

Entrambe con cornice in legno e vetro protettivo.

48,5 x 61,5 cm il dittico (con cornice)

Provenienza: collezione privata italiana.

Due stampe policrome, una con Il traghetto di Arai lungo la costa del Tokaido, dalla serie Le cinquantatré stazioni del Tokaido (1831-1834), e l’altra con Shinagawa (1838), entrambe con cornice in legno e vetro protettivo.

26 x 38 cm ognuna (38 x 49,5 cm con cornice)

Provenienza: collezione privata italiana.

Flocons de Neige Pengyong Coree, 1956

Xilografia policroma con stesure di mica, 39,2 x 30 cm (47,5 x 35,8 cm il foglio intero)

Firmata nell’angolo inferiore destro, sigilli dell’intagliatore Kentaro Maeda e dello stampatore Tetsunosune Honda.

Provenienza: collezione privata italiana, acquisita da un parente dell’artista.

Nato in Francia, Paul Jacoulet ha vissuto gran parte della sua vita in Giappone. Le sue stampe sono realizzate con le tecniche tradizionali dell’Ukiyo-e, utilizzate tuttavia per composizioni che si caratterizzano per ispirata originalità.

Le billet doux Mongole, 1955

Xilografia policroma con mica, 39,2 x 30 cm (47,5 x 35,5 cm il foglio intero)

Firmata sul margine sinistro, sigilli dell’intagliatore Kentaro Maeda e dello stampatore Tetsunosune Honda.

Provenienza: collezione privata italiana, acquisita da un parente dell’artista.

Nato in Francia, Paul Jacoulet ha vissuto gran parte della sua vita in Giappone. Le sue stampe sono realizzate con le tecniche tradizionali dell’Ukiyo-e, utilizzate tuttavia per composizioni che si caratterizzano per ispirata originalità.

Le lotus noir Chine, 1959

Xilografia policroma con mica, 39,2 x 30 cm (48 x 35,7 cm il foglio intero)

Firmata sul margine destro, sigilli dell’intagliatore Kentaro Maeda e dello stampatore Tetsunosune Honda.

Provenienza: collezione privata italiana, acquisita da un parente dell’artista.

Nato in Francia, Paul Jacoulet ha vissuto gran parte della sua vita in Giappone. Le sue stampe sono realizzate con le tecniche tradizionali dell’Ukiyo-e, utilizzate tuttavia per composizioni che si caratterizzano per ispirata originalità.

Le Jades Chinoise, 1940

Xilografia policroma con mica, 39,2 x 30 cm (47,5 x 35,5 cm il foglio intero)

Firmata sul margine destro, sigilli dell’intagliatore Kentaro Maeda e dello stampatore Ogawa.

Provenienza: collezione privata italiana, acquisita da un parente dell’artista.

Nato in Francia, Paul Jacoulet ha vissuto gran parte della sua vita in Giappone. Le sue stampe sono realizzate con le tecniche tradizionali dell’Ukiyo-e, utilizzate tuttavia per composizioni che si caratterizzano per ispirata originalità.

Giappone, inizio del XX secolo

La superficie superiore con le tre scimmie ‘non vedo, non sento non parlo’ e uno spicchio di luna, sul retro simbolo e iscrizioni “K24” in riferimento ai carati dell’oro.

8 x 16,6 cm

Provenienza: collezione privata italiana.

Giappone, inizio del XX secolo

Il lato superiore con un’oca, erbe e uno spicchio di luna, nell’angolo inferiore destro del retro il carattere 福 (fuku, “fortuna”), all’interno l’iscrizione “A.G. Ball” (probabile proprietario dell’oggetto).

8,7 x 8,3 cm

Provenienza: collezione privata italiana.