ASTA 503: ARREDI E DIPINTI ANTICHI | COLLEZIONI DALLE RESIDENZE DI CESARE E GINA ROMITI | ARREDI E DIPINTI ANTICHI DI VILLA ORLANDO, BELLAGIO | UNA SELEZIONE DI BENI PROVENIENTI DALLA COLLEZIONE PHILIPPE DAVERIO
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Lotto 72 Figura in porcellana bianca raffigurante "Il Capitan Spacca", su base rocciosa. Secolo XIX (h. cm 26) (mancanze e restauri)
En suite con il lotto precedente
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A 19th-century porcelain figure of "Il Capitan Spacca", on rocky base (h. cm 26) (losses and restorations)
En suite with the previous lot -
Lotto 73 Filippo Lauri (Roma 1623 - 1694)
Pan e Siringa
Olio su tela, cm 40,5x31,5
In cornice dorata (difetti)
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Pan and Syrinx
Oil on canvas, 40.5x31.5 cm.
Gilt frame (defects) -
Lotto 74 Manifattura di Firenze, seconda metà secolo XV. Grande piatto in maiolica con al centro stemma mediceo in sole raggiato (d. cm 42) (difetti e restauri)
Un esemplare simile è conservato a Firenze al Museo del Bargello
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Florentine manufacture, second half of the 15th century. A large majolica dish bearing the Medici coat of arms (d. cm 42) (defects and restorations)
A similar model in Florence, Museo Nazionale Del Bargello (Bargello National Museum) -
Lotto 75 Manifattura di Venezia, secolo XVI. Vaso a boccia in maiolica policroma con medaglione a foglia centrato da frate (h. cm 30) (difetti)
Etichette di collezione alla base
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Venetian manufacture, 16th century. A polychrome majolica vase (h. cm 30) (defects) -
Lotto 76 Manifattura di Faenza, 1450/80. Vaso di tipologia gotico-moresca con riserva poligonale con leone rampante in monocromia blu e stemma nobiliare in policromia (h. cm 30) (restauri)
Accompagnato da attestato di Autenticità di Mario Vigna, Faenza, Settembre 1973
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Faenza manufacture, 1450/80. A polychrome majolica vase (h. cm 30) (restorations)
Certificate of authenticity by Mario Vigna, Faenza, September 1973 -
Lotto 77 THO BEST
Orologio del tipo "bracket" con cassa in legno impiallacciata ed applicazioni in bronzo dorato.
Inghilterra epoca terzo quarto XVIII Secolo.
Mostra su base dottone dorato con fregi angolari in bronzo dorato.
Quadrante a fascia argentata con cifre romane per le ore e arabe per i minuti.
Disco centrale per la sveglia, quadrantino per la selezione della suoneria, apertura a finestra per il datario e cartiglio del costruttore "Tho Best London"
Movimento in ottone dorato con platina posteriore decorata. Due treni principali più sveglia con suoneria delle ore e dei quarti su campanelli e scappamento a verga.
Ricarica della sveglia tramite cordicella.
Misure h. cm 53 con maniglia aperta
(mancanze e lievi sostituzioni)
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THO BEST
"Bracket" type clock with veneered wood case and gilt bronze inserts.
England, third quarter 18th century.
Dial with Roman numerals for the hours and Arabic numerals for the minutes.
Cartouche of the manufacturer "Tho Best London"
Two main trains plus alarm clock with hour and quarter chimes on bells and verge escapement.
H. cm 53 cm with open handle
(losses and minor replacements) -
Lotto 78 Frammento architettonico in marmo scolpito a figure che lottano. Secolo XVI (h. cm 47) Su base squadrata in legno (difetti)
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A 16th-century marble architectural fragment (h. cm 47) On wooden base (defects) -
Lotto 79 Giuseppe Bottani (Cremona 1717 - Mantova 1784)
(attr.)
Mosè abbandonato nelle acque; Giuda e Tamar
Coppia di dipinti ad olio su tela, cm 34x46,5 e cm 33x47,5
In cornici
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(attr.)
Abandonment of Moses; Judah and Tamar
Pair of paintings, oil on canvas, 34x46.5 cm and 33x47.5 cm.
Framed -
Lotto 80 Forziere in legno laccato e dorato, pannello frontale centrato da stemma con volatili tra girali di foglie e fiori. Cornice dentellata, coperchio decorato con motivi vegetali stilizzati. Siena, secolo XV (cm 59x29x31) (restauri)
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A 15th-century Sienese lacquered giltwood coffer (cm 59x29x31) (restorations) -
Lotto 81 Giuseppe Romani (Como 1654 - Modena 1727)
Il ritorno dalla caccia
Olio su tela, cm 97x134,5
In cornice (difetti e restauri)
Di origini comasche, Giuseppe Romani divenne celebre come pittore di genere. Si formò probabilmente in Lombardia, nell'ambito della pittura naturalistica e, successivamente, si trasferì in Emilia, presso la corte degli Este, dove ebbe un discreto successo. A Modena ebbe modo di realizzare opere sacre per il Duomo, la chiesa di San Carlo, la chiesa di San Bartolomeo dei Gesuiti e quella di San Domenico e venne nominato direttore dell'Accademia pubblica di pittura.
L'attribuzione della tela raffigurante Il ritorno dalla caccia, qui all'incanto, è stata suggerita per evidenti ragioni stilistiche, come la costruzione della scena e le fisionomie morbide e arrotondate dei personaggi, proprio come nel dipinto Due ragazzi che litigano, conservato nella Pinacoteca Nazionale di Bologna e proveniente dalla collezione Zambeccari.
Bibliografia di riferimento
A. Mazza, Nuovo collezionismo e antico patrimonio estense. Fratture, relazioni, corrispondenze in Tesori ritrovati. La pittura del ducato estense nel collezionismo privato, catalogo della mostra [Modena, Chiesa di San Carlo, 24 ottobre 1998 - 10 gennaio 1999], a cura di M. Pedrazzoli - M. Borsari, Milano, 1998;
A. Mazza "Pitocchi diversi al naturale" Giuseppe Romani, pittore lombardo nel ducato estense, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Cesena, 2012.
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The return from the hunt
Oil on canvas, 97x134.5 cm.
Framed (defects and restorations) -
Lotto 82 Michelangelo Maestri (attivo a Roma nel secolo XVIII - inizio XIX 0)
(attr.) Gruppo di sette tempere su carta raffiguranti divinità su bighe, entro cartelle dorate su fondo blu tra amorini (cm 31x38) Sei in cornici (difetti)
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(attributed to) A group of seven paintings representing Chariots of Gods, tempera on paper (cm 31x38) Six of them are framed (defects) -
Lotto 83 Cerchia di Filippo Napoletano, secolo XVII
Paesaggio con viandanti presso un fiume
Olio su tela, cm 58x73
Al verso etichetta relativa alla provenienza "This picture belongs to the / estate of the late Monsignore / Parfitt deceased / N.o 44"
In cornice (difetti)
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Circle of Filippo Napoletano, 17th century
River landscape with travellers
Oil on canvas, 58x73 cm.
On the back label concerning the provenance "This picture belongs to the / estate of the late Monsignore / Parfitt deceased / N.o 44"
Framed (defects) -
Lotto 84 Commode di forma mossa lastronata in bois de rose, fronte a due cassetti intarsiati al centro da motivo floreale. Piano in marmo rosso di Verona. Napoli, secolo XVIII. Recante etichetta "Alberto e Michele Subert, Milano" (cm 109x86,5x56) (difetti)
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A 18th-century Neapolitan bois de rose veneered commode. Red Verona marble top. Paper label "Alberto e Michele Subert, Milan" (cm 109x86,5x56) (defects) -
Lotto 85 Gruppo di sette piatti in argento liscio con tesa sagomata e scanalata. Numeri di inventario incisi al retro. Vincenzo Belli, Stato Pontificio, seconda metà secolo XVIII (d. cm 25,5) (g 3860) (segni d'uso)
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A group of seven silver plates. Vincenzo Belli, Papal State, second half of the 18th century (d. cm 25,5) (g 3860) (signs of wear) -
Lotto 86 Andreas De Islas (attivo dal 1753 al 1776 0)
Madonna de Guadalupe
Olio su rame, cm 28,3x21,6
Firmato in basso a sinistra "Andreas ab Islas pinx ... 76"
Iscritto in basso "Tocada a fu Sacrado Original, el Ano de 1776"
In cornice (difetti e restauri)
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Madonna de Guadalupe
Oil on copper, 28.3x21.6 cm.
Signed lower left "Andreas ab Islas pinx ... 76"
Inscribed at bottom "Tocada a fu Sacrado Original, el Ano de 1776"
Framed (defects and restorations) -
Lotto 87 Tappeto Keshan Motashem Persia, fine Secolo XIX . Decoro pittorico raffigurante Madonna col Bambino attorniata da un principe alato ed una principessa genuflessa, ai piedi un fiume con pesci ed un paesaggio con animali. Cartiglio romboidale in lingua persiana antica al di sopra delle figure. Tra le peculiarità di questo tappeto si evidenziano le numerose scritte in lingua persiana antica contenute in cartigli lungo le bordure (cm 206x130) (difetti)
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Keshan Motashem rug, Persia, late 19th century. Pictorial decoration representing the Madonna with Child surrounded by a winged prince and a genuflected princess. At the foot a river with fish and a landscape with animals. Cartouche in ancient Persian language above the figures. Among the peculiarities of this carpet we highlight the numerous writings in ancient Persian language contained in cartouches along the edges (cm 206x130) (defects) -
Lotto 88 Cassone nuziale con fronte tripartito e pannellato dipinto in policromia a putti che sorreggono stemma tra due scene differenti. Secolo XVI (cm 160x59x45) (difetti e restauri)
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A 16th-century polychrome wooden bridal chest (cm 160x59x45) (defects and restorations) -
Lotto 89 Maestro dell'Italia settentrionale, fine del secolo XVII
Cristo morto
Olio su tela, cm 33,5x54,5
In cornice (difetti e restauri)
Expertise
Giovanni Testori, 15 marzo 1970 (come Alessandro Magnasco)
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North Italian master, late 17th century
The dead Christ
Oil on canvas, 33.5x54.5 cm.
Framed (defects and restorations)
Expertise
Giovanni Testori, 15 marzo 1970 (come Alessandro Magnasco) -
Lotto 90 Arte romana, secolo XIX. Micromosaico raffigurante i Fori romani, montato su marmo nero e filettato in malachite (cm 24,5x18) In cornice in legno dorato (difetti)
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19th-century Roman art. A micromosaic depicting The Imperial Fora, on malachite and marble plaque (cm 24,5x18) Framed (defects) -
Lotto 91 STEINWAY & SONS
Pianoforte a coda modello D 274 da concerto con finitura in lacca nera. Accompagnato da sgabello.
Lo strumento riporta il numero di matricola 146291 ed è stato fabbricato presso la sede Steinway di Amburgo tra il 1910 ed il 1911.
Secondo i registri della fabbrica, il pianoforte è rimasto in uso alla Steinway che probabilmente lo noleggiava per eventi utilizzandolo anche come pianoforte da esibizione fino al 1925.
Il 13 febbraio del 1925 viene venduto a Roma dove rimane fino a quando, secondo la testimonianza degli ultimi proprietari, non è acquistato dalla Contessa Ottolenghi di Acqui Terme che lo ha valorizzato creando un raffinato “salotto culturale e musicale” presso la sua villa.
Da 40/50 anni appartiene agli attuali proprietari che lo hanno anch’essi valorizzato con eventi musicali di calibro internazionale.
Misure: 274 cm
(difetti)
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Model D 274 Concert Grand Piano. Serial number 146291.
With stool.
It was made in Steinway’s factory in Hamburg in 1910/1911.
Size: 274 cm
(defects)
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Lotto 92 Francesco Pittoni (Venezia, 1645 - 1724) o Giovanni Battista Pittoni (Venezia, 1687 - 1767)
San Taddeo
Olio su tela, cm 51,5x40,5
(difetti)
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Francesco Pittoni (Venezia, 1645 - 1724) or Giovanni Battista Pittoni (Venezia, 1687 - 1767)
Saint Thaddeus
Oil on canvas, 51.5x40.5 cm.
(defects) -
Lotto 93 Maestro austro-ungarico della fine del secolo XVII
Ritratto di uomo con fucile
Olio su tela, cm 75x62
In cornice antica (difetti e restauri)
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Austro Hungarian master, late 17th century
Portrait of a man with rifle
Oil on canvas, 75x62 cm.
Antique frame (defects and restorations) -
Lotto 94 Scuola veneta del secolo XVI
Madonna con Bambino e San Giovannino
Olio su tavola, cm 50x40
In cornice (difetti e restauri)
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Venetian school, 16th century
Madonna with Child and the infant Saint John
Oil on panel, 50x40 cm.
Framed (defects and restorations) -
Lotto 95 Manifattura di Faenza, secolo XVI. Piatto in maiolica bianca baccellata, cavetto centrato da stemma nobiliare in policromia (d. cm 47) (difetti)
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Faenza manufacture, 16th century. A majolica dish decorated with a polychrome coat of arms (d. cm 47) (defects)