-
Lotto 195 Biologia - Medicina / Vallisneri, Antonio - Opere diverse [...] cioe I Istoria del camaleonte affricano, e di varj animali d'Italia. II. Lezione accademica intorno all'origine delle fontane. III. Raccolta di varj trattati accresciuti con annotazioni, e con giunte
Venezia, Gabriello Hertz, 1715. In 4°. 3 parti in 1 volume, con un totale di 31 tavole, I opera: (π⁶ A-2B⁴) ritratto dell'autore all'antiporta, datato 1715 e inciso da Ant. Luciani, con 13 tavole di cui 5 dedicate al camaleonte e 8 al Kermes; II opera (π⁴ A-L⁴); III opera (A-2K⁴) con 18 tavole fuori testo, mancanti le prime due carte (π²) contenenti il frontespizio, "Lo stampatore a chi legge" e "Indice de' trattati", lievissimo alone all'angolo inferiore esterno di diverse carte, qualche rara e lieve fioritura, legatura in cartonato coeva, lacuna alla cuffia.
NOTE
Prima edizione. Bell'esemplare che contiene 31 tavole (distribuite in modo parzialmente differente rispetto a sbn) ed è diviso in 3 parti I. Istoria del Camaleonte Affricano. II. Lezione Accademica intorno all'Origine delle Fontane. III. Raccolta di varj trattati [...]. Antonio Vallisneri (1661-1730) è stato professore di medicina a Padova, membro della Royal Society di Londra, esimio naturalista esponente del metodo galileiano e allievo dell’insigne scienziato Marcello Malpighi, universalmente considerato uno dei fondatori dell’anatomia comparata. Confutò la tesi del tutto infondata della generazione spontanea dimostrando l’origine di insetti dalle uova (perfezionando l'opera di F. Redi), contribuendo notevolmente agli studi sulla eziologia delle malattie infettive. Nell’Istoria del camaleonte espose diffusamente i suoi studi su alcuni esemplari di camaleonte che gli erano stati donati dal naturalista Diacinto Cestoni. Analizzò in particolare le abitudini alimentari e il mimetismo, che esaminò servendosi della teoria dei colori di Nicolas Malebranche unitamente a quella e di Isaac Newton. -
Lotto 196 Mortier, Pierre - Blaeu, Johannes - Nouveau Theatre d'Italie / Nieuw Stedeboeck Van Italien
L'aya, Rutgert Alberts, 1724. In 2°. Solo il tomo 3. Elegante antiporta figurata allegorica, frontespizio stampato in rosso e nero in olandese con vignetta, testo stampato su 2 colonne, con 39 tavole numerate 1 - 37 che includono le n.11* e 25*, 2 più volte ripiegate, 28 a doppia pagina, 9 con 2 incisioni su unico foglio, fioriture sparse, legatura originale in pergamena, con decorazione impressa a secco, piatti inquadrati da cornice di doppio filetto raccordato in diagonale, al centro placca, dorso a 6 nervi con tassello in pelle rossa con titolo in oro e fregi, lievi macchie. Ex libris incollato a al frontespizio.
NOTE
Seconda edizione ristampata da Alberts dopo Mortier del terzo volume del Nouveau Theatre de l'Italie dedicato Napoli ed alla Sicilia . L'opera fu pubblicata dapprima nel 1704/5 e quindi nel 1724 l'integrazione al progetto di Johannes Blaeu, iniziato nel 1663, del grande 'libro delle citta', manchevole di gran parte delle piante della parte settentrionale della penisola. Koeman I, Bl 99, 100, 101, 102; Phillips, Atlases 8945; Cremonini pp. 83-90. -
Lotto 197 Bodoniana - Prose, e versi per onorare la memoria di Livia Doria Caraffa principessa del S.R. Imp. e della Rocella di alcuni rinomati autori
Parma, impresso nella Reale Stamperia di Parma, 1784. In 4°. 2 ritratti calcografici incisi da Raffaello Morghen, da soggetto e disegno di Fedele Fischetti, 6 incisioni a piena pagina di Bianchi,di cui 3 da soggetto e disegno di Antonio Magri, 69 testate, 41 capilettere, 42 culs-de-lamp e 16 cornici incise da Bossi, antiporta foderata, in parte staccata e con arrossature così come la carta di titolo, al margine bianco di p. 147 macchia di inchiostro, legatura in vitello marrone marmorizzato, ai comparti del dorso liscio tassello di marocchino biondo con titolo impresso in oro, tagli rossi, piccoli difetti. Al contropiatto Ex Bibliotheca Thomae Vargas Macciucca.
NOTE
Prima edizione, rara. Brooks lo definisce fra i più bei libri stampati da Bodoni. Renouard l'apprezza per ''la magnificence de l'execution, la moltitude des gravures et la rareté des exemplaires''. Brunet IV, 909; Brooks, n. 250. -
Lotto 198 Bonanni, Filippo - Catalogo degli Ordini religiosi della chiesa militante
Roma, Antonio de' Rossi e Giorgio Placho, 1706 - 1707. In 4°. voll. 3. Doppio frontespizio latino e italiano, testo latino-italiano a fronte su due colonne di corredo alle 357 tavole a piena pagina incise in rame, bruniture su diverse carte, qualche piccolo foro di tarlo, rari strappi, legatura coeva in mezza pergamena, al dorso autore e titolo manoscritti, difetti.
NOTE
Prima edizione rara di quest'opera che può essere essere considerata una vera e propria enciclopedia degli ordini religiosi, ciascun ordine viene illustrato con incisioni e descritte con note storiche. Repertorio iconografico corredato da un'interessante galleria di personaggi nei loro tipici vestiari. -
Lotto 199 Bordelon, Laurent Abbé - Istoria delle immaginazioni stravaganti
Lucca, Giambattista Novelli, 1758. 2 voll. In 8°. Due antiporte figurate incisa in rame, molti fogli ancora chiusi, fioriture, legatura coeva in cartonato alla rustica, su un dorso il titolo manoscritto, lieve tracce di polvere. -
Lotto 200 Botanica / Spielmann, Jakob Reinhold - Pharmacopoea generalis
Venezia, Giovanni Antonio Pezzana, 1786. In 4°. Solo tomo III di tavole. Marca tipografica al frontespizio, occhietto, 216 pp. di tavole, leggere fioriture marginali, lievi aloni e arrossature, legatura coeva in pergamena, autore e titolo impressi in oro entro tassello al dorso liscio, macchie. Ex libris alle carte di guardia.
NOTE
Prima edizione italiana di questa interessante opera di botanica. Nel lotto è presente esclusivamente il III tomo, che contiene oltre 600 xilografiche raffiguranti piante e animali. Discendente da antica famiglia di farmacisti, Jakob Reinhold Spielmann (1722-1783) seguì la tradizione atavica a Strasburgo dove si laureò nel 1742 per diventare successivamente professore di medicina. Nell'ateneo cittadino, sarà anche professore di chimica e farmacognosia, dedicandosi particolarmente alle droghe per uso curativo estratte da vegetali. Fu membro di varie accademie europee e della Reale Accademia di Torino che annoverava, tra gli altri, scienziati illustri come Benjamin Franklin e Lazzaro Spallanzani. -
Lotto 201 Brescia / Sambuca, Antonio - Memorie istorico-critiche intorno all'antico stato de' Cenomani ed i loro confini
Brescia, Giammaria Rizzardi, 1750 [1752]. In 2°. Occhietto, frontespizio stampato in rosso e nero con vignetta calcografica, con 3 carte di tavole ripiegate raffiguranti una bella veduta di Brescia e una tavola raffigurante un antico manoscritto, con 12 belle testatine incise in rame di vedute di Brescia, incise da Francesco Zucchi su disegni di Francesco Battaglioli, lieve alone al margine superiore ed esterno delle ultime carte, piccolo strappo al margine interno della prima e terza tavola, restauri alla seconda, qualche sporadica fioritura, legatura coeva in mezza pelle con titolo impresso in oro entro tassello rosso al dorso liscio con fregi, difetti agli spigoli, alcuni aloni e abrasioni, piccole lacune.
NOTE
Prima edizione di questo splendido libro illustrato, omaggio appassionato di Sambuca alla sua amata Brescia. Imponente è l’apparato iconografico con 12 grandi vedute della città disegnate e incise da Francesco Battaglioli e Francesco Zucchi. Tutti i luoghi simbolo di Brescia sono rappresentati: Piazza Maggiore,Piazza del Duomo il Palazzo pubblico, Piazza del Gambaro L'Orologio, la Biblioteca Queriniana lo Spedale maggiore, il Mercato nuovo, il Teatro, -
Lotto 202 Briseux, Charles-Etienne - Traite du beau essentiel dans les arts applique particulierement a l'Architecture, et demontre phisiquement et par l'experience
Parigi chez l'auteur rue Neuve Grange Bateliere et Chereau rue S.t Jacques au grand S.t Remy, 1752. 2 voll. In 2°. Tutto inciso in rame, con frontespizi entro cornice, ritratto dell'autore di J.G. Will nel vol.I, 138 tavole, un piccolo foro di tarlo che diventa un po' più grande sulle tavole 23-40 ma con piccolo fastidio solo su 2 immagini,qualche lieve fioritura, legatura coeva in pelle screziata, dorso a 6 nervi impresso in oro con doppio tassello, abrasioni, alcune mancanze ai dorsi e agli spigoli. -
Lotto 203 Camini / [Pierre Hebrard] - Caminologie ou Traite des cheminees
Digione, Desventes, 1756. In 8°. Piccoli fregi xilografici, 21 tavole incise in rame fuori testo raffiguranti camini e le loro sezioni, alone di umidità al margine superiore, primo fascicolo parzialmente staccato, lievi bruniture, legatura coeva in pelle screziata, dorso a 5 nervi impresso in oro, tassello con autore e titolo, tagli rossi, piccole mancanze alle cuffie e agli spigoli. § Bartolommeo Gandolfi. Memoria sulla maniera di costruire cammini, stufe, cucine, fornacelle, ec. Roma, Vincenzo Poggioli, 1807. In 8°. Con 6 tavole incise in rame più volte ripiegate in fine raffiguranti sezioni e funzionamento di camini e stufe, lievemente brunito, brossura coeva decorata, difetti, dorso danneggiato.
NOTE
Edizione originale di entrambe le opere sulla costruzione dei camini, con accorgimenti tecnici su come evitare i fumi. Cicognara 890; Brunet VI, 9838 (per la prima opera). -
Lotto 204 Carburi, Marco - Esperimenti sopra il ferro crudo, e sopra il ferro malleabile, atti a rendere piu' facile la cognizione della bonta' delle ghise pegli usi dell'artiglieria.
Padova, Giambattista Pasquali, 1780. In 4°. Con una tavola ripiegata, iniziali xilografiche ornate e fregi, rare piccole macchie, lieve gora d'acqua al margine superiore delle ultime carte, piccolo strappo alla carta ripiegata, legatura coeva in mezza pelle e cartoncino marmorizzati, leggere spellature.
NOTE
Chimico e scienziato, Carburi fu tra i fondatori dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova (1779). Incaricato dalla Repubblica veneta di trovare un modo per costruire cannoni in fusione per i vascelli da guerra, pubblicò quest'opera in cui, tuttavia, elaborò un metodo che si rivelò essere poco funzionale. La svolta si ebbe quando le sue ricerche lo portarono verso la ghisa: fu proprio grazie a questa innovazione tecnologica che la flotta veneta ebbe la meglio a Tunisi e Biserta.
-
Lotto 206 Cassina, Ubaldo - Saggio analitico su la compassione
Piacenza, Giuseppe Tedeschi, 1780. In 4°. Vignetta calcografica al frontespizio con 2 putti, fregi xilografici, lievi fioriture, piccola macchia sul frontespizio, minuscolo foro di tarlo al margine bianco inferiore di alcune carte, legatura coeva in mezza pelle, dorso liscio impresso in oro con tassello, tagli rossi. Piccolo ex libris cartaceo incollato al verso del frontespizio.
NOTE
Seconda edizione dopo quella stampata dal Bodoni. Lettera dedicatoria alla Maestà Maria Carolina arciduchessa d'Austria, infanta di Spagna Regina delle Due Sicilie. Nella parte prima si analizza la compassione dei mali reali e quelli d'imitazione; nella seconda gli influssi della compassione sulla società. -
Lotto 207 Castelvetro, Lodovico - Petrarca, Francesco - Le rime del Petrarca
Venezia, Antonio Zatta, 1756. In 4°. 2 voll. Occhietti, vignetta calcografica sui frontespizi, al primo volume bella antiporta disegnata da Francesco Fontebasso e incisa da Giovan Battista Brustolon raffigurante il Petrarca incoronato in Campidoglio e frontespizio in inchiostro rosso e nero, 2 tavole incise in rame (dedica a Maria Antonia di Baviera e ritratto di Petrarca e Laura) e un albero cronologico, 1 tavola mancante, eleganti testatine, numerosissime vignette calcografiche, poche e lievi fioriture marginali, qualche raro alone, legatura coeva in pergamena rigida con autore e titolo impressi in oro entro tassello rosso al dorso a 5 nervi, tagli a spruzzo.
NOTE
Pregevole edizione del capolavoro petrarchesco con ottimo ed esaustivo commento alle liriche del Canzoniere, i Trionfi, molte giunte, la vita del poeta scritta dal Castelvetro, diversi apparati ed altra utile documentazione. Le pertinenti e fini illustrazioni originali di Leonardis, Brustolon, Zompini ed altri incisori impreziosiscono quest'opera lodata a suo tempo per la correttezza e nitidezza formale. Gamba, 735 che cita il Marsand: ''questa edizione [...] per la diligenza somma con cui è stata fatta, e per gli ornamenti, e pe' caratteri, e per la correzione dovrà sempre tenersi in grandissima stima; e già n'è indubitata prova la difficoltà di rinvenirne gli esemplari''; Brunet, IV, 554: ''cette edition etait la plus belle et l'une des meilleures que l'on eut alors de ce poete''. Morazzoni, 248. 2 1756 -
Lotto 208 Caterina I di Russia / Rousset de Missy, Jean - Memorie del Regno di Catterina Imperatrice
Venezia, Luigi Pavini, 1740. In 12°. Antiporta con ritratto calcografico dell'Imperatrice, 3 tavole ripiegate di cui due geografiche e 1 genealogica, frontespizio stampato in inchiostro nero e rosso, leggere fioriture, legatura in mezzo vitello, titolo impresso in oro entro tassello al dorso, dorso parzialmente staccato.
NOTE
Jean Rousset de Missy, pseudonimo di Iwan Nestesuranoi (1686-1762), originario della Piccardia, nato da una famiglia protestante sterminata dopo l’abrogazione dell’editto di Nantes, fuggì in Olanda dove si dedicò dapprima all’insegnamento e poi alla scrittura. -
Lotto 209 Cellini, Benvenuto - Vita di Benvenuto Cellini orefice e scultore fiorentino, da lui medesimo scritta
Colonia [i.e. Napoli], per Pietro Martello, [1728]. In 4°. Frontespizio in rosso e nero, fregio calcografico, capilettera abitati, diffuse e consistenti bruniture su molte carte, usuali per la stampa napoletana di quel periodo, legatura coeva in pergamena rigida con tagli a spruzzo. Grande ex libris nobiliare applicato al foglio di guardia.
NOTE
PRIMA RARA EDIZIONE.
Parenti, p. 58; Cicognara 2231 (che sbagliando registra Firenze, 1730); Gamba 337; Graesse II 99. -
Lotto 210 [Cherubini, Giuseppe] - I miei pensieri
Venezia, Antonio Graziosi, 1767. In 8°. Antiporta allegorica incisa in rame, vignetta calcografica al frontespizio, legatura coeva in mezzo marocchino con angoli, dorso liscio impresso in oro, palmette impresse sugli angoli. Ex libris cartaceo al contropiatto: Conte Sperello Aureli (Castel del Piano, Perugia).
-
Lotto 211 Chiaraviglio, Carlo Maria - Lo scoglio dell'umanità ossia avvertimento salutare alla gioventù per cautelarsi contro le male qualità delle donne cattive
Venezia, Antonio Zatta, 1785. In 12°. 2 voll. Antiporta allegorica incisa in rame, in barbe, fioriture, legatura coeva in cartonato alla rustica, dorso manscritto. § Africia Melpea, La difesa delle donne ovvero risposta apologetica al libro intitolato lo Scoglio dell'umanità [...] e un Appendice allo Scoglio con altre Rime del suddetto Valdecio. S.d.t.,1790. Fregi xilografici nel testo, fioriture, foro di tarlo senza perdita sulle prime 3 carte, legatura coeva in pergamena rigida, dorso liscio manoscritto. Insieme nel lotto "Emile de Varmont ou le divorce nécessaire", 1791.
NOTE
Prima opera: Gay-Lemonnier vol.III, 1085. -
Lotto 212 Cinema / Vues d'optique [vedute ottiche]
Splendida serie di 27 vues d'optique e una tavola di apertura raffigurante una quinta teatrale, realizzate all'acquaforte e acquerellate, traforate da punzoni e ritagliate con la tecnica del découpage, lavorazione al retro con trattamento a tempera nera e inserti di carte e stoffe colorate, misurano ciascuna 290 x 435 mm. circa, lievi difetti e restauri, realizzate in parte ad Augusta [Augsburg], "au Negoce commun de l'Academie Imperiale d'Empire des Arts libéraux".
Si individuano varie serie: 11 scene bibliche con soggetto le Piaghe d'Egitto (da 1 a 10) e una vue raffigurante il Profeta Daniele col Drago babilonese Bel; 3 vedute spagnole del Palais Royal e dei Jardins de Buen Retiro en Espagne, del Prospectus Domus Regiae...Hispaniae e una veduta della flotta spagnola a largo di Gibilterra; 6 vedute di città italiane, di cui 2 di Firenze, una di Venezia, una di Roma, un interno di cattedrale probabilmente del Nord Italia e una grande piazza con Fontana; 2 vedute di città svedesi; tre vedute rispettivamente di Vienna, di New York (lo scorcio di una via con al centro l'erezione di una statua su un piedistallo), e di ampi giardini (probabilmente di una città austriaca) di un non meglio identificato Schloss; due vues notturne raffiguranti un accampamento di tende con bandiere variopinte e un Palazzo illuminato.
NOTE
Le vues d’optique o vedute ottiche sono stampe prospettiche ritoccate all’acquerello che venivano viste attraverso uno Zograscopio,o una scatola ottica, per creare l'illusione del rilievo e della prospettiva accentuata. Sono perlopiù scene di vita cittadina, scorci d’ambiente, tavole a soggetto biblico, molto apprezzate nel XVIII secolo: una superba testimonianza dell'Illuminismo e della fiducia assoluta nella scienza e nella tecnologia. Chiamate inizialmente "prospettive" (data convenzionale di nascita il1730 circa), presero il nome di "vedute ottiche" intorno al 1740. Le prime furono pubblicate a Londra all'inizio del XVIII secolo, la moda si diffuse poi in tutta Europa tra il 1740 e il 1790 e si continuarono a produrre per gran parte dell’Ottocento.
I principali centri di produzione furono 4: Londra, Parigi(rue Saint Jacques), Bassano e Augusta, mentre centri secondari furono Berlino, Vienna e l'Olanda. La moda per le vues fu anche esportata in Cina e Giappone nel XVIII secolo attraverso gli olandesi.
Vennero particolarmente apprezzate dalle classi agiate appassionate di scienza, che possedevano un armadietto delle curiosità dove proiettarle al buio. Si trattava infatti di oggetti costosi: a Londra, intorno al 1760, costavano tra i 18 scellini e le 2 sterline, considerando che 1 scellino era il prezzo di una giornata di lavoro per un operaio londinese!
Erano anche un modo per familiarizzare con le leggi dell'ottica e per introdurre i più giovani alla geografia. L'immagine poteva essere visualizzata con diversi strumenti. Il più diffuso è lo zograscopio, costituito da un piede in legno che sostiene una lente biconvessa e uno specchio inclinato a 45 °. Posizionata appena sotto, la stampa si riflette nello specchio e lo spettatore la osserva attraverso l'obiettivo. Lo specchio crea una distanza - da qui l'effetto della profondità di campo - e l'obiettivo una distorsione, che enfatizza la prospettiva. Le illustrazioni potevano essere visualizzate anche in apposite scatole ottiche, dotate di uno specchio inclinato, ma l'immagine veniva celata all'interno del dispositivo, rendendo l'esperienza più "magica". Di qui l’epiteto di “antenati” del cinema moderno.
«Les vues d’optique s’inscrivent dans la tradition desfameuses vedute ou vues d’Italie que les amateurs, souventanglais, se procuraient lors du Grand Tour ; portraits fidèles de sitesnaturels, de villes et de monuments, réalisations d’artistes de renom ou imagesà bon marché, les vedute fixaient le souvenir de lieux enchanteurs etpouvaient éveiller la nostalgie du visiteur rentré chez lui, ou bien fairerêver ceux qui n’avaient pas eu la chance d’entreprendre l’aventure», così ledescrive lo storico Françoise Pellicer.
Un insieme unico e prestigioso, in perfetto stato di conservazione.
-
Lotto 213 Civitavecchia / Torraca, Gaetano - Delle Antiche Terme Taurine Esistenti nel Territorio di Civitavecchia [...]
Roma, Niccolo e Marco Pagliarini, 1761. In 4°. Fregio al frontespizio, testatine, capilettera e finalini xilografici, leggere fioriture ed arrossature, frontespizio parzialmente staccato dal corpo del testo, alcuni restauri, ultime carte leggermente brunite, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso, lievi difetti. Iscrizioni al contropiatto, firma di possesso cancellata alla sguardia.§ Dissertazione in cui si dimostra il modo di ridurre la città di Civitavecchia molto popolata, Roma, Generoso Salomoni, 1761. In 4°. Legatura moderna in cartoncino marmorizzato. Timbro alla prima carta. § Insieme nel lotto anche una placchetta del 1786 "Al magnanimo al giusto al benefico Pio Sesto [...] per le nuove esenzioni accordate in vantaggio del Commercio alla Piazza di Civitavecchia".
-
Lotto 214 Clerambault, Louis-Nicolas - Cantates Francoises a I.et II. voix
Paris, l'Auteur et Foucault, 1710-1713. I primi due libri: Livre premier - Livre deuxième. In 2° grande, 344 x 245 mm., interamente incisi su rame i singoli fogli delle cantate come anche il frontespizio e il privilegio alla fine dei due volumi, restauri antichi al margine esterno inferiore delle prime carte, strappo alla pg.3 e all'angolo superiore di pg.41 della seconda parte, legatura coeva in vitello screziato con titolo impresso in oro al piatto superiore, CANTATES FRANCOISES DE ANTOINE TAPPIER, dove si evince anche la provenienza della copia, dorso rifatto.
NOTE
Prima rarissima edizione, autografata dall'autore nella prima pagina di ogni volume, dedicati a Sua Altezza l'Elettore il Duca di Baviera; in ogni libro sono raccolte 6 cantate. Organista e compositore francese, Clerambault è stato uno degli esponenti più importanti della scuola organistica francese del terzo periodo, quello in cui si tentò una fusione tra lo stile italiano e quello francese nel genere della cantata. -
Lotto 215 Corneille - Le théatre
Parigi, Nyon, 1755. In 8°. 7 tomi. Frontespizio stampato in caratteri rossi, testatine ornate, qualche carta leggermente brunita, legature originali in vitello marmorizzato, dorso a 5 nervi con titolo e fregi floreali in oro, tagli marmorizzati blu. Ex libris nobiliare al contropiatto.
NOTE
Elegante edizione parigina. -
Lotto 216 Dalla Bona, Giovanni - Consulti medici del Sig. Giovanni Dalla Bona, et altri autori
Manoscritto cartaceo di 181 pp. numerate, 244 x 175 mm., suddiviso in singoli, circostanziati pareri di 2-3 pagine ciascuno, legatura coeva in mezza pelle rossa e cartone maculato marrone.
NOTE
Interessante silloge di consulti medici eseguiti dal grande medico Giovanni Dalla Bona (Perarolo 1712 - Padova 1786) e da suoi colleghi, utile e intrigante spaccato di medicina clinica della metà del Settecento, con dettagliate e acute diagnosi in molti casi ancora attualissime. Tutto da studiare. -
Lotto 217 Davanzati, Bernardo - Scisma d'Inghilterra con altre operette
Padova, Giuseppe Comino, 1754. In 8°. Ritratto calcografico dell'autore in antiporta, una tabella ripiegata, alcune carte in barbe, legatura moderna in pergamena. -
Lotto 218 David, François-Anne - Histoire de France, représentée par figures, accompagnées de discours, dédiée à Monsieur, Frère du Roi
Parigi, David, 1787-1796. In 4°. 5 voll. Frontespizi incisi, con 138 tavole di incisioni, mancanti la tavola VII del tomo II e XVI del tomo III, nel tomo IV mancanti le 14 tavole di medaglie, al tomo I alcuni fascicoli parzialmente staccati e piccola gora d'acqua margine interno di diverse carte del tomo I, rare fioriture, diverse carte con leggera brunitura, legatura coeva in vitello marmorizzato, piatti inquadrati da cornice di doppio filetto impresso in oro, titolo e fregi fitomorfi impresi in oro al dorso, carte di guardia in carta marmorizzata, al tomo I dorso parzialmente mancante, cerniere lacunose, lievi spellature. -
Lotto 219 Déjean (De Antoine Hornot pseudonimo) - Traité des odeurs, suite du Traité de la distillation ...
Parigi, Nyon, Saugrain, Guillyn, 1764. In 12°. Fregio xilografico sul frontespizio, testatine e finalini xilografici, sporadiche fioriture e piccole lacune marginali, lacuna all'angolo inferiore esterno del frontespizio con piccolo strappo, strappo a c. Q7, piccolo difetti al dorso, legatura originale in pelle, al dorso fregi oro e tassello in pelle con titolo in oro, tagli rossi. Al contropiatto anteriore ex libris con stemma nobiliare.