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Lotto 97 Medicina / Galeno, Claudio - De temperamentis libri III. De inaequali intemperie liber vnus. Thoma Linacro Anglo interprete. Cum Isagoge in eosdem libros, & scholijs marginalibus longè doctissimis, per Iacobum Syluium
Lione, Guillaume Rouillé, 1558. In 16°. Legato con De elementis libri duo, Victore Trincauelio interprete, adiecimus in calce Hippocrati librum de Elementis, vna cum commentario in eundem Iacobi Syluij medici, Guillaume Rouillé,1548. Legato con De constitutione artis medicae. De partibus artis medicae. Introductio, seu medicus. Ars medicinalis. Omnia ad emendatiorum codicum fidem recognita, Guillaume Rouillé,1552. Legato con Introductio in pulsus ad Teuthram. Martino Gregorio interprete. Eiusdem De pulsuum vsu, Thoma Linacro interprete, Guillaume Rouillé,1549. Marca tipografica ai frontespizi, iniziali e fregi incisi in legno, leggera brunitura, lievi e sporadiche fioriture, leggeri aloni alle prime e ultime carte, legatura di epoca successiva in mezza pergamena. § Insieme nel lotto Opera ex octaua Iuntarum editione. Quae, quid superioribus praestet, pagina versa ostendit. Ad amplissimum Venetorum medicorum Collegium, Venezia, Lucantonio Giunta, 1609. In 2°. 6 parti (di 13), dal primo libro a Librorum quarta classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet compreso. Frontespizi entro cornice xilografica illustrata con vignette a tema medico, al I tomo in inchiostro rosso e nero, testatine e iniziali incise in legno, foro al frontespizio del primo volume con piccola perdita, lievi aloni, sporadiche fioriture marginali, lavoro di tarlo agli angoli, in alcuni fascicoli più intenso, mancanti le carte da 4B7- 4E6 dell'ultimo libro, legatura coeva in pergamena con titolo manoscritto al dorso a 5 nervi, aloni ai piatti, piccole lacune alle cuffie e agli angoli, difetti. Firma di appartenenza ai frontespizi.
NOTE
Lotto dedicato all'opera di Galeno.
II opera: I 2 tomi comprendono:
[1] Opera ex octaua Iuntarum editione. Quae, quid superioribus praestet, pagina versa ostendit. Ad amplissimum Venetorum medicorum Collegium
[2]: Galeni Isagogici libri, qui, cum in totam artem medicam introducunt, in principio totius operis sunt locati: ...
[3]: Galeni librorum prima classis naturam corporis humani, hoc est elementa, temperaturas, humores, structurae habitudinisque modos, partium anatomas, vsus, facultates, & actiones, seminis denique foetuumque tractationes, complectens:
[4]: Galeni librorum secunda classis materiam sanitatis conseruatricem tradit: ...
[5]: Galeni librorum tertia classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet
[6]: Galeni librorum quarta classis signa quibus tum dignoscere morbos, & locos affectos, tum praescire futura possimus, docet
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Lotto 98 Merenda, Giovanni Pietro - Evacuandi Ratio
Basilea, Michael Isingrinius, 1547. In 8°. Frontespizio illustrato (in facsimile), capilettera xilografici abitati, legatura in pergamena floscia coeva. Annotazioni mediche di mani coeve su alcune carte e nell'ultimo foglio di guardia.
NOTE
Rara edizione medica del bresciano Pietro Giovanni Merenda, medico personale di Ferdinando I d'Aburgo, testimonianza vivente della presenza di medici bresciani alla corte degli Asburgo nel secolo XVI.
Residente a Innsbruck e medicoapud Ferdinandi Romanorumregis filias, Pietro (oGiampietro) di Francesco Marenda (Merenda), aveva ottenuto le gratiae in artibuset medicina presso lo Studiodi Padova il 6 febbraio 1532, per poi superare apieni voti l’examen di dottorato in arti e medicina il 22febbraio 1532. Il Marenda dedicò aFerdinando i d’Asburgo,con una lettera di dedicadata da Innsbruck il 28giugno 1544, la presente opera, trattato in tre libri stampato aBasilea nel 1547. Nella dedica a Ferdinando, il Marenda informadi aver preso servizio nel1537 (ante annos septem)come medico dei suoi figli(medicam artem in curiaserenissimorum maiestatis tuae liberorum exercui: f. a4v) e di essere poistato scelto dallo stessosovrano come uno dei suoimedici personali. L’opera è introdottada una notevole lettera encomiastica indirizzatadal medico di AugsburgGeryon Saylerus al Marenda in data di Augsburg, 25febbraio 1545, nella qualeil Saylerus informava chel’opera del Marenda gli erastata segnalata dal collega Andrea Gallo, medicoal servizio di Ferdinando id’Asburgo: era stato proprio il Gallo a insistereaffinché il Saylerus persuadesse il Marenda a pubblicare il suo trattato.
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Lotto 100 Molza, Francesco Maria - Rime del Brocardo et d'altri authori
Venezia, s.n.t., 1538. In 8°. Insegne di Carlo V al frontespizio, cui è dedicata l'opera, restauri e rinforzi alle prime carte per diffusa umidità al margine superiore, altro restauro alla penultima carta, legatura in pergamena rigida del sec.XVIII. Nota di possesso al frontespizio di Traiano Broccardi.
NOTE
Prima comparsa a stampa dei tre autori, che contiene anche la prima edizione a stampa del poemetto di Molza, La Ninfa Tiberina. Esempio brillante di lirica post-petrarchesca, che si allontana dalla lezione di Bembo per recuperare sovente il patrimonio della lirica classica, virgiliana e catulliana in primis. -
Lotto 101 Orazio, Quinto Flacco - Omnia poemata cum ratione carminum
Venezia, [eredi e soci di Pietro dei Ravani], 1549. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, testo circondato dal commento posto su 2 colonne, iniziali xilografiche figurate, alcune illustrazioni nel testo, parti di testo censurate in antico, fori di tarlo che in alcuni casi ledono il testo, bruniture, legatura coeva in pergamena, lievi difetti.
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Lotto 102 Orologi solari / Clavius, Cristophorus - Gnomonices libri octo
Roma, Francisco Zanetti, 1581. Frontespizio entro cornice architettonica calcografica, numerosi diagrammi nel testo, frontespizio rifoderato, lieve gora d'acqua al margine bianco inferiore delle prime carte, leggere fioriture e arrossature, leggera brunitura su alcuni fascicoli, più intensa su poche carte, rari piccoli aloni, piccolo foro di tarlo al margine inferiore bianco da N6 a 2H4, fascicolo Z6 montato capovolto, qualche piccolo strappo al margine bianco esterno di poche carte, mancanti 3D6, 3H1 e 3H8, 3G6 parzialmente staccata rinforzi al margine interno di 3H2 e 3H7, angolo inferiore esterno dell'ultimo fascicolo sciupato, qualche foro all'ultima carta, legatura di epoca successiva in mezza pelle con autore e titolo impressi in oro al dorso liscio con fregi, lievi difetti.
NOTE
PRIMA EDIZIONE. Christophorus Clavius (Bamberga, 1537 – Roma, 1612) affronta i fondamenti scientifici della costruzione di orologi solari fornendo varie dimostrazioni matematiche e determinanti soluzioni ai molteplici problemi teorici e pratici. Opera di notevole interesse e utilità in anni in cui la misura del tempo era affidata proprio agli gnomoni, che garantivano una discreta precisione, ed è senza dubbio una straordinaria testimonianza dell’autorevolezza di Clavius, illustre matematico e astronomo. Conosciuto in Italia come Cristoforo Clavio e denominato l’Euclide del XVI secolo, l'autore viene ricordato anche per l’importante contributo dato alla riforma del calendario gregoriano. Porta il nome del matematico l’affascinante cratere visibile dalla Terra posto nella regione meridionale della Luna, il cratere “Clavius” nonché l’asteroide “20237 Clavius”. -
Lotto 103 Ovidio Nasone, Publio - La Metamorphose d'Ovide figurée
Lione, Jean de Tournes, 1564. In 8°. Frontespizio con cornice arabesca, 178 xilografie attribuite a Bernard Salomon, ciascuna entro una cornice ornamentale, iniziali e testatine xilografiche, legatura in piena pelle marrone del sec.XIX.
NOTE
Seconda edizione francese. La prima fu pubblicata a Lione nel 1557 e quindi ristampata nel 1564 e 1583. Bernard Salomon è considerato il maestro del Rinascimento Francese nell'arte libraria e fu il grafico di Jean de Tournes.
Mortimer Harvard French, 403.
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Lotto 104 Petrarca, Francesco - Il Petrarcha con l'espositione di M. Gio. Andrea Gesualdo
Venezia, Alessandro Griffio, 1581 [ma 1582]. In 8°. Frontespizio inquadrato da cornice e con vignetta incisa in legno di donna alata su un globo suona la tromba e motto "Io volo al ciel per riposarmi in Dio", ritratto di Petrarca e Laura al verso di *4, vignette incise in legno a principio di ciascun Trionfo, iniziali ornate e fregi xilografici, lievi aloni marginali, fioriture sparse, alcune carte leggermente brunite, foro di tarlo all'angolo inferiore esterno, legatura coeva in pergamena con autore e titolo manoscritti al dorso, lievi difetti. Timbro e firme di appartenenza al frontespizio
NOTE
Edizione veneziana del sec. XVI con le note di Giovanni Andrea Gesualdo. -
Lotto 105 Piccolomini, Alessandro - Editione Tertia. Della sfera del mondo [...] diuisa in libri quattro
Venezia, Bartolomeo Cesano, 1553. In 4°. 2 parti in 1 vol ciascuna con proprio frontespizio, vignette xilografiche di sfere su entrambi i titoli, diagrammi xilografici e iniziali figurate, 47 mappe stellari xilografiche, qualche macchia, alcune carte brunite, le ultime e con mancanze ai margini, legatura in pergamena posteriore.
NOTE
Terza edizione di questo fortunato manuale astronomico, dedicata alla celebre rimatrice senese Laudomia Forteguerri de Colombini, che divenne uno dei più diffusi del '500. Le mappe contenute in questo atlante celeste raffigurano tutte le costellazioni tolemaiche e sono le prime riproduzioni stellari prive delle consuete figure mitologiche, e vengono utilizzate le lettere per contrassegnare le stelle. Piccolomini era convinto che la cultura scientifica non dovesse più essere esclusivo appannaggio dei letterati e dovesse essere messa a disposizione di un vasto pubblico. La presente opera si rivolge principalmente ad un pubblico femminile, l'autore può essere considerato come il creatore di un nuovo genere letterario.
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Lotto 106 Pico della Mirandola, Giovanni Francesco - Hymni Heroici tres
Argentorati [Strasburgo], in libraria officina Mathiæ Schurerij, mense augusto 1511. In 2°. Elegante carattere romano di differenti corpi, aloni di umidità al margine di diverse carte, manca il fascicolo finale contenente Sylva e Staurostichon, legatura in mezza pergamena e cartone del sec.XIX. Ex libris moderno al contropiatto.
NOTE
Rara e pregiata seconda edizione degli Inni Sacri di Giovanni Francesco Pico della Mirandola, nipote del più celebre Giovanni Pico.
Gli Inni configurano un percorso tra versi ed opere filosofiche che illumina i rapporti tra Pico ed il contesto intellettuale di primo Cinquecento. Consentono di intravedere il delinearsi di un’identità religiosa che, lungi dall'essere semplicemente cristiana, è in realtà il risultato di un attento esame di correnti intellettuali e spirituali disponibili al tempo dell’autore. Interessanti e curiosi i riferimenti alla scoperta dell'America, qui attestati.
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Lotto 107 Poemi cavallereschi / Pigna, Giovanni Battista - I romanzi [… ], divisi in tre libri
Venezia, Vincenzo Valgrisi, 1554. In 4°. Marca tipografica al frontespizio, capilettera figurati, alcune annotazioni di mano antica ai margini di qualche carta, lacuna al margine superiore del frontespizio, leggere bruniture, ultimi fascicoli con foro di tarlo al margine con perdita del solo di parte del solo titolo corrente.
NOTE
Prima edizione di questo importante trattato teorico sul poema cavalleresco, pubblicato nel 1554 poco dopo che Giambattista Giraldi, maestro di Pigna, pubblicasse il suo Discorso intorno al comporre dei romanzi, venendo di seguito accusato dall’allievo di plagio. Adams P-1209. -
Lotto 108 Poliziano, Angelo - Bembo, Pietro - Gli Asolani
Venezia, Comin de Trino di Monferrato, 1544 (ripetuto anche al colophon). In 8°. Al frontespizio grande marca editoriale con con Nettuno che colpisce un mostro marino, capilettera figurati, frontespizio con mancanze, fori di tarlo. Legato con (Angelo Poliziano), Giardino d’amore […], nuovamente stampato. Al colophon Venezia, Ligieri, 1539. 16 carte. Titolo entro elegante cornice architettonica figurata, qualche macchia. Legato con Pietro Bembo, Prose, Venezia, s.s. ma [Comin da Trino], 1540. Capilettera figurati, xilografici, qualche macchia, legatura coeva in pergamena con autori e titoli manoscritti al dorso, mancanze al dorso ed al piatto anteriore. Nota di possesso al frontespizio della prima opera.
NOTE
Interessante esemplare con tre opere legate insieme. Le opere di Bembo entrambe in seconda edizione. -
Lotto 109 Roma / Gregorio XIII - Statuta almae urbis Romae auctoriatate D.N.D. Gregorii Papae XIII
Roma, Stamperia del popolo, 1580. in 2°. Grande marca al frontespizio, bei capilettera figurati, alcune note di mano antica ai margini di qualche carta, al frontespizio lacuna risarcita che non lede lo specchio di stampa, qualche macchia, bruniture e fioriture, rilegatura in pergamena, al dorso titolo manoscritto, macchie, lievi mancanze.
NOTE
Edizione originale sulla riforma degli statuti municipali di Roma del 1580 sancita con la bolla di conferma di Gregorio XIII.
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Lotto 110 Rucellai, Giovanni - Rosmunda Tragedia
Firenze, Giunta, 1568. In 8°. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, altra marca in fine, capilettera figurati incisi in legno, rinforzo al margine del frontespizio e di p. 15, brunitura leggera, legatura moderna in pergamena.
NOTE
Seconda edizione esemplata sull'originale edita a Siena nel 1525 e dedicata da Jacopo Giunti a Giovanvittorio Soderini. Questa breve tragedia consta di cinque atti, in endecasillabi sciolti, la prima, cronologicamente, delle tragedie moderne classicheggianti. Il Rucellai (1475 - 1525) fu letterato, figlio di Bernardo, che istituì i celebri Orti Oricellari, e di Nannina de' Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico. . Gamba 1625, note. -
Lotto 111 Sannazzaro, Iacopo - Arcadia
Venezia, Giovanni Andrea Valvassori, 1539. In 8°. Frontespizio in rosso e nero entro cornice xilografica di elementi guerreschi e mitologici, in basso cartiglio con marca tipografica, lievissimo alone al margine inferiore delle prime carte, legatura in marocchino rosso del sec. XIX, cornice dorata di triplice filetto ai piatti, dorso a 5 nervi con titoli e fregi in oro, tagli dorati, restauro e piccoli difetti al dorso, una cerniera lenta, custodia in cartone, lacuna al dorso della custodia, lievi difetti.
NOTE
Rara ed elegante edizione figurata. Sander 6723. -
Lotto 112 Scuola salernitana / Curio, Johann - de Villanova, Arnaldo - Conservandae Sanitatis Praecepta Saluberrima; Conservandae Sanitatis Praecepta Salvberrima [...]
Francoforte, eredi Egenolphi, 1559. In 8°. Frontespizio stampato in rosso e nero, con 60 silografie nel testo di Beham, Schäuffelein ed altri, molte delle quali colorate a mano, leggera brunitura e gore d'acqua, qualche macchia, rilegatura in pelle di scrofa, al piatto anteriore le iniziali "SMF", fermagli, sciupata difetti. Note di possesso di mano antica al frontespizio ed alla carta A.
NOTE
Seconda edizione rivista ed ampliata, pubblicata presso gli eredi di Egenolff. Il famoso trattato di alimentazione e dieta "Regimen Sanitatis Salernitatum" fu redatto per il re inglese dalla scuola di medicina di Salerno ed è illustrato con numerose xilografie di H. S. Beham ed altri.
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Lotto 113 Senofonte - Xenofontis omnia, quae extant
Firenze, eredi di Filippo Giunta, 1527. In 2°. Marca editoriale al frontespizio e in fine, restauro al margine superiore esterno con interessamento del testo da a -b3, strappo al margine interno inferiore di a1, alcuni restauri, rari piccoli aloni, rare e lievi fioriture marginali, legatura in mezza pergamena con autore entro tassello in oro al dorso, lievi difetti.
NOTE
Terza edizione, migliorata di questa raccolta di Senofonte, pubblicata per la prima volta nel 1516 e successivamente nel 1525. -
Lotto 114 Silvano, Lorenzo - Wesenbeck, Matthaeus - Tractatus de feudis
Wittenberg, Zacharias Lehman, 1584. In 8°. Vignetta calcografica al frontespizio, uniforme brunitura. Legato con: Lorenzo Silvano. De Feudi Recognitione. Coloniae Agrippinae (Colonia), Theodorum Baumium, 1578. Marca tipografica al frontespizio, uniforme brunitura, legatura coeva in pergamena rigida. Su entrambi i frontespizi timbro ovale della "Bibliothek Nikolaus Freiherrn Mustatza".
NOTE
Due interessanti edizioni giuridiche del Cinquecento, centrate sul diritto feudale e sulle sue conseguenze nei secoli successivi. -
Lotto 115 Terenzio Afro, Publio - P. Terentius Afer cum commentariis Aelii Donati, Guidonis Iuuenalis Cenomani, Petri Marsi in omnes fabulas
Venezia, Giovanni Griffio, 1580. In 2°. Grande marca tipografica al frontespizio, testo disposto su 2 colonne, bei capilettera figurati, diverse annotazioni di mano antica ai margini e sottolineature, macchie al frontespizio, qualche macchia ed aloni, ultimi fascicoli con fori di tarlo, difetti, legatura in piena pergamena del secolo XVI, staccata dal corpo del testo, difetti. Timbri al frontespizio.
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Lotto 116 Tito Livio - Decadis quintae libri quinque
Venezia, eredi di Aldo e A. Torresani, 1533 (al colophon). In 8°. Ancora aldina al frontespizio ed in fine volume, spazi per capilettera con letterine guida, fioriture e restauri, legatura in pergamena posteriore, macchie. Al frontespizio ex libris del marchese Gherardo Molza. -
Lotto 117 Tomeo, Nicolò Leonico - Li tre libri di Nicolo Leonico De varie historie, nuouamente tradotti in buona lingua volgare
Venezia, [Michele Tramezzino], 1544. In 8°. Marca tipografica al frontespizio e in fine che raffigura la Sibilla, testo in corsivo, al frontespizio lavoro di tarlo risarcito e foro di tarlo al margine esterno e al margine superiore, con lacuna, che prosegue alla seconda carta, lievi aloni, legatura coeva in pergamena con autore, titolo manoscritti al dorso con tassello cartaceo di biblioteca, macchie, angolo superiore del piatto anteriore con piccole lacune dovute a lavorio di tarlo.
NOTE
Rara edizione nella traduzione di Giovanni Battista Castrodardo. L’umanista nato a Venezia nel 1456, trascorse la sua vita tra Padova e Venezia dedicandosi all’insegnamento di lettere greche e latine e coltivando i suoi studi filosofici rivolti principalmente alla lettura critica e divulgazione di testi aristotelici. Dalle sue innumerevoli letture storiche scaturì il presente volume, stampato per la prima volta a Venezia nel 1531. L’opera raccoglie scritti di vari argomenti di storia antica, insoliti come ad esempio le statue di Dedalo, la discussione della spedizione di Ercole contro le Amazzoni e destinati a un sicuro successo editoriale in quanto organizzati per essere letti rapidamente. -
Lotto 118 Valeriano, Pierio - Hieroglyphica seu de Sacris Aegyptorum
Lione, Thomas Soubron, 1595. In 2°. Marca tipografica al frontespizio, iniziali decorate, centinaia di illustrazioni nel testo, frontespizio rinforzato con margini consunti, strappi restaurati su diverse carte, esemplare uniformemente brunito, legatura coeva in pergamena floscia, difetti.
NOTE
Lotto non passibile di restituzione. -
Lotto 119 Vergilio, Polidoro - Proverbiorum libellus noviter impressus
Venezia, Giovanni Tacuino, 1519. In 4°. Marca tipografica in fine, aloni di umidità, legatura coeva in cartonato alla rustica, macchiata e un poco abrasa. Firme di appartenenza al frontespizio e sulle carte di guardia. -
Lotto 120 Achillini Claudio - Rime e prose
Venezia, Giunti, e Baba, 1650. In 12°. Antiporta incisa figurata, marca tipografica al frontespizio, legatura in mezza pergamena posteriore, al dorso liscio tasselli rossi con autore e dati editoriali. -
Lotto 121 Adimari, Alessandro - Pindaro - Ode [...] tradotte [...] in Parafrasi, et in rima toscana da Alessandro Adimari
Pisa, Francesco Tanagli, 1631-1632. In 4°. 2 parti in 1 vol. Antiportadisegnata da Alesander Varanus ed incisa in rame da Charles Audran, frontespizio in rosso e nero con marca tipografica, testatine, finalini e capilettera incisi su legno, 6 carte con illustrazioni incise a piena pagina, alla carta 582 frontespizio con marca tipografica, marca tipografica al colophon, fioriture e bruniture, strappo a carta 13, legatura originale in pergamena, piatti staccati, dorso mancante, lacune. Ex libris nobiliare incollato al frontespizio.
NOTE
Bella edizione delle Odi con traduzione e commento a cura di Alessandro Adimari, accademico dei Lincei, corredata dall'antiporta disegnata da Alesander Varanus ed incisa da Charles Audran. Brunet IV, 663: "on estime plus les observations d'Adimari sur Pindare que sa traduction".