Asta di sculture
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Lotto 25 SCULTORE ANONIMO FINE XIX SECOLO
"Donne"
h cm 28 scultura in bronzo -
Lotto 26 EMANUELE CARONI
Roncate (CO) 1826-?
"Volto femminile" 1875 circa
H. cm 55x40x20 scultura in marmo
Opera firmata sul lato sinistro -
Lotto 27 LEONARDO BISTOLFI
Casale Monferrato (AL) 1859 -1933 La Loggia (TO)
"La Bellezza liberata dalla Materia" o "L'Alpe" 1906
51x48x29 marmo bianco di Carrara
Opera firmata alla base con monogramma
Bibl.: -V. Pica, Il Monumento a Giovanni Segantini, in “Emporium”, 1906, vol. XXIII, n. 138, p. 478.
-Leonardo Bistolfi, cartella, Milano, Bestetti e Tumminelli, 1911, tavola ripr. in copertina.
-S. Berresford (a cura di), Bistolfi 1859-1933. Il percorso di uno scultore simbolista, catalogo della mostra, Casale Monferrato, Piemme, 1984, pp. 79-82.
-G. Mazza (a cura di), La Gipsoteca Leonardo Bistolfi. Catalogo delle opere esposte, Casale Monferrato, 2001 (rist. 2013), pp. 13, 82, 83, 84.
-A. Audoli, Chimere. Miti, allegorie e simbolismi plastici da Bistolfi a Martinazzi, Torino, Weber & Weber, 2008, pp. 8-17, tavv. pp. 92, 93. -
Lotto 28 EUGENIO BARONI
Taranto 1880 - Genova 1935
a- "Bersagliere"
b- "Vedetta veterana"
c- "Fante contadino"
1935
a.- H. 70 cm.
b. H. 71cm.
c. - H 70 cm
Lotto di tre sculture in bronzo
-F. Sborgi (a cura di), Eugenio Baroni. 1880-1935, catalogo della mostra, Genova, De Ferrari, 1990, pp.76-82.
-F. Fergonzi, M. T. Roberto, La scultura monumentale negli anni del fascismo. Arturo Marini e il monumento al Duca d’Aosta, Torino, Allemandi, 1992, pp. 127, 129, 131.
-A. Centra, F. De Caria, D. Taverna, Eugenio Baroni e il monumento al Duca d’Aosta, catalogo della mostra, Torino, Collegio San Giuseppe, 2018, pp. 57-68.
Le tre sculture costituiscono gli studi preparatori alle stesse figure presenti nel monumento a Emanuele Filiberto Duca D'Aosta ubicato in Piazza Castello a Torino.
Tutte firmate alla base
Questa è l'ultima grande opera eseguita da Eugenio Baroni, la morte colse l'artista a Genova nel giugno del 1935 e il monumento fu completato dallo scultore romano Publio Morbiducci, designato da Baroni come suo successore.
Il monumento fu eretto per onorare la memoria di Emanuele Filiberto di Savoia, Duca d'Aosta (1869-1931), passato alla Storia con l'appellativo di Duca invitto, Generale della Terza armata italiana, Maresciallo d’Italia, figure amatissima della prima guerra mondiale perché riscattò l’onta di Caporetto con la presa di Gorizia. Il monumento, (in un primo momento pensato per Piazza Vittorio e solo dopo lunghe traversie destinato a Piazza Castello), fu inaugurato dal re Vittorio Emanuele III il 4 luglio 1937, nel sesto anniversario della morte del Duca.
L’opera è costituita da una grande piattaforma rettangolare sulla quale appoggia un basamento raffigurante una trincea espugnata: al centro è posta una base sulla quale è collocata la statua del Duca, fusa con il bronzo di quattro cannoni nemici. Ai due lati estremi si trovano due cubi di 4 metri intorno ai quali sono disposte otto figure di fanti alte 2,5 m. Il Duca d’Aosta viene raffigurato "soldato fra i soldati", vestito con il cappotto dell'uniforme da generale, lo sguardo fiero, i pugni contratti.
Particolarmente interessanti sono le figure poste ai lati dei due massicci cubi che ornano il basamento, ognuna di esse rappresenta infatti una diversa tipologia di soldato: la Vedetta veterana con moschetto a baionetta imbracciato, il volto oscurato dal cappuccio sul volto; la Vedetta giovane; il Bersagliere con lo sguardo rivolto verso il Duca, il mantello asimmetricamente disposto sul corpo; il Fante che si toglie la maschera, alludendo alle prime armi chimiche; il Fante cittadino, il Fante contadino con il tascapane al collo carico di granate; infine, il Fante ardito e l'Alpino, anch’esso rivolto al Duca, pronto ad obbedire.
In questa sentita rappresentazione delle diverse figure del soldato, come si può notare degli spendidi bozzetti fusi in bronzo, emerge tutta la sensibilità del Baroni, anch’egli milite che aveva conosciuto da vicino l’asperità dei conflitti, il dovere dell’obbedienza, il senso del sacro, pathos che l’artista riesce a trasferire con acuto senso narrativo, dimostrando il dovuto riconoscimento al grande generale ma riservando una vivida attenzione alle figure più umili, vera ossatura dell’esercito. -
Lotto 29 ARDENGO SOFFICI
Rignano sull'Arno (FI) 1879 - 1964 Vittoria Apuana (Forte dei Marmi)
"Lettera d'amore" 1931
H. cm 39 scultura in bronzo es. XII/XXX
Opera firmata, datata e numerata al retro
Autentica su fotografia di Valeria Soffici, Laura Soffici e Luigi Cavallo -
Lotto 30 ARTURO MARTINI
Treviso 1889 - 1947 Milano
"Testa di giovane donna" modellata nel 1921
H. cm 37 scultura in bronzo su base lignea, fusa tra la fine degli anni '950 e i primi anni '960
Opera firmata alla base
Già Galleria Viotti, Torino (etichetta sotto la base)
Esp.: - 1969, maggio/giugno, Torino, Salone dell'Istituto Bancario San Paolo, "Fisionomia delle gallerie torinesi", ripr. in catalogo
- 1975, maggio/giugno, Bologna, Arte Fiera, ripr. in catalogo al n. 72
Bibl.: - Cfr. altro esemplare nel volume di Guido Perocco "Arturo Martini", Neri Pozza Ed., Venezia 1966, n. 72 del catalogo, ripr. alla figura 60
- Catalogo Bolaffi 1970, ripr.
- Dizionario degli scultori italiani moderni, Bolaffi, 1972, ripr. -
Lotto 31 UMBERTO MASTROIANNI
Fontana Liri (FR) 1910 - 1998 Marino (Roma)
"Le tre sorelle" 1944
H. cm 60x40x20 scultura in bronzo
Opera firmata sul lato sinistro in basso
Esp.: - Spoleto, Palazzo Sansi, 1° luglio/30 settembre 2006, "Umberto Mastroianni", a cura di Floriano De Santi, Fondazione Cassa di Risparmio di Roma - Festival dei Due Mondi", Edieuropa, tavola pag. 63 -
Lotto 32 GIOVANNI RIVA
Torino 1890 - 1973
"Volto femminile" 1948
H. cm 31 scultura in bronzo, esemplare unico
Opera firmata e datata alla base -
Lotto 33 MICHELE GUERRISI
Cittanova Calabra (RC) 1893 - 1963 Roma
"Ritratto di Pigi Balzardi" 1942
H. cm 32 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Bibliografia:
-M. Guerrisi, Guerrisi, Roma, Palombi, 1957, tav. 80.
-A. Audoli (a cura di), Da Bistolfi a Mastroianni. Cent’anni di scultura torinese, catalogo della mostra, Torino, Galleria Matteotti, 2015, pp. 64, 65. -
Lotto 34 GUALBERTO ROCCHI
Milano 1914
"Gloria" 1969
H. cm. 41 scultura in bronzo
Opera firmata e datata in basso a sinistra -
Lotto 35 GIANNETTO MANNUCCI
Firenze 1911 - 1980
"Testa di giovane" 1953
H. cm 36, scultura in terracotta
Opera firmata e datata alla base -
Lotto 36 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Testa di bambino" 1932
H. cm 25 scultura in bronzo
Opera firmata e datata al retro -
Lotto 37 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Testa di giovane" 1964
H. cm 28,5 scultura in bronzo
Opera firmata al retro sul collo
Autentica dell'artista su fotografia -
Lotto 38 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Silvia" 1934-1935
H. cm 70 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Autentica dell'artista su fotografia
Già Galleria Bluart, Padova (etichetta e timbro sull'autentica)
Già Galleria Cinquetti, Verona (timbro al retro dell'autentica) -
Lotto 39 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Sandra Milo" 1958
H. cm 88 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Autentica su fotografia di Paola Messina, figlia dell'artista -
Lotto 40 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Ragazza in blue jeans" 1967
H. cm 70 scultura in bronzo
Opera firmata a destra sulla base
Autentica su fotografia di Paola Messina, figlia dell'autore -
Lotto 41 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Assuntina (ragazza sarda)" 1986
H. cm 60 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Autentica su fotografia di Paola Messina rilasciata a Milano in data 25/9/2000 -
Lotto 42 FRANCESCO MESSINA
Linguaglossa (CT) 1900 - 1995 Milano
"Simonetta" 1956/90
H. cm 72,5 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Autentica dell'artista su fotografia in fotocopia -
Lotto 43 EMILIO GRECO
Catania 1913 - 1995
"Figura"
H. cm 58 scultura in bronzo
Opera firmata alla base
Autentica dell'artista su fotografia
Conferma di autenticità della sig.ra Antonella Greco -
Lotto 44 GIOVANNI CHISSOTTI
Torino 1911 - 1996
"Figura femminile"
H. cm 37 scultura in terracotta
Opera firmata al retro -
Lotto 45 GIOVANNI RIVA
Torino 1890 - 1973
"Il nido"
H. cm 34,5 scultura in bronzo su base in marmo
Opera firmata al retro alla base -
Lotto 46 GIOVANNI RIVA
Torino 1890 - 1973
"Il centauro Nesso rapisce Deianira"
H. cm 29,5 scultura in bronzo su base in marmo
Opera firmata alla base al retro -
Lotto 47 ANGELO BIANCINI
Castel Bolognese (RA) 1911 - 1988
"Oratore"
41x27x9 scultura in bronzo
Parere verbale favorevole di Armando Audoli -
Lotto 48 ALEXANDRE KELETY
Attivo in Francia 1918-1940
"Busto virile"
H. cm 36 scultura in bronzo, patina dorata
Opera firmata al retro