Asta 82 - Arte asiatica e bonsai

Asta 82 - Arte asiatica e bonsai

domenica 18 ottobre 2020 ore 11:00 (UTC +01:00)
Asta
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Lotti dal 241 al 264 di 470
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  • PIATTO  IN CERAMICA 'BIANCO E BLU'<br>Vietnam, fine del XV–inizio del XVI secolo
    Lotto 241

    PIATTO IN CERAMICA 'BIANCO E BLU'
    Vietnam, fine del XV–inizio del XVI secolo

    La vivace decorazione mostra al centro un ramo fogliato sul quale si posa un uccellino, sulla parete interna un tralcio fogliato continuo con corolle.

    26,2 cm diametro

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.

  • MANOSCRITTO IN LEGNO E TESSUTO LACCATO E DORATO, KAMMAVACA<br>Birmania, seconda metà del XIX secolo
    Lotto 242

    MANOSCRITTO IN LEGNO E TESSUTO LACCATO E DORATO, KAMMAVACA
    Birmania, seconda metà del XIX secolo

    Il libro si compone di copertine inferiore e superiore in legno e sette pagine in tessuto, tutti i pezzi laccati e dorati. Le copertine sono finemente decorate con motivi floreali e divinità.

    10,7 x 55,8 cm

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.
    Manoscritti di questo tipo erano commissionati dai fedeli nell'occasione dell'ordinazione di un monaco. Il testo – vergato in Pali - è solitamente quello del Kammavaca, una selezione di testi del Vinaya, che riguarda le regole da seguire da parte dei monaci (R. Isaacs – T.R. Burton, Visions from the Golden Land. Burma and the art of lacquer, Londra 2000, pp. 78-79, n. 10, per un esemplare analogo conservato nel British Museum di Londra).

  • SCENA DI BATTAGLIA DIPINTA SU COTONE<br>Bali, inizio del XX secolo
    Lotto 243

    SCENA DI BATTAGLIA DIPINTA SU COTONE
    Bali, inizio del XX secolo

    L'intera superficie affollata di personaggi umani e mitologici che si affrontano a colpi di spade e frecce, sul lato destro divampa un incendio, cornice in legno.

    84 x 236 cm

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Dipinta nel tipico stile di Kamasan, la scena è con ogni probabilità ispirata dal Ramayana, il poema epico indiano che molta diffusione ebbe anche in Indonesia.

  • SCENA DI BATTAGLIA DIPINTA SU COTONE  <br>Bali, inizio del XX secolo
    Lotto 244

    SCENA DI BATTAGLIA DIPINTA SU COTONE
    Bali, inizio del XX secolo

    L'intera superficie affollata di personaggi umani e mitologici che si affrontano a colpi di spade e frecce, cornice in legno.

    71,5 X 234 cm

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Dipinta nel tipico stile di Kamasan, la scena è con ogni probabilità ispirata dal Ramayana, il poema epico indiano che molta diffusione ebbe anche in Indonesia.

  • RUDOLF BONNET<br>(1895-1978)<br><br>Ritratto di uomo balinese, 1948
    Lotto 245

    RUDOLF BONNET
    (1895-1978)

    Ritratto di uomo balinese, 1948

    Pastelli su carta, 45 x 33,5 cm

    Firmato nell'angolo superiore destro: “R. Bonnet”.

    Iscritto nell'angolo superiore sinistro: “Bali 1948”.

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Rudolf Bonnet nasce ad Amsterdam dove frequenta la Rijksacademie voor Beeldende Kunst. Dopo aver molto viaggiato, nel 1929 si trasferisce a Bali inserendosi fin da subito nella vivace comunità artistica colà residente e contribuendo in maniera sostanziale a far nascere la moderna pittura indonesiana. Internato in un campo del Sulawesi durante la Seconda Guerra, alla fine del conflitto ritorna a Bali finché, nel 1957, è espulso dal paese per volere del Presidente Sukarno che era stato un suo grande ammiratore. Riesce a ritornare nell'isola solo nel 1972: i suoi sforzi si concentrano allora nella fondazione del Puri Lukisan Museum.

  • WILLEM HOFKER<br>(1902-1981)<br><br>Ni Asoeg in Ardja
    Lotto 246

    WILLEM HOFKER
    (1902-1981)

    Ni Asoeg in Ardja

    Incisione, 25 x 23 cm

    Firmato in basso a sinistra: “W.G. Hofker”.

    Iscrizione in basso a destra: “Bali”.

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.

  • ANTONIO MARIA BLANCO<br>(1912-1999)<br><br>Due figure femminili nude (“Cinta”), 1981
    Lotto 247

    ANTONIO MARIA BLANCO
    (1912-1999)

    Due figure femminili nude (“Cinta”), 1981

    Tecnica mista su carta con cornice dell'artista, 63 x 71 cm (compresa la cornice)

    Firmato, iscritto e datato in basso a destra: “Antonio Blanco/ Cinta/ 1981”.

    Etichetta metallica in basso al centro: ““Cinta”/ Antonio M, Blanco./ Koleksi: Endro Wardoyo./ (Letnan Satu Polisi)”.

    Sul retro autentica firmata dall'artista.

    Provenienza: Endro Wardoyo (1935-2003); ambasciatore Gerardo Carante.
    Nato a Manila da genitori spagnoli, dopo aver studiato tra l'altro nella National Academy of Art di New York, Antonio Blanco cominciò a viaggiare in tutto il mondo finché nel 1952 raggiunse Bali dove si stabilì definitivamente sposando Ni Ronji, una famosa danzatrice.
    La sua pittura, evanescente nella resa formale, si è concentrata in particolar modo sulla figura femminile, indagata nei suoi aspetti più sensuali, ispirata profondamente dalla cultura degli abitanti in cui scelse di vivere gran parte della sua vita.
    Questo dipinto appartenne a Endro Wardoyo (1935-2003), pittore giavanese conosciuto soprattutto per i suoi dipinti con temi popolari, Wardoyo fu anche un apprezzato ritrattista. Le sue opere furono collezionate dal Presidente Sukarno. Ha insegnato per molti anni all’Indonesian Institute of Art di Yogyakarta.

  • DONALD FRIEND<br>(1914-1989)<br><br>Il dono
    Lotto 248

    DONALD FRIEND
    (1914-1989)

    Il dono

    Penna su carta, 51,5 x 32,5 cm

    Firmato nell'angolo superiore sinistro: “Donald Friend/ Batudjinbal”.

    Iscritto sul margine inferiore: “R... has come down to his kitchen mountain village/ on a visit, because he had …. about my house/ He brings a gift of fruit and a … celadon jar”.

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Nato a Sidney, Donald Friend è una delle figure più controverse dell'arte australiana del Novecento. Disegnatore intuitivo e straordinario scrittore, Friend ha viaggiato intensamente per tutta la sua vita, soggiornando per periodi più o meno lunghi a Londra, in Nigeria, in Italia, nello Sri Lanka e – per oltre un decennio – a Bali. Nel 1990 la Art Gallery of New South Wales – che possiede un nutrito nucleo di sue opere – gli ha dedicato una importante retrospettiva.

  • DONALD FRIEND<br>(1914-1989)<br><br>Ritratto di uomo a mezzo busto (Massimo), 1981
    Lotto 249

    DONALD FRIEND
    (1914-1989)

    Ritratto di uomo a mezzo busto (Massimo), 1981

    Inchiostro bruno su carta tinta, 49 x 33,5 cm

    Intitolato, firmato e datato nell'angolo superiore sinistro: “Massimo. Donald Friend/ '81”.

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Nato a Sidney, Donald Friend è una delle figure più controverse dell'arte australiana del Novecento. Disegnatore intuitivo e straordinario scrittore, Friend ha viaggiato intensamente per tutta la sua vita, soggiornando per periodi più o meno lunghi a Londra, in Nigeria, in Italia, nello Sri Lanka e – per oltre un decennio – a Bali. Nel 1990 la Art Gallery of New South Wales – che possiede un nutrito nucleo di sue opere – gli ha dedicato una importante retrospettiva.

  • I KETUT TAGEN<br>(1946-)<br><br>Faccende nell'aia
    Lotto 250

    I KETUT TAGEN
    (1946-)

    Faccende nell'aia

    Acrilico su tela, 63 x 71 cm

    Firmato in basso al centro: “I.K.T. Tagen/Penestanan/ Klod”.

    Provenienza: ambasciatore Gerardo Carante.
    Allievo di Arie Smit, I Ketut Tagen è uno dei più apprezzati artisti della frizzante scena di Penestanan, Bali, abile a combinare colori vivaci in scene che descrivono la vita quotidiana tradizionale di quel villaggio. Sua specifica caratteristica è l'assenza sui volti di dettagli anatomici. Ha esposto in molti musei, tra cui il Museum of Modern Art di San Francisco (1964), il National Museum di Singapore (1970), il Singapore Art Museum (1994) e il Museum Nasional di Jakarta (1995).

  • VERSATOIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA VERDE<br>Corea (?)
    Lotto 251

    VERSATOIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA VERDE
    Corea (?)

    Il corpo ovoidale con beccuccio a testa di uccello sulla spalla arrotondata, collo cilindrico con espansione nella sezione mediana, ansa ad anello, l'esterno decorato da una serie di linee orizzontali parallele incise e ricoperto da uno invetriatura verde.

    20 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA E DIPINTA<br>Corea, dinastia Goryeo, XII secolo
    Lotto 252

    BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA E DIPINTA
    Corea, dinastia Goryeo, XII secolo

    26 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.
    Questa bottiglia richiama nella forma alcuni esemplari prodotti nel nord della Cina tra la fine della dinastia Tang (618-907) e il periodo delle Cinque Dinastie (907-979). Tuttavia, la tonalità pastellosa della vetrina céladon e il piglio ispirato con cui è stata condotto l'ornato esemplificano modi che sono tipici della cultura ceramica coreana.
    Esemplari simili si trovano nel Minneapolis Institute of Art (inv. 2015.79.480) e nel Philadelphia Museum of Art (inv. F1929-6-483).

  • CIOTOLA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea, dinastia Goryeo, XII-XIII secolo
    Lotto 253

    CIOTOLA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo, XII-XIII secolo

    Base circolare e sezione ovaleggiante, l’esterno della parete modellato a rilievo con petali, l’intera superficie rivestita di invetriatura verde.

    7,7 x 16,8 x 15,5 cm

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • VERSATOIO TRIPODE IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea, dinastia Goryeo, XIII secolo
    Lotto 254

    VERSATOIO TRIPODE IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo, XIII secolo

    13,5 x 16,5 x 14 cm

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.


    La forma di questo contenitore – rara nell'ambito della ceramica invetriata di epoca Goryeo – si ispira a manufatti arcaici cinesi in bronzo (jue) utilizzati per offerte rituali di bevande alcoliche.

  • CIOTOLA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea,  dinastia Goryeo, XII-XIII secolo
    Lotto 255

    CIOTOLA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo, XII-XIII secolo

    La parete modellata in sguanci verticali percorsi in orizzontale da una serie di coppie di incisioni che vogliono simulare i nodi del fusto di bambù.

    6,5 x 12,5 cm

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

    I ceramisti coreani hanno spesso tratto ispirazione dal mondo della natura per le proprie creazioni, tanto che questo genere di vasellame ha una sua specifica definizione, sanghyeong (v. La terre, le feu, l’esprit. Chefs-d’œuvre de la céramique coréene, catalogo della mostra, Parigi 2016, p. 76, n. 37).

  • CINQUE PIATTINI IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea, dinastia Goryeo, XII-XIV secolo
    Lotto 256

    CINQUE PIATTINI IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo, XII-XIV secolo


    4 x 12,5 cm il più grande

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • CONTENITORE CON COPERCHIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea, dinastia Goryeo
    Lotto 257

    CONTENITORE CON COPERCHIO IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo

    L’esterno del contenitore ornato di incisioni che riproducono foglie di loto appaiate, il coperchio bombato anch’esso vergato da tratti incisi, ha presa a fiammella, l’intera superficie rivestita di invetriatura verde.

    12,5 x 10,8 cm

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • VASO A BOTTIGLIA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON<br>Corea, dinastia Goryeo, XIV secolo
    Lotto 258

    VASO A BOTTIGLIA IN CERAMICA CON INVETRIATURA CÉLADON
    Corea, dinastia Goryeo, XIV secolo


    Decoro di tralci fioriti a intarsio di ingobbio bianco.

    19 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • GRANDE VASO IN PORCELLANA 'BIANCO E BLU' CON DECORO DI DRAGO, MAEBYEONG<br>Corea, dinastia Joseon, XIX secolo
    Lotto 259

    GRANDE VASO IN PORCELLANA 'BIANCO E BLU' CON DECORO DI DRAGO, MAEBYEONG
    Corea, dinastia Joseon, XIX secolo

    Di forma slanciata, con il diametro del corpo che aumenta progressivamente fino a diventare massimo nei pressi della spalla per poi repentinamente ridursi verso la piccola bocca, il vaso mostra sul piede una banda di 'teste di lancia' appaiate e sulla spalla una serie di teste di scettro ruyi, sul resto del corpo un potente dragone in volo tra nuvole fiammeggianti.

    47 cm altezza

    Provenienza: collezione privata italiana.
    Il tema del drago è ben diffuso come decoro delle porcellane coreane fin dal XVIII secolo, così come da tempi precedenti, almeno dalla dinastia Goryeo, era nota ai ceramisti della penisola la forma maebyeong, diretta derivazione del meiping cinese.
    Vasi in porcellana coreana di grandi dimensioni, decorati in blu di cobalto con ornato di drago e nella forma maebyeong, come questo esemplare, sono piuttosto rari.

  • GIARA GLOBULARE IN CERAMICA INVETRIATA<br>Corea, dinastia Joseon, XVIII-XIX secolo
    Lotto 260

    GIARA GLOBULARE IN CERAMICA INVETRIATA
    Corea, dinastia Joseon, XVIII-XIX secolo


    27 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA<br>Corea, dinastia Joseon, XIX secolo
    Lotto 261

    BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA
    Corea, dinastia Joseon, XIX secolo


    19 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA<br>Corea, dinastia Joseon, XIX secolo
    Lotto 262

    BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA
    Corea, dinastia Joseon, XIX secolo


    30 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA<br>Corea, dinastia Joseon, XIX secolo
    Lotto 263

    BOTTIGLIA IN CERAMICA INVETRIATA
    Corea, dinastia Joseon, XIX secolo


    18,5 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

  • VASO IN CERAMICA INVETRIATA<br>Corea, dinastia Joseon, XIX secolo
    Lotto 264

    VASO IN CERAMICA INVETRIATA
    Corea, dinastia Joseon, XIX secolo


    24 cm altezza

    Provenienza: ambasciatore Francesco Rausi.

Lotti dal 241 al 264 di 470
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Asta 82 - Arte asiatica e bonsai

18 OTT 2020 - ROME

Arte Asiatica e Bonsai

Asta 82


Inizio Asta Live

18 ottobre 2020 dalle ore 11:00 CEST (lotti 1-202) e dalle ore 15:00 CEST (lotti 203-470).


Luogo

Crespi Bonsai Museum in S.S del Sempione, 37 20015 Parabiago.

Sessioni

  • 18 ottobre 2020 ore 11:00 Prima sessione (1 - 202)
  • 18 ottobre 2020 ore 15:00 Seconda sessione (203 - 470)

Esposizione

Tutti i lotti saranno visibili dal 14 al 17 ottobre 2020 dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00 presso Crespi Bonsai Museum in S.S del Sempione, 37, 20015 Parabiago

Condizioni di vendita

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Commissioni

Commissioni d'asta: 26%

Rilanci

  • da 0 a 30 rilancio di 2
  • da 30 a 100 rilancio di 5
  • da 100 a 200 rilancio di 10
  • da 200 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 5000 rilancio di 200
  • da 5000 a 10000 rilancio di 500
  • da 10000 a 20000 rilancio di 1000
  • da 20000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 in avanti rilancio di 5000