Asta di Arredi di una casa veneziana e altri committenti Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 401
Wednesday 15 May 2019 hours 15:00 (UTC +01:00)
VICINO DA FERRARA ATTIVO NEL XV SEC. ambito di. "Compianto del Cristo...
VICINO DA FERRARA ATTIVO NEL XV SEC. ambito di. "Compianto del Cristo deposto" Tempera grassa su tela cm 70x87 Al centro dell'opera la Vergine in trono sorregge il corpo del Figlio adagiato sulle sue ginocchia. A destra, San Bernardino da Siena e Santa Maria Maddalena umilmente inginocchiata; mentre a sinistra, si scorge un santo, probabilmente San Francesco. Le figure, solenni e statuarie nel loro spirito rinascimentale, sono altresì pervase da una graffiante tensione, riferibile all'influenza dell'espressionismo gotico. Questa bellissima e interessantissima opera, come ci spiega il Professor Alessandro Delpriori dell'Università di Firenze, appartiene alla scuola ferrarese e va datata intorno al settimo-ottavo decennio del Quattrocento. Chiari appaiono i riferimenti all'arte dell'iniziatore della scuola ferrarese, Cosmè Tura (Ferrara circa 1433-1495), che coniuga le istanze rinascimentali patavine e fiorentine, giunte a Ferrara, con una forte emotività legata al gotico e all'espressionismo patetico nordico e fiammingo. Quindi, il nostro "Compianto del Cristo deposto" indiscutibilmente legato alla città emiliana e al nucleo di artisti che, influenzati dal Tura, operarono per la corte estense e le chiese locali. Tra i pittori ferraresi del secondo quattrocento l'artista di maggiore affinità stilistica con la nostra opera è Vicino da Ferrara e al cui ambito si può attribuire l'opera. SI RINGRAZIA, PER L'ATTRIBUZIONE IL PROFESSORE ALESSANDRO DELPRIORI, DELL'UNIVERSITA' DI FIRENZE.