Lot 52 | Pulcinella / flagello del padrone / in Sette. Non datato, ma XVII secolo...

Gonnelli - Via Fra Giovanni Angelico 49, 50121 Firenze
Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti Prima sessione - Autografi, Manoscritti, Musica
Tuesday 8 October 2024 hours 14:00 (UTC +01:00)

Pulcinella / flagello del padrone / in Sette. Non datato, ma XVII secolo...

Pulcinella / flagello del padrone / in Sette. Non datato, ma XVII secolo circa.
Manoscritto a inchiostro bruno. 10 carte. Testo in italiano. Il canovaccio è preceduto dalla lista degli Interlocutori e seguito da Robbe necessarie (oggetti di scena) scritti da altra mano ed evidentemente aggiunti successivamente al canovaccio (diversa è anche la qualità della carta), dal momento che i personaggi presentati tra gli interlocutori non corrispondono a quelli che si leggono nel canovaccio. Sulla brossura è scritto: Pulcinella / flagello del padrone / in Sette / D: A[ndreini]. F[rancesco]. Alcune bruniture della carta, ma testo comunque abbastanza leggibile. Brossura dell'epoca rinforzata con un foglio sul quale si intravede un rigo musicale. Dimensioni: 195x135 mm. (1) Canovaccio della commedia che ha come protagonista Pulcinella, uno dei personaggi più celebri della commedia dell'arte. Il canovaccio potrebbe essere riconducibile a Francesco Andreini, come da iniziali sulla brossura. I personaggi indicati nel canovaccio sono: Pulcinella, Cintio, Coviello, Lisetta, Dottore, Isabella, Porsevere, Angelica. Come precedentemente scritto, questi personaggi non corrispondono ai 7, in scena, indicati nella lista degli Interlocutori. La commedia è suddivisa in 3 atti. Incipit della commedia: "Atto P.o Scena P.a. Cintio e poi Pulcinella. Cintio esagera sopra l'avversione all'amore d'Angelica et il genio all'affetto d'Isabella, confida nelle promesse di Coviello che ha promesso di farlo restare consolato e chiama Pulcinella e gli domanda di vestire lavar le mani et oltre. Pulcinella sua scena è restato. Scena 2° Coviello e detti. Coviello domanda perdono a Cintio per aver detto male di lui. Cintio mette mano [...]"