Presale #117: Antiquariato
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Lot 1 Madonna con Bambino, Santa Lucia e San Domenico, pittore of the fine 17° secolo H cm 200x131 Olio su tela Telaio centinato.
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Lot 2 Trasfigurazione di Gesù, 17° secolo h cm 100X83 in cornice 113X98
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Lot 3 Giuseppe Cesari Cavalier d'Arpino (dapres) (1568-1640) - Flagellazione di Cristo d'apres Giuseppe Cesari detto il Cavaliere d'Arpino, pittore of the fine 17° secolo H cm 105x75, in cornice dorata 125x95
Il dipinto in oggetto è tratto dall'opera del Cesari, resa popolare e diffusa da una incisione di Egidio Sadeler ( 1550 - 1600), del 1593. La composizione è simile, con piccole variazioni della coloritura e nei particolari, ma l'impianto scenografico è identico.
La rimeditazione della presenta opera è comprensibile data la grande diffusione del soggetto ampiamente trattato nella pittura romana del XVI / XVII secolo. Ad esempio la flagellazione di Zuccari Federico e Sebastiano Piombo
L'opera è in buone condizioni. Presenta un reintelo recente ed è in cornice di legno dorato a foglia del '600.
Il dipinto in oggetto è tratto dall'opera del Cesari, resa popolare e diffusa da una incisione di Egidio Sadeler ( 1550 - 1600), del 1593. La composizione è simile, con piccole variazioni della coloritura e nei particolari, ma l'impianto scenografico è identico.
La rimeditazione della presenta opera è comprensibile data la grande diffusione del soggetto ampiamente trattato nella pittura romana del XVI / XVII secolo. Ad esempio la flagellazione di Zuccari Federico e Sebastiano Piombo
L'opera è in buone condizioni. Presenta un reintelo recente ed è in cornice di legno dorato a foglia del '600.
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Lot 4 Agostino Scilla (Messina 1629-Roma 1700) - San Giovanni Battista che predica alle folle, 17° secolo H cm 204x161- in cornice H cm 268x203 Olio su tela Perizia e video del Professore Claudio Strinati: "Il dipinto è costruito con un criterio tipico di questo eminente pittore, di cui confermo l’autografia, già da tempo estremamente rivalutato dalla storiografia ma ancora in attesa di una piena ridefinizione dalla critica contemporanea. Di origine siciliana, Scilla ebbe un importante periodo romano dove si avvicinò allo stile e ai modi di Pier Francesco Mola e Andrea Sacchi. Nel nostro dipinto tali influssi, specie quello di Mola, appaiono evidenti. La figura del Battista sottile e altissima domina la scena ambientata in un paesaggio oscuro ma nitidamente delineato. La folla si accalca intorno a lui e c’è una certa, direi voluta, accentuazione dei tipi orientaleggianti secondo un criterio che tende a ricostruire visivamente le storie raccontate in figura, in modo fantastico e verosimile insieme.
L’opera qui in esame, peraltro, sembra recare in alto a destra una sigla (difficilmente decifrabile però) che potrebbe essere forse letta in A S, sigla che Scilla appone talora nei suoi dipinti.
Lo stato di conservazione è buono ma va notato come il dipinto debba essere stato sottoposto in passato a qualche drastica pulitura che avrebbe reso poi necessaria la stesura di numerosi e diffusi ritocchi, a parer mio facilmente rimovibili con un nuovo e più aggiornato intervento.
Il nostro dipinto appare databile nel periodo che va dal formidabile ciclo di affreschi nella Cattedrale di Siracusa (1657-60) ad alcune celebrate pale d’altare monumentali come quella del Sant’Ilarione moribondo che ritengo senza dubbio utilmente confrontabile col nostro dipinto. La nostra opera si data poco dopo il 1670, anno in cui Scilla dette alle stampe un ragguardevole volume dal titolo La vana speculazione disingannata dal senso che è il primo trattato di paleontologia mai pubblicato in Italia, disciplina di cui Scilla fu grande specialista.
Un carattere, il suo, molto complesso e ricco di riferimenti anche extraestetici, di cui la nostra opera sembra significativa testimonianza.
In fede,
Claudio Strinati"
Cornice non coeva. Pittore siciliano del XVII secolo. -
Lot 5 Oronzo Malinconico (Napoli 1661-1709) - Maddalena penitente, 17° secolo H cm 180x121, in cornice cm 195x145 Olio su tela Perizia del Professore Claudio Strinati: «Il dipinto deriva da un noto prototipo dell’ambiente guercinesco molto imitato per tutto il Seicento e oltre nelle varie scuole d’ Italia. Qui la figura è intera e l’opera è arricchita da una pregevole Natura Morta ai piedi della Santa. Il quadro è condotto con un disegno assai corretto e appare ben lumeggiato alla moda “tenebrista” che dall’ambiente veneto si irraggia
anche nell’ Italia meridionale nel corso della seconda metà del Seicento. Proprio per questo motivo riferisco il quadro all’ interessante e raro pittore napoletano Oronzo Malinconico, membro della nota famiglia di artisti quasi tutti gravitanti nella cerchia di Luca Giordano.
Tale riferimento stilistico sembrerebbe giustificato da interessanti e vivide analogie riscontrabili per il nostro quadro nelle poche opere certe di questo artista, molto noto al suo tempo, e poi entrato in una specie di cono d’ombra da cui comincia a riemergere in tempi recenti grazie agli studi di autorevoli specialisti del periodo.
La componente guercinesca, evidente nel nostro quadro, è chiarissima anche in alcune delle opere cruciali di Oronzo come si nota nel ciclo di tele da lui eseguite per la Cappella d’Avalos a Montesarchio, presumibilmente tra l’ottavo e il nono decennio del secolo diciassettesimo. Tale constatazione induce, quindi, a datare anche il dipinto qui in esame allo stesso momento.
Vi si vede il medesimo piglio robusto e la stessa maestria di stesura che pure inducono un effetto visivo di mesta e introversa meditazione come compete al personaggio raffigurato.
Buono lo stato di conservazione.
In fede,
Claudio Strinati» -
Lot 6 Pietro Paolo Vasta (scuola di) (Acireale 1697-Acireale 1760) - Madonna del Carmelo con Bambino, 18° secolo H cm 82x63,5 - in cornice 105x85 Olio su tela In cornice coeva, doratura a mecca. Cadute di colore.
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Lot 7 Madonna con bambino, Flemish School, 18° secolo. h cm 43,5X34 in cornice h cm 55X48 Olio su tela Dedica al retro datata 1780
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Lot 8 Frate con crocifisso che legge, 17° secolo pittore H cm 30x25.5 - in cornice H cm 43x40 Olio su tela
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Lot 9 Ritratto di donna, 17° secolo cm 70x50, in cornice cm 78x69 olio su tela Pittore del XVII secolo.
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Lot 10 Alessandro Magnasco (Genova 1667-1749) - Paesaggio con personaggi H cm 178x158 - in cornice H cm 192x174 Il dipinto in esame è una preziosa testimonianza delle opere paesaggistiche di Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino per la sua minuta statura.
Magnasco defini sé stesso “genovese di nascita, milanese di elezione”, difatti la città lombarda lo accolse per diversi anni e qui plasmò e definì il suo stile pittorico. Questo dipinto riunisce i caratteri principali della produzione artistica del secondo soggiorno milanese di Magnasco. La tavolozza di colori scuri ma ricchi, le pennelfine vorticose e le piccole figure umane nascoste tra le ombre contribuiscono a rendere tali opere teatrali, inedite e riconoscibili. Il Lissandrino mostra la magnificenza della natura e il potere che ha sugli uomini, rendendoli solo piccoli e silenziosi attori che timidamente convivono con essa. La vegetazione raffigurata nel dipinto sotto analisi presenza diverse consonanze con quella dell'opera Paesaggio con contadini, conservata presso The National Museum of Western Art di Tokyo e anch’essa firmata Magnasco.
Così come la resa rapida e virtuosistica del paesaggio rappresentato nell’opera in esame che rivela il tocco tipico del Lissandrino può essere paragonata con un’altra opera dell’artista genovese, Paesaggio con eremita, passata in asta nel mese di dicembre 2022 presso la Casa d’Aste Cambi.
ASORstudio
Minima caduta di colore
Il dipinto in esame è una preziosa testimonianza delle opere paesaggistiche di Alessandro Magnasco, detto il Lissandrino per la sua minuta statura.
Magnasco defini sé stesso “genovese di nascita, milanese di elezione”, difatti la città lombarda lo accolse per diversi anni e qui plasmò e definì il suo stile pittorico. Questo dipinto riunisce i caratteri principali della produzione artistica del secondo soggiorno milanese di Magnasco. La tavolozza di colori scuri ma ricchi, le pennelfine vorticose e le piccole figure umane nascoste tra le ombre contribuiscono a rendere tali opere teatrali, inedite e riconoscibili. Il Lissandrino mostra la magnificenza della natura e il potere che ha sugli uomini, rendendoli solo piccoli e silenziosi attori che timidamente convivono con essa. La vegetazione raffigurata nel dipinto sotto analisi presenza diverse consonanze con quella dell'opera Paesaggio con contadini, conservata presso The National Museum of Western Art di Tokyo e anch’essa firmata Magnasco.
Così come la resa rapida e virtuosistica del paesaggio rappresentato nell’opera in esame che rivela il tocco tipico del Lissandrino può essere paragonata con un’altra opera dell’artista genovese, Paesaggio con eremita, passata in asta nel mese di dicembre 2022 presso la Casa d’Aste Cambi.
ASORstudio
Minima caduta di colore
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Lot 11 Jan Frans van Bloemen L'Orizzonte (Anversa 1662-Roma 1749) - Paesaggio con personaggi e tempio sullo sfondo H cm 150x200 - in cornice H cm 168x217
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Lot 12 Herman van der Myn (Amsterdam 1684-Londra 1741) - Vaso di fiori cm 76,5x63,5 in cornice cm 98x85 Olio su tela Firmato in basso al centro.
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Lot 13 Andrea Marinelli (1819-1892) - Coppia di ovali con fiori 69X49 in cornice 89X69 olio su tavola Firmato
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Lot 14 Adriaen Cornelisz Beeldemaker (Rotterdam 1618-L'Aia 1709) - Natura morta con cane, selvaggina e personaggio , 17° secolo h cm 20X26 in cornice h cm 26X33 Olio su tavola
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Lot 15 Arca di Noè, dipinto su vetro, rottura sull'angolo, 18° secolo 43x54, in cornice 65x75 Scuola veneta Pittura su vetro
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Lot 16 Apollo che suona la cetra, scena bucolica, 18° secolo h cm 17 x 18, in cornice 26,5 x 28,5 Scuola veneta Dipinto su vetro Cornice antica
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Lot 17 Paesaggio agreste con pastore e armenti, metà 18° secolo h cm 55X48 in cornice h cm 62X70
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Lot 18 Maddalena, Roman neoclassical pittore 18th/19° secolo H cm 150x101 Olio su tela
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Lot 19 Adorazione dei pastori, copia da Palma il Vecchio, 19° secolo pittore cm 20x29 - in cornice H cm 29x38 Pittore del XIX secoloPittore del XIX secolo
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Lot 20 San Luigi Gonzaga in preghiera, 19° secolo H cm 25 x 17 / in cornice 32 x 24 Olio su lastra di metallo
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Lot 21 Raffaello Sanzio (copia da) (Urbino 1483-Roma 1520) - Madonna della seggiola, 19° secolo h cm 63X63 in cornice 86X86 Olio su tela Presenti cadute di colore. Dipinto e cornice da restaurare
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Lot 22 Georges Louis Hyon (Parigi 1840-1909) - Soldati a cavallo di vedetta, 19th/20° secolo H cm 31x24 - in cornice H cm 57x51 Olio su tela
Firmato in basso a destra. "Il dipinto presenta le tipiche caratteristiche delle opere del suo autore, il pittore francese Hyon. I due gendarmi francesi sono ritratti a cavallo, vigili e concentrati nello scrutare il territorio circostante. Catturati in un momento di sopralluogo, i militari, possenti sopra i loro cavalli, sono raffigurati in un ambiente boschivo e periferico.
L’opera non si discosta dai caratteri pittorici e dai motivi tipici di Hyon. L’artista francese infatti è noto per le sue raffigurazioni di militari e per la cura che ha nel dipingere i dettagli delle loro divise. La critica gli affida un talento particolare nella rappresentazione dei cavalli, ciò è ben visibile anche nell’opera sotto esame.
Le pennelfine pur non essendo definite sono costruite in modo da dare consistenza e forma a tutti gli elementi raffigurati, dalla vegetazione, ai volti, agli equini sui quali lo studio di Hyon si è focalizzato per tutta la sua carriera."
ASOR Studio -
Lot 23 Paesaggio con casa rurale, ponte e montagne innevate, fine 19° secolo H cm 60x120 - in cornice H cm78x138 Olio su tela Senza firma, toppe sul retro della tela.
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Lot 24 Harry Millson Hunt (Inghilterra 1830-1903) - Veliero al rientro nelle coste della Cornovaglia, Dutch pittore, 19° secolo cm 23,5x31, in cornice di legno dorato cm 44x52 olio su tela Firmato in basso a destra