Asta 54 - Libri, autografi e manoscritti
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Lot 73 Historie di Camaiore / copiate dell'originale di Mro. / Bianco di Bianco da Ca / maiore, da me Nicola / Cappelletti Camaio / rese, L'anno / 1712. XVIII secolo.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [1], 153, [5]. Alcune carte con bruniture, ma leggibili. Fascicoli in parte staccati dalla legatura. Legatura in pergamena floscia dell'epoca. Dimensioni: 200x135 mm. (1) La Historia di Camaiore inizia con un Proemio ed è suddivisa in 6 Libri, dal IV secolo d.C. fino al XVI secolo. L'ultimo libro contiene il Corollario e descrive i soldati, gli uomini dotti, i medici, i notai e i grammatici. -
Lot 74 Topografia Militare/Di una parte delle Strade, Vie, Viottoli/Che dall'Interno della Toscana/Conducono su i suoi Confini/Con/La Descrizione del Paese, delle Città, e Fortezze [...] Compilato/L'Anno 1747. XVIII secolo.
Manoscritto a inchiostro nero. Pagine [6] 28 numerate con numeri romani, 170, [4]. Titolo completo: Topografia Militare/Di una parte delle Strade, Vie, Viottoli/Che dall'Interno della Toscana/Conducono su i suoi Confini/Con/La Descrizione del Paese, delle Città, e Fortezze/Che si incontrono/Ed/Altri Siti munibili, e suscettibili di qualche/Resistenza/Opuscolo/Da un Ufiziale di Fanteria del Regio Toscano Servizio/Compilato/L'Anno 1747. Legatura coeva in piena pelle, dorso nervato con titolo (abbreviato) al tassello, tagli rossi. Ex libris al contropiatto. Ottime condizioni. Dimensioni: 145x205 mm. (1) Nella lunga prefazione vengono indicate le ragioni militari che hanno indotto il Consiglio di Reggenza, e in particolare il marchese du Chatelet, comandante generale delle truppe toscane, ad affidare questo dettagliato studio topografico ad un suo Ufiziale. Un Repertorio (indice) precede la sintetica, ma esauriente descrizione delle vie (con le distanze in miglia), dei borghi e dei luoghi, sempre considerati in un'ottica militare. La lettura è piacevole e riporta ad un'epoca di viaggi avventurosi e di luoghi incontaminati. [...] Tutta questa strada da Ronta fino a Marradi non è niente calessabile ma bensì assai battuta dalle bestie da soma, il paese è fertile e coperto di collinette [...] Da Pistoia passando per il monte di Valdiburra si ascende alla collina camminando sempre sulla cima del monte, di dove si scuopre tutto il piano di Pistoia. Questa strada è molto sassosa [...]. -
Lot 75 I dogi di Venezia della Repubblica di Venezia dal 697 d.C. a Lodovico Manin. Non datato, ma seconda metà del XVIII secolo.
Manoscritti a inchiostro bruno. 2 voll. (320x215 mm). Pagine [10], 471 - [8], 543 cui seguono molte carte bianche. Nel secondo volume sono conservati 2 fascicoli staccati (datati XVII secolo) del medesimo argomento. Carte in barbe ben conservate. Legature in mezza pergamena con alcuni segni del tempo. (2) Il primo volume è composto da: Indice (dal 697, Paoluccio Anafesto fino a Cristoforo Moro, 1471), segue la biogrfaia di ogni doge, talvolta preceduta da una introduzione storica. Il secondo volume è composto da: Indice dei dogi (Da Nicolò Tron all'ultimo doge Lodovico Manin, 1797), seguono liste – suddivise anno per anno e giorno per giorno relative agli scrutini con i nomi dei correttori e di tutti coloro che parteciparono all'elezione dei dogi, e alcune biografie dei dogi. -
Lot 76 Capitoli del Consiglio dei Quaranta. Non datato, ma seconda metà del XVIII secolo.
Manoscritto a inchiostro bruno. Corposo volume con carte numerate a fascicoli. Tagli gialli. Legatura in pergamena antica. Tassello alla costola. Dimensioni: 240x180 mm. (1) Il Consiglio dei Quaranta o Supremo Tribunale della Quarantia o, più semplicemente, Quarantia è stato uno dei massimi organi costituzionali della Repubblica di Venezia, con funzioni sia politiche che di Tribunale Supremo. Il manoscritto è suddiviso in capitoli, in ordine alfabetico e per data (dal XV al XVIII secolo): Appellazioni, Attestati, Atti, Auditori, Avvocati, Avvogadori, Ballotta, Ballottini, Bossolo, Breviari, Cacciati, Capi di Quaranta, Caratti, Cassa, Cause, Cecca, Cedule, Censori, Comandatori, Condanne, Contrabandi [...], Debitori, Depositi [...], Giudici, Giuramento, Grazia [...], Ospedali, Patta, Pene, Penderi e Penderi per Grazia [...], Ponti, Pristino, Privileggi delle Cause [...] Quarantia [...], Salario, Scontri, Scritture, Sentenze [...], Stampe [...], Vendite [...]. Segue un indice relativo a questa prima sezione. Il testo riprende da Appellazioni fino a Vice Capi seguito da altro indice. -
Lot 77 Albero della famiglia Strozzi. Seconda metà del XVIII secolo.
Manoscritto a inchiostro nero con decorazioni policrome e in oro. Pagine 39, 15 bianche. In italiano e latino. Splendide carte pesanti in formato atlantico, ottime condizioni. Legatura coeva cartonata e marmorizzata con segni del tempo e difetti al dorso. Fascicoli e carte distaccate dalla legatura. Dimensioni: 750x530 mm ca. (1) L'albero genealogico della famiglia Strozzi (Quartiere S. Maria Novella, Gonfalone Lion rosso), qui presentato, copre un arco di tempo tra il 1200 e la prima metà del 1700. Sotto il titolo, è presente il grande stemma policromo: una fascia rossa in campo d'oro che contiene tre lune crescenti (in realtà - forse - strozze da buoi, da cui il nome). Lo stemma è sovrastato da un cimiero a becco, con piumaggi, un grifo e un motto latino. Segue l'elenco dei 94 priori e dei 16 gonfalonieri che la famiglia ha dato alla Repubblica di Firenze tra il 1283 e il 1527. Il lungo albero genealogico, sviluppato su 34 pagine, è decorato da numerosissime miniature policrome e in oro che raffigurano, sopra i nomi, i vari copricapi spettanti al titolo, alla carica, alla nomina ecc. Troviamo corone nobiliari dorate, copricapi colorati da senatore e da gonfaloniere, larghi cappelli con pendagli da prelati, vescovi e cardinali, elmi piumati, scudi con croci di Malta ecc. Non manca lo stemma papale di Clemente XII, al secolo Lorenzo Corsini, figlio di Isabella Strozzi. -
Lot 78 Theoria / Humana Ad Mechanices rationem exposita. Datato 1757.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [227], [4] bianche. Testo in latino. Ex libris D.r Phisici D. Vincentii Saxi Corati. Legatura in pergamena dell'epoca. Dimensioni: 205x153 mm. (1) Ampio trattato di medicina, suddiviso in 10 Dissertatio - cui seguono altri 4 non numerate - e in Capitoli. Tra gli argomenti: De Hominis generatione et procreatione; Quomodo contigat Hominis canceptio in Utero Muliebri; Quomodo partes ex primis delineamentis post foecundationem ulterius perficiantur; Partu Naturali; Vita, situm viis nutritionis et partium evolutione foetus in utero; De requisitis ad partum Muliebrem sive hominis nativitatem necessariis; De Mostris, De Respiratione; Se sanguinis; De Motu cordis; De suctione lactis; De Masticatione; De alimentorum digestione; Variae opinionem circa linguorum secretiones; De Nustritionis Materia; De sensationibus; De Sonno et Vigilia; De moto muscolari; De spiritus animalibus ecc. -
Lot 79 Storia / della / Città di [Lucca] / Copiata da un Manuscri[tto] da Gio: Battista Pi[eretti] / L'anno 1760. XVIII secolo.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte 129. Testo in italiano. Alcune bruniture della carta. Frontespizio con mancanze e controfondato. Ex Libris Burlamacchi. Legatura in pergamena con tassello in carta al dorso. Dimensioni: 220x160 mm. SI AGGIUNGE: Statuta et consuetudines Lucenses De materias Institutionum Canonicarum. XVIII secolo. Manoscritto. Il testo termina a pagine 328 (non completo). Vari ex Libris. Legatura in pergamena. SI AGGIUNGE: Elenco degli anziani di Lucca dal 1515 al 1710. Manoscritto. XVIII secolo. Legatura in pergamena. Ex Libris Burlamacchi. (1) I DOCUMENTO: Storia della città di Lucca dalle origini alla fine del XVI secolo, divisa in dieci libri. III DOCUMENTO: Il manoscritto contiene i nomi anziani di Lucca dal 1515 al 1710 suddivisa per anno e mese. -
Lot 80 Si da principio all'istoria ecclesiastica incominciando dalle Geste Apostoliche lasciateci da S. Luca negli atti degli apostoli. Datato 1762.
Manoscritto a inchiostro bruno. in italiano. Pagine [2] 136 [2] (oltre alcune bianche a divisione degli argomenti). Vecchie tracce di umidità alle ultime 30 pagg. non inficiano la fruibilità del testo. Datato 1762 su un foglio di guardia. Legatura cartonata coeva con difetti. Dimensioni 160x220 mm. SI AGGIUNGE: Manoscritto di storia della Chiesa nel periodo tra Diocleziano e Teodosio. XVIII secolo. (2) I DOCUMENTO: Il trattato inizia con un Brieve ristretto della medesima del secolo primo, che tratta dei Concili I, II e III, con riferimenti a Tiberio e Nerone; prosegue la storia appoggiandola al testimonio delle lettere dell'Apostolo, con riferimenti a vari papi, eresie, Vitellio, Vespasiano, Domiziano, ecc. Seguono un Brieve ristretto della medesima del secolo secondo ed infine un Brieve ristretto della medesima del secolo terzo, sempre con riferimenti alla vita religiosa e politica. II DOCUMENTO: Manoscritto cartaceo a inchiostro nero, in italiano. Pagine [2] 168 numerate [14]. Frontespizio col titolo mancante; carte di guardia e legatura coeva in pergamena ammalorate. Dimensioni 160x220 mm. Il trattato racconta le varie vicissitudini della Chiesa nel terzo secolo d.C. a partire dall'anno 300, sotto Diocleziano fino al 395, sotto Teodosio e i figli, Arcadio e Onorio. I vari anni sono scritti da altra mano, insieme ad alcune chiose, a margine del testo. -
Lot 81 Alberto Magno. Diuiso in tre libri. Nel primo si tratta della virtù delle herbe. Nel secondo della virtù delle pietre. E nel terzo la virtù di alcuni animali. 1772
Manoscritto cartaceo a china, in italiano. Titolo completo: Alberto Magno. Diuiso [sic] in tre libri. Nel primo si tratta della virtù delle herbe. Nel secondo della virtù delle pietre. E nel terzo la virtù di alcuni animali. Indicazione del copista: Di nuovo [...] stampato e ricorretto in Venezia MDCCX per Domenico Valuense [...] Da me copiato l'anno 1772. 111+62 pagg. scritte più molte bianche, alcune delle quali con note manoscritte successive. Legatura coeva in pergamena con difetti (dorso distaccato e con mancanze). Piccole lacune alla prima carta, ma testo integro e di agevole lettura, scritto a china in minuta grafia. Dimensioni 100x140 mm. (1) Le prime 111 pagg. contengono la trascrizione del noto trattato di Alberto Magno, di interesse alchemico, mineralogico, spagirico e farmaceutico. Nelle successive 62 sono riportate numerose ricette (un misto di medicina e stregoneria), intitolate Raccolta di vari secreti usati da un Valente Uomo francese; gli argomenti sono svariarti, tra i più curiosi citiamo: per sanare le scrofole; per la tigna e che non caschino i capelli; per sanare il male della formicola; per impiagare una persona (pigliare un rospo di montagna [...]); per l'amore malinconico; per non essere mai avvelenato; per il male dentro il naso; per li stomacali; per far dormire sei o otto ore, che non si svegli mai; per il cancaro verissimo; per rompere la pietra nella vescica; per far pallido il volto; per li speroni alli calcagni; per ammazzare li vermi del corpo; ecc. -
Lot 82 Storia della correzione. Datato 1774-1775.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [127], 157, [3 bianche]. Non è presente il primo indice (ad apertura di volume), mentre è conservato il secondo. Tagli gialli. Carta pesante, molto ben conservata. Legatura in pelle coeva. Dimensioni: 310x220 mm. (1) Corposissimo manoscritto che contiene documenti (in copia dell'epoca) relativi alle correzioni, cioè ai tentativi di metter ordine nella legislazione della Repubblica di Venezia, specie quella relativa al foro civile e criminale. I correttori erano un organo straordinario, eletto saltuariamente dal Maggior Consiglio della Repubblica di Venezia a partire almeno dal sec. XVI, per tentare di metter ordine alla legislazione e ad avviare un processo di raccolta e sistemazione organica delle leggi. Il manoscritto contiene lettere, estratti, relazioni, proposizioni e sommari relativi all'argomento. In fine anche una nota con i quadri lasciati per testamento ai vari tribunali o a qualificate persone di Venezia (quadri di Tiepolo, Veronese ecc.), oltre ad una raccolta di pasquinate, satire ed elogi nei confronti dei correttori e dei Corpi Sovrani della Repubblica. -
Lot 83 Memorie storiche / della / correzione / 1780 / raccolte in XXIV lettere familiari [...] scritte al N.V. Francesco Donado [...] dal N.V. Gio. Mattio Balbi. Datato 1779-1781.
Manoscritto a inchiostro nero. Carte [16], 456, [4 bianche, sull'ultima è applicato 1 foglio sul quale sono scritti alcuni nomi relativi al Consiglio dei Dieci e altre annotazioni di carattere musicale]. All'interno del manoscritto sono inseriti alcuni testi a stampa: sulla carta 272 sono applicati due biglietti da visita [XVIII secolo] del Procurator di San Marco Giorgio Pisani [nel 1780 arrestato per corruzione elettorale], 2 incisioni ripiegate che ritraggono la piazza di S. Maria Formosa Eccell.mo Giorgio Pisano divi Marci ex merito procuratori ac uno praeclaro moecenati humaniss.mo [...], le pp. 303-306 contengono un opuscolo a stampa dal titolo Parte presa nel Serenissimo Maggior Consiglio addì 17 decembre 1780 (Venezia per li Figliuoli del qu. Z. Antonio Pinelli), altri opuscoli con medesimo titolo alle cc. 345-348, cc. 362-365, cc. 379-382, cc. 399-401, cc. 417-421, cc. 432-435, cc. 445-447. A c. 431 un ordine ripiegato datato 1671 (pubblicato sopra le scale di S. Marco e Rialto) relativo alla Parte presa nell'Eccelso Consiglio dei Dieci in materia de Avvocati e Sollecitadori [...]. Carte pesanti, in barbe al margine esterno e superiore, ben conservate. Legatura in mezza pergamena (la carta ai piatti presenta alcuni segni di usura). Alla costola è scritto: Correzione 1780. Dimensioni: 300x210 mm. (1) Corposissimo manoscritto che contiene documenti (in copia dell'epoca) relativi ai tentativi di metter ordine – correzione - nella legislazione, specie quella relativa al foro civile e criminale della Repubblica di Venezia. I correttori erano un organo straordinario, eletto saltuariamente dal Maggior Consiglio della Repubblica di Venezia a partire almeno dal sec. XVI, per tentare di metter ordine alla legislazione e ad avviare un processo di raccolta e sistemazione organica delle leggi. I correttori avevano funzioni di studio e consultive con diritto di proposta in Maggior Consiglio. Altre volte invece la correzione ebbe carattere squisitamente politico, mirando alla revisione dei capitolari dei consigli: divenne uno strumento utilizzato per risolvere contrasti tra i massimi organi dello Stato e tensioni interne al patriziato riguardo agli ordinamenti della Repubblica di Venezia. Tutto questo si verificò in particolare nelle correzioni settecentesche, conseguenti ai falliti tentativi di riforma di Angelo Querini (1761-1762) e di Carlo Contarini e Giorgio Pisani (1780-1781), quest'ultima descritta in queste carte. Il titolo completo al frontespizio di questo manoscritto è: Memorie storiche della correzione 1780. Raccolte in XXIV lettere familiari che cominciano 5 Decembre 1779 e terminano 13 Maggio 1781 scritte al N.V. Francesco Donado fù de Niccolò Capitanio e Podestà di Verona dal N.V. Gio. Mattio Balbi de Niccolò. Segue l'indice e le 24 lettere insieme a documenti manoscritti ad esplicazione delle lettere stesse (dispute di alcuni consiglieri del Maggior Consiglio, proposte, piano di regolazione, offizio, statuti, sonetti dedicati al Procuratore di S. Marco Giorgio Pisani, trascrizioni di documenti dal 1240 al XVII secolo). -
Lot 84 Leggi / nella materia degl'offizi / spettanti / al Consiglio eccellentissimo / de XL [o Quarantia] al criminale / contenute nel primo capitolare / de Pressidenti Sop.a Offizi [...]. Datato 1781.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte 164. Tagli spruzzati, carta pesante e ben conservata. Legatura in pergamena antica. Dimensioni: 310x215 mm. (1) Il Consiglio dei Quaranta, o Supremo Tribunale della Quarantia, rappresentò uno dei massimi organi costituzionali della Repubblica di Venezia. La Quarantia Criminale aveva competenze sui crimini e sui delitti e, in generale, sul diritto penale. Il manoscritto è composto da: -Indice delle leggi d'Ofizi disposte per ordine de tempi. L'indice inizia con l'anno 1364 (27 ottobre) e arriva fino a 21 luglio 1674. -Segue un Sommario delle leggi d'Ofizi disposte per alfabeto. La prima voce è A: Accrescimenti di Tariffe de Ministri quando verranno portati in questo Consiglio di Quaranta al Criminale per li Sindaci di San Marco e Rialto [...]. B: Banditi in perpetuo da Venezia s'intendino privi di qualunque Ofizio [...] ecc. -
Lot 85 Leggi, decreti / parti, e terminazioni per gli avvocati fiscali / de / Magistrati, et Officj tutti di Venezia / raccolte / per comando / degl’Ill.mi [...] / Lorenzo Diedo / Z. Vincenzo Gerardini / Gasparo Moro / Presidenti sopra tutti gli Offici / Deput Datato 1789.
Manoscritto a inchiostro bruno. Pagine 92. Elegante antiporta decorata a colori da tre stemmi nobiliari con partizione araldica, incorniciati da composizioni ornamentali policrome. Carta pesante, molto ben conservata. Carta marmorizzata ai fogli di guardia. Tagli rossi. Legatura in pelle coeva (con alcuni segni d'uso). Dimensioni: 310x220 mm. (1) Per metter ordine nella congerie della produzione normativa della Repubblica di Venezia, fin dal 1662 vennero istituiti dal Senato i sopraintendenti alla formazione dei sommari delle leggi con l'intento di distribuire entro uno schema razionale, per materie e per data, le leggi ritenute ancora vigenti in ogni settore. Il manoscritto contiene: una lettera del 15 settembre 1789 a firma di Diedo, Gherardini e Moro (p. 2) – Il catalogo delle fiscalerie di S. Marco, cui segue il catalogo delle fiscalerie di Rialto – Indice (dall'anno 1501 al 1788) – Fedi necessarie per poter ottenere l'approvazione del Consiglio - Leggi, decreti, parti, terminazioni per gli avvocati fiscali de Magistrati, et Officj della Dominante (suddivisa in Capitoli, dal 24 gennaio 1501 al 20 aprile 1788). -
Lot 86 Pergamena della Santa Romana Inquisizione. Datata 1789.
Manoscritto pergamenaceo a inchiostro dorato. In alto, grande stemma del Sant'Uffizio con al centro la sigla SO (Sanctum Officium) ed ai lati le immagini di S. Pietro e S. Michele. Specchio di scrittura contornato da decorazioni floreali policrome. Capolettera decorato. Sigillo cartaceo a secco, in rilievo, con stemma dell'Inquisizione Romana e dicitura Sigil. S. Roman. Et Univers [...] Inquisitionis. Molte piegature regolari e segni del tempo. Dimensioni 540x360 mm. SI AGGIUNGE: Atto notarile pergamenaceo. Datato 1483. Testo in latino. Spianato e incollato su cartone. Dimensioni 380x590 mm. (2) I DOCUMENTO: Documento emesso e firmato dal frate inquisitore riminese Tomaso Pani da Rimino /dell'Ordine de' Predicatori / Maestro di Sagra Teologia e / Commissario Generale della Santa Romana / ed Universale Inquisizione – 1789. Il frate ordina che ad Alessio Spada famigliare di questa Pia Casa del Sant'Offizio [...] da qualsivoglia Persona, Ministri, Officiali, ed Esecutori di qualunque Tribunale tanto di Roma che di tutto lo Sato, gli sia portato ogni dovuto rispetto né ardischino molestarlo o dargli impedimento alcuno [...] sotto le pene ad arbitrio degli Eminentissimi e Reverendissimi Cardinali Generali Inquisitori [...]. -
Lot 87 Discorso storico al Popolo sovrano di Venezia. Datato 1797.
Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno, in duplice copia. Carte con filigrana. La prima copia, con legatura coeva cartonata, consta di 23 pagg. scritte, numerate, con varie correzioni, ed è completata da un'appendice di note e approfondimenti (18 pagg. scritte). La seconda, con lo stesso testo consta di 19 pagg. scritte in grafia più minuta. Presenta correzioni (diverse dalla prima copia) e alcune note in calce alle pagine interne. Dimensioni: 285x200 mm. (2) Si tratta della copia manoscritta del Discorso storico / al Popolo sovrano di Venezia / del / cittadino Pandolfo Malatesta / di Rimini / 1797 / Presso li Fratelli Albertini. L'anonimo autore dello scritto è un giacobino che si cela sotto lo pseudonimo del condottiero quattrocentesco Pandolfo Malatesta (1417-1468), capitano di ventura, signore di Rimini e grande avversario di Papa Pio II. Il testo è una esaltazione dello spirito di Democratica Sovranità della Repubblica di Venezia, spirito che si ritrovava fin dalle sue origini negli organi di governo e negli stessi Democratici Dogi. L'autore ripercorre varie vicende storiche, guerre, conquiste, gli anni del massimo splendore della Serenissima, i commerci, fino all'impatto economico derivante dall'arrivo dei francesi: [...] quando discese dall'Alpi l'Armata Francese, nello scorso anno; tu sai, che più e più millioni costa al tuo Erario una tale discesa, né io qui ripeterò quello, ch'è noto ad ogn'uno de' tuoi cittadini [...]. La conclusione è una critica alle ultime innovazioni volute da Provisorj agenti che creano una disorganizzazione tale da annichilire il lavoro di tanti anni, figlio di tanti studi e da attentare alla stessa Democrazia Antica di Venezia. -
Lot 88 Coniura / D. Baiamontis Theupulo / simul cum / D. Marco Quirino / et aliis contra / Rempublicam Venetorum / Die XV Iunii / 1310 [cui seguono le storie di altri celebri fatti criminosi o celebri avvenuti a Venezia]. Non datato, ma fine XVIII - inizio XIX secolo.
Manoscritto a inchiostro bruno. Carte [7], 181, [6 bianche]. Il manoscritto è preceduto dall'indice (di seguito la descrizione). Margine esterno e superiore in barbe. Carta pesante e ben conservata. Legatura in mezza pergamena (la carta ai piatti presenta alcuni segni di usura). Alla costola è scritto: 1310 Congiura di Bajamonte Tiepolo ed altre. Dimensioni: 300x210 mm. (1) Il manoscritto contiene (come da indice): -1310. Congiura Querini e Tiepolo. Creazion C.X. [Quarantia che fungeva da suprema corte di giustizia]. -1355. Congiura del Dose Falier. – 1406. Sentenza contro Pietro Zuatinian. -1426. Bando contro Rigo da Canal. – 1432. Congiura del Cicogna. – 1444. Sentenza contro Giacomo Foscari del Ser.mo vivente il padre. – 1457. Deposizione del Doge Foscari. – Correzione del CX e Giunta. – 1622 Fatto del K.r Foscarini. – 1628. Storia del Zeno e Correzione del CX. Interessantissimo documento relativo alla storia di Venezia. -
Lot 89 Raccolta di 6 lauree dell'Università di Pisa. XVIII-XIX secolo.
Manoscritti pergamenacei a inchiostro bruno e dorato (1 solo documento in carta). Alcuni sigilli in carta conservati. Alcune piccole mancanze and alcune pergamene. Dimensioni varie. (6) Lauree in medicina e giurisprudenza. -
Lot 90 2 libri di conti (entrate e uscite). Datati 1789-1840.
Manoscritti a inchiostro bruno. Corposi volumi con legatura settecentesca in pergamena. Dimensioni: 265x190 mm e 320x215 mm. (2) Un volume raccoglie le entrate e le uscite relative a grano e macinatura, olio, vino, legumi, canne, fave, noci, castagne, frutti ecc. nella zona del Lazio (Bomarzo, Torre del Guercio, Grascie) dal 1792 al 1840. L'altro volume è relativo al patrimonio della famiglia Settembrini (dal 1789 al 1833) di Viterbo. -
Lot 91 Documenti relativi alle contestazioni insorte fra la Santa Sede ed il Governo Francese. Datati 1802-1807.
Manoscritti a inchiostro nero. Raccolta di fascicoli manoscritti legati tra loro, insieme ad alcuni documenti a stampa. Carte ben conservate. Cartonatura antica. Dimensioni: 280x185 mm. (1) La raccolta di documenti è relativa al conflitto intercorso tra il papa Pio VII e Napoleone dopo il 1804. Il volume comprende: Biglietto di Segreteria di Stato ai Ministri esteri presso la Santa Sede partecipando loro i motivi del viaggio a Parigi che intraprese Sua Santità Pio Settimo. Dalle Stanze del Quirinale 20 ottobre 1807 – Sanctissimi Domini nostri Pii Divina Providentia Papae VII allocutio Habita in Concistorio Segreto [...]. Romae, Apud Lazarinum 1805 (documento a stampa) – Documenti relativi alle contestazioni insorte fra la Santa Sede e il Governo Francese – Appendice alla serie de documenti sulle vertenze insorte fra la Santa Sede ed il Governo Francese – Seconda appendice alla serie de documenti sulle vertenze insorte fra la Santa Sede ed il Governo Francese - Terza appendice alla serie de documenti sulle vertenze insorte fra la Santa Sede ed il Governo Francese. All'interno del volume è conservato un manoscritto dal titolo Alocazione di N.S. P.P. Pio VII avuta nel Concistoro segreto del di 24 maggio 1802. Qiesto manoscritto è legato ad un volumetto a stampa dal titolo Sanctissimi Domini nostri Pii Papae VII allocutio Habita in Consistorio Segreto Die XXIV Maij 1802 [...]. Romae, Apud Lazarinum 1802 (con grande tavola ripiegata e una copia manoscritta del decreto di assoluzione del Vescovo di Orleans). -
Lot 92 Monte della Città di Firenze. Datato 1805.
Pergamena stampata con note e firme manoscritte. Dimensioni: 200x272 mm. SI AGGIUNGE: Ragguaglio istorico dell' / Uffizio delle Decime Ecclesiastiche / dove sono indicate le Bolle / di varj pontefici. Non datato, ma fine XVII-inizo XVIII secolo. (2) II DOCUMENTO: Incipit: Le decime Ecclesiastiche consistono in una imposizione di dieci per Cento sopra l'antiche Entrate di varj Beni, che possedono gli Ecclesistici del Dominio Fiorentino, secondo la disposizione di varie Bolle, e Brevi di alcuni Pontefici che hanno accordato questo aggravio per Servizio dell'Università di Pisa, e Studio Fiorentino [...]. Vi è un esempio del Gran Duca Cosimo Secondo, quale nell'anno 1610 richiamò il famoso Galileo Galilei di Padova dove era Lettore e lo dichierò primario Matematico dell'Università di Pisa, senza obbligo di leggere e risiedere in detto luogo: Perciò si può giustamente argumentare, che Sua Altezza Reale hà tutta l'autorità di disporre delle Suddette Entrate [...]". -
Lot 93 Raccolta di documenti relativi alle contestazioni insorte fra la Santa Sede ed il Governo Francese. Datati 1808-1809.
Manoscritti a inchiostro bruno. 2 volumi che raccolgono manoscritti legati tra loro, insieme ad alcuni documenti a stampa. Carte ben conservate. Cartonature antiche. Dimensioni: 280x185 mm. (2) I due volumi raccolgono documenti relativi al rapporto molto contrastato tra Napoleone e il papa Pio VII: raccontano dell'entrata a Roma delle truppe francesi e dell'arresto del Pontefice. Sono conservate, mese per mese, dal gennaio 1808 al settembre 1809 copie dell'epoca di lettere (molte scritte dalla Segreteria di Stato e dal Palazzo del Quirinale), risposte, proteste, biglietti, note, trascrizioni di manifesti a stampa, allocuzioni del Santo Padre, ordini del giorno, decreti di Napoleone, relazione dell'arresto e deportazione del Pontefice ecc. All'interno del volume datato 1808 è conservato sciolto 1 piccolo manoscritto dal titolo Istruzione del Direttorio esecutivo al Cittadino Scherer Generale in Capo d'Armata d'Italia, insieme a 3 manifesti a stampa a firma di Napoleone (datati aprile 1808). All'interno del volume datato 1809 sono conservati: 1 numero de Il nuovo postiglione datato 20 giugno 1809, 1 numero di Notizie del mondo datato 29 luglio 1809 e 1 fascicoletto a stampa datato 10 giugno 1809 relativi all'annessione degli Stati del Papa al territorio francese. -
Lot 94 Raccolta di 4 manifesti. Venezia e il Governo Provvisorio. Marzo-ottobre 1848.
Documenti a stampa. Minime tracce di umidità, ma nel complesso in buono stato. Dimensioni varie (il più grande 410x275 mm ca.). (4) I manifesti vennero stampati a Venezia dalla Tipografia Alvisopoli, dalla Tipografia Rizzi al S. Marco, da Francesco Andreola Tipografo del Governo Provvisorio della Repubblica Veneta e dal Tipografo Fontana. I titolo sono: Venezia non può essere bloccata dall'Austria per mare - Governo Provvisorio della Repubblica Veneta. Bollettino di guerra 1 giugno 1848 - Governo Provvisorio della Repubblica Veneta. Bollettino di guerra 9 luglio 1848 – Notizie di Marghera del cannoneggiamento del 29-30 corr. e del Parlamento Tedesco. Venezia, 31 ottobre 1848. -
Lot 95 Raccolta di 4 manifesti. Daniele Manin e Venezia. [Venezia, Tipografia Alvisopoli 1849].
Documenti a stampa. 3 dei 4 documenti hanno stampato al margine superiore l'effige di Manin. 1 foglio è stampato recto e verso. Minime tracce di umidità, ma nel complesso in buono stato. Dimensioni varie (330x230 mm ca.). (4) Documenti stampati a Venezia, alcuni senza data, ma 1849. Contengono: Precise parole del Segretario Zennari a nome di Daniele Manin - Precise parole di Daniele Manin pronunciate dal Pergolo del Palazzo Nazionale il giorno di S. Marco - Parole di Daniele Manin rivolte al Popolo jersera 31 Maggio subito dopo terminata l'Assemblea - Precise parole di Daniele Manin pronunciate dal Pergolo del Palazzo Nazionale il giorno di S. Marco. -
Lot 96 Rough Notes of a visit to Walacchia and Costantinople during the Sring and Summer of 1853. XIX secolo.
Manoscritto a inchiostro nero. Pagine 192. Testo in inglese. All'interno sono incollate alcuni disegni, realizzati a mano, a colori o a inchiostro. Legatura marmorizzata cartonata coeva. Dimensioni 190x225 mm. SI AGGIUNGE: Piccolo diario di viaggio scritto da altra mano in inglese, francese e italiano. XIX secolo. (2) I DOCUMENTO: Diario compilato giorno per giorno dalla viaggiatrice inglese Elisabeth Stisled, che ha indicato, a margine delle pagine, le date ed i luoghi. Il viaggio di andata e ritorno, effettuato con diversi mezzi, parte da Dover, passa per Parigi, Colonia, Hannover, Dresda, Praga, Vienna e Budapest. Percorre un tratto del Danubio fino a Bucarest, in Wallachia (Romania), della quale vengono descritti usi, costumi, monasteri, soldati ecc. Il viaggio prosegue poi verso Costantinopoli attraverso varie località turche. Interessanti le descrizioni dei bazar, dell'harem e dei Dervisci danzanti.