Argenti Antichi e da Collezione

Coppia di candelieri in argento, Roma 1785, argentiere Francesco Freddi (attivo dal 1779 al 1822) fusto a balaustro poligonale su piede circolare gradinato con profilo sagomato altezza cm 20 - gr. 610

Caffettiera in argento, Padova (?), seconda metà del XVIII secolo, argentiere M.P.R. corpo periforme segnato da sottili nervature, riprese sul coperchio a cupolino sormontato da una trottola; versatoio a becco, manico sagomato in legno ebanizzato, piede circolare gradinato altezza cm 24 - gr. 538

Egoiste in argento, Italia meridionale, secondo quarto del XIX secolo, argentiere D.P. corpo a uovo sorretto da tre montanti arcuati terminanti a piede ferino, con figure di cariatide all'attaccatura; coperchio incernierato sormontato da ghianda, versatoio sagomato con beccuccio a testa di lama, manico in legno ebanizzato emergente da una testa muliebre e terminante sul capo di un caprone. Bolli consunti altezza cm 18 - gr. 442

Egoiste in argento, bollo Venezia, XVIII secolo, probabile esecuzione successiva corpo a tronco di cono con versatoio a becco, manico a nastro e coperchio a cupolino incernierato sormontato da una ghianda altezza cm 15,5 - gr. 366

Bugia in argento, Roma, 1797
portacandela a vaso su piattino con orlo perlinato, manico a nastro


cm 7x14x11 - gr. 170 Anna Bulgari Calissoni, pag. 51

Coppia di candelieri in argento, Roma, Stato Pontificio, 1801, attribuibili all'argentiere Achille Coaci portacandela a vaso su alto stelo decorato da drappi incisi; piede circolare con profilo perlinato. Bollo di ricognizione dal 1815  altezza cm 22,5 - peso complessivo gr. 394 Anna Bulgari Calissoni, pag. 57; bollo dell'argentiere orafo 1194 pag. 463

Piccolo piatto in argento, Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815, argentiere Vincenzo II o Antonio Belli con orlo segnato da palmette diametro cm 20,5 - gr. 220

Piatto da portata in argento, Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815 di forma circolare con ciglio percorso da greca in rilievo abbellita da piccole corolle sparse. Bolli consunti diametro cm 35 - gr. 728

Raffinato versatoio neoclassico in argento e bronzo, maestro argentiere Vincenzo II Belli (attivo dal 1828 al 1859), Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815
caratterizzato da versatoio scultoreo in forma di tritone e manico in bronzo brunito a raffigurare un cane levriero.

Corpo ad anfora impreziosito nella parte inferiore da lunghe foglie lanceolate minuziosamente cesellate; un corteo di amorini in bassorilievo ritratti in molteplici attitudini si dispone lungo la fascia superiore al limite della spalla, su cui si erge il collo sormontato da coperchio incernierato dominato da una ghianda; alla base del collo si erge la figura del levriero che funge da manico e, diametralmente opposto, siede un tritone dalla lunga barba, le cui code posano sull'orlo e lungo la fascia, ritratto nell'atto di soffiare in una bucina che funge da beccuccio. Piede circolare liscio.
Questo versatoio ricalca molto da vicino il modello documentato di Pietro Belli; se ne discosta unicamente nelle decorazioni (la presenza delle palmette lanceolate sulla parte inferiore della coppa ed il corteo di figure lungo la spalla) ma l’impianto formale resta quello del disegno di Pietro: il levriero, figura elegante molto apprezzata nel Neoclassicismo, simbolo di fedeltà, ed il tritone versatoio.








altezza cm 43 - peso lordo gr. 1570 Costantino Bulgari, "Argentieri, gemmari e orafi d'Italia", Lorenzo del Turco, Roma, parte prima, pag. 121 tav. 8 (disegni preparatori di Pietro Belli), e pag. 155 tav. 14 caffettiera di Vincenzo Belli

Acetoliera in argento, Roma, XVIII secolo presa centrale traforata costituita da motivi geometrici, alloggi cilindrici definiti da anelli con fascia traforata ad onde e orli perlinati, sostenuti da lesene scanalate riunite da ghirlande vegetali, piedi ferini. Bolli consunti cm 22x16x6,5 - gr. 348

Coppia di candelieri in argento, Roma, dopo il 1815, argentiere Francesco Colein (attivo dal 1795 al 1842) fusto rastremato liscio decorato sulla sommità da drappeggi incisi e alla base da foglie lanceolate, elemento decorativo ripreso intorno al portacandela; piede circolare con profilo perlinato altezza cm 27 - gr. 522

Coppia di saliere in argento 834/1000, Napoli, 1832 - 1872, argentiere L.R. vaschetta rettangolare baccellata con orlo sagomato modanato, dorata internamente e bipartita da un divisorio con presa ad anello; base rettangolare gradinata cm 10,5x9x7 - gr. 264

Piatto da portata ovale in argento, Napoli, 1719 profilo sagomato con orlo modanato sbalzato. Bollo in uso nella città di Napoli dal 1690 al 1808 cm 38x28,5 - gr. 490

Bugia in argento, Venezia, XVIII secolo corpo sferico schiacciato sorretto da tre piedi a ricciolo, coperchio a cupolino baccellato ed incernierato, sormontato da un pinnacolo; presa laterale ad anello con appoggio. Bollo dell'argentiere consunto e del saggiatore R.P. cm 9x11x7 - gr. 162 Piero Pazzi, "I punzoni dell'argenteria e oreficeria veneta", tomo I, pag. 173, n. 589 

Vaschetta in argento, Venezia, XVIII secolo corpo ovale segnato da sottili nervature, orlo mistilineo, piedi a ricciolo. Bolli dell'argentiere e del saggiatore consunti cm 6,5x13x9 - gr. 118

Coppia di saliere in argento 800/000, lombardo - veneto, prima metà del XIX secolo con vaschetta circolare trattenuta da ringhiera a losanghe, sorretta da tre figure di cariatide riunite da traverse cm 6,5x7 - gr. 170

Vassoio ovale in argento, lombardo-veneto, prima metà del XIX secolo con ringhierina traforata ed aperture per la presa poste ai vertici; al centro di un lato, piccolo medaglione circolare cm 3,5x38x28 - gr. 812

Coppia di candelieri in argento, Roma, Stato Pontificio, ultimo quarto del XVIII secolo, argentiere non identificato, ma certamente attivo a Roma portacandela in forma di vaso classico con festoni fioriti, palmette e cordolo inciso; piede circolare con decorazione martellata ed incisa.  altezza cm 21 - gr. 638 Per il bollo, cfr. Anna Bulgari Calissoni, 1171 (1778 - 1795) pag. 460

Coppia di candelieri in argento, Roma, primo decennio del XIX secolo fusto rastremato scandito da più ordini di decorazione incisa in forma di tralci sorretti da fiocchi, onde, motivi geometrici circolari e romboidali, punte di lancia e perline; piede circolare con ciglio percorso da sfere allungate su fondo bulinato. Bolli consunti altezza cm 23 - gr. 444 Anna Bulgari Calissoni, "Maestri argentieri gemmari e orafi do Roma", Fratelli Palombi Editori, Roma, pagg. 52 e 53

Coppia di candelieri in argento, Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815, argentiere Stefano II Sciolet attivo dal 1826 al 1869 fusto liscio rastremato sormontato da una sfera su cui posa la coppa reggicandela trattenuta da una corolla con lunghi petali; piede circolare gradinato racchiuso da ghirlanda d'alloro sbalzata ed incisa altezza cm 29 - gr. 662

Coppia di candelieri in argento, Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815, argentiere Filippo Della Miglia (attivo dal 1828 al 1856) caratterizzati da erma di Bacco bifronte su cui posa un calice impreziosito da lunghe foglie lanceolate minuziosamente cesellate; al centro reggicandela cilindrico; piede circolare con profilo a palmette. Lievi difetti altezza cm 30,5 - gr. 516

Coppia di candelieri in argento, Roma, Stato Pontificio, dopo il 1815, argentiere Angelo Giannotti, attivo dal 1824 al 1865 fusto liscio rastremato sormontato da una sfera dominata da una doppia corolla su cui posa la coppa reggicandela; piede circolare con profilo percorso da palmette incise altezza cm 29 - gr. 586

Grande lucerna in argento, Roma, Stato Pontificio, prima metà del XIX secolo, maestro argentiere Angelo Giannotti, attivo dal 1824 al 1865 coppa portaolio a quattro beccucci sormontata da un vaso ad anfora biansata caratterizzato da lunghe foglie lanceolate incise, da cui si dipartono quattro catenelle con utensili per la cura della fiamma; ventola ovale decorata da una raggiera centrata da mascherone sbalzato a forma di sole; base circolare. Bollo camerale e del maestro argentiere ripetuti su ogni elemento altezza cm 88