ASTA 414 - GIOIELLI DAL MONDO E ARTE AFRICANA
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Lot 249 Arte africana Baulè, Costa d'Avorio.
Battente per tamburo in legno a patina marrone.
Segni d'uso. . . Cm 6,20 x 26,00 x 2,00. Battente per tamburo scolpito in legno a forma di mezzaluna e decorato con incisioni geometriche.
Con base. -
Lot 250 Arte africana Baule, Costa d'Avorio.
Battente per tamburo
Legno duro a patina chiara con pigmenti.
. . Cm 8,00 x 30,00 x 3,00. Complessa rappresentazione plastica di un uomo che sorregge maschere ed una scimmia. Il tutto sapientemente intagliato e dettagliatamente espresso secondo i canoni estetici della tradizione scultorea classica Baulè.
Piccoli difetti visibili ed evidenti segni d'uso.
Con base. -
Lot 253 Arte africana Mossi, Burkina Faso.
Grande bambola di fertilità
Legno duro a patina scura, pelle.
Segni d'uso. . . Cm 11,50 x 36,50 x 5,00. Bambola di fertilità Mossi, nello stile Bulsa, dal nome della regione di provenienza centro-occidentale del Burkina Faso, caratterizzata da volumi rigidi e spigolosi, in questo caso ricoperti di pelle. -
Lot 254 Arte africana Mossi, Burkina Faso.
Bambola di fertilità.
Legno duro a patina scura.
Segni d'uso. . Cm 6,00 x 31,00 x 7,00. Geniale lavoro di sintesi e stilizzazione delle forme della figura femminile affinati e tramandati per secoli dagli scultori Mossi, i quali affiorano nei pochi tratti che caratterizzano questa bambola di fertilità del Burkina Faso.
Poche linee incise, perfettamente disposte, segnalano vulva, scarificazioni e capelli. Il volto è magistralmente risolto asportando parte del cerchio/testa, mentre quattro fori connotano inconfutabilmente occhi e orecchie.
La decisa patina ed i diffusi segni morbidi dell’uso prolungato conferiscono a questa piccola opera d'arte un carattere particolarmente espressivo. -
Lot 255 Arte africana Namji Dowayo, Camerun.
Bambola di fertilità.
Legno duro, perline, conchiglie, pelle, alluminio e fibre.
Segni d'uso. . Cm 23,00 x 31,00 x 14,00. Bella e sintetica rappresentazione di figura femminile all'interno di questa bambola di fertilità Namji, utilizzata per educare le bambine e le giovani donne che vogliono avere figli, ai doveri ed alle responsabilità che una famiglia comporta.
Molto bella anche per la "gioiosa" policromia resa dai i numerosi, variegati e complessi addobbi che caratterizzano questa scultura del Camerun.
Con base. -
Lot 256 Arte africana Zaramo, Tanzania.
Bambola di fertilità.
Legno duro a patina scura.
Piccoli difetti visibili e segni d'uso. . . Cm 5,50 x 15,00 x 5,50. Questa interessante bambola di fertilità scolpita ed utilizzata dagli Zaramo nella parte orientale d'Africa, esattamente come le altre bambole di fertilità in uso nella parte occidentale, mostra anch'essa i criteri di femminilità chiaramente espressi in maniera sintetica ed essenziale.
La parte frontale della figura femminile è segnalata dai tre rilievi semisferici rappresentanti ombelico e seni.
La testa divisa in due creste che venivano adornate da capelli veri passanti nei tre fori, è fornita di un volto con occhi, bocca ed una piccola scarificazione: tre piccoli fori ed una linea verticale.
La bella patina marrone, infine, è cosparsa da innumerevoli segni che ci testimoniano l'intenso uso in migliaia di ore-gioco. -
Lot 257 Arte africana Bambara, Mali.
Serratura per porta di granaio.
Legno duro a patina scura e metallo.
Segni d'uso. . Cm 41,00 x 42,00 x 6,00. Bella serratura in Bambara utilizzata sulle porte dei fienili del Mali, di buone dimensioni e caratterizzata nella parte superiore dalla figura sapientemente stilizzata di un coccodrillo.
Incisioni geometriche asimmetriche sulla staffa trasversale che si fondono nella patina con i numerosi segni d'uso, restituendo un piacevole effetto visivo all'occhio umano.
Con base. -
Lot 258 Arte africana Bambara, Mali.
Serratura per porta di granaio a figura Antropo-zoomorfa.
Legno duro a patina scura e lucida, metallo.
. . Cm 35,00 x 47,00 x 6,00. Serratura per porta di granaio a figura intera completa di gambe ed un volto antropomorfo stilizzato nei volumi su cui si ergono corna zoomorfe.
Di bella patina e con segni d'uso.
Con base. -
Lot 259 Arte africana Dogon, Mali.
Serratura per porta di granaio con figura zoomorfa.
Legno duro a patina nera, metallo.
. . Cm 29,00 x 27,00 x 3,00. Bella serratura per porta di granaio Dogon sormontata da un gallo (enye ana) magnificamente stilizzato.
Non particolarmente diffuse, ma richieste in ambito collezionistico, le serrature di porte da granaio con figura di uccelli, sono state in realtà prodotte nel tempo dai Dogon in diverse varianti (gallo, gallina, papera) come risulta evidente sfogliando l'ottimo volume "Serrures du Pays Dogon" di Alain Bilot, Michel Bohbot, Genevieve Calame-Griaule e Francine NDiaye per Edizioni Adam Biro, 2003.
Con bella patina e segni d'uso.
Con base. -
Lot 260 Arte africana Lobi, Burkina Faso.
Seggio in legno duro a patina chiara.
Una rottura con restauro e segni d'uso
. . Cm 53,00 x 33,00. Seggio da dignitario scolpito in un unico blocco di legno secondo gli stilemi caratteristici Lobi ed inciso sulla seduta con la figura stilizzata di un rettile
Da segnalare la rottura dello zoccolo anteriore ed il restauro realizzato artigianalmente. -
Lot 261 Arte africana Dogon, Mali.
Seggio, legno duro a patina scura.
Segni d'uso. . . Cm 20,00 x 20,00 x 21,00. Massiccio seggio ricavato da un unico pezzo di legno duro e scolpito con geometrie semplici ma equilibrate.
Bella la consunzione del materiale che ne denuncia gli svariati anni di utilizzo. -
Lot 262 Arte africana Yohure, Costa d'Avorio.
Seggio in legno duro a patina naturale.
Segni d'uso. . . Cm 24,50 x 45,00 x 23,00. Questo pesante seggio ricavato da un unico blocco di legno duro, di difficile attribuzione e connotazione geografica data l’assenza di elementi decorativi, è caratterizzato da un design arcaico, lineare e sintetico.
Con un' onesta patina naturale ed una complessa texture delle fibre del legno che ne testimoniano autenticità ed antichità. -
Lot 263 Arte africana Bambara, Mali.
Seggio con figura antropomorfa.
Legno duro a patina naturale e borchie metalliche.
Segni d'uso. . . Cm 22,00 x 25,00 x 19,00. Raro seggio Bambara a base quadrangolare costituito da una seduta superiore incisa geometricamente con raggi e sostenuta da una cariatide antropomorfa femminile con testa magistralmente stilizzata e risolta con il solo naso, tipicamente scolpito con i canoni di bellezza Bambara, e due borchie a rappresentazione degli occhi. Altre tre borchie sono posizionate sulla fronte ed una solitaria ad altezza gola.
Il legno duro e compatto appare fessurato e con mancanze dovute all'azione del tempo ed all'usura degli uomini.
Due seggi molto simili sono pubblicati a pag. 66 del catalogo Bamana, Afrikanische Kunst aus Mali del Museum Rietberg Zurich 2001. -
Lot 264 Arte africana Dinka, Sudan.
Sgabello zoomorfo in legno duro a patina chiara.
Segni d'uso. . Cm 46,00 x 23,50 x 20,00. Sgabello realizzato da un unico pezzo di legno, a quattro zampe e con due elementi decorativi alle sommità superiori, scolpiti in forma di teste stilizzate zoomorfe.
Di bella patina bionda chiara, la parte della seduta risulta decorata con borchie in ottone disposte in maniera geometrica. -
Lot 265 Arte africana Ashanti, Ghana.
Seggio reale in legno, metallo e pelle.
Difetti visibili e segni d'uso. . Cm 45,00 x 68,00 x 35,00. Importante seggio ed insegna di rango Ashanti in legno duro a patina naturale e pelle, decorato con borchie in ottone e puntali dello stesso materiale posti sulla sommità dello schienale.
Diversi difetti che richiedono l'opera di un restauratore esperto, confermano al contempo l'antichità ed il prolungato utilizzo di questo bell'oggetto. -
Lot 266 Arte africana Kuba, Repubblica Democratica del Congo.
Poggia schiena in legno duro a patina scura lucida.
Segni d'uso. . . Cm 55,00 x 21,00 x 22,00. Impropriamente chiamato sgabello o seggio, questo splendido poggia schiena dei Kuba è caratterizzato da una complessa ed elaborata lavorazione ad intaglio geometrico interamente ricoperta da una accattivante patina scura lucida, purtroppo non particolarmente fotogenica.
I due fori praticati in uno dei lati longitudinali servivano a tenere un legaccio per trasportare il poggia schiena a tracolla. -
Lot 267 Arte africana Tuareg, Nord Africa.
Palo da tenda.
Legno duro a patina naturale.
Difetti visibili e segni d'uso. . . Cm 17,00 x 101,50 x 6,00. Palo da tenda lavorato ed inciso a figure geometriche, utilizzato durante le traversate del Sahara dal nomade e fiero popolo Tuareg. -
Lot 268 Arte africana Mende, Sierra Leone.
Maschera a casco Sowei.
Legno duro a patina nera, pigmenti.
Difetti visibili ed evidenti egni d'uso. . . Cm 25,00 x 63,50. Maschera a casco Sowei utilizzata dalle donne anziane durante i riti di passaggio all'età adulta (Sande o Bundu) delle giovani donne Mende.
Realizzata in maniera atipica, questa particolare quanto rara maschera è composta dal casco scavato, lavorato e inciso a motivi geometrici che richiamano le elaborate acconciature delle donne Mende.
I due rotoli di grasso del collo, tra le cui pieghe sono celate due strette feritoie che consentivano alla danzatrice che la indossava un minimo di visibilità e/o di aereazione, rappresentano ricchezza e abbondanze.
Alla base del casco sono presenti numerosi fori passanti che servivano per fissare alla maschera il lungo e folto manto in fibre di rafia.
La parte superiore del casco, di evidente forma fallica ed utilizzato con ogni probabilità durante i riti per spiegare visivamente alle giovani donne i principi basilari dell'educazione sessuale, è caratterizzata dalla scultura a tutto tondo di una testina ben scolpita, proporzionata ed abbellita dalla consueta raffinata acconciatura, posizionata su un lungo collo a quattro rotoli di grasso.
Questa maschera conserva tracce di numerose verniciature sovrapposte che le conferiscono una magnifica patina nera e lucida su cui sono visibili diffusi segni d'uso. -
Lot 269 Arte africana Senufo, Costa d'Avorio.
Scultura antropomorfa.
Legno duro a patina nera.
Segni d'uso. . Cm 4,50 x 17,00 x 4,50. Scultura antropomorfa con acconciatura e tratti tipici dei Senufo, di discreta qualità d' intaglio, proporzioni dei volumi e patina nera con minimi difetti visibili.
Con base. -
Lot 270 Arte africana Djimini, Costa D'avorio.
Scultura di cavaliere a cavallo.
Legno duro a patina marrone-rossastra e ferro. . . Cm 7,00 x 34,00 x 7,00. Interessante e rara scultura di cavaliere Djimini ( uno dei sottogruppi dei Senufo), realizzata con volumi plastici particolarmente asimmetrici, ma sicuramente rafforzativi dell'espressività.
Testa sovradimensionata con copricato e volto particolareggiato da elementi asimmetrici.
In legno duro bruno rossastro con tracce di patina nera. Bello il ferro-lancia a corredo particolarmente usurato ed arrugginito
Con base. -
Lot 271 Arte africana Lobi, Burkina Faso.
Scultura Bateba.
Legno duro a patina marrone. . . Cm 5,00 x 17,00 x 5,00. Figure antropomorfe Bateba come questa venivano commissionate e utilizzate tra i Lobi per la protezione del proprietario, della sua casa e famiglia.
Caratterizzata da evidenti volumi cubisti, questa piccola scultura è stata assicurata su una base ini plexiglass probabilmente alla fine del secolo scorso ed attraverso questo materiale trasparente è possibile notare un numero di inventario scritto a matita sulla pianta di un piede. -
Lot 272 Arte africana Lobi, Burkina Faso.
Scultura Bateba.
Legno duro a patina scura. . . Cm 41,00 x 53,00 x 6,00. Bella e significativa scultura antropomorfa Bateba Ti Puo o Batiba Dangereux, particolarmente rappresentativa della statuaria Lobi.
I Batiba Ti Puo o "pericolosi", chiamati anche Duntundara venivano scolpiti e posti a protezione della casa per bloccare le forze dannose come le malattie o la stregoneria e sono sempre caratterizzati dalle braccia aperte.
Quest'esemplare di buon intaglio e proporzioni, con discreta patina e segni d'uso è significativo anche per la dimensione: ben 53 centimetri di altezza.
Con base. -
Lot 273 Arte africana Winiama, Burkina Faso.
Maschera scimmia Wankr.
Legno a patina naturale e crostosa.
Difetti visibili e notevoli segni d'uso.
Ex collezione privata Enrico Prometti. . . Cm 15,00 x 26,00 x 17,50. Rara e bella maschera scimmia dei Winiama caratterizzata da fronte prominente, bocca quadrata scarificazioni guanciali ed occhi rotondi a cerchi concentrici, tipici della scultura di molte delle popolazioni stanziate nel Burkina Faso.
I diversi difetti visibili e la notevole patina crostosa derivante dalle numerose offerte ricevute nel tempo danno a questa maschera Wankr un aspetto particolarmente vecchio e vissuto.
Un esemplare molto simile proveniente dalla collezione Alain Dufur è pubblicato alla scheda 82 del volume Land of the flying masks, Art and culture in Burkina Faso, The ThomasG.B. Wheelock Collection, scritto da Christopher D. Roy e Thomas G.B. Wheelock per Prestel nel 2007
Con base. -
Lot 274 Arte africana Bambara, Mali.
Marionetta Sogo bo.
legno duro, pigmenti naturali ed industriali. corda, fibre e chiodi.
Difetti visibili e segni d'uso.
. . Cm 34,00 x 68,00 x 19,00. Marionetta Sogo Bo più volte dipinta, l'ultima delle quali utilizzando colori industriali che ne hanno enfatizzato l'espressività del volto.
Scolpita con i volumi ed i canoni estetici caratteristici della scultura Bambara, questa marionetta ci è pervenuta senza i vestiti indossati durante l'ultima festa o rappresentazione teatrale a cui ha partecipato( si sono salvati gli orecchini in tessuto rosso), ma risulta ancora perfettamente funzionante: tirando la cordicella infatti le braccia riprendono a muovere il pestello mimando l'attività tipicamente femminile di battere il miglio per produrre farina.
Per confrontare questa marionetta con altre ed approfondire l'argomento, può essere interessante sfogliare il catalogo Sogo, maschere e marionette bamana, collezione Claude e Marthe Everlè , Mazzotta Editore, 2012 per la mostra al Museo delle Culture, Heleneum di Lugano tra l'ottobre 2012 ed il marzo 2013
Con base in plexiglass realizzata con ogni probabilità tra gli anni '70 ed '80 del secolo scorso