ASTA 240 - DIPINTI E DISEGNI ANTICHI. SECOLI XVI-XIX
-
Lot 145 JOOST CORNELISZ DROOCHSLOOT (Utrecht, 1585 - 1666)
Scena di vita quotidiana in un villaggio fiammingo (Dar da mangiare agli affamati)
Olio su tela, cm. 87,5x115,5. Con cornice.
PROVENIENZA:
Collezione privata, Roma.
-
Lot 146 QUIRING GERRITZ VAN BREKELENKAM (Zwammerdam, 1622 - Leida, circa 1668), ATTRIBUITO
Giovane uomo al desco
Olio su tavola, cm. 24,5x37. Con cornice.
Il dipinto reca sigla al centro sul margine sinistro: "Q.B." -
Lot 147 SCUOLA VENETA, XVII SECOLO
Cristo e l’adultera
Olio su tela, cm. 120,5x103,5. -
Lot 148 AMBITO DI ALESSIO DE MARCHIS (Napoli, 1684 - Urbino, 1752)
Paesaggio costiero con figure
Olio su tela, cm. 57x144,5. Con cornice. -
Lot 149 SCUOLA VENETA, XVIII SECOLO
Marina con porto, rovine e figure
Olio su tela, cm. 83,5x123,5. Con cornice. -
Lot 150 KAREL VON VOGELAER DETTO CARLO DE' FIORI (Maastricht, 1653 - Roma, 1695), ATTRIBUITO
Bouquet di fiori in un vaso metallico
Olio su tela, cm. 64x49. Con cornice. -
Lot 151 ARTISTA CARAVAGGESCO OLANDESE, PRIMA METÀ XVII SECOLO
San Pietro
Olio su tela, cm. 98,5x74,3. Con cornice.
PROVENIENZA:
Collezione privata, Roma. -
Lot 152 SCUOLA ROMANA, SECONDA METÀ XVII SECOLO
Ghirlanda di fiori con Maria Vergine
Olio su tela, cm. 89,5x68,5. Con cornice. -
Lot 153 PIETER WOUVERMANN (Haarlem, 1623 - Amsterdam, 1682), ATTRIBUITO
Paesaggio fluviale con cavalieri, viandanti e lavandaie
Olio su tela, cm. 64,5x88. Con cornice. -
Lot 154 JACOB FERDINAND VOET (Anversa, 1639 - Parigi, 1689), ATTRIBUITO
Ritratto di bella
Olio su tavola, cm. 73,5x60,5. Con cornice. -
Lot 155 ARTISTA FIAMMINGO, XVII SECOLO
Maddalena penitente
Olio su tela, cm. 120x92,5. Con cornice. -
Lot 156 PIER DOMENICO OLIVIERO (Torino, 1679 - 1755), ATTRIBUITO
Scena di villaggio con banchetto
Olio su tela, cm. 96,5x137,5. -
Lot 157 SCUOLA ROMANA, XVII SECOLO
Battesimo di Cristo
Olio su tela, cm. 77x116. Con cornice. -
Lot 158 ANTONIO CALZA (Verona, 1653 - 1725), ATTRIBUITO
Natura morta con stoviglie, mortaio e vaso di fiori
Olio su tela, cm. 58x79. Con cornice.
Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Eduard Safarik.
Pendant del lotto successivo.
Il dipinto reca al centro del vaso di fiori sigla intrecciata: "ALCZ". Tale sigla, certamente riferita all'autore, fu sciolta dapprima da Giuliano Briganti (comunicazione orale alla proprietà) e in seguito da Eduard Safarik nell'expertise che accompagna le due tele in pendant come "CALZA", tale interpretazione ha spinto i due studiosi ha riconoscere le due tela come testimonianza rarissima di un'attività del celebre battaglista Antonio Calza anche nel genere della natura morta.
PROVENIENZA:
Collezione privata, Romagna. -
Lot 159 ANTONIO CALZA (Verona, 1653 - 1725), ATTRIBUITO
Natura morta con stoviglie e vaso di fiori
Olio su tela, cm. 58x79. Con cornice.
Il dipinto è accompagnato da un'expertise del Prof. Eduard Safarik.
Pendant del lotto precedente.
PROVENIENZA:
Collezione privata, Romagna. -
Lot 160 BERNARDO STROZZI (Campo Ligure, 1581 - Venezia, 1644) E AIUTI
San Francesco penitente
Olio su tela, cm. 88x66. Con cornice.
La Prof.ssa Anna Orlando a seguito della visione diretta del dipinto ha ricondotto l'opera alla produzione dell'atelier di Bernardo Strozzi con il possibile intervento diretto del pittore (comunicazione alla proprietà). -
Lot 161 PIETRO DELLA VECCHIA (Vicenza, 1603 - Venezia, 1678), ATTRIBUITO
Sansone e Dalila
Olio su tela, cm. 82x82,5. Con cornice.
Il dipinto si colloca in quella fase di rinnovamento della pittura veneziana che, dal terzo decennio del Seicento, coinvolse artisti come il genovese Bernardo Strozzi e i veneti Francesco Maffei, Girolamo Forabosco e Pietro Della Vecchia. Proprio all'attività di quest'ultimo va riferita la nostra tela di raffinata esecuzione, per le sue chiare affinità con opere del pittore come i Due guerrieri della National Gallery of South Africa di Cape Town, l'Uomo che sguaina la spada e la Vecchia che batte le giovani che la scherniscono, entrambe al Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Concerto della Gemäldegalerie di Berlino. -
Lot 162 ARTISTA FRANCESE, SECONDA METÀ XVII SECOLO
Natura morta con fiori, vasellame di rame e conchiglie
Olio su tela, cm. 110x141. -
Lot 163 GIOVANNI BATTISTA RAMENGHI DETTO IL BAGNACAVALLO JUNIOR (Bologna, 1521 – 1601), ATTRIBUITO
Madonna con Bambino tra San Girolamo e San Francesco
Olio su tela, cm. 93,5x74,5. Con cornice.
Figlio e allievo di Bartolomeo (a sua volto nota come il Bagnacavallo per i suoi natali nella città romagnola), nel periodo giovanile Giovanni Battista Ramenghi fu collaboratore di Primaticcio a Fontainebleau per poi far parte, come ricorda Vasari, dello staff di artisti che coadiuvarono Vasari negli affreschi di Palazzo della Cancelleria a Roma. A dispetto di questi esordi marcatamente orientati in senso manierista, Bagnacavallo si mantenne fedele per tutta la sua attività a quegli schemi formali di derivazione raffaellesca, ai quali era già stato strettamente legato il padre, rivisti però in una chiava di solida e sin quasi rustica monumentalità ben apprezzabile nella nostra tela. A supporto del suo riferimento al Bagnacavallo Junior si possono qui richiamare le affinità con le due versioni dello Sposalizio mistico di Santa Caterina, rispettivamente delle Gallerie Comunali e della Pinacoteca Nazionale di Bologna, nonché la Madonna col Bambino in trono e i ss. Domenico e Caterina da Siena, della Pinacoteca di Bagnacavallo. -
Lot 164 MARCO LIBERI (Venezia, 1644 - post 1691)
Diana ed Endimione
Olio su tela, cm. 121x161. Con cornice.
Dipinto in prima tela. Al retro la tela reca antica iscrizione inventariale a pennello: “N 15”.
Marco Liberi incarna, sulle orme del padre Pietro, la linea più classicista della pittura veneziana del Seicento, che attinge a Tiziano e Veronese attualizzandoli secondo una concezione più sbrigliata sotto il profilo compositivo e coloristico. La tela inedita che qui presenta è ben esemplificativa della più idiomatica produzione del pittore, legata alle predilette tematiche mitologiche, raffigurate privilegiando la resa plastica e monumentali delle figure. Qui si apprezza in particolare la rappresentazione opulenta dei due nudi e l’atmosfera sognante che informa la scena, in linea col tema di Diana invaghita del pastore dormiente Endimione.
Termini di confronto persuasivi sono il Lot e le figlie del Museo di Belle arti di Budapest, La Venere con amorino del Museo di Kiev, Venere e Adone, in collezione privata veneziana (Vedi U. Ruggeri, Pietro e Marco Liberi, Rimini 1996, n. M5, pp. 284-285; M23, p. 291; M52, p. 302). -
Lot 165 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO
Paesaggio con ruderi architettonici, una fontana e figure
Olio su tela, cm. 96x126,5. Con cornice. -
Lot 166 SCUOLA ROMANA, XVIII SECOLO
Capriccio costiero con figure
Olio su tela, cm. 87,5x118,5. Con cornice. -
Lot 167 J. B. VAN BEVERTS (attivo nella prima metà del XVIII secolo)
Natura morta con Pollo, aragoste e calice di vino
Olio su tela, cm. 43x70,5.
Il dipinto reca in basso a sinistra sul bordo del ripiano sigla e fima: "J.B.V. BEVERTS".
Il dipinto è pubblicato nell'archivio dell'RKD, come autografo di J.B. van Beverts, ill. n. 0000169417.
PROVENIENZA:
Collezione Barone von Geyr, Germania; asta Christie's, Amsterdam 9 Maggio 2007, lotto 14A (come J.B.V. Beverts). -
Lot 168 MAESTRO DELLE MONTAGNE AZZURRE DETTO MAESTRO DEI PAESAGGI DI CA' REZZONICO (Veneto, XVIII secolo)
Veduta di città veneta con figure, ponte e corso d'acqua
Olio su tela, cm. 623x85. Con cornice.