Lotto 20 | ACQUAPENDENTE, Girolamo Fabrici d' (1533-1619) - De formatione ovi, et pulli...

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martedì 22 gennaio 2019 ore 15:00 (UTC +01:00)

ACQUAPENDENTE, Girolamo Fabrici d' (1533-1619) - De formatione ovi, et pulli...

ACQUAPENDENTE, Girolamo Fabrici d' (1533-1619) - De formatione ovi, et pulli tractatus accuratissimus. Padova: ex officina Aloisio Bencio, 1621. [Legato con:] De formato foetu. Padova: ex typographia Lorenzo Pasquat, 1600 (ma 1604 al colophon). [E:] De venarum ostiolis. Padova: ex typographia Lorenzo Pasquat, 1603. [E:] De brutorum. Padova: ex typographia Lorenzo Pasquat, 1603.

Raccolta di importanti prime edizioni di Aquapendente inclusa la prima edizione completa del suo testo più importante: il De venarum ostiolis. Il testo ispirò Harvey nel concettualizzare la circolazione del sangue, costituendo un modello per il suo De motu cordis (1628). Nel De formatione l'autore tratta invece della formazione del feto partendo dall'esame del luogo esterno in cui questo si verifica, cioè l'uovo, per poi procedere a quello del luogo interno, cioè l'utero, nel quale il processo si svolge in modo nascosto e inaccessibile all'osservazione, e nel quale quindi il fenomeno si può ricostruire solo per analogia, e cioè partendo dal fatto per ricostruire l'azione. Il De formato foetu esamina invece i bisogni del feto una volta che si è completamente formato, ma quando ancora non è in grado di nutrirsi con la bocca e respirare. I meriti dell'Aquapendente sono stati individuati non tanto nella novità del materiale esaminato o nella originalità della sua interpretazione, quanto nella sua chiara comprensione delle relazioni strutturali basate sull'esame di un largo numero di forme. Non arrivò a scoprire certe relazioni strutturali del sistema vascolare fetale perché non ebbe alcuna idea della circolazione del sangue né nel feto né nell'adulto; comunque nella trattazione della placenta sembra avere superato per vastità di esperienza tanto il Vesalio che il Falloppia, presentando una classificazione ragionata delle sue varie forme e tentando di correlarle con i vari tipi di animali. Introdusse sovente una nuova terminologia e in particolare arrivò ad una esatta definizione di "cotyledon", termine su cui nelle stesse fonti antiche regnava la più grande confusione. Infine nel De brutorum loquela, dove l'intento filosofico-teoretico è esplicitamente dichiarato nel riferimento ai libri sugli animali di Aristotele, l'anatomia, estesa anche oltre i limiti dell'applicazione aristotelica, è presentata come un organico ingrediente della filosofia naturale, una sua parte essenziale, rilevante dal punto di vista teoretico e scientifico, e non più considerata soltanto come una conoscenza valida nel campo delle applicazioni pratiche (Treccani). Fabrizi Acquapendente acquistò fama in tutta Europa per l'alto valore dei suoi studi anatomici, embriologici e fisiologici: fu fondatore, fra l'altro, del celebre teatro anatomico padovano ancora oggi esistente e fu maestro di William Harvey e di Giulio Casserio.

4 opere in un volume, folio (410 x 270mm). Marche tipografiche ai frontespizi, iniziali xilografiche e fregi, De formatione ovi con 3 (su 7) tavole, De formato Foetu con 25 (su 33) tavole, De venarum ostiolis completo con le 8 tavole (frontespizio leggermente corto al margine esterno), De brutorum con paginazione (6), 27, (1) (rari piccoli fori di tarlo ai margini e lievi macchie di umidità, poche riparazioni e rinforzi senza perdite, De formatione ovi: senza *3-*4 e ultimo fascicolo non segnato di 4 tavole, manca errata, frontespizio con riparazione all'angolo superiore; De formato foetu senza il frontespizio e la bianca p2, senza D1-D4 con tavole IV-VI e O1-O2, P1-P4 con tavole XXIII-XXV, manca l'errata). Legatura recente in mezza pergamena. Provenienza: Ex libris: "Six luceat lux" (famiglia Stanescu) Bib. Walleriana 136.